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3949. BAROZZI Serafino, Pianta, e spaccato della celebre chiesa di S. Vitale di Ravenna, Bologna 1782, in fol., fig.
Con tre tavole in rame, e la figura della rotonda ravennate nel frontespizio.
Con tre tavole in rame, e la figura della rotonda ravennate nel frontespizio.
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3951. BEDIK Petrus, Cehil Sutun. Seu explicatio utriusque celeberrimi ac pretiosissimi theatri quadraginta columnarum in perside orientis, Viennae Austriae, senz’anno e nome di stampatore.
Dalle armi del Pontefice Innocenzo XI poste sopra la legatura si suppone possa essere stampato circa l’anno 1668, in 4 picc., fig. Sonovi molte notizie di cose orientali, e una gran tavola intagliata in rame.
Dalle armi del Pontefice Innocenzo XI poste sopra la legatura si suppone possa essere stampato circa l’anno 1668, in 4 picc., fig. Sonovi molte notizie di cose orientali, e una gran tavola intagliata in rame.
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3954. BERTOLI Gian Domenico, Le antichità di Aquileja raccolte, disegnate, ed illustrate, Venezia 1739, in fol., fig.
L’opera è piena di tavole e monumenti parte intagliati in 231 legno, e parte in rame stampati fra il testo. È singolare la bonarietà di questo scrittore, e antiquario, con cui beveva all’ingrosso ciò che gli veniva presentato. Basti il vedere la dissertazione che è stampata in quest’opera a p. 53 fino alla 64 nella quale intende a provare, e spiegare, che una moderna incisione in cristallo (di Valerio Belli vicentino) sia un antichissimo monumento, e non solo non ravvisa lo stile del cinquecento, ma studiasi a spiegare, dopo un diluvio di deduzioni e congetture, che il nome dell’autore scrittovi a gran caratteri, come sempre soleva VALE. VI. F. voglia dire vale, vive felix. Tenga le risa chi può.
L’opera è piena di tavole e monumenti parte intagliati in 231 legno, e parte in rame stampati fra il testo. È singolare la bonarietà di questo scrittore, e antiquario, con cui beveva all’ingrosso ciò che gli veniva presentato. Basti il vedere la dissertazione che è stampata in quest’opera a p. 53 fino alla 64 nella quale intende a provare, e spiegare, che una moderna incisione in cristallo (di Valerio Belli vicentino) sia un antichissimo monumento, e non solo non ravvisa lo stile del cinquecento, ma studiasi a spiegare, dopo un diluvio di deduzioni e congetture, che il nome dell’autore scrittovi a gran caratteri, come sempre soleva VALE. VI. F. voglia dire vale, vive felix. Tenga le risa chi può.
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3955. BESOZZI Raimondo, Storia della basilica di S. Croce in Gerusalemme, Roma 1750, in 4, fig.
3956. BETTI Zaccaria, Descrizione d’un maraviglioso ponte naturale nei monti veronesi, Verona 1766, in 4, fig.
3957. BETUSSI M. Giuseppe, Ragionamento sopra il Catajo, luogo dello illust. signor Pio Enea degli Obizzi, Padova, per Lor. Pasquati, 1573, in 4, l’edizione è bella in gran caratteri corsivi.
3958. BETUSSI M. Giuseppe, Descrizione del Catajo luogo del marchese Obizzi colle aggiunte del Berni, e del Libanori, Ferrara 1669, in 4 p., fig.
Libro pieno di curiose notizie, il quale descrive uno dei luoghi più singolari d’Italia, che ricorda gli antichi castelli della cavalleria: ora detta villa appartiene ai principi d’Este.
Libro pieno di curiose notizie, il quale descrive uno dei luoghi più singolari d’Italia, che ricorda gli antichi castelli della cavalleria: ora detta villa appartiene ai principi d’Este.
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3959. BOCCHII Francisci, Epistola seu opusculum de restitutione Sacrae Testudinis Florentinae, Florentiae 1604, in 8, M. 97.
3971. BUONAMICI Giovan Francesco, Metropolitana di Ravenna, Bologna 1748. — Aggiuntovi: il Museo Arcivescovile, e la descrizione della Rotonda di Ravenna, che forma la seconda parte dell’opera suddetta, Bologna 1754, in fol. grand.
Opera che si presenta per la mole con grande apparato, 234 ma che fa fede della mediocrità dell’autore. Le iscrizioni però e i monumenti riportati nella seconda compensano il cattivo gusto della prima in cui produconsi le opere di questo architetto.
Opera che si presenta per la mole con grande apparato, 234 ma che fa fede della mediocrità dell’autore. Le iscrizioni però e i monumenti riportati nella seconda compensano il cattivo gusto della prima in cui produconsi le opere di questo architetto.
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3972. BUONARROTI Michelagnolo, La libreria Mediceo-Laurenziana, disegnata e illustrata da Giuseppe Ignazio Rossi architetto fiorentino, Firenze 1739, in fol., fig.
Prima del frontespizio e il ritratto di Michelangelo; segue poi quello dell’illustratore intagliato da Carlo Gregori, indi la dedica, e un estratto di elogj di varj scrittori fatti all’inclita libreria, alcune notizie intorno al Rossi e una prefazione. Dopo questi 18 fogli di prolegomeni viene il testo di 33 p. diretto ad illustrare le 22 tavole grandi intagliate da Bernardo Sgrilli.
Prima del frontespizio e il ritratto di Michelangelo; segue poi quello dell’illustratore intagliato da Carlo Gregori, indi la dedica, e un estratto di elogj di varj scrittori fatti all’inclita libreria, alcune notizie intorno al Rossi e una prefazione. Dopo questi 18 fogli di prolegomeni viene il testo di 33 p. diretto ad illustrare le 22 tavole grandi intagliate da Bernardo Sgrilli.
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