Search Constraints
You searched for:
Contributing Library
Getty Research Institute
Remove constraint Contributing Library: Getty Research Institute
Catalogo Section
Numismatica e pietre intagliate
Remove constraint Catalogo Section: Numismatica e pietre intagliate
Search Results
Questo benemerito e infaticabile autore imprese un’opera che avrebbe abbisognato di maggior assistenza per
eseguirla con più gusto. Non cessa però d’esser utile e ben fatta; e quando le incisioni fossero trattate con più
grazia e vi fosse qualche poco di più critica e minor prolissità nel testo, potrebbe tenersi in massimo pregio. Le
tavole delle gemme sono 114 e 46 quelle degli altri monumenti.
Questo benemerito e infaticabile autore imprese un’opera che avrebbe abbisognato di maggior assistenza per
eseguirla con più gusto. Non cessa però d’esser utile e ben fatta; e quando le incisioni fossero trattate con più
grazia e vi fosse qualche poco di più critica e minor prolissità nel testo, potrebbe tenersi in massimo pregio. Le
tavole delle gemme sono 114 e 46 quelle degli altri monumenti.
Show More
, Quest’opera non comune specialmente in Italia è eseguita con un estremo lusso di esecuzione meccanica,
specialmente per la massima finezza, anzi troppa dell’intaglio in rame nelle tavole che sono in fine riunite e
dovrebbero essere collocate fra il testo: trovasi però grandissimo numero anche di medaglie intagliate in legno,
ma sono fra i caratteri, mentre quelle intagliate a bulino sono 62, non compreso il ritratto dell’autore.
Quest’opera non comune specialmente in Italia è eseguita con un estremo lusso di esecuzione meccanica,
specialmente per la massima finezza, anzi troppa dell’intaglio in rame nelle tavole che sono in fine riunite e
dovrebbero essere collocate fra il testo: trovasi però grandissimo numero anche di medaglie intagliate in legno,
ma sono fra i caratteri, mentre quelle intagliate a bulino sono 62, non compreso il ritratto dell’autore.
Show More
, Opera voluminosa di circa 900 pagine compresi i molti indici e prolegomeni, ma che tratta la materia sotto
l’aspetto legale piuttosto che colle viste dell’arte e dell’erudizione.
Opera voluminosa di circa 900 pagine compresi i molti indici e prolegomeni, ma che tratta la materia sotto
l’aspetto legale piuttosto che colle viste dell’arte e dell’erudizione.
Show More
, Giovan Angelo Canini era un pittore romano scolaro del Domenichino, più celebrato per le cognizioni
nell’antichità che per l’eccellenza nell’arte, allievo in questo studio e collega del Bellori. Le stampe della sua
opera furono eseguite e disegnate da Giuseppe Testana genovese e Stefano Picart e Guglielmo Valet francesi che
allora trovavansi a Roma. Morì avanti di poter pubblicare l’opera sua, dedicata al Re di Francia, che venne in
seguito poi pubblicata da M. Antonio Canini fratello, che aggiunse la spiegazione di 54 teste che mancava alle 60
lasciate da Gio. Angelo, la cui prima edizione comparve in Roma nel 1669 con 114 tavole e con un frontespizio
istoriato e allegorico disegnato e intagliato da M. Antonio Canini.
La seconda edizione col testo e la versione francese a fronte, fatta da M. Chevier con qualche nota illustrativa,
comparve in Amsterdam nel 1731 in gr. 4; e quantunque le stampe siano un po’ meno fresche, è da stimarsi.
Queste sono precedute dal ritratto di Stef. Picart, intagliato da Bernardo suo figlio ec.
Giovan Angelo Canini era un pittore romano scolaro del Domenichino, più celebrato per le cognizioni
nell’antichità che per l’eccellenza nell’arte, allievo in questo studio e collega del Bellori. Le stampe della sua
opera furono eseguite e disegnate da Giuseppe Testana genovese e Stefano Picart e Guglielmo Valet francesi che
allora trovavansi a Roma. Morì avanti di poter pubblicare l’opera sua, dedicata al Re di Francia, che venne in
seguito poi pubblicata da M. Antonio Canini fratello, che aggiunse la spiegazione di 54 teste che mancava alle 60
lasciate da Gio. Angelo, la cui prima edizione comparve in Roma nel 1669 con 114 tavole e con un frontespizio
istoriato e allegorico disegnato e intagliato da M. Antonio Canini.
La seconda edizione col testo e la versione francese a fronte, fatta da M. Chevier con qualche nota illustrativa,
comparve in Amsterdam nel 1731 in gr. 4; e quantunque le stampe siano un po’ meno fresche, è da stimarsi.
Queste sono precedute dal ritratto di Stef. Picart, intagliato da Bernardo suo figlio ec.
Show More
, Questo è un catalogo assai ben ordinato.
Questo è un catalogo assai ben ordinato.
Show More
51
Bella anzi magnifica raccolta. Il primo volume contiene 97 tavole illustrate con molta erudizione: 76 ne contiene
il secondo, senza contare la bella stampa col ritratto del duca in principio intagliata da Saint Aubin e molti altri
ornamenti e vignette sparse in questa magnifica edizione del medesimo intagliatore, che ha tenuto nell’intaglio
delle gemme una via di mezzo tra lo stile di Bouchardon adoperato nelle opere di Mariette e l’eleganza del C. di
Caylus, che non sapeva mai perdere di vista il tipo dell’antichità. Questa è una delle più belle opere in questa
materia, non potendo lodarsi però la poca moderazione con cui sono maltrattati nella prefazione tutti gli autori,
che hanno preceduto in questa carriera di lavoro i due ottimi collaboratori, amendue abati sunnominati, i quali
non professarono troppa modestia. Esemplare intonso di prima freschezza. In mar.
Bella anzi magnifica raccolta. Il primo volume contiene 97 tavole illustrate con molta erudizione: 76 ne contiene
il secondo, senza contare la bella stampa col ritratto del duca in principio intagliata da Saint Aubin e molti altri
ornamenti e vignette sparse in questa magnifica edizione del medesimo intagliatore, che ha tenuto nell’intaglio
delle gemme una via di mezzo tra lo stile di Bouchardon adoperato nelle opere di Mariette e l’eleganza del C. di
Caylus, che non sapeva mai perdere di vista il tipo dell’antichità. Questa è una delle più belle opere in questa
materia, non potendo lodarsi però la poca moderazione con cui sono maltrattati nella prefazione tutti gli autori,
che hanno preceduto in questa carriera di lavoro i due ottimi collaboratori, amendue abati sunnominati, i quali
non professarono troppa modestia. Esemplare intonso di prima freschezza. In mar.
Show More
, Edizione che sembraci originale, sebbene siasi dubitato che la prima fosse pubblicata nel 1690, confondendo
quest’opera con quella del Museo Romano; ma noi non l’abbiamo mai veduta. Quest’opera contiene dugento
tavole intagliate in rame a contorno e assai nitidamente, da P. S. Bartoli colle rispettive illustrazioni, precedute
dalla dedica, dal proemio e dagl’indici delle gemme.
Edizione che sembraci originale, sebbene siasi dubitato che la prima fosse pubblicata nel 1690, confondendo
quest’opera con quella del Museo Romano; ma noi non l’abbiamo mai veduta. Quest’opera contiene dugento
tavole intagliate in rame a contorno e assai nitidamente, da P. S. Bartoli colle rispettive illustrazioni, precedute
dalla dedica, dal proemio e dagl’indici delle gemme.
Show More
, Michelangelo parigino, Questa è la terza ed ultima edizione di quest’opera, che comparve a Roma nel 1690 e nel 1706 fu tradotta in
francese ad Amsterdam, la quale tutta intera fu poi ristampata nel Tesoro del Grevio. La pomposa maniera, con
cui venne annunciata in quest’ultima edizione da noi posseduta, serve a mostrare l’impostura de’ librai, che ne
fecero due volumi ingrossando la carta e aggiungendo poche cose di lieve merito, come un capitolo descrittivo di
alcuni istrumenti musicali e la spiegazione in ristretto d’una ventina di tavole vecchie riprodotte altra volta nel
libro intitolato Aedes Barberinae. Contro le quali imposture e speculazioni vedasi il trattato di Mariette delle
pietre incise a p. 281.
Questa è la terza ed ultima edizione di quest’opera, che comparve a Roma nel 1690 e nel 1706 fu tradotta in
francese ad Amsterdam, la quale tutta intera fu poi ristampata nel Tesoro del Grevio. La pomposa maniera, con
cui venne annunciata in quest’ultima edizione da noi posseduta, serve a mostrare l’impostura de’ librai, che ne
fecero due volumi ingrossando la carta e aggiungendo poche cose di lieve merito, come un capitolo descrittivo di
alcuni istrumenti musicali e la spiegazione in ristretto d’una ventina di tavole vecchie riprodotte altra volta nel
libro intitolato Aedes Barberinae. Contro le quali imposture e speculazioni vedasi il trattato di Mariette delle
pietre incise a p. 281.
Show More
,