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1831. ACCADEMICI Gelati, Ricreazioni amorose, Bol. 1500,
con otto emblemi. — Aggiuntovi Psaffone trattato d’Amore, Bol. 1590. Questi tre libretti sono ornati di un bellissimo intaglio nel frontespizio di Agostino Caracci.
con otto emblemi. — Aggiuntovi Psaffone trattato d’Amore, Bol. 1590. Questi tre libretti sono ornati di un bellissimo intaglio nel frontespizio di Agostino Caracci.
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1835. ALCIATO, Diverse imprese accomodate a diverse moralità con versi che i loro significati dichiarano, tratte dagli emblemi dell’Alciato, in Lione, per Masseo Buonhomo, 1549.
Dedicato al Doge Francesco Donà da Giovanni Marquale, in 12. Figurato in legno con molla eleganza. Sono queste 141 pagine impresse colle tavole, sotto le quali stanno le dichiarazioni in versi italiani.
Dedicato al Doge Francesco Donà da Giovanni Marquale, in 12. Figurato in legno con molla eleganza. Sono queste 141 pagine impresse colle tavole, sotto le quali stanno le dichiarazioni in versi italiani.
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1843. BARGIGLI Scipione, Delle imprese; alla p. parte, la 2 e la 3 nuovamente aggiunte, Venezia, presso il Franceschi, 1504, in 4, fig.
Col ritratto di Ridolfo II e la sua impresa, oltre le numerose tavole delle imprese dei principali signori d’Italia, intagliate in rame
Col ritratto di Ridolfo II e la sua impresa, oltre le numerose tavole delle imprese dei principali signori d’Italia, intagliate in rame
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1851. BOCCHI Achillis bonon., Symbolicarum quaestionum de universo genere quas serio ludebat lib. quinque, Bononiae 1514, 2 edizione in 8.
In questa edizione il teschio di bue che si vede impresso alla pagina 11 è inciso in rame da Agostino Caracci, il quale ritoccò alcuni dei rami del Bonasoni: confrontasi i rami delle due edizioni del simbolo medesimo in avanti, e si rico 317 nosceranno i ritocchi di Agostino. Nella primi edizione il teschio citato è inciso in legno. Magnif. esempl. in mar. dor. ec.
In questa edizione il teschio di bue che si vede impresso alla pagina 11 è inciso in rame da Agostino Caracci, il quale ritoccò alcuni dei rami del Bonasoni: confrontasi i rami delle due edizioni del simbolo medesimo in avanti, e si rico 317 nosceranno i ritocchi di Agostino. Nella primi edizione il teschio citato è inciso in legno. Magnif. esempl. in mar. dor. ec.
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1925. ORO Apolline Niliaco, Delli segni hierogliphici tradotto in lingua volgare da M. Pietro Vassoli da Fivizano, in Vinegia, presso Gab. Giolito de Ferrari, 1547, in 8.
Edizione elegante.
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1926. ORUS Apollo Niliacus, De hieroglyphicis notis a Bernardino Trebatio Vicentino Latinitate donatus, Venetiis 1536, apud D. Jacob a Burgo Franco Papiensem.
Edizione elegante.
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1927. PARACELSI prognosticatio figuris illustrata absque ulla nota in 4. Ad Ferdinandum Rom. Regem semper Augustum, conscripta anno XXXVI.
Con 32 tavole in legno, ediz. prima.
Con 32 tavole in legno, ediz. prima.
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1928. PARACELSI, Altro esemplare colle figure, intagliate in rame diversa edizione, in 4, ad Ferd. Rom. Regem semper Augustum, anno 1536.