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1989. BAVARIA, Sancta Maximiliani Sereniss . Principis Imperii Comilis Palatini Rheni utriusque Bav. Ducis auspiciis coepta, descripta eidenujue nuncupata a Mattheo Radero, 1614, Monaci, in fol.
Questa è una delle opere più classiche di Raffaello Sadeler, dalla quale spesso vennero tratte alcune delle più belle stampe per ornamento delle raccolte, come per es. la S. Cunegon da e la S. Elisabetta. Prima parte composta di 60 tavole colle respettive memorie. La seconda è composta di tavole 44. La terza di 20. La Bavaria Pia di 16. Il tutto tratto dalle invenzioni di Mattia Kager.
Questa è una delle opere più classiche di Raffaello Sadeler, dalla quale spesso vennero tratte alcune delle più belle stampe per ornamento delle raccolte, come per es. la S. Cunegon da e la S. Elisabetta. Prima parte composta di 60 tavole colle respettive memorie. La seconda è composta di tavole 44. La terza di 20. La Bavaria Pia di 16. Il tutto tratto dalle invenzioni di Mattia Kager.
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1998. BOISSARDI Jani Jacobi, Bibliotheca calcographica. Hoc est: virtute clarorum virorum imagines sculpt. a Theod. de Bry et ab ipsorum obitu hactenus continuatae. Heidel 341 bergae, impensis Clem. Ammoni, an. 1669, 2 vol. in 4.
Il primo volume contiene i 236 ritratti senza le vite che servirono alla Bibliotheca sive thesaurus etc. Il secondo è composto di quattro parti di continuazione, tav. 119, sculptore Sebastiano Furkio. In tutto sono ritratti 435, il che indica esuberantemente il numero delle tavole citato da’ bibliografi, i quali giudicano completo l’esemplare con tav. 430.
Il primo volume contiene i 236 ritratti senza le vite che servirono alla Bibliotheca sive thesaurus etc. Il secondo è composto di quattro parti di continuazione, tav. 119, sculptore Sebastiano Furkio. In tutto sono ritratti 435, il che indica esuberantemente il numero delle tavole citato da’ bibliografi, i quali giudicano completo l’esemplare con tav. 430.
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2007. CAVACCIO Jacobo patavino mon. benedettino, Illustrium anacoretarum elogia, sive religiosi viri musaeum, sine loco et anno. Creditur Romae 1612, figurato.
Lorenzo Pignoria spiega in un avviso al lettore come il Cavacio fosse pieno d’ingegno, pittore, incisore e disegnatore d’architettura. Vi sono 30 stampe istoriate, oltre una veduta di Bassano e il frontespizio, intagliate da Francesco Valesio, che ha studiato d’imitare le scuole di Fiandra per quanto ha potuto e copiando in queste stampe la solitudo, sive vitae Patrum Eremicolarum dei Sadeler. V. Valesio.
Lorenzo Pignoria spiega in un avviso al lettore come il Cavacio fosse pieno d’ingegno, pittore, incisore e disegnatore d’architettura. Vi sono 30 stampe istoriate, oltre una veduta di Bassano e il frontespizio, intagliate da Francesco Valesio, che ha studiato d’imitare le scuole di Fiandra per quanto ha potuto e copiando in queste stampe la solitudo, sive vitae Patrum Eremicolarum dei Sadeler. V. Valesio.
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2008. De CAVALLERUS Jo. Bap., Ecclesia; militantis triumphi, Romae 1585, in f. p. ex officina Barth. Grassi. Queste sono 32 tav. compreso il frontespizio rappresentanti martirii diversi. —Aggiuntevi. Ecclesiae Anglicanae trophea 1584.
Sono 36 tav. cominciate all’acqua forte e terminate a bulino con molto valore.
Sono 36 tav. cominciate all’acqua forte e terminate a bulino con molto valore.
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Seguono le 5 tavole intitolate Crudelitas in Catholicis mactandis, 1584Termina il volume: Beati Apollinaris martiris primi Ravennatum. Episc. res gestae, Romae 1586.
Sono 13 tavole compreso il frontespizio, terminate a bulino. Tutte queste opere sono di prima freschezza.
Sono 13 tavole compreso il frontespizio, terminate a bulino. Tutte queste opere sono di prima freschezza.
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2016. COMITUM Gloriae centum qua sanguine, qua virtute illustrium heroum iconibus instructum et D. Jo. Christoph. Com. a Puchaim dicatum ab Elia Wiedeman, Aug., Possoni, 1646, in f. p.
Sono 100 cattivi ritratti intagliati da questo autore.
Sono 100 cattivi ritratti intagliati da questo autore.
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2029. FERRARI Jo. Bapt. Senensis, Hesperides sive de malorum aureorom cultura et usu lib. 4, Romae 1646, in fol. fig.
Se quest’opera fosse stampata in miglior carta e con più eleganza di tipi, potrebbe essere celebrata assai più che none, a cagione delle ricche e belle tavole in rame che l’abbelliscono: sono queste in numero di 99. II frontespizio è intagliato da Greuter sopra disegno di Pietro da Cortona e sonovi in seguito sei belle tavole di antiche statue e monumenti intagliate da Bloemart, che incita paramenti altre sei magnifiche tavole figurate dai disegni dell’Albano, And. Sacchi, Nic. Pussino, Romanelli, Domenichino e Lanfranchi. Tutte le altre tavole esprimono le frutta d’ogni sorta di agrumi colle loro sezioni.
Se quest’opera fosse stampata in miglior carta e con più eleganza di tipi, potrebbe essere celebrata assai più che none, a cagione delle ricche e belle tavole in rame che l’abbelliscono: sono queste in numero di 99. II frontespizio è intagliato da Greuter sopra disegno di Pietro da Cortona e sonovi in seguito sei belle tavole di antiche statue e monumenti intagliate da Bloemart, che incita paramenti altre sei magnifiche tavole figurate dai disegni dell’Albano, And. Sacchi, Nic. Pussino, Romanelli, Domenichino e Lanfranchi. Tutte le altre tavole esprimono le frutta d’ogni sorta di agrumi colle loro sezioni.
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2031. FIRMANUS Hannibal Adamus, Seminarii Romani Pallas purpurata sive Emin. Cardinale e seminario romano proditi imaginibus expressi ac epigrammatis illustrati, Romae 1769, in fol.
Sono 30 ritratti di buon intaglio seguiti da un’illustrazione poetica oltre il ritratto di Alessandro VII che succede al frontespizio: nell’ultimo del Card. Rospiglini è il nome dell’intagliatore G. Castel.
Sono 30 ritratti di buon intaglio seguiti da un’illustrazione poetica oltre il ritratto di Alessandro VII che succede al frontespizio: nell’ultimo del Card. Rospiglini è il nome dell’intagliatore G. Castel.
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2033. FUGGERORUM, Fuggerarum quae in familia natas, quaeve in familiam transierunt quotquot extant expressae imagines, Augusta 1620, in 4.
Sono 126 ritratti la più parte intagliati da Luca e da Volfango Kilian con molta nitidezza di bulino: oltre i quali è il frontespizio e lo stemma intagliato, senza testo.
Sono 126 ritratti la più parte intagliati da Luca e da Volfango Kilian con molta nitidezza di bulino: oltre i quali è il frontespizio e lo stemma intagliato, senza testo.
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2034. GALLONII Antonii, De SS. Martyrum cruciatibus, Romae 1594, in 4.
Prima edizione della versione latina di quest’opera: con 25 tav. in legno. Le prime tav. originali in rame di Ant. Tempesta si videro nella edizione italiana di Roma 1591.
Prima edizione della versione latina di quest’opera: con 25 tav. in legno. Le prime tav. originali in rame di Ant. Tempesta si videro nella edizione italiana di Roma 1591.
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2043. HOLBEIN. Imagines Mortis: his accesserunt epigratnmata e gallico idiomate in latinum traslata, Coloniae 1557, in 12. figur.
Questa è un’edizione originale colle stesse 53 tavole, clic pretendonsi intagliate da Holbein medesimo: ma non tutte forse di sua mano, trovandosi in alcune la marca A, cosa non avertita da Papillon, che indicò solamente una differenza in alcune tavole, aggiunte nelle edizioni posteriori alla prima, per aver queste nel contorno una linea sola, mentre le altre ne hanno due. La lettera A. potrebbe forse significare Abr. Bruyn che infatti in Colonia e in Svizzera intaglia diverse opere in quel tempo. Sebbene l’edizione non contenga le prime prove più fresche che apparvero 20 anni prima, nullameno può da questa formarsi chiaramente l’idea d’uno dei più preziosi lavori che vanti l’incisione in legno. Quanto al testo di questo rarissimo libretto trovansi le seguenti opere, oltre gl’indicati epigrammi: Medicina Animae e gallico idiomate a Georgio Aemilio in latinum translata: Paracelsis ad periculose decumbentes, Cypriani Episc. sermo de immortalitate, oratio ad Deum ap aegrotum dicenda, Oratio ad Chris. in gravi morbo dicenda, Divi Chrysostomi de patientia. Il libro, compreso il frontespizio e l’ultima carta bianca, è composto di 100 foglietti, notandosi il nome dello stampatore sul frontespizio colla sua marca Arnold Birckman. Ap. Haeredes, 1557. Legato assieme a questo libro è il seguente. Hofferi Io. Coburgensii Icones Catecheseos et virtutum, ac vitiorum illustratae numeris. Item Historia Passionis D N. I. Chris. Effigiata, Vitembergae excudebat Io. Crato 1558. Sono queste 71 tavole intagliate in legno che figurano i precetti del Decalogo, il Simbolo degli Apostoli, i Sacramenti, le Virtù ed i vizi, e la vita del Redentore, con i relativi epigrammi ad ogni soggetto. L’intaglio è di qualche pregio. Al decimo precetto del Decalogo figurato colla Castità di Giuseppe sono due marche. La superiore I. L. C. T. L’inferiore D. B. 1557, amendue in due cartelline: direbbesi che quest’ultima appartiene a un intagliatore Vitemberghese, essendo riportata anche da Crist e la prima al disegnatore.
Questa è un’edizione originale colle stesse 53 tavole, clic pretendonsi intagliate da Holbein medesimo: ma non tutte forse di sua mano, trovandosi in alcune la marca A, cosa non avertita da Papillon, che indicò solamente una differenza in alcune tavole, aggiunte nelle edizioni posteriori alla prima, per aver queste nel contorno una linea sola, mentre le altre ne hanno due. La lettera A. potrebbe forse significare Abr. Bruyn che infatti in Colonia e in Svizzera intaglia diverse opere in quel tempo. Sebbene l’edizione non contenga le prime prove più fresche che apparvero 20 anni prima, nullameno può da questa formarsi chiaramente l’idea d’uno dei più preziosi lavori che vanti l’incisione in legno. Quanto al testo di questo rarissimo libretto trovansi le seguenti opere, oltre gl’indicati epigrammi: Medicina Animae e gallico idiomate a Georgio Aemilio in latinum translata: Paracelsis ad periculose decumbentes, Cypriani Episc. sermo de immortalitate, oratio ad Deum ap aegrotum dicenda, Oratio ad Chris. in gravi morbo dicenda, Divi Chrysostomi de patientia. Il libro, compreso il frontespizio e l’ultima carta bianca, è composto di 100 foglietti, notandosi il nome dello stampatore sul frontespizio colla sua marca Arnold Birckman. Ap. Haeredes, 1557. Legato assieme a questo libro è il seguente. Hofferi Io. Coburgensii Icones Catecheseos et virtutum, ac vitiorum illustratae numeris. Item Historia Passionis D N. I. Chris. Effigiata, Vitembergae excudebat Io. Crato 1558. Sono queste 71 tavole intagliate in legno che figurano i precetti del Decalogo, il Simbolo degli Apostoli, i Sacramenti, le Virtù ed i vizi, e la vita del Redentore, con i relativi epigrammi ad ogni soggetto. L’intaglio è di qualche pregio. Al decimo precetto del Decalogo figurato colla Castità di Giuseppe sono due marche. La superiore I. L. C. T. L’inferiore D. B. 1557, amendue in due cartelline: direbbesi che quest’ultima appartiene a un intagliatore Vitemberghese, essendo riportata anche da Crist e la prima al disegnatore.
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