The Digital Cicognara Library

Search Constraints

You searched for: Catalogo Section Roma antica e moderna. Remove constraint Catalogo Section: Roma antica e moderna.
Number of results to display per page

Search Results

3886. SPECULUM romanae magnificentiae, omnia fere quaecumque in urbe monumenta extant, partim juxta antiquam, partim juxta hodiernam formam accuratissime delineata repraesentans, excussa ab Antonio Laferio, Romae, in fol. m., fig.
Sono questi monumenti, piante, prospetti, fragmenti, e ristaurazioni d’antichi edifici, e statue ec. Alcuni cataloghi di stampe citano questa collezione come se fosse composta di un determinato numero di tavole, e trovasi in qualche luogo precisata a 118. Noi però riconosciamo un’infinita varietà in tutti gli esemplari veduti che privi di testo, e di numero, alle lamine non vennero accumulati se non per cura dei raccoglitori: sono queste le prime e più rare tavole delle antichità romane che abbiamo nella nostra collezione in due volumi separati, poiché in questo ne stanno 93, e 114 ne stanno al seguito dell’edizione del Labacco senza luogo ed anno, in tutto 207. I principali calcografi di questa collezione assai preziosa furono Antonio Lafreri, Antonio Salamanca, Enrico Van Schoel, e Niccolò Van Aelst. Ma s’incontrano tavole pregiatissime di Antonio Tempesta, Sisto Badalocchi, Giacomo Bossio, Diana Mantovana, P. Perret, Enea Vico, Niccolò Beatricio Lotaringio, Luigi Rouhier, ed altri: sempre questi due nostri esemplari si vanno aumentando.
Sono questi monumenti, piante, prospetti, fragmenti, e ristaurazioni d’antichi edifici, e statue ec. Alcuni cataloghi di stampe citano questa collezione come se fosse composta di un determinato numero di tavole, e trovasi in qualche luogo precisata a 118. Noi però riconosciamo un’infinita varietà in tutti gli esemplari veduti che privi di testo, e di numero, alle lamine non vennero accumulati se non per cura dei raccoglitori: sono queste le prime e più rare tavole delle antichità romane che abbiamo nella nostra collezione in due volumi separati, poiché in questo ne stanno 93, e 114 ne stanno al seguito dell’edizione del Labacco senza luogo ed anno, in tutto 207. I principali calcografi di questa collezione assai preziosa furono Antonio Lafreri, Antonio Salamanca, Enrico Van Schoel, e Niccolò Van Aelst. Ma s’incontrano tavole pregiatissime di Antonio Tempesta, Sisto Badalocchi, Giacomo Bossio, Diana Mantovana, P. Perret, Enea Vico, Niccolò Beatricio Lotaringio, Luigi Rouhier, ed altri: sempre questi due nostri esemplari si vanno aumentando.
Show More
3887. STERNE Giovanni architetto romano, Piante, elevazioni, profili, e spaccati degli edifici della villa suburbana di Giulio III fuori di Porta Flaminia, Roma, per Antonio Fulgoni, 1784, in fol. atlantico.
Questo lavoro è fatto colla massima intelligenza da un artista assai distinto, e non lascia di far conoscere l’incomodo della sua forma eccessivamente grande per collocarlo, e per osservarlo.
Questo lavoro è fatto colla massima intelligenza da un artista assai distinto, e non lascia di far conoscere l’incomodo della sua forma eccessivamente grande per collocarlo, e per osservarlo.
Show More
3888. SUARESII Josephi Mariae, Arcus Septminii Severi 221 cum explicatione anaglyphica, Romae 1676, in fol., figurato.
Le sei tavole che illustrano questo arco sono le medesime che trovansi nei veteres arcus del Bellori intagliate da P. S. Bartoli. Il volume è composto dal frontespizio, dedica, cinque fogli di testo, e le tavole indicate.
Le sei tavole che illustrano questo arco sono le medesime che trovansi nei veteres arcus del Bellori intagliate da P. S. Bartoli. Il volume è composto dal frontespizio, dedica, cinque fogli di testo, e le tavole indicate.
Show More
3889. TAJA Agostino sanese, Descrizione del Palazzo Apostolico Vaticano, opera postuma, Roma 1750, in 8.
3890. THYSII Antonii, Roma illustrata, sive antiquitatum romanarum breviarium. Accessit Georgii Fabricii, Veteris Romae liber, Amstelodami, 1689, ap. Jo. Wolters, in 12.
Elegantissima edizione, ove sono raccolte in minutissimi caratteri molte opere d’antichità.
Elegantissima edizione, ove sono raccolte in minutissimi caratteri molte opere d’antichità.
Show More
3891. TITI Filippo, Studio di pittura, scultura, architettura delle chiese di Roma, Roma 1674, in 12.
Stette per lungo tempo questo libretto come la miglior guida tascabile di Roma.
Stette per lungo tempo questo libretto come la miglior guida tascabile di Roma.
Show More
3892. TONCI Salvatore, Descrizione ragionata della Galleria Doria preceduta da un breve saggio di pittura, Roma 1794, in 12.
Pochi uomini ebbero dalla natura maggior dote d’ingegno dell’estensore di questo libro, che sperò nelle arti di giungere ad alto grado per forza di bizzarria, e si perdette nelle stravaganze senza emergere, e terminando oscuro.
Pochi uomini ebbero dalla natura maggior dote d’ingegno dell’estensore di questo libro, che sperò nelle arti di giungere ad alto grado per forza di bizzarria, e si perdette nelle stravaganze senza emergere, e terminando oscuro.
Show More
3893. UGGERI Angelo architetto milanese, Journées pittoresque des édifices de Rome ancienne avec les édifices de la décadence, les trois ordres d’après les monuments de Rome antique, les détails des materiaux des anciens pour la construction de leurs bâtiments, un supplément aux journées pittoresques, et la journée pittoresque de Tivoli, Roma dal 1800 al 1814, il tutto rilegato in quattro volumi.
In questi volumi, ove le numerose tavole sono eseguite con mediocre gusto, e le illustrazioni un po’ confuse vi si sarebbe bramato un ordine migliore, e una più scrupolosa diligenza. Non manca però d’esservi qualche cosa di buono.
In questi volumi, ove le numerose tavole sono eseguite con mediocre gusto, e le illustrazioni un po’ confuse vi si sarebbe bramato un ordine migliore, e una più scrupolosa diligenza. Non manca però d’esservi qualche cosa di buono.
Show More
3894. VALADIER Giuseppe e Feoli Vincenzo, Raccolta delle più insigni fabbriche di Roma antica, e sue adjacenze misurate, e dichiarate dall’architetto Giuseppe Valadier, illustrate con iscrizioni antiquarie da Filip 222 po Aurelio Visconti, ed incise da Vincenzo Feoli, Roma, da’ torchi di Girolamo de’ Romanis, 1810, in fol., fig. Non ne sono fin’ora usciti che quattro quaderni. È da sperarsi che i nostri nipoti possano ammirare il compimento di un’opera che deve ritenersi fra le migliori che illustrano i monumenti dell’antica Roma.
3895. VANNI Bartolommeo. Vedi Raccolta di scrittori sulla cupola di S. Pietro.