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Italian
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Genre
Early works to 1800
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Topic
Antiquities
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Topic
Early works to 1800
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Questa è una delle varie edizioni di Roma senz’anno, e senza nome di stampatore. L’opera di Labacco precede la
copiosa serie delle prime stampe degli edificii e monumenti di Roma pubblicati da Nicola Van-Aelst, da Antonio
Salamanca, da Enrico Van-Schoel, da Andrea Vaccaro, da Antonio Laffrerio, da Giacomo Bossi e da quant’altri
furono primi ad illustrare quei monumenti, in fol. fig.
Nel principio è la pianta di Roma di Giacomo Lauro, prima edizione: e in fine al Labacco sono 114 tavole. Vedi
Speculum Romanie magnificentiae.
Questa è una delle varie edizioni di Roma senz’anno, e senza nome di stampatore. L’opera di Labacco precede la
copiosa serie delle prime stampe degli edificii e monumenti di Roma pubblicati da Nicola Van-Aelst, da Antonio
Salamanca, da Enrico Van-Schoel, da Andrea Vaccaro, da Antonio Laffrerio, da Giacomo Bossi e da quant’altri
furono primi ad illustrare quei monumenti, in fol. fig.
Nel principio è la pianta di Roma di Giacomo Lauro, prima edizione: e in fine al Labacco sono 114 tavole. Vedi
Speculum Romanie magnificentiae.
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Con 15 tavole intagliate in rame. Ricomparse quest’opera nella Verona Illustrata di cui forma l’ultimo libro, ma
ad istanza dei dotti e curiosi l’autore la pubblicò primamente in questa piccola forma.
Con 15 tavole intagliate in rame. Ricomparse quest’opera nella Verona Illustrata di cui forma l’ultimo libro, ma
ad istanza dei dotti e curiosi l’autore la pubblicò primamente in questa piccola forma.
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, Con sei gran tavole intagliate in rame. Questo dottissimo professore dell’Università di Padova e uno dei luminari
dell’instituto italiano, ha raccolte e non pubblicate molte memorie e commenti inediti intorno le opere di Leon B.
Alberti e di Vitruvio, che sarebbe voto comune dei dotti di veder pubblicate.
Con sei gran tavole intagliate in rame. Questo dottissimo professore dell’Università di Padova e uno dei luminari
dell’instituto italiano, ha raccolte e non pubblicate molte memorie e commenti inediti intorno le opere di Leon B.
Alberti e di Vitruvio, che sarebbe voto comune dei dotti di veder pubblicate.
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