Search Constraints
You searched for:
Contributing Library
Getty Research Institute
Remove constraint Contributing Library: Getty Research Institute
Language
Italian
Remove constraint Language: Italian
Catalogo Section
Numismatica e pietre intagliate
Remove constraint Catalogo Section: Numismatica e pietre intagliate
Search Results
Opere dottissime, le cui tavole intagliate in legno sono inserite fra il testo.
Opere dottissime, le cui tavole intagliate in legno sono inserite fra il testo.
Show More
, Quest’opera è dedicata al Gran Duca di Toscana ed è ricchissima di tavole e di monumenti la più parte con
diligenza e con gusto intagliati da P. S. Bartoli. Oltre le 38 tavole delle medaglie, vi ha un numero maggiore di
gemme, cristalli, avori, bronzi e monumenti intagliati e collocati al fine e al principio d’ogni capitolo e nel
frontespizio e fra il testo dell’opera. Quest’esemplare è prezioso per alcune correzioni e postille autografe del
marchese Scipione Maffei.
Quest’opera è dedicata al Gran Duca di Toscana ed è ricchissima di tavole e di monumenti la più parte con
diligenza e con gusto intagliati da P. S. Bartoli. Oltre le 38 tavole delle medaglie, vi ha un numero maggiore di
gemme, cristalli, avori, bronzi e monumenti intagliati e collocati al fine e al principio d’ogni capitolo e nel
frontespizio e fra il testo dell’opera. Quest’esemplare è prezioso per alcune correzioni e postille autografe del
marchese Scipione Maffei.
Show More
, Questo benemerito e infaticabile autore imprese un’opera che avrebbe abbisognato di maggior assistenza per
eseguirla con più gusto. Non cessa però d’esser utile e ben fatta; e quando le incisioni fossero trattate con più
grazia e vi fosse qualche poco di più critica e minor prolissità nel testo, potrebbe tenersi in massimo pregio. Le
tavole delle gemme sono 114 e 46 quelle degli altri monumenti.
Questo benemerito e infaticabile autore imprese un’opera che avrebbe abbisognato di maggior assistenza per
eseguirla con più gusto. Non cessa però d’esser utile e ben fatta; e quando le incisioni fossero trattate con più
grazia e vi fosse qualche poco di più critica e minor prolissità nel testo, potrebbe tenersi in massimo pregio. Le
tavole delle gemme sono 114 e 46 quelle degli altri monumenti.
Show More
, Giovan Angelo Canini era un pittore romano scolaro del Domenichino, più celebrato per le cognizioni
nell’antichità che per l’eccellenza nell’arte, allievo in questo studio e collega del Bellori. Le stampe della sua
opera furono eseguite e disegnate da Giuseppe Testana genovese e Stefano Picart e Guglielmo Valet francesi che
allora trovavansi a Roma. Morì avanti di poter pubblicare l’opera sua, dedicata al Re di Francia, che venne in
seguito poi pubblicata da M. Antonio Canini fratello, che aggiunse la spiegazione di 54 teste che mancava alle 60
lasciate da Gio. Angelo, la cui prima edizione comparve in Roma nel 1669 con 114 tavole e con un frontespizio
istoriato e allegorico disegnato e intagliato da M. Antonio Canini.
La seconda edizione col testo e la versione francese a fronte, fatta da M. Chevier con qualche nota illustrativa,
comparve in Amsterdam nel 1731 in gr. 4; e quantunque le stampe siano un po’ meno fresche, è da stimarsi.
Queste sono precedute dal ritratto di Stef. Picart, intagliato da Bernardo suo figlio ec.
Giovan Angelo Canini era un pittore romano scolaro del Domenichino, più celebrato per le cognizioni
nell’antichità che per l’eccellenza nell’arte, allievo in questo studio e collega del Bellori. Le stampe della sua
opera furono eseguite e disegnate da Giuseppe Testana genovese e Stefano Picart e Guglielmo Valet francesi che
allora trovavansi a Roma. Morì avanti di poter pubblicare l’opera sua, dedicata al Re di Francia, che venne in
seguito poi pubblicata da M. Antonio Canini fratello, che aggiunse la spiegazione di 54 teste che mancava alle 60
lasciate da Gio. Angelo, la cui prima edizione comparve in Roma nel 1669 con 114 tavole e con un frontespizio
istoriato e allegorico disegnato e intagliato da M. Antonio Canini.
La seconda edizione col testo e la versione francese a fronte, fatta da M. Chevier con qualche nota illustrativa,
comparve in Amsterdam nel 1731 in gr. 4; e quantunque le stampe siano un po’ meno fresche, è da stimarsi.
Queste sono precedute dal ritratto di Stef. Picart, intagliato da Bernardo suo figlio ec.
Show More
, Edizione che sembraci originale, sebbene siasi dubitato che la prima fosse pubblicata nel 1690, confondendo
quest’opera con quella del Museo Romano; ma noi non l’abbiamo mai veduta. Quest’opera contiene dugento
tavole intagliate in rame a contorno e assai nitidamente, da P. S. Bartoli colle rispettive illustrazioni, precedute
dalla dedica, dal proemio e dagl’indici delle gemme.
Edizione che sembraci originale, sebbene siasi dubitato che la prima fosse pubblicata nel 1690, confondendo
quest’opera con quella del Museo Romano; ma noi non l’abbiamo mai veduta. Quest’opera contiene dugento
tavole intagliate in rame a contorno e assai nitidamente, da P. S. Bartoli colle rispettive illustrazioni, precedute
dalla dedica, dal proemio e dagl’indici delle gemme.
Show More
, Michelangelo parigino, Sono 30 i monumenti illustrati in questo volume, intagliati in altrettante tavole disperse senza ordine in tutta
l’operetta.
Sono 30 i monumenti illustrati in questo volume, intagliati in altrettante tavole disperse senza ordine in tutta
l’operetta.
Show More
, Edizione elegante pei tipi e per le medaglie di bella e fresca impressione in legno, ma più imperfetta che le
posteriori.
Edizione elegante pei tipi e per le medaglie di bella e fresca impressione in legno, ma più imperfetta che le
posteriori.
Show More
, Il secondo volume non contiene che le figure, le quali sono in quaranta tavole, compreso il ritratto di Benedetto
XIV cui l’opera fu dedicata.
Il secondo volume non contiene che le figure, le quali sono in quaranta tavole, compreso il ritratto di Benedetto
XIV cui l’opera fu dedicata.
Show More
, - « Previous
- Next »
- 1
- 2
- 3