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1550
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Abiti e costumanze antiche e moderne
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Le numerose tavole necessarie a tante dimostrazioni sono stampate in legno fra il testo; e quest’opera non
comune, specialmente in questa prima edizione, è interessante per la fusione dei metalli e per ogni altra cosa che
d quella dipende. Dopo il frontespizio figurato, a tergo di cui è la dedica, vengono due foglietti di tavola delle
materie e cinque foglietti di proemio. Indi seguono 167 foglietti del testo e nell’ultimo è lo stemma di Curzio, la
tutto 176 foglietti.
Le numerose tavole necessarie a tante dimostrazioni sono stampate in legno fra il testo; e quest’opera non
comune, specialmente in questa prima edizione, è interessante per la fusione dei metalli e per ogni altra cosa che
d quella dipende. Dopo il frontespizio figurato, a tergo di cui è la dedica, vengono due foglietti di tavola delle
materie e cinque foglietti di proemio. Indi seguono 167 foglietti del testo e nell’ultimo è lo stemma di Curzio, la
tutto 176 foglietti.
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, Giuseppe Porta garfagnino disegnò le belle figure, che adornano questo libro. Chiamasi anche Giuseppe Salviati,
dall’esser allievo di Francesco Salviati e si pone tra’ pittori veneziani anche dal Ridolfi, poiché molto stette a
Venezia e studiò le maniere di quei maestri. Apparve la prima edizione di questo libro nel 1540 ma fu meglio in
questa seconda ordinato. Se ne conosce una ristampa moderna per contrafare l’antica pregiatissima contro la
quale il Morelli mette in guardia gli amatori nella Pinelliana. Il libro è dedicato ad Ercole Estense Duca di
Ferrara. L’autore nell’Avviso ai Lettori insegna il modo con cui s’abbia a fare il giuoco delle sorti con certe carte
da giuoco, proponendo col mezzo d’alcune tavole il quesito per ricavarne poi la relativa risposta, che in terza
rima vien data da alcuni filosofi, secondo porta la sorte. estensore di queste terzine dicesi L. Dolce.
Dopo il frontespizio istoriato col nome dell’incisore e disegnatore Giuseppe Porta garfagnino, segue a tergo un
bel ritratto dell’autore e nella prima pagina del secondo foglietto è la dedica. Continuano due pagine per
istruzione del giuoco. Indi tre tavole dei quesiti pertinenti ad uomini, a donne, e ad ambo i sessi. Comincia poi il
testo con tutte le stampe da cui è fregiato, intagliate in legno, che prosegue fino alla pag. 157 e all’ultima vi è lo
stemma del Marcolini Veritas Filia Temporis, e la data sovra indicata. Anche questo libro per l’uso che ne fu
fatto, è rarissimo a trovarsi dì bella conservazione.
Giuseppe Porta garfagnino disegnò le belle figure, che adornano questo libro. Chiamasi anche Giuseppe Salviati,
dall’esser allievo di Francesco Salviati e si pone tra’ pittori veneziani anche dal Ridolfi, poiché molto stette a
Venezia e studiò le maniere di quei maestri. Apparve la prima edizione di questo libro nel 1540 ma fu meglio in
questa seconda ordinato. Se ne conosce una ristampa moderna per contrafare l’antica pregiatissima contro la
quale il Morelli mette in guardia gli amatori nella Pinelliana. Il libro è dedicato ad Ercole Estense Duca di
Ferrara. L’autore nell’Avviso ai Lettori insegna il modo con cui s’abbia a fare il giuoco delle sorti con certe carte
da giuoco, proponendo col mezzo d’alcune tavole il quesito per ricavarne poi la relativa risposta, che in terza
rima vien data da alcuni filosofi, secondo porta la sorte. estensore di queste terzine dicesi L. Dolce.
Dopo il frontespizio istoriato col nome dell’incisore e disegnatore Giuseppe Porta garfagnino, segue a tergo un
bel ritratto dell’autore e nella prima pagina del secondo foglietto è la dedica. Continuano due pagine per
istruzione del giuoco. Indi tre tavole dei quesiti pertinenti ad uomini, a donne, e ad ambo i sessi. Comincia poi il
testo con tutte le stampe da cui è fregiato, intagliate in legno, che prosegue fino alla pag. 157 e all’ultima vi è lo
stemma del Marcolini Veritas Filia Temporis, e la data sovra indicata. Anche questo libro per l’uso che ne fu
fatto, è rarissimo a trovarsi dì bella conservazione.
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, Opera ricca di 82 figure in legno oltre il frontespizio. Si conosce un’edizione anteriore stampata in Modena in
casa di Antonio Bergola sacerdote e cittadino modenese, 1536.
Opera ricca di 82 figure in legno oltre il frontespizio. Si conosce un’edizione anteriore stampata in Modena in
casa di Antonio Bergola sacerdote e cittadino modenese, 1536.
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, Nel frontespizio è una fontana col motto Sollicitudo est mater divitiarum, e lateralmente Donne e donzelle che el
cusir segnile (per farvi eterne alla fonte venite) a retro del frontesp. sta la dedica cosi intestata. Il Pelliciolo alta
molto magnifica Madonna Lippomana Signora e Padrona Osservandissima, dopo la quale finisce la pagina con
un sonetto. Seguono quattordici foglietti impressi da ambo i lati con 28 disegni intagliati in legno di vari punti e
ricami e nel foglio ultimo dopo questi è un avviso ALLE VIRTUOSE DONNE et a qualunque lettore Giovan Andrea
Vavassore detto Guadagnino. Nuovamen 311te stampato ec. Le prime opere prodotte da questo intagliatore e
tipografo erano assai più rozze (Vedi la sua Biblia Pauperum). Ma siccome precedono di molli anni questa
ristampa, fatta però lui vivente, si scorge l’avanzamento ch’egli aveva fatto nell’arte sua. Vedi agli articoli
Bellezze, Vinciolo, Passerotti.
Nel frontespizio è una fontana col motto Sollicitudo est mater divitiarum, e lateralmente Donne e donzelle che el
cusir segnile (per farvi eterne alla fonte venite) a retro del frontesp. sta la dedica cosi intestata. Il Pelliciolo alta
molto magnifica Madonna Lippomana Signora e Padrona Osservandissima, dopo la quale finisce la pagina con
un sonetto. Seguono quattordici foglietti impressi da ambo i lati con 28 disegni intagliati in legno di vari punti e
ricami e nel foglio ultimo dopo questi è un avviso ALLE VIRTUOSE DONNE et a qualunque lettore Giovan Andrea
Vavassore detto Guadagnino. Nuovamen 311te stampato ec. Le prime opere prodotte da questo intagliatore e
tipografo erano assai più rozze (Vedi la sua Biblia Pauperum). Ma siccome precedono di molli anni questa
ristampa, fatta però lui vivente, si scorge l’avanzamento ch’egli aveva fatto nell’arte sua. Vedi agli articoli
Bellezze, Vinciolo, Passerotti.
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