The Digital Cicognara Library

Search Constraints

Number of results to display per page

Search Results

2742. BANDURI Anselmi, Numismata Imperatorum romanorum a Trajano Decio ad Paleologos Augustos. Accessit Bibliotheca Nummaria, Lutetiae Parisiorum 1718, in fol., fig., vol. 2. — Taninii Hieronymi, Numismata Imperatorum romanorum a Trajano Decio ad Costantinum Draconem ab Anselmo Bandurio editore supplementum, Romae 1791, in fol., fig.
Va unita cogli scrittori della Bizantina, ma può stare anche separatamente. Questi tre volumi formano il complesso dell’opera che può ritenersi fra le più copiose e principali di numismatica: le numerosissime tavole stanno collocate fra il testo a’ luoghi rispettivi.
Va unita cogli scrittori della Bizantina, ma può stare anche separatamente. Questi tre volumi formano il complesso dell’opera che può ritenersi fra le più copiose e principali di numismatica: le numerosissime tavole stanno collocate fra il testo a’ luoghi rispettivi.
Show More
2743. BARRERE Pierre, Observations sur l’origine et la formation des pierres figurées, Paris 1746, in 8, fig., M. 63.
Con due tavole intagliate in rame con molta accuratezza.
Con due tavole intagliate in rame con molta accuratezza.
Show More 42
2744. BARTOLI Pietro Santi, Collezione di gemme intagliate la più parte provenienti dal tesoro del duca Odescalchi, in numero di 53 tavole in fol. pic.
Questa rara collezione è mancante del testo, poiché avendo il duca fatto intagliare in gran parte le gemme e i monumenti del suo ricchissimo museo, che aveva intenzione di far continuare, rimase il tutto sospeso alla sua morte seguita nel 1713 e immediatamente dopo quella, essendo cadute in mano d’un destro stampatore queste 53 tavole, ne furono furtivamente tirate alcune copie precedute da un bellissimo frontespizio, ove il ritratto del duca in mezzo ai Geni delle virtù e delle scienze vedesi collocato, disegnato da Car. Maratti ed inciso da Gustavo Ameling. Nel 1747 poi comparve in intiero con queste e tutte le altre stampe riunite il Museo Odescalchi.
Questa rara collezione è mancante del testo, poiché avendo il duca fatto intagliare in gran parte le gemme e i monumenti del suo ricchissimo museo, che aveva intenzione di far continuare, rimase il tutto sospeso alla sua morte seguita nel 1713 e immediatamente dopo quella, essendo cadute in mano d’un destro stampatore queste 53 tavole, ne furono furtivamente tirate alcune copie precedute da un bellissimo frontespizio, ove il ritratto del duca in mezzo ai Geni delle virtù e delle scienze vedesi collocato, disegnato da Car. Maratti ed inciso da Gustavo Ameling. Nel 1747 poi comparve in intiero con queste e tutte le altre stampe riunite il Museo Odescalchi.
Show More
2745. BARTOLI Pietro Santi, Musaeum Odescalcum, sive thesaurus antiquarium Gemmarum cum imaginibus in iisdem insculptis etc. quae a Serenissima Christina Svecorum Regina collectae in Museo Odescalcho adservantur, Romae 1751-52, vol. 2, in fol., fig.
Nicolò Galeotti estese i commentarj alle tavole di quest’opera, che ascendono al num. di 103 senza contare le vignette, nella quale sarebbe stato molto più ordine e scelta, se fosse stata pubblicata vivente l’insigne collettore del Museo. La prima edizione fu pubblicata nel 1747.
Nicolò Galeotti estese i commentarj alle tavole di quest’opera, che ascendono al num. di 103 senza contare le vignette, nella quale sarebbe stato molto più ordine e scelta, se fosse stata pubblicata vivente l’insigne collettore del Museo. La prima edizione fu pubblicata nel 1747.
Show More
2746. BARTOLI Pietro Santi, Raccolta di gemme antiche figurate, incise ed illustrate da Michelangelo Causeo de la Chausse, edizione 2, Roma 1805.
Ristampata malamente per speculazione libraria. Vedi De la Chausse, 2 vol., in 8, fig.
Ristampata malamente per speculazione libraria. Vedi De la Chausse, 2 vol., in 8, fig.
Show More
2747. BARUFFALDI Girolarno, Osservazioni sopra un’antica iscrizione del vico Aventino, Ferrara 1810, in 4.
2748. BAFFELLO Jo. Cristophori, Expositio aurei numismatis Heracliani ex musaeo Clementis XI, Romae 1702, in 8.
Esemplare in carta grande.
Esemplare in carta grande.
Show More
2749. BAUDOLET de Dairval, Histoire de Ptolomée Auletes; dissertation sur une pierre gravée antique du Cabinet de Madame, Paris 1698, in 12, fig.
La pietra apparteneva a M. du Vivier. Nel volume sono molte altre medaglie intagliate a illustrazione dell’argomento. E in fine è un fragmento di Porfirio tratto dall’edizione di Eusebio, esposto da Giuseppe Scaligero.
La pietra apparteneva a M. du Vivier. Nel volume sono molte altre medaglie intagliate a illustrazione dell’argomento. E in fine è un fragmento di Porfirio tratto dall’edizione di Eusebio, esposto da Giuseppe Scaligero.
Show More 43
2750. BAUDELOT, Feste d’Athenes representée sur une cornaline antique du cabinet du Roy, Paris 1712, in 4, fig.
Dedicata al duca d’Orleans. Si tratta in questa memoria del famosi sigillo di Michelangelo, che vedesi intagliato in rame in due modi e dall’incavo e dal rilievo, cioè a dritta e a sinistra. Questa illustrazione apparve dopo i lunghi dispareri e contese di mad. le Hay e mons. de Mautour, di cui sono pieni i giornali di Trévoux: sempre si spiegò il significato di questa gemma come un baccanale, o una vendemmia e provasi che non è questa la dovuta interpretazione: su tutto ciò che riguarda questa pietra leggasi Mariette, che estesamente ne ragiona nella sua grand’opera a p. 311.
Dedicata al duca d’Orleans. Si tratta in questa memoria del famosi sigillo di Michelangelo, che vedesi intagliato in rame in due modi e dall’incavo e dal rilievo, cioè a dritta e a sinistra. Questa illustrazione apparve dopo i lunghi dispareri e contese di mad. le Hay e mons. de Mautour, di cui sono pieni i giornali di Trévoux: sempre si spiegò il significato di questa gemma come un baccanale, o una vendemmia e provasi che non è questa la dovuta interpretazione: su tutto ciò che riguarda questa pietra leggasi Mariette, che estesamente ne ragiona nella sua grand’opera a p. 311.
Show More
2751. BAUDELOT, De l’utilité des voyages, et de l’avantage que la recherche des antiquités procure aux savants, tomi 2, Rouen 1777, in 12, fig.
Il soggetto che in quest’opera è preso di mira sono le medaglie non omettendo cosa alcuna che possa erudire un buon numismatico, essendo quello il principal studio dell’autore ed essendo a ciò quasi intieramente consecrate le 30 tavole che trovansi in fine dei due volumi.
Il soggetto che in quest’opera è preso di mira sono le medaglie non omettendo cosa alcuna che possa erudire un buon numismatico, essendo quello il principal studio dell’autore ed essendo a ciò quasi intieramente consecrate le 30 tavole che trovansi in fine dei due volumi.
Show More