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2802. De la CHAUSSE Causeo, Michelangelo parigino, 52 Le gemme antiche figurate consecrate al Cardinale Cesare Destrées, Roma 1700, in 4, fig.
Edizione che sembraci originale, sebbene siasi dubitato che la prima fosse pubblicata nel 1690, confondendo quest’opera con quella del Museo Romano; ma noi non l’abbiamo mai veduta. Quest’opera contiene dugento tavole intagliate in rame a contorno e assai nitidamente, da P. S. Bartoli colle rispettive illustrazioni, precedute dalla dedica, dal proemio e dagl’indici delle gemme.
Edizione che sembraci originale, sebbene siasi dubitato che la prima fosse pubblicata nel 1690, confondendo quest’opera con quella del Museo Romano; ma noi non l’abbiamo mai veduta. Quest’opera contiene dugento tavole intagliate in rame a contorno e assai nitidamente, da P. S. Bartoli colle rispettive illustrazioni, precedute dalla dedica, dal proemio e dagl’indici delle gemme.
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2803. De la CHAUSSE, Raccolta di gemme antiche figurate incise da P. S. Bartoli ed illustrate da M. Angelo Causeo della Chausse, edizione 2 (forse impropriamente così chiamata), Roma 1805, in 4, vol. 2, colle medesime tavole.
2804. De la CHAUSSE Michaelis Angeli Causei, Romanum Museum, sive thesaurus eruditae antiquitatis. Editio tertia romana, cum additamentis, et figuris, Romae 1746, in fol., fig.
Questa è la terza ed ultima edizione di quest’opera, che comparve a Roma nel 1690 e nel 1706 fu tradotta in francese ad Amsterdam, la quale tutta intera fu poi ristampata nel Tesoro del Grevio. La pomposa maniera, con cui venne annunciata in quest’ultima edizione da noi posseduta, serve a mostrare l’impostura de’ librai, che ne fecero due volumi ingrossando la carta e aggiungendo poche cose di lieve merito, come un capitolo descrittivo di alcuni istrumenti musicali e la spiegazione in ristretto d’una ventina di tavole vecchie riprodotte altra volta nel libro intitolato Aedes Barberinae. Contro le quali imposture e speculazioni vedasi il trattato di Mariette delle pietre incise a p. 281.
Questa è la terza ed ultima edizione di quest’opera, che comparve a Roma nel 1690 e nel 1706 fu tradotta in francese ad Amsterdam, la quale tutta intera fu poi ristampata nel Tesoro del Grevio. La pomposa maniera, con cui venne annunciata in quest’ultima edizione da noi posseduta, serve a mostrare l’impostura de’ librai, che ne fecero due volumi ingrossando la carta e aggiungendo poche cose di lieve merito, come un capitolo descrittivo di alcuni istrumenti musicali e la spiegazione in ristretto d’una ventina di tavole vecchie riprodotte altra volta nel libro intitolato Aedes Barberinae. Contro le quali imposture e speculazioni vedasi il trattato di Mariette delle pietre incise a p. 281.
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2805. CHEREAU Francois, Livre de têtes antiques gravées d’âprès les pierres, et les cornalines du cabinet du Roi, Paris, chez Francois Chereau, 1754, in 4, 20 planch.
2806. CHERON Elisabeth Sophie, Estampes, vol., fol.
Sono 45 tavole componenti l’opera di questa disegnatrice, la più parte prese da antiche gemme. In fronte a queste è il magnifico ritratto di lei intagliato avanti le lettere. La maggior parte di queste tavole non sono state che disegnate da lei: quantunque ne abbia anche alcune intagliate. Essa è conosciuta piuttosto sotto il suo nome di donzella qui sopra indicato, che di Mad. Le Hay, come poi divenne pel matrimonio. Queste incisioni di gemme sono di altrettanto bella esecuzione quanto infedele, piena di arbitrio e priva affatto 53 del gusto antico. Basti il vedere che sono sostituiti fondi di paese, alterate figure, gruppi ec.
Sono 45 tavole componenti l’opera di questa disegnatrice, la più parte prese da antiche gemme. In fronte a queste è il magnifico ritratto di lei intagliato avanti le lettere. La maggior parte di queste tavole non sono state che disegnate da lei: quantunque ne abbia anche alcune intagliate. Essa è conosciuta piuttosto sotto il suo nome di donzella qui sopra indicato, che di Mad. Le Hay, come poi divenne pel matrimonio. Queste incisioni di gemme sono di altrettanto bella esecuzione quanto infedele, piena di arbitrio e priva affatto 53 del gusto antico. Basti il vedere che sono sostituiti fondi di paese, alterate figure, gruppi ec.
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2807. CHEVALIER Nicolas, Histoire des medailles qu’on a frappées pour les alliés dans la campagne de 1708 et 1709 enrichie de figures, Utrecht 1711, in 4, fig.
Con molti medaglioni e carte militari, collocate fra il testo. M. 51.
Con molti medaglioni e carte militari, collocate fra il testo. M. 51.
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2808. CHIFLETII Joannis, Socrates, sive de gemmis, ejus imagine coelatis, judicium, Bruxelles 1661, in 4, figurato.
Questa memoria è stampata con lusso ed eleganza di tipi e di stampe, trovandosi in sei bellissime tavole 24 gemme intagliate e ridotte a grandezza uniforme tutte le immagini e i soggetti relativi a questo filosofo colle rispettive illustrazioni. Ma questo autore si abbandonò soverchiamente all’imaginazione e vide Socrate anche dove non era, sebbene cerchi raffigurarlo con molto ingegno ed erudizione.
Questa memoria è stampata con lusso ed eleganza di tipi e di stampe, trovandosi in sei bellissime tavole 24 gemme intagliate e ridotte a grandezza uniforme tutte le immagini e i soggetti relativi a questo filosofo colle rispettive illustrazioni. Ma questo autore si abbandonò soverchiamente all’imaginazione e vide Socrate anche dove non era, sebbene cerchi raffigurarlo con molto ingegno ed erudizione.
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2809. COLTELLINI Lodovico, Lettera al signor abate Sestini su d’un antico avorio etrusco, Cortona 1787. — Altra lettera allo stesso su d’un’etrusca medaglia d’argento insigne, Cortona 1788. Aggiuntovi una promemoria sulla stessa, in 4, M. 23. — Aggiuntovi un disegno singolarissimo d’etrusca medaglia, presentata con un’iscrizione al Cardinale Borgia, anno 1790.
2810. CORSINI Eduardi, De Minnisari aliorumque Armeniae Regum Nummis et Arsacidarum epocha dissertatio, Liburni 1754, in 4, M. 42.
2811. CORSINI Eduardi, Dissertatio in qua dubia adversus Minnisari regis Nummum diluuntur, Romae 1757, in 4, M. 13.