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1832. ACCADEMICI Gelati di Bologna, Rime, presso gli eredi Rossi, Bologna 1597, in 16.
Con 14 emblemi elegantemente intagliati.
Con 14 emblemi elegantemente intagliati.
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1840. ANULI Bartholomei, Picta Poesis, Lugduni 1552, in 8, fig. Aggiuntovi: Costalii Petri Pegma cum narrationibus philosophicis. Vedi Costalii.
1845. BENEDETTI Felice, Le imprese di D. Filippo d’Austria II, Re di Spagna, rappresentate dopo la sua morte nel tumulo eretto nella città dell’Aquila, 1589, ivi in 4.
Edizione d’un’opera mediocre e pubblicata per adulare bassamente un uomo, che la storia vorrebbe dimenticare, come saranno dimenticate le tavole mal intagliale di questo libro.
Edizione d’un’opera mediocre e pubblicata per adulare bassamente un uomo, che la storia vorrebbe dimenticare, come saranno dimenticate le tavole mal intagliale di questo libro.
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1846. BEZAE Theodori Vezelii, Poemata varia, Epitaphia, Epigramata, Emblemata, 44 tav in 4m 1597, sine loco et impr. nomine.
Questo volume è preceduto dall’opuscolo seguente: Jacbii Lectii V. CL. Jonah seu Poetica parafrasis ad eum Vatem, stesso anno. In fine da un avviso degli editori vedesi che l’edizione fu cominciata da Stefano e finita da Giacomo Stoero.
Questo volume è preceduto dall’opuscolo seguente: Jacbii Lectii V. CL. Jonah seu Poetica parafrasis ad eum Vatem, stesso anno. In fine da un avviso degli editori vedesi che l’edizione fu cominciata da Stefano e finita da Giacomo Stoero.
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1850. BOCCHIIUS Achilles, Symbolicarum quaestionum de universo genere quas serio ludebat lib. V, Bononiae, in sedib. novae Academiae Bocchianae, 1555. Prima edizione stimata a cagione delle stampe di Giulio Bonasone, in 4, esemplare che era di Giovan Battista Pinelli.
Le tavole sono 151, compreso il primo simbolo in legno che rappresenta un teschio di Bove e il bel ritratto di Achille Bocchi, che è il simbolo secondo. Il volume comincia col frontespizio suddetto, il privilegio di Giulio III il catalogo degli autori citati, l’elenco dei motti colla divisione dell’opera, l’indice delle materie, le ommissioni e gli errori di stampa e alcuni versi greci e latini in onore dell’autore. In tutto i prolegomeni, sino al numero primo e alla lettera A del registro, sono 28 foglietti. E singolarmente da notarsi come indistintamente nella prima e nella seconda edizione trovinsi alcune tavole non logore, ma mal stampate, siccome accade in tutti i libri ed opere intagliate dal Bonasone. E qualche volta abbiamo osservato qualche esemplare meglio impresso nella seconda che nella prima edizione. È però duopo avere parecchi esemplari per poter sceglierne, col disfarli, uno che sia perfetto e degno d’ una scelta e ricca biblioteca ec.
Le tavole sono 151, compreso il primo simbolo in legno che rappresenta un teschio di Bove e il bel ritratto di Achille Bocchi, che è il simbolo secondo. Il volume comincia col frontespizio suddetto, il privilegio di Giulio III il catalogo degli autori citati, l’elenco dei motti colla divisione dell’opera, l’indice delle materie, le ommissioni e gli errori di stampa e alcuni versi greci e latini in onore dell’autore. In tutto i prolegomeni, sino al numero primo e alla lettera A del registro, sono 28 foglietti. E singolarmente da notarsi come indistintamente nella prima e nella seconda edizione trovinsi alcune tavole non logore, ma mal stampate, siccome accade in tutti i libri ed opere intagliate dal Bonasone. E qualche volta abbiamo osservato qualche esemplare meglio impresso nella seconda che nella prima edizione. È però duopo avere parecchi esemplari per poter sceglierne, col disfarli, uno che sia perfetto e degno d’ una scelta e ricca biblioteca ec.
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1853. BOISSARDI Jani Jacobi Vesuntini, Emblematum liber a Theod. de Bry sculptor, Francofurti 1593, in 4, fig.
Fu Boissardo stesso che delineo originalmente gli emblemi, superiormente intagliati in 51 tavole oltre il frontespizio e il ritratto dell’autore.
Fu Boissardo stesso che delineo originalmente gli emblemi, superiormente intagliati in 51 tavole oltre il frontespizio e il ritratto dell’autore.
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1863. BRY (DE) Teodori, Acta Mechmetii Saracenorum Principis: addita Vaticinia Severi et Leonis in oriente Imp. cum quibusdam aliorum etc. iconibus artificiose in aere sculptis passim exornata sine loco, (Francofurti) 1597, in 4.
Dieci tavole oltre il bellissimo frontespizio ornano il primo opuscoletto e 16 emblemi intagliati con grande accuratezza trovatisi nel secondo In tutto tavole 26 accompagnate dal testo relativo.
Dieci tavole oltre il bellissimo frontespizio ornano il primo opuscoletto e 16 emblemi intagliati con grande accuratezza trovatisi nel secondo In tutto tavole 26 accompagnate dal testo relativo.
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1865. CABURACI M. Francesco da Imola, Trattato dove si dimostra il vero e nuovo modo di fare le imprese: Con un breve discorso in difesa dell’Orlando furioso di M. Lodovico Ariosto, Bologna 1580, in 4.
1868. CAMERARII Joach., Symbolorum emblematum ex re herbaria desumptorum, centuria una, Norimb. 1590, in 4, fig. — Symbolorum et emblematum ex animalibus quadrupedibus desumptorum, centuria altera 1595, in 4, fig. in un vol.
Le duecento tavole ini questo volume non sono spregievoli.
Le duecento tavole ini questo volume non sono spregievoli.
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1870. CAMILLI Camillo, Imprese illustri di diversi coi discorsi e le figure in rame intagliate da Porro, Venezia, per Francesco Zitelli, 1585, in 4.
Sono 108 bellissimi emblemi intagliati con sommo magistero e forse il Porro non eseguì opera più bella e più di questa elegante. L’esemplare è di prima freschezza.
Sono 108 bellissimi emblemi intagliati con sommo magistero e forse il Porro non eseguì opera più bella e più di questa elegante. L’esemplare è di prima freschezza.
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