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3455. SCOPERTA fatta in Venezia di varj cartoni di disegni di Rafaello e suoi scolari. — Aggiuntovi il Manifesto delle stampe degli arazzi di Rafaello pubblicato in Roma da Stefano Piale, in 8, M. 87.
3449. SALA Alessandro, Collezione de’ quadri scelti di Brescia disegnati, incisi ed illustrati, Brescia 1817, in fol., fig.
Sono 67 tavole pulitamente intagliate a contorni ed illustrate con brevi cenni e buona critica.
Sono 67 tavole pulitamente intagliate a contorni ed illustrate con brevi cenni e buona critica.
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3396. Galleria Reale di Firenze illustrata dai sigg. Zannoni, Montalvi, Bargigli e Ciampi, incisa a contorni sotto la direzione del sig. Pietro Benvenuti, Firenze, in 8.
Opera che si sta pubblicando. Finora sono 66 fascicoli e si continua.
Opera che si sta pubblicando. Finora sono 66 fascicoli e si continua.
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3434. PINACOTECA del Palazzo Reale delle Scienze e delle Arti di Milano. Pubblicata da Michele Bisi incisore col testo di Robustiano Gironi, Milano 1812, in fol. p., fig.
Qui, sono soltanto 16 quaderni, che devono essere continuati.
Qui, sono soltanto 16 quaderni, che devono essere continuati.
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3402. LASINIO Carlo, Pitture a fresco del Campo Santo di Pisa da lui intagliate, Firenze, 1812, presso Molini e Landi, in fol. atl.
Sono in questa magnifica opera 40 immense tavole atlantiche disegnate accuratamente e dallo stesso disegnatore intagliate con sobrietà, conservando il carattere dei preziosi originali dell’antica pittura italiana, opera ottima e insigne, eseguita con nobiltà e senza eccesso di lusso. Il pochissimo testo che la riguarda può trovarsi nelle Lettere pittoresche sul Campo Santo. Vedi Rosini Giovanni e de’ Rossi Giovanni Gherardo.
Sono in questa magnifica opera 40 immense tavole atlantiche disegnate accuratamente e dallo stesso disegnatore intagliate con sobrietà, conservando il carattere dei preziosi originali dell’antica pittura italiana, opera ottima e insigne, eseguita con nobiltà e senza eccesso di lusso. Il pochissimo testo che la riguarda può trovarsi nelle Lettere pittoresche sul Campo Santo. Vedi Rosini Giovanni e de’ Rossi Giovanni Gherardo.
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3398. GUILLON M. l’abbé, Le cénacle de Léonard de Vinci rendu aux amis des beaux arts, dans le tableau qu’on voit aujordhui chez un citoyen de Milan, et qui étoit ci-devant dans le réféctoire de la Chartreuse de Pavie: éssai historique et psycologique, Milan 1811, in 8.
Quest’opuscolo cadde in dimenticanza e rimase ecclissato dall’opera dottissima e magnifica che pubblicò in quello stesso momento il sig. Giuseppe Bossi.
Quest’opuscolo cadde in dimenticanza e rimase ecclissato dall’opera dottissima e magnifica che pubblicò in quello stesso momento il sig. Giuseppe Bossi.
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3373. BOSSI Giuseppe, Del Cenacolo di Leonardo da Vinci, libri quattro, Milano 1810, in fol., fig. — Aggiuntovi delle opinioni di Leonardo da Vinci intorno la simetria de’ corpi umani, discorso dello stesso, dedicato al celebre scultore Antonio Canova. Questo discorso è tratto dall’opera del Cenacolo colle medesime tavole, Milano 1811.
L’opera del Cenacolo è il libro meglio scritto che da noi si conosca in fatto di critica, il quale abbia per iscopo d’illustrare una grand’opera dell’arte. L’edizione splendidissima è ornata d’un bellissimo ritratto di Leonardo e di varie tavole tratte da disegni originali del Vinci con una fedeltà e un gusto insuperabile. Esemplare in carta velina. Vedi Verri.
L’opera del Cenacolo è il libro meglio scritto che da noi si conosca in fatto di critica, il quale abbia per iscopo d’illustrare una grand’opera dell’arte. L’edizione splendidissima è ornata d’un bellissimo ritratto di Leonardo e di varie tavole tratte da disegni originali del Vinci con una fedeltà e un gusto insuperabile. Esemplare in carta velina. Vedi Verri.
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3438. PITTURE di Antonio Allegri detto il Correggio esistenti in Parma nel Monistero di S. Paolo, Parma nel Regal Palazzo, 1800, coi tipi Bodoniani, in fol., fig.
Edizione splendidissima col testo in spagnuolo, in francese, in italiano. Le 35 tav. capricciosamente intagliate, a maniera di disegni in matita rossa, sono del Rosaspina di Bologna, eccellente in questo genere di lavori. Esemplare magnifico in vitello dor. Sembra che ora per opera di artefici più accurati saranno prodotti questi lavori in miglior forma.
Edizione splendidissima col testo in spagnuolo, in francese, in italiano. Le 35 tav. capricciosamente intagliate, a maniera di disegni in matita rossa, sono del Rosaspina di Bologna, eccellente in questo genere di lavori. Esemplare magnifico in vitello dor. Sembra che ora per opera di artefici più accurati saranno prodotti questi lavori in miglior forma.
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3439. PITTURE di Antonio Allegri detto il Correggio. Descrizione d’una pittura di Antonio Allegri detto il Correggio, in 16.
Lo stampatore Bodoni pubblicò questo libretto in quel momento che distendevasi la grand’opera.
Lo stampatore Bodoni pubblicò questo libretto in quel momento che distendevasi la grand’opera.
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3408. MASSI Pasquale, Indicazione antiquaria del Museo Pontificio Pio-Clementino, Roma 1792, italiano e francese, in 8.
3387. L’ETRURIA pittrice, ovvero: Storia della pittura toscana dedotta da’ suoi monumenti, vol. 2, Firenze 1791, in fol., fig.
Il dottissimo proposto Lastri illustrò le 120 tavole che compongono questa pregievole opera: ove di ogni artista di quella scuola si dà una delle più cospicue pitture intagliate. In cima alle illustrazioni rispettive sta il ritratto dell’artista e incominciandosi dal X secolo si giunge sino al presente.
Il dottissimo proposto Lastri illustrò le 120 tavole che compongono questa pregievole opera: ove di ogni artista di quella scuola si dà una delle più cospicue pitture intagliate. In cima alle illustrazioni rispettive sta il ritratto dell’artista e incominciandosi dal X secolo si giunge sino al presente.
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3419. MUSEO della R. Accademia di Mantova, Mantova 1790, in 8, fig.
Col ritratto di Virgilio in fronte e alcune tavole di pochi monumenti sparse fra il testo, operetta di poca entità, come esser può quella d’un Museo, che dopo la caduta dei Gonzaga restò nulla.
Col ritratto di Virgilio in fronte e alcune tavole di pochi monumenti sparse fra il testo, operetta di poca entità, come esser può quella d’un Museo, che dopo la caduta dei Gonzaga restò nulla.
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3462. TESI Mauro, Raccolta di disegni originali, estratti da diverse collezioni , pubblicata da Lodovico Inig calcografo in Bologna. Aggiuntavi la vita dell’autore, Bologna 1787, in fol.
Esemplare unico per le moltissime prove avanti la lettera e avanti l’ombreggio delle tavole, non che per le molte contro-prove. Appartenne a1 segretario Bianconi amico dell’autore, poi fu nella Biblioteca Bossi.
Esemplare unico per le moltissime prove avanti la lettera e avanti l’ombreggio delle tavole, non che per le molte contro-prove. Appartenne a1 segretario Bianconi amico dell’autore, poi fu nella Biblioteca Bossi.
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3446. RACCOLTA di 80 stampe rappresentanti i quadri più scelti dei sigg. marchesi Gerini di Firenze, divisa in due parti, Firenze 1786, in fol. atlant. Opera grandiosa, eseguita da mediocri intagliatori.
3380. DESCRIZIONE italiana e francese, di tutto ciò che si contiene nella Galleria Sampieri, Bologna 1785, in 8.
Giova di avere questo libro per conservare la traccia di ciò che ora non esiste riunito. Il più fa parte però della Galleria di Milano all’Accademia di Belle Arti.
Giova di avere questo libro per conservare la traccia di ciò che ora non esiste riunito. Il più fa parte però della Galleria di Milano all’Accademia di Belle Arti.
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3370. BENINCASA Bartolomeo, Descrizione della raccolta di stampe del conte Jacopo Durazzo, esposta in una dissertazione sull’arte dell’intaglio a stampa, Parma, nella stamperia Reale, 1784, in 4.
3467. VISCONTI Giovan Battista ed Ennio Quirino, Il Museo Pio Clementino descritto, Roma 1782, vol. 8, in fol. atl.,fig.

Dopo il 6 volume, che uscì nel 1792, stette quest’opera sospesa, finché non comparve nel 1807 un settimo volume dedicato al papa Chiaramonti contenente le miscellanee del Museo Pio Clementino, descritto dallo stesso Ennio Quirino; e finalmente l’ottavo volume col titolo di Tomo primo del Museo Chiaramonti, aggiunto al Pio Clementino, coll’esplicazione de’ sigg. Filippo Aurelio Visconti e Giuseppe Guattani, venne alla luce nel 1808. Può dirsi esser questa l’opera più grandiosa di antichità illustrate che abbiamo. Giovan Battista Visconti prefetto delle antichità di Roma, padre del celebre Ennio Quirino, l’incominciò sotto il pontificato di Clemente XIV e pubblicò il primo volume nel 1752, regnante Pio VI, cui lo intitolò, proseguendo ad ampliarsi il Museo incominciato dal papa precedente. Contiene questo tomo I 52 tav. di statue e due tavole marcate A. B. con monumenti che servono alle illustrazioni: In principio è il ritratto di Pio VI e la pianta generale del Museo.

Morto il sig. Giovan Batista Visconti, successe nell’impresa Ennio Quirino, che pubblicò il secondo volume nel 1784 con altre 32 tavole di statue e due tavole di monumenti illustrativi e il ritratto in principio. Il terzo volume contiene 50 tavole di statue e un nuovo ritratto del papa e tre tavole illustrative. Il quarto contiene 45 tav. di bassi rilievi, due tavole di monumenti illustrativi e le tre statue di Apollo, di Venere e di Meleagro intagliate da Luigi Cunego in aumento de’ primi volumi. Nel quinto sono 45 tav. di bassi rilievi, due tav. illustrative e un sarcofago oltre il numero. Nel sesto sono 61 tav. di busti e due tavole di mouumenti illustrativi. Il tomo VII fu dedicato a Pio VII col ritratto in fronte di questo papa e intitolato Miscellanea del Museo Pio Clemen 151tino con 50 tavole e due di monumenti illustrativi. L’ottavo tomo, illustrato dal sig. Filippo Visconti fratello del defunto Ennio Quirino e dal Guattani, contiene 44 tavole di monumenti di vario genere e si intitola Museo Chiaramonti; avvi una tavola illustrativa e un nuovo ritratto del papa. In tutto 428 tavole.

Dopo il 6 volume, che uscì nel 1792, stette quest’opera sospesa, finché non comparve nel 1807 un settimo volume dedicato al papa Chiaramonti contenente le miscellanee del Museo Pio Clementino, descritto dallo stesso Ennio Quirino; e finalmente l’ottavo volume col titolo di Tomo primo del Museo Chiaramonti, aggiunto al Pio Clementino, coll’esplicazione de’ sigg. Filippo Aurelio Visconti e Giuseppe Guattani, venne alla luce nel 1808. Può dirsi esser questa l’opera più grandiosa di antichità illustrate che abbiamo. Giovan Battista Visconti prefetto delle antichità di Roma, padre del celebre Ennio Quirino, l’incominciò sotto il pontificato di Clemente XIV e pubblicò il primo volume nel 1752, regnante Pio VI, cui lo intitolò, proseguendo ad ampliarsi il Museo incominciato dal papa precedente. Contiene questo tomo I 52 tav. di statue e due tavole marcate A. B. con monumenti che servono alle illustrazioni: In principio è il ritratto di Pio VI e la pianta generale del Museo.

Morto il sig. Giovan Batista Visconti, successe nell’impresa Ennio Quirino, che pubblicò il secondo volume nel 1784 con altre 32 tavole di statue e due tavole di monumenti illustrativi e il ritratto in principio. Il terzo volume contiene 50 tavole di statue e un nuovo ritratto del papa e tre tavole illustrative. Il quarto contiene 45 tav. di bassi rilievi, due tavole di monumenti illustrativi e le tre statue di Apollo, di Venere e di Meleagro intagliate da Luigi Cunego in aumento de’ primi volumi. Nel quinto sono 45 tav. di bassi rilievi, due tav. illustrative e un sarcofago oltre il numero. Nel sesto sono 61 tav. di busti e due tavole di mouumenti illustrativi. Il tomo VII fu dedicato a Pio VII col ritratto in fronte di questo papa e intitolato Miscellanea del Museo Pio Clemen 151tino con 50 tavole e due di monumenti illustrativi. L’ottavo tomo, illustrato dal sig. Filippo Visconti fratello del defunto Ennio Quirino e dal Guattani, contiene 44 tavole di monumenti di vario genere e si intitola Museo Chiaramonti; avvi una tavola illustrativa e un nuovo ritratto del papa. In tutto 428 tavole.

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3456. SOMMEREAU Lovis, Les célebres tapisseries de Raphael d’Urbin connues sous le nom d’Arazzi qui sont au Vatican au nombre de 20 pieces, Rome 1780, in fol. obl.
Sono 21 tavole compresovi il frontespizio istoriato colla dedica al principe di Brunswich. Il maneggio dell’acqua forte con cui sono eseguiti è libero, ma il carattere dell’autore è sfigurato.
Sono 21 tavole compresovi il frontespizio istoriato colla dedica al principe di Brunswich. Il maneggio dell’acqua forte con cui sono eseguiti è libero, ma il carattere dell’autore è sfigurato.
Show MoreSono in questo volume aggiunte: Imagines Farnesiani Cubiculi cum ipsarum monocromatibus et ornamentis. Romae in aedibus serenis. ducis Parmensis ab Annibale Caraccio aeternitati pictae a Petro Aquila delineatae et incisae.
Sono queste tredici tavole di bella e freschissima impressione. Vedi Caracci 1’Enea Vagante al quale sono unite le stesse intagliate da Mignard, nelle Collezioni Figurate.
Sono queste tredici tavole di bella e freschissima impressione. Vedi Caracci 1’Enea Vagante al quale sono unite le stesse intagliate da Mignard, nelle Collezioni Figurate.
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3457. SPIEGAZIONE delle pitture della sala del Palazzo Barberini, coll’aggiunta della volta detta della divina Sapienza, Roma, in 12, M. 73.
3422. NOTIZIA (Breve) degli arazzi posseduti dall’eccellentissima casa Dolfino in Venezia, Verona 1776, italiano e francese, in 4, M. 11.