The Digital Cicognara Library

Search Constraints

You searched for: Contributing Library Biblioteca Apostolica Vaticana Remove constraint Contributing Library: Biblioteca Apostolica Vaticana Language Italian Remove constraint Language: Italian Catalogo Section Vedute di città Remove constraint Catalogo Section: Vedute di città
Number of results to display per page

Search Results

3934. Delle ANTICHITÀ dell’Istria. Libro primo in cui si tratta degli istrj primitivi, e della condizione loro sotto a’ romani, e della situazione degli antichi liburnj, illirj, japidi, norici, carnj, e veneti, senza luogo ed anno, in 4, M. 2.
Nel 1760 il conte Carli fece stampare dallo Storti in Venezia questo primo volume che non fu poi mai pubblicato, essendo rimasto come inedito assieme ad altre dissertazioni parimenti stampate, e non pubblicate. Quando poi pubblicò la sua Storia delle antichità italiche fuse questo primo volume, se non tutto in parte almeno, in quell’opera dottissima; e queste ed altre nozioni su tal proposito abbiamo del coltissimo di lui figlio il C. Agostino vivente.
Nel 1760 il conte Carli fece stampare dallo Storti in Venezia questo primo volume che non fu poi mai pubblicato, essendo rimasto come inedito assieme ad altre dissertazioni parimenti stampate, e non pubblicate. Quando poi pubblicò la sua Storia delle antichità italiche fuse questo primo volume, se non tutto in parte almeno, in quell’opera dottissima; e queste ed altre nozioni su tal proposito abbiamo del coltissimo di lui figlio il C. Agostino vivente.
Show More
4075. RACCOLTA delle più belle vedute, e prospettive della città di Firenze, presso Niccolò Pagni, Firenze, tav. 24, in fol. obl.
Queste 24 tavole non sono degne della bellezza di Firenze, e del sommo gusto dei toscani nelle arti. Furono eseguite da mediocrissimi intagliatori.
Queste 24 tavole non sono degne della bellezza di Firenze, e del sommo gusto dei toscani nelle arti. Furono eseguite da mediocrissimi intagliatori.
Show More
3941. Le ARME ovvero le insegne di tutti i nobili della magnifica ed illustrissima città di Venezia che ora vivono, Venezia 1541, in 4.
3957. BETUSSI M. Giuseppe, Ragionamento sopra il Catajo, luogo dello illust. signor Pio Enea degli Obizzi, Padova, per Lor. Pasquati, 1573, in 4, l’edizione è bella in gran caratteri corsivi.
4061. PATRICELLI Francesco, Cronica della chiesa, e badia di S. Stefano di Bologna, Bologna 1575, in 8, fig. — Aggiuntavi la relazione istorica, ovvero Cronica di Donato Pullieni, Bologna 1600.
Ambedue questi libri non sono comuni, e riportano interessanti notizie de’ più antichi edifici di Bologna.
Ambedue questi libri non sono comuni, e riportano interessanti notizie de’ più antichi edifici di Bologna.
Show More 249
3977. CAMPO Antonio, Cremona fedelissima città illustrata etc. coi ritratti dei duchi, e duchesse di Milano, in fol., fig., Cremona, in casa dell’autore, 1585.
Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto. Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin 235 cia una serie di pagine con numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti. Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville, e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto. Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin 235 cia una serie di pagine con numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti. Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville, e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
Show More
4073. POLIDORO Valerio, Le religiose memorie della chiesa di S. Antonio di Padova, Venezia, 1590, presso Paolo Majetto, in 4 pic.
Questo buon libro per le cognizioni in esso contenute fu intitolato a Sisto V di cui vedesi un bel ritratto in legno a tergo del frontespizio.
Questo buon libro per le cognizioni in esso contenute fu intitolato a Sisto V di cui vedesi un bel ritratto in legno a tergo del frontespizio.
Show More
3946. BALDI Bernardino da Urbino monsignor, Versi, e prose, Venezia, presso il Franceschi, 1590, in 4.
Trovasi in questo volume la descrizione del palazzo d’Urbino in prosa con altre opere, che venne poi ristampata in foglio nel 1734. Tutti gli scritti di questo autore dottissimo sono preziosi.
Trovasi in questo volume la descrizione del palazzo d’Urbino in prosa con altre opere, che venne poi ristampata in foglio nel 1734. Tutti gli scritti di questo autore dottissimo sono preziosi.
Show More
4039. MARAFIOTTI Girolamo, Croniche ed antichità in Calabria, Padova 1601, in 4.
Opera diffusa, che contiene molte notizie, ed è scritta con poca critica, ritenendo una quantità d’incertissime tradizioni.
Opera diffusa, che contiene molte notizie, ed è scritta con poca critica, ritenendo una quantità d’incertissime tradizioni.
Show More
3959. BOCCHII Francisci, Epistola seu opusculum de restitutione Sacrae Testudinis Florentinae, Florentiae 1604, in 8, M. 97.
4084. RUBENS Pietro Paolo, Palazzi di Genova, colla data di Anversa 1622, in fol., fig.
Questa prima edizione non contiene che 72 tavole formanti la prima parte di quest’opera di fresca e nitidissima impressione.
Questa prima edizione non contiene che 72 tavole formanti la prima parte di quest’opera di fresca e nitidissima impressione.
Show More
4085. RUBENS Pietro Paolo, La stessa opera colla 2 parte contenente altre 67 tavole, oltre quelle della prima parte, in fol., fig., senza data.
In questa seconda edizione i caratteri, e la carta non sono come nella prima ma di molto inferiori: l’ortografia dell’avviso ai lettori con maggiori errori di stampa, e verosimilmente l’opera fu ridotta al completo dopo la prima parte pubblicata da Rubens, che nell’avviso indica di voler dare un piccol numero di questi edifici; e distratto da altri lavori in Ispagna, e in Inghilterra avrà lasciato i palazzi di Genova, poiché già in quella prima parte aveva dati i più insigni pel gusto dell’architettura, se non pel lusso della meccanica esecuzione. Ora si riproducono i palazzi di Genova nuovamente in diversa maniera per quaderni.
In questa seconda edizione i caratteri, e la carta non sono come nella prima ma di molto inferiori: l’ortografia dell’avviso ai lettori con maggiori errori di stampa, e verosimilmente l’opera fu ridotta al completo dopo la prima parte pubblicata da Rubens, che nell’avviso indica di voler dare un piccol numero di questi edifici; e distratto da altri lavori in Ispagna, e in Inghilterra avrà lasciato i palazzi di Genova, poiché già in quella prima parte aveva dati i più insigni pel gusto dell’architettura, se non pel lusso della meccanica esecuzione. Ora si riproducono i palazzi di Genova nuovamente in diversa maniera per quaderni.
Show More
4067. PIGNORIA Lorenzo, L’Antenore, Padova, presso Paolo Tozzi, 1625, in 4, M. 63.
Il frontespizio è figurato; poi segue la dedica ai deputati 250 di Padova, indi il sommario degli 8 capitoli. L’albero genealogico intagliato in rame, un avviso al lettore ove comincia il numero delle pagine sino alla 49. Vi si trovano quattro tavole di monumenti, e due foglietti d’iscrizioni in fine, oltre le pagine numerate: si avverta di non confondere quest’opera coll’altra delle Origini di Padova, escita alla luce nell’anno stesso.
Il frontespizio è figurato; poi segue la dedica ai deputati 250 di Padova, indi il sommario degli 8 capitoli. L’albero genealogico intagliato in rame, un avviso al lettore ove comincia il numero delle pagine sino alla 49. Vi si trovano quattro tavole di monumenti, e due foglietti d’iscrizioni in fine, oltre le pagine numerate: si avverta di non confondere quest’opera coll’altra delle Origini di Padova, escita alla luce nell’anno stesso.
Show More
4068. PIGNORIA Lorenzo, Le origini di Padova ove si parla dell’antichità, e memorie illustri etc., Padova, 1625, presso Paolo Tozzi, in 4, fig.
Sonovi alcune tavole intagliate in legno poste fra il testo, fra le quali vedesi il Ganimede della Galleria di S. Marco di Venezia, ed altre rare e curiose antichità. Le opere del Pignoria sono tutte interessantissime.
Sonovi alcune tavole intagliate in legno poste fra il testo, fra le quali vedesi il Ganimede della Galleria di S. Marco di Venezia, ed altre rare e curiose antichità. Le opere del Pignoria sono tutte interessantissime.
Show More
3924. ABELA Francesco, Descrizione di Malta, colle sue antichità, ed altre notizie, libri quattro, in Malta, per Paolo Bonacotta, 1647, in fol., fig.
Questa è la prima edizione con alcune cattive tavole fra il testo: si reputa migliore la seconda edizione del 1772, che venne aumentata e corretta dal cavalier Giovan Antonio Ciantar.
Questa è la prima edizione con alcune cattive tavole fra il testo: si reputa migliore la seconda edizione del 1772, che venne aumentata e corretta dal cavalier Giovan Antonio Ciantar.
Show More
4043. MAZZOLARI D. Ilario, Le reali grandezze dell’Escuriale di Spagna, Bologna 1648, in 4, fig.
Non avvi altra tavola che una cattiva facciata dell’Escuriale stesso. L’ortografia di questo libro è così ripiena d’errori, che sembra impresso senza che la stampa abbia avuto alcun cor 246rettore. Anche la critica di questo autore ha un’originalità tutta sua propria.
Non avvi altra tavola che una cattiva facciata dell’Escuriale stesso. L’ortografia di questo libro è così ripiena d’errori, che sembra impresso senza che la stampa abbia avuto alcun cor 246rettore. Anche la critica di questo autore ha un’originalità tutta sua propria.
Show More
4074. RACCOLTA di opinioni, e disegni emessi in diversi tempi per la facciata del Duomo di Milano.
Opera che non escì mai così riuscita, ma fu collezionata da qualche diligente amatore di cose patrie, rarissima, e la sola che noi conosciamo così copiosa. Appartenne al signor Giusep 251 pe Bossi. Gli autori di cui sono le opinioni, sono, il Richini, il Castelli, il Barattieri, il Bernini, il Giattini, il Caravaggio, il Longhena, Sebastiano Rocca Tagliata, l’Orlandi, il Paoli, Guid’Antonio Costa, il de Capitanei, D. Camillo Govio. I disegni incisi in rame sono del Pellegrini, del Richini, di Carlo Buzio, e di Francesco Castelli l’alzato colla pianta; con altri pareri anche anonimi. Principalmente tutte queste opinioni s’aggirarono nel 1652 per risolvere se si dovesse attenersi al progetto del Buzio, o del Castelli.
Opera che non escì mai così riuscita, ma fu collezionata da qualche diligente amatore di cose patrie, rarissima, e la sola che noi conosciamo così copiosa. Appartenne al signor Giusep 251 pe Bossi. Gli autori di cui sono le opinioni, sono, il Richini, il Castelli, il Barattieri, il Bernini, il Giattini, il Caravaggio, il Longhena, Sebastiano Rocca Tagliata, l’Orlandi, il Paoli, Guid’Antonio Costa, il de Capitanei, D. Camillo Govio. I disegni incisi in rame sono del Pellegrini, del Richini, di Carlo Buzio, e di Francesco Castelli l’alzato colla pianta; con altri pareri anche anonimi. Principalmente tutte queste opinioni s’aggirarono nel 1652 per risolvere se si dovesse attenersi al progetto del Buzio, o del Castelli.
Show More
4011. FIORE Giovanni, Della Calabria illustrata: opera postuma, t. I, Napoli, per Antonio Parrino, 1661, in fol., fig.
Sonovi tre fogli da ogni lato impressi di medaglie, il ritratto dell’autore, e quello di Carlo Maria Caraffa cui l’opera è intitolata, e la carta topografica delle Calabrie. Doveva di quest’opera escire un altro volume per quanto si enuncia dal frontespizio, ma a noi non costa che vedesse la luce. Quest’edizione non è comune.
Sonovi tre fogli da ogni lato impressi di medaglie, il ritratto dell’autore, e quello di Carlo Maria Caraffa cui l’opera è intitolata, e la carta topografica delle Calabrie. Doveva di quest’opera escire un altro volume per quanto si enuncia dal frontespizio, ma a noi non costa che vedesse la luce. Quest’edizione non è comune.
Show More
4005. FABRI Girolamo, Le sacre memorie di Ravenna antica, Venezia 1664, in 4 pic., vol. I.
3958. BETUSSI M. Giuseppe, Descrizione del Catajo luogo del marchese Obizzi colle aggiunte del Berni, e del Libanori, Ferrara 1669, in 4 p., fig.
Libro pieno di curiose notizie, il quale descrive uno dei luoghi più singolari d’Italia, che ricorda gli antichi castelli della cavalleria: ora detta villa appartiene ai principi d’Este.
Libro pieno di curiose notizie, il quale descrive uno dei luoghi più singolari d’Italia, che ricorda gli antichi castelli della cavalleria: ora detta villa appartiene ai principi d’Este.
Show More
3982. CASTELLAMONTE (di) conte Amedeo, La Veneria 236 Reale, palazzo di piacere, e di caccia ideato dall’A. R. di Carlo Emanuel II duca di Savoja, Torino 1672, in 4, fig.
Libro assai bello quando le prove siano fresche, poiché i numerosi rami furono intagliati da G. Tasnier, e la più parte tolti dai quadri, o dai disegni di J. Mielle. Compresi i varj frontespizj figurati, e il ritratto della duchessa di Savoja in abito di Diana: le tavole sono 71.
Libro assai bello quando le prove siano fresche, poiché i numerosi rami furono intagliati da G. Tasnier, e la più parte tolti dai quadri, o dai disegni di J. Mielle. Compresi i varj frontespizj figurati, e il ritratto della duchessa di Savoja in abito di Diana: le tavole sono 71.
Show More
3951. BEDIK Petrus, Cehil Sutun. Seu explicatio utriusque celeberrimi ac pretiosissimi theatri quadraginta columnarum in perside orientis, Viennae Austriae, senz’anno e nome di stampatore.
Dalle armi del Pontefice Innocenzo XI poste sopra la legatura si suppone possa essere stampato circa l’anno 1668, in 4 picc., fig. Sonovi molte notizie di cose orientali, e una gran tavola intagliata in rame.
Dalle armi del Pontefice Innocenzo XI poste sopra la legatura si suppone possa essere stampato circa l’anno 1668, in 4 picc., fig. Sonovi molte notizie di cose orientali, e una gran tavola intagliata in rame.
Show More
3993. CORONELLI, Singolarità di Venezia, e del suo dominio divise in più parti, vol. 3, in fol., contenenti i palazzi, le chiese, e la Brenta.
Quest’opera informemente, e infedelmente disegnata, e peggio intagliata con sempre vario, ed immenso numero di tavole, non può rendere la menoma idea della magnificenza di Venezia, servibile soltanto come repertorio pel nome dei luoghi, e delle cose.
Quest’opera informemente, e infedelmente disegnata, e peggio intagliata con sempre vario, ed immenso numero di tavole, non può rendere la menoma idea della magnificenza di Venezia, servibile soltanto come repertorio pel nome dei luoghi, e delle cose.
Show More
4066. PIANTE, facciate, e spaccati del Palazzo Senatorio Ranuzzi in Bologna. Aggiuntovi: Soffitto d’una stanza nel detto palazzo dipinto da Marc’Antonio Franceschini, Bologna 1716 e 1718, in fol. atl.
L’architettura di questo palazzo si attribuisce ad Andrea Palladio. Dieci sono le tavole che riguardano l’edifizio, e quelle che rappresentano le pitture della volta dipinta, intagliate all’acqua forte da Antonio Cattani.
L’architettura di questo palazzo si attribuisce ad Andrea Palladio. Dieci sono le tavole che riguardano l’edifizio, e quelle che rappresentano le pitture della volta dipinta, intagliate all’acqua forte da Antonio Cattani.
Show More
4090. SCALETTA Carlo Cesare, Il fonte pubblico di Faenza con un’appendice d’istruzione agli architetti per comporre simili fabbriche, Faenza 1719, in 8, figurato.
Con tre cattive tavole intagliate in rame.
Con tre cattive tavole intagliate in rame.
Show More
4038. MANCINI Niccolò, Orazioni, o discorsi istorici sopra l’antica città di Fiesole, Firenze 1719, in 4.
4100. TEATRO (il gran) delle più insigni prospettive di Venezia. Sono queste 68 vedute in foglio, pubblicate da Domenico Lovisa a Rialto, in fol.
4054. Di NICASTRO Giovanni, Descrizione del celebre arco di Benevento eretto a Marco Ulpio Trajano IV imperatore nell’anno del Signore 112 dell’era nostra, Benevento 1723, in 4 pic.
Con una sola tavola in legno male intagliata.
Con una sola tavola in legno male intagliata.
Show More
4034. MAFFEI Scipione, Verona illustrata, Verona, in fol., figurato.

Il prezioso esemplare da noi posseduto di quest’opera insigne ha il rarissimo pregio d’essere postillato, corretto, ed aumentato con note marginali autografe.

L’amicizia cogli eredi del celebre letterato ci procurò dalla stessa casa Maffei l’esemplare, il quale pel desiderio di convertire ogni beneficio privato a pubblica utilità, abbiamo comunicato in copia agli imprenditori d’una nuova edizione di quest’opera, veramente classica. Le copiose tavole di cui è arricchita sono collocate fra il testo. Altro simile esemplare esiste in casa Maffei.

Il prezioso esemplare da noi posseduto di quest’opera insigne ha il rarissimo pregio d’essere postillato, corretto, ed aumentato con note marginali autografe.

L’amicizia cogli eredi del celebre letterato ci procurò dalla stessa casa Maffei l’esemplare, il quale pel desiderio di convertire ogni beneficio privato a pubblica utilità, abbiamo comunicato in copia agli imprenditori d’una nuova edizione di quest’opera, veramente classica. Le copiose tavole di cui è arricchita sono collocate fra il testo. Altro simile esemplare esiste in casa Maffei.

Show More
4096. SGRILLI Bernardo Sansone, Descrizione e studii dell’insigne fabbrica di S. M. del Fiore, metropolitana fiorentina, Firenze 1733, in fol., fig.
La descrizione è stesa da Girolamo Ticciati. La seconda tavola col pavimento del tempio è disegno del senator Nelli di cui vedesi il ritratto avanti il frontespizio. Le tavole sono 17. Vedi anche La metropolitana fior.
La descrizione è stesa da Girolamo Ticciati. La seconda tavola col pavimento del tempio è disegno del senator Nelli di cui vedesi il ritratto avanti il frontespizio. Le tavole sono 17. Vedi anche La metropolitana fior.
Show More 255
3947. BALDI Bernardino da Urbino monsignor, Memorie concernenti la città d’Urbino: cioè, Encomio della patria, e descrizione del palazzo ducale d’Urbino, Roma 1734, in fol., fig.
Opera diligentemente eseguita, ove nella prima parte si contengono 74 tavole intagliate in rame, e nella seconda che riguarda le spiegazioni delle sculture fatta da M. Francesco Bianchini veronese trovansi altre 72 tavole. Opera dedicata al re d’Inghilterra Giacomo III dal cardinale di S. Clemente.
Opera diligentemente eseguita, ove nella prima parte si contengono 74 tavole intagliate in rame, e nella seconda che riguarda le spiegazioni delle sculture fatta da M. Francesco Bianchini veronese trovansi altre 72 tavole. Opera dedicata al re d’Inghilterra Giacomo III dal cardinale di S. Clemente.
Show More
3954. BERTOLI Gian Domenico, Le antichità di Aquileja raccolte, disegnate, ed illustrate, Venezia 1739, in fol., fig.
L’opera è piena di tavole e monumenti parte intagliati in 231 legno, e parte in rame stampati fra il testo. È singolare la bonarietà di questo scrittore, e antiquario, con cui beveva all’ingrosso ciò che gli veniva presentato. Basti il vedere la dissertazione che è stampata in quest’opera a p. 53 fino alla 64 nella quale intende a provare, e spiegare, che una moderna incisione in cristallo (di Valerio Belli vicentino) sia un antichissimo monumento, e non solo non ravvisa lo stile del cinquecento, ma studiasi a spiegare, dopo un diluvio di deduzioni e congetture, che il nome dell’autore scrittovi a gran caratteri, come sempre soleva VALE. VI. F. voglia dire vale, vive felix. Tenga le risa chi può.
L’opera è piena di tavole e monumenti parte intagliati in 231 legno, e parte in rame stampati fra il testo. È singolare la bonarietà di questo scrittore, e antiquario, con cui beveva all’ingrosso ciò che gli veniva presentato. Basti il vedere la dissertazione che è stampata in quest’opera a p. 53 fino alla 64 nella quale intende a provare, e spiegare, che una moderna incisione in cristallo (di Valerio Belli vicentino) sia un antichissimo monumento, e non solo non ravvisa lo stile del cinquecento, ma studiasi a spiegare, dopo un diluvio di deduzioni e congetture, che il nome dell’autore scrittovi a gran caratteri, come sempre soleva VALE. VI. F. voglia dire vale, vive felix. Tenga le risa chi può.
Show More
3972. BUONARROTI Michelagnolo, La libreria Mediceo-Laurenziana, disegnata e illustrata da Giuseppe Ignazio Rossi architetto fiorentino, Firenze 1739, in fol., fig.
Prima del frontespizio e il ritratto di Michelangelo; segue poi quello dell’illustratore intagliato da Carlo Gregori, indi la dedica, e un estratto di elogj di varj scrittori fatti all’inclita libreria, alcune notizie intorno al Rossi e una prefazione. Dopo questi 18 fogli di prolegomeni viene il testo di 33 p. diretto ad illustrare le 22 tavole grandi intagliate da Bernardo Sgrilli.
Prima del frontespizio e il ritratto di Michelangelo; segue poi quello dell’illustratore intagliato da Carlo Gregori, indi la dedica, e un estratto di elogj di varj scrittori fatti all’inclita libreria, alcune notizie intorno al Rossi e una prefazione. Dopo questi 18 fogli di prolegomeni viene il testo di 33 p. diretto ad illustrare le 22 tavole grandi intagliate da Bernardo Sgrilli.
Show More
4044. MEMORIE istoriche della fondazione, ed erezione del collegio di S. Lazzaro fatta dal cardinal Alberoni presso Piacenza sua patria, coi disegni, che rappresentano la fabbrica, Faenza 1739, in fol.
Con ritratto del cardinale in principio, e sette grandi tavole.
Con ritratto del cardinale in principio, e sette grandi tavole.
Show More
4101. TEMANZA Tomaso, Le antichità di Rimino, libri due, Venezia 1741, in fol. pic., fig.
Opera che quantunque non sia abbastanza diffusa non cessa di essere ottima, ed illustrata con 9 tavole di accuratissimo disegno intagliate da Anton Visentini.
Opera che quantunque non sia abbastanza diffusa non cessa di essere ottima, ed illustrata con 9 tavole di accuratissimo disegno intagliate da Anton Visentini.
Show More
4094. SEBASTIANI Leopoldo, Descrizione del palazzo di Caprarola, Roma 1741, in 8.
3978. CANAL Antonio (volgarmente chiamato Canaletto), Vedute da esso intagliate, e poste in prospettiva. Sono 13 fogli intagliati con raro gusto all’acqua forte da questo eccellente autore. — Aggiuntovi 4 vedute di Canaletto intagliate dal Bernardi, ed altre 17 vedute di luoghi interni, ed esterni di Venezia, disegnate, e intagliate da varj autori. Più le dodici bellissime vedute di Canaletto tratte da’ luoghi interni, ed esterni di Venezia, intagliate da Giovan Battista Brustolon, e l’altra collezione in 26 tavole di bellissime vedute tratte dai quadri di Giovan Battista Moretti, Antonio Sandi, Marieschi, ed altri, intagliate da’ migliori incisori, e pubblicate nella Calcografia di Teodoro Viero. In tutto il volume tavole num. 72.
4097. SGRIRLI, Descrizione della regia villa, fontane, e fabbriche di Pratolino, Firenze 1742, in fol., fig.
Dodici sono le tavole, ma le ultime che rappresentano le vedute pittoresche del giardino, e le fontane furono intagliate da Stefano della Bella.
Dodici sono le tavole, ma le ultime che rappresentano le vedute pittoresche del giardino, e le fontane furono intagliate da Stefano della Bella.
Show More
4030. LEONARDI Domenico Felice, Le delizie della villa di Castellazzo descritte in verso, Milano 1743, in fol., fig.
Sono 24 gran tavole in rame, compresa quella col ritratto del conte Giuseppe Arconato Visconti cui appartiene il luogo di delizia, le quali sono intagliate da M. Antonio da Re.
Sono 24 gran tavole in rame, compresa quella col ritratto del conte Giuseppe Arconato Visconti cui appartiene il luogo di delizia, le quali sono intagliate da M. Antonio da Re.
Show More
3971. BUONAMICI Giovan Francesco, Metropolitana di Ravenna, Bologna 1748. — Aggiuntovi: il Museo Arcivescovile, e la descrizione della Rotonda di Ravenna, che forma la seconda parte dell’opera suddetta, Bologna 1754, in fol. grand.
Opera che si presenta per la mole con grande apparato, 234 ma che fa fede della mediocrità dell’autore. Le iscrizioni però e i monumenti riportati nella seconda compensano il cattivo gusto della prima in cui produconsi le opere di questo architetto.
Opera che si presenta per la mole con grande apparato, 234 ma che fa fede della mediocrità dell’autore. Le iscrizioni però e i monumenti riportati nella seconda compensano il cattivo gusto della prima in cui produconsi le opere di questo architetto.
Show More
4042. MASAZZA Paolo Antonio, L’arco antico di Susa descritto, e disegnato, Torino 1750, in fol., fig.
Con due gran tavole in rame. Dedicato a Vittorio Amedeo.
Con due gran tavole in rame. Dedicato a Vittorio Amedeo.
Show More
3955. BESOZZI Raimondo, Storia della basilica di S. Croce in Gerusalemme, Roma 1750, in 4, fig.
3999. DESCRIZIONE istorica del monastero di Monte Casino, Napoli 1751, in 8, fig.
Con due gran tavole in rame. Opera ben estesa per istruire di quel ricco deposito di preziosità.
Con due gran tavole in rame. Opera ben estesa per istruire di quel ricco deposito di preziosità.
Show More
4045. MESCHINELLO, La chiesa ducale di S. Marco colle notizie del suo innalzamento, mosaici, iscrizioni etc., volumetti 4 legati in due tomi, dal 1753 al 1754, in 8.
Non essendovi di meglio, bisogna esser paghi del poco che con mediocrità di mezzi riunì questo benemerito autore. Il tempio di San Marco poteva meritare il più dotto, e più profondo degl’illustratori.
Non essendovi di meglio, bisogna esser paghi del poco che con mediocrità di mezzi riunì questo benemerito autore. Il tempio di San Marco poteva meritare il più dotto, e più profondo degl’illustratori.
Show More
4103. VALESI Dionisio, Varie fabbriche antiche e moderne di Verona con alcune statue e busti della Galleria Bevilacqua, in fol., 1753, M. 90.
Sono 22 tavole riunite col saccheggio dell’opera del Maffei della Verona illustrata, servendosi di quelle tavole e adattandovi un cattivo frontespizio, con un elenco al fine. Queste speculazioni moltiplicarono molte opere, ed è opportuno l’esserne istruiti.
Sono 22 tavole riunite col saccheggio dell’opera del Maffei della Verona illustrata, servendosi di quelle tavole e adattandovi un cattivo frontespizio, con un elenco al fine. Queste speculazioni moltiplicarono molte opere, ed è opportuno l’esserne istruiti.
Show More
4079. RICHA Giuseppe, Notizie storiche delle chiese fiorentine, divise ne’ suoi quartieri, Firenze dal 1754 al 1762, tomi 10, in 4, fig.
Opera copiosa di memorie e documenti estratti dagli archivj.
Opera copiosa di memorie e documenti estratti dagli archivj.
Show More
4105. VANVITELLI Luigi, Dichiarazione dei disegni del R. Palazzo di Caserta, Napoli 1756, in fol. mas.
Quattordici tavole di grandezza immensa formano la maggior bellezza di quest’opera; intagliate per la maggior parte da Carlo Nolli. Non esiste un palazzo inventato con altrettanta grandezza, veramente Reale, in alcun altro paese di Europa.
Quattordici tavole di grandezza immensa formano la maggior bellezza di quest’opera; intagliate per la maggior parte da Carlo Nolli. Non esiste un palazzo inventato con altrettanta grandezza, veramente Reale, in alcun altro paese di Europa.
Show More 256
3928. ALLEGRANZA P. Giuseppe, Spiegazione, e riflessioni sopra alcuni sacri monumenti antichi di Milano, Milano 1757, in 4, fig. Con 8 tavole in rame.
4106. VEDUTE delle ville, e d’altri luoghi della Toscana, presso Giuseppe Bouchard, Firenze 1757, in fol. oblong.
Tavole 50 delle quali Giuseppe Zucchi fu il disegnatore. Alcune di queste tavole intagliate da buoni maestri rendono una vera idea dei bei luoghi della Toscana: altre poi sono molto inferiori, cosicché avvi una grande diseguaglianza, e fra le cose cattive è osservabile il frontespizio figurato.
Tavole 50 delle quali Giuseppe Zucchi fu il disegnatore. Alcune di queste tavole intagliate da buoni maestri rendono una vera idea dei bei luoghi della Toscana: altre poi sono molto inferiori, cosicché avvi una grande diseguaglianza, e fra le cose cattive è osservabile il frontespizio figurato.
Show More
4014. GAMBA Ghiselli C. Paolo, Lettera sopra l’antico edificio di Ravenna detto volgarmente la Rotonda, Roma 1765, in 4, M. 1.
Questo scrittore ebbe assai più buon senso di tutti quelli che lo precedettero, i quali parlarono di questo edifizio con una quantità di falsi supporti contrarj alla critica, e alla ragione; ma egli vendicò la Rotonda dalle favolose tradizioni, e scrisse da uomo giusto, e imparziale.
Questo scrittore ebbe assai più buon senso di tutti quelli che lo precedettero, i quali parlarono di questo edifizio con una quantità di falsi supporti contrarj alla critica, e alla ragione; ma egli vendicò la Rotonda dalle favolose tradizioni, e scrisse da uomo giusto, e imparziale.
Show More