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2763. BELLINI Vincentii, Dell’antica lira ferrarese di Marchesini, detta comunemente Marchesana: dissertazione, Ferrara 1754, in 4.
Opere dottissime, le cui tavole intagliate in legno sono inserite fra il testo.
Opere dottissime, le cui tavole intagliate in legno sono inserite fra il testo.
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2782. BONARROTTI Filippo, Osservazioni istoriche sopra alcuni medaglioni antichi, Roma 1698, in 4, fig.
Quest’opera è dedicata al Gran Duca di Toscana ed è ricchissima di tavole e di monumenti la più parte con diligenza e con gusto intagliati da P. S. Bartoli. Oltre le 38 tavole delle medaglie, vi ha un numero maggiore di gemme, cristalli, avori, bronzi e monumenti intagliati e collocati al fine e al principio d’ogni capitolo e nel frontespizio e fra il testo dell’opera. Quest’esemplare è prezioso per alcune correzioni e postille autografe del marchese Scipione Maffei.
Quest’opera è dedicata al Gran Duca di Toscana ed è ricchissima di tavole e di monumenti la più parte con diligenza e con gusto intagliati da P. S. Bartoli. Oltre le 38 tavole delle medaglie, vi ha un numero maggiore di gemme, cristalli, avori, bronzi e monumenti intagliati e collocati al fine e al principio d’ogni capitolo e nel frontespizio e fra il testo dell’opera. Quest’esemplare è prezioso per alcune correzioni e postille autografe del marchese Scipione Maffei.
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2785. BRACCI Domenico Augusto, Memorie degli antiche Incisori che scolpirono i loro nomi in gemme 49 e cammei, Firenze 1784, vol. 2, in fol., italiano e latino.
Questo benemerito e infaticabile autore imprese un’opera che avrebbe abbisognato di maggior assistenza per eseguirla con più gusto. Non cessa però d’esser utile e ben fatta; e quando le incisioni fossero trattate con più grazia e vi fosse qualche poco di più critica e minor prolissità nel testo, potrebbe tenersi in massimo pregio. Le tavole delle gemme sono 114 e 46 quelle degli altri monumenti.
Questo benemerito e infaticabile autore imprese un’opera che avrebbe abbisognato di maggior assistenza per eseguirla con più gusto. Non cessa però d’esser utile e ben fatta; e quando le incisioni fossero trattate con più grazia e vi fosse qualche poco di più critica e minor prolissità nel testo, potrebbe tenersi in massimo pregio. Le tavole delle gemme sono 114 e 46 quelle degli altri monumenti.
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2792. CANINI, Immages de héros, et de grands hommes de l’antiquité, dessinées sur des medailles par Jean Ange Canini, gravées par Picard le Romain, Amsterdam 1731, in 4 gr.
Giovan Angelo Canini era un pittore romano scolaro del Domenichino, più celebrato per le cognizioni nell’antichità che per l’eccellenza nell’arte, allievo in questo studio e collega del Bellori. Le stampe della sua opera furono eseguite e disegnate da Giuseppe Testana genovese e Stefano Picart e Guglielmo Valet francesi che allora trovavansi a Roma. Morì avanti di poter pubblicare l’opera sua, dedicata al Re di Francia, che venne in seguito poi pubblicata da M. Antonio Canini fratello, che aggiunse la spiegazione di 54 teste che mancava alle 60 lasciate da Gio. Angelo, la cui prima edizione comparve in Roma nel 1669 con 114 tavole e con un frontespizio istoriato e allegorico disegnato e intagliato da M. Antonio Canini. La seconda edizione col testo e la versione francese a fronte, fatta da M. Chevier con qualche nota illustrativa, comparve in Amsterdam nel 1731 in gr. 4; e quantunque le stampe siano un po’ meno fresche, è da stimarsi. Queste sono precedute dal ritratto di Stef. Picart, intagliato da Bernardo suo figlio ec.
Giovan Angelo Canini era un pittore romano scolaro del Domenichino, più celebrato per le cognizioni nell’antichità che per l’eccellenza nell’arte, allievo in questo studio e collega del Bellori. Le stampe della sua opera furono eseguite e disegnate da Giuseppe Testana genovese e Stefano Picart e Guglielmo Valet francesi che allora trovavansi a Roma. Morì avanti di poter pubblicare l’opera sua, dedicata al Re di Francia, che venne in seguito poi pubblicata da M. Antonio Canini fratello, che aggiunse la spiegazione di 54 teste che mancava alle 60 lasciate da Gio. Angelo, la cui prima edizione comparve in Roma nel 1669 con 114 tavole e con un frontespizio istoriato e allegorico disegnato e intagliato da M. Antonio Canini. La seconda edizione col testo e la versione francese a fronte, fatta da M. Chevier con qualche nota illustrativa, comparve in Amsterdam nel 1731 in gr. 4; e quantunque le stampe siano un po’ meno fresche, è da stimarsi. Queste sono precedute dal ritratto di Stef. Picart, intagliato da Bernardo suo figlio ec.
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2795. CASSINI Joan. Mariae, Vedi Passeri.
2802. De la CHAUSSE Causeo, Michelangelo parigino, 52 Le gemme antiche figurate consecrate al Cardinale Cesare Destrées, Roma 1700, in 4, fig.
Edizione che sembraci originale, sebbene siasi dubitato che la prima fosse pubblicata nel 1690, confondendo quest’opera con quella del Museo Romano; ma noi non l’abbiamo mai veduta. Quest’opera contiene dugento tavole intagliate in rame a contorno e assai nitidamente, da P. S. Bartoli colle rispettive illustrazioni, precedute dalla dedica, dal proemio e dagl’indici delle gemme.
Edizione che sembraci originale, sebbene siasi dubitato che la prima fosse pubblicata nel 1690, confondendo quest’opera con quella del Museo Romano; ma noi non l’abbiamo mai veduta. Quest’opera contiene dugento tavole intagliate in rame a contorno e assai nitidamente, da P. S. Bartoli colle rispettive illustrazioni, precedute dalla dedica, dal proemio e dagl’indici delle gemme.
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2803. De la CHAUSSE, Raccolta di gemme antiche figurate incise da P. S. Bartoli ed illustrate da M. Angelo Causeo della Chausse, edizione 2 (forse impropriamente così chiamata), Roma 1805, in 4, vol. 2, colle medesime tavole.
2823. DRIUZZO Francesco, Le gemme. Versi per le nozze Tiepolo-Nani tolti dalle antiche pietre incise di quel Museo, Venezia 1812, in 4, fig., M. 25.
Sono 30 i monumenti illustrati in questo volume, intagliati in altrettante tavole disperse senza ordine in tutta l’operetta.
Sono 30 i monumenti illustrati in questo volume, intagliati in altrettante tavole disperse senza ordine in tutta l’operetta.
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2832. ERIZZO Sebastiano, Discorso sopra le medaglie antiche con la particolar dichiarazione di molti riversi, Venezia, Valgrisio, 1559, in 8, fig.
Edizione elegante pei tipi e per le medaglie di bella e fresca impressione in legno, ma più imperfetta che le posteriori.
Edizione elegante pei tipi e per le medaglie di bella e fresca impressione in legno, ma più imperfetta che le posteriori.
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2837. FICORONI Francesco, I piombi antichi, Roma 1740, in 4, vol. 2, fig.
Il secondo volume non contiene che le figure, le quali sono in quaranta tavole, compreso il ritratto di Benedetto XIV cui l’opera fu dedicata.
Il secondo volume non contiene che le figure, le quali sono in quaranta tavole, compreso il ritratto di Benedetto XIV cui l’opera fu dedicata.
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