The Digital Cicognara Library

Search Constraints

You searched for: Contributing Library Getty Research Institute Remove constraint Contributing Library: Getty Research Institute Catalogo Section Vedute di città Remove constraint Catalogo Section: Vedute di città
Number of results to display per page

Search Results

3926. ACKERMANN R., The history of the abbey church of S. Peters Westminster, its antiquities, and monuments, vol. 2, in 4 gran., fig., London 1812.
Opera di vera e solida magnificenza, eseguita con molta perfezione, dedicata al signor Wiliam Vicent decano di Westminster, di cui è in principio il ritratto bellissimo, e ornata di oltre 80 tavole miniate superiormente.
Opera di vera e solida magnificenza, eseguita con molta perfezione, dedicata al signor Wiliam Vicent decano di Westminster, di cui è in principio il ritratto bellissimo, e ornata di oltre 80 tavole miniate superiormente.
Show More
3928. ALLEGRANZA P. Giuseppe, Spiegazione, e riflessioni sopra alcuni sacri monumenti antichi di Milano, Milano 1757, in 4, fig. Con 8 tavole in rame.
3934. Delle ANTICHITÀ dell’Istria. Libro primo in cui si tratta degli istrj primitivi, e della condizione loro sotto a’ romani, e della situazione degli antichi liburnj, illirj, japidi, norici, carnj, e veneti, senza luogo ed anno, in 4, M. 2.
Nel 1760 il conte Carli fece stampare dallo Storti in Venezia questo primo volume che non fu poi mai pubblicato, essendo rimasto come inedito assieme ad altre dissertazioni parimenti stampate, e non pubblicate. Quando poi pubblicò la sua Storia delle antichità italiche fuse questo primo volume, se non tutto in parte almeno, in quell’opera dottissima; e queste ed altre nozioni su tal proposito abbiamo del coltissimo di lui figlio il C. Agostino vivente.
Nel 1760 il conte Carli fece stampare dallo Storti in Venezia questo primo volume che non fu poi mai pubblicato, essendo rimasto come inedito assieme ad altre dissertazioni parimenti stampate, e non pubblicate. Quando poi pubblicò la sua Storia delle antichità italiche fuse questo primo volume, se non tutto in parte almeno, in quell’opera dottissima; e queste ed altre nozioni su tal proposito abbiamo del coltissimo di lui figlio il C. Agostino vivente.
Show More
3936. ANTIQUITIES of Great Britain, London 1786, vol. I, plat 51, in inglese, e francese. ANTIQUITIES of Great Britain illustrated in views of monasteries, castles, and churches non existing, engraved by W. Byrne from drawings madeby Thomas Hearne, with descriptions in english and in french, London 1807, vol. II, plat 32, in fol. oblong.
Questi due volumi contengono le più graziose e ben eseguite stampe che dir si possa, e sono del genere appunto in cui gl’inglesi primeggiano sulle altre nazioni.
Questi due volumi contengono le più graziose e ben eseguite stampe che dir si possa, e sono del genere appunto in cui gl’inglesi primeggiano sulle altre nazioni.
Show More
3945. AVERANI Josephi, Monumenta latina postuma, Florentiae 1769, in 4, sive de Lampadum Ludo. De ludis in genere. Oratio in solemni instauratione studiorum Pisis. Proposito mechanica etc., M. 29.
3951. BEDIK Petrus, Cehil Sutun. Seu explicatio utriusque celeberrimi ac pretiosissimi theatri quadraginta columnarum in perside orientis, Viennae Austriae, senz’anno e nome di stampatore.
Dalle armi del Pontefice Innocenzo XI poste sopra la legatura si suppone possa essere stampato circa l’anno 1668, in 4 picc., fig. Sonovi molte notizie di cose orientali, e una gran tavola intagliata in rame.
Dalle armi del Pontefice Innocenzo XI poste sopra la legatura si suppone possa essere stampato circa l’anno 1668, in 4 picc., fig. Sonovi molte notizie di cose orientali, e una gran tavola intagliata in rame.
Show More
3952. BENTHAM James, The history and antiquities of the conventual and cathedral church of Ely from the fondation of the monastery A. D. 673 to the year 1771, Cambridge 1771, in 4 grand., fig.
Bella e ricca edizione con 48 tavole in rame di accuratissima incisione intagliate da Lamborn.
Bella e ricca edizione con 48 tavole in rame di accuratissima incisione intagliate da Lamborn.
Show More
3955. BESOZZI Raimondo, Storia della basilica di S. Croce in Gerusalemme, Roma 1750, in 4, fig.
3964. BOSSI Louis, Liste des principaux objets de sciences, et d’arts, recueillis en Italie par les commissaires du gouvernement français, Vénise 1797, M. 81.
Questo esemplare in foglio è in tutta la sua autenticità; poiché contrassegnato dalla mano dell’autore come aggiunto ai commissari francesi in quello spoglio: sono unite in fine alcune patere del Museo Borgiano di Velletri.
Questo esemplare in foglio è in tutta la sua autenticità; poiché contrassegnato dalla mano dell’autore come aggiunto ai commissari francesi in quello spoglio: sono unite in fine alcune patere del Museo Borgiano di Velletri.
Show More
3967. BRITTONS John F.S.A., The architectural antiquities of Great Britain represented and illustrated in a series of views, elevations, plans, sections, and details, of various ancient English edifices: 233 with historical and descriptive accounts of each. By John Britton, London 1807, in 4, fig., vol. VI.
Opera ricca, magnifica, elegantemente eseguita per la bellezza dei tipi, della carta, e delle tavole, che la rendono veramente preziosa, essendo benissimo disegnate ed incise, oltre ad esser numerosissime, giungendo fino a 280.
Opera ricca, magnifica, elegantemente eseguita per la bellezza dei tipi, della carta, e delle tavole, che la rendono veramente preziosa, essendo benissimo disegnate ed incise, oltre ad esser numerosissime, giungendo fino a 280.
Show More
3970. BRY (Theodorus, Jo. Theodorus, Israel de) et Mattheus Merian, Collectiones peregrinationum in Indiam Orientalem et Indiam Occidentalem XXV partibus comprehensae, Francf. ad Moenum 1590 a 1634, in fol., fig., rilegato in 4 vol., due in foglio maggiore, e due in minore.
Nel nostro esemplare di prima impressione confrontato colle lunghe descrizioni di de Bure, e avente tutti i contrasegni della vera originalità, con qualche carta topografica di più delle indicate da questo bibliografo, mancano le ultime 5 parti alla prima collezione (detta de’ gran viaggi) che debbe essere composta di 13 parti, e quattro ne mancano egualmente alla seconda collezione (detta dei piccoli viaggi) che debbe esser composta di 12 parti. Esemplare però bellissimo, dorato, che apparteneva alla Biblioteca Brignole in Genova. Rare volte abbiamo trovato questo corpo completo.
Nel nostro esemplare di prima impressione confrontato colle lunghe descrizioni di de Bure, e avente tutti i contrasegni della vera originalità, con qualche carta topografica di più delle indicate da questo bibliografo, mancano le ultime 5 parti alla prima collezione (detta de’ gran viaggi) che debbe essere composta di 13 parti, e quattro ne mancano egualmente alla seconda collezione (detta dei piccoli viaggi) che debbe esser composta di 12 parti. Esemplare però bellissimo, dorato, che apparteneva alla Biblioteca Brignole in Genova. Rare volte abbiamo trovato questo corpo completo.
Show More
3973. BUTTA-CALICE ab., La possibilità dell’esecuzione di due progetti di Fabbrica in Venezia in seguito alle osservazioni di un anonimo sulla sostituzione alla chiesa di S. Geminiano, Venezia 1808, in 8, M. 31.
3979. CARLI Giovan Rinaldo, Vedi delle Antichità romane etc.
3985. CHIESA (della) del Santo Sepolcro reputata l’antico Batisterio di Bologna, e in generale dei battisteri, discorso, Bologna 1772, in 8, fig., M. 50.
4005. FABRI Girolamo, Le sacre memorie di Ravenna antica, Venezia 1664, in 4 pic., vol. I.
4007. FELIBIEN Michel, Histoire de la ville de Paris. Divisée en cinq vol., in folio, Paris 1725, fig.
Opera farraginosa, ove si ragiona però di tutti gli edifici, e monumenti, trovandosi buon numero di carte topografiche, 240 piante, alzati ec. a’ luoghi riferiti nel testo, e una quantità di memorie utili per le arti.
Opera farraginosa, ove si ragiona però di tutti gli edifici, e monumenti, trovandosi buon numero di carte topografiche, 240 piante, alzati ec. a’ luoghi riferiti nel testo, e una quantità di memorie utili per le arti.
Show More
4019. GONNELLI Giuseppe, Monumenti sepolcrali della Toscana disegnati da Vincenzo Gozzini, ed incisi da Giovan Paolo Lasinio, sotto la direzione dei signori cav. Benvenuti e L. de Cambray Digny, Firenze 1819, in foglio.
Sono questi con estrema diligenza, e correttamente inta 242 gliati in 48 tavole in foglio. Esemplare distinto in carta grande velina d’Inghilterra.
Sono questi con estrema diligenza, e correttamente inta 242 gliati in 48 tavole in foglio. Esemplare distinto in carta grande velina d’Inghilterra.
Show More
4021. GOUGH Richard, Sepulchral monuments in Great Britain applied to illustrate the history of families, manners, habits, and arts at the different periods from the Norman conquest to the seventeenth century, London 1786 1796, 3 vol., in f. mas., figurato.
Questa è l’opera più solidamente concepita ed eseguita intorno le antichità inglesi, le quali sono assai più rispettabili che non si crede comunemente. Le tavole numerose oltre a 235 sono intagliate con bello stile senza superfluità di lusso meccanico, come conviensi ad opera gravissima: le erudizioni storiche tratte dalle fonti migliori e cribrate da molta critica. I volumi sono troppo pesanti da maneggiare, ed è opportuno il suddividerla. Quest’opera è divenuta assai rara per il poco numero degli esemplari rimasti, e per un avvenimento sgraziato arrivato nel magazzino ove custodivasi il deposito dell’edizione. L’autore aveva divisato di farne una seconda edizione con emende, ed aggiunte, ma premorto all’esecuzione del progetto, lasciò i materiali all’Università di Oxford. Abbiamo veduto in questi ultimi tempi vendersi alcuni di questi esemplari sino a 300 scudi, e in Italia sono estremamente rari, e assai poco conosciuti.
Questa è l’opera più solidamente concepita ed eseguita intorno le antichità inglesi, le quali sono assai più rispettabili che non si crede comunemente. Le tavole numerose oltre a 235 sono intagliate con bello stile senza superfluità di lusso meccanico, come conviensi ad opera gravissima: le erudizioni storiche tratte dalle fonti migliori e cribrate da molta critica. I volumi sono troppo pesanti da maneggiare, ed è opportuno il suddividerla. Quest’opera è divenuta assai rara per il poco numero degli esemplari rimasti, e per un avvenimento sgraziato arrivato nel magazzino ove custodivasi il deposito dell’edizione. L’autore aveva divisato di farne una seconda edizione con emende, ed aggiunte, ma premorto all’esecuzione del progetto, lasciò i materiali all’Università di Oxford. Abbiamo veduto in questi ultimi tempi vendersi alcuni di questi esemplari sino a 300 scudi, e in Italia sono estremamente rari, e assai poco conosciuti.
Show More
4022. Le GOUZ de Gerland, Dissertations sur l’origine de la ville de Dijon et sur les antiquitez découvertes sous les murs bâtis par Aurelian, a Dijon 1771, in fol., fig., con frontespizio figurato, la carta topografica e 32 tavole ben intagliate all’acqua forte.
Opera annunciata anonima, e riprodotta poi in Parigi nel 1772 per servire di continuazione alle opere di Caylus.
Opera annunciata anonima, e riprodotta poi in Parigi nel 1772 per servire di continuazione alle opere di Caylus.
Show More
4030. LEONARDI Domenico Felice, Le delizie della villa di Castellazzo descritte in verso, Milano 1743, in fol., fig.
Sono 24 gran tavole in rame, compresa quella col ritratto del conte Giuseppe Arconato Visconti cui appartiene il luogo di delizia, le quali sono intagliate da M. Antonio da Re.
Sono 24 gran tavole in rame, compresa quella col ritratto del conte Giuseppe Arconato Visconti cui appartiene il luogo di delizia, le quali sono intagliate da M. Antonio da Re.
Show More
4032. LYSONS Samuel, Reliquiae britannico-romanae containing figures of roman antiquities discovered in various parts of England, London, 2 vol., in fol. max., fig., 1813 1817.
Nel primo volume sono 37 tavole, e 42 nel secondo. Opera eseguita con immenso lusso per la carta, i tipi, e le tavole colorite con molta accuratezza. Non altrettanto può dirsi per la parte critica del testo, che darebbe luogo a più profondità di discussioni.
Nel primo volume sono 37 tavole, e 42 nel secondo. Opera eseguita con immenso lusso per la carta, i tipi, e le tavole colorite con molta accuratezza. Non altrettanto può dirsi per la parte critica del testo, che darebbe luogo a più profondità di discussioni.
Show More
4034. MAFFEI Scipione, Verona illustrata, Verona, in fol., figurato.

Il prezioso esemplare da noi posseduto di quest’opera insigne ha il rarissimo pregio d’essere postillato, corretto, ed aumentato con note marginali autografe.

L’amicizia cogli eredi del celebre letterato ci procurò dalla stessa casa Maffei l’esemplare, il quale pel desiderio di convertire ogni beneficio privato a pubblica utilità, abbiamo comunicato in copia agli imprenditori d’una nuova edizione di quest’opera, veramente classica. Le copiose tavole di cui è arricchita sono collocate fra il testo. Altro simile esemplare esiste in casa Maffei.

Il prezioso esemplare da noi posseduto di quest’opera insigne ha il rarissimo pregio d’essere postillato, corretto, ed aumentato con note marginali autografe.

L’amicizia cogli eredi del celebre letterato ci procurò dalla stessa casa Maffei l’esemplare, il quale pel desiderio di convertire ogni beneficio privato a pubblica utilità, abbiamo comunicato in copia agli imprenditori d’una nuova edizione di quest’opera, veramente classica. Le copiose tavole di cui è arricchita sono collocate fra il testo. Altro simile esemplare esiste in casa Maffei.

Show More
4035. MAFFEI Scipionis, Galliae antiquitates quaedam selectae, atque in plures epistolas distributae ad parisinum exemplar iterum editae. Accedunt epistolae duae, altera Sorbonicorum Doctorum ad auctorem hujus operis, altera March. Jo. Polenii de Olympico Theatro, Veronae 1734, in 4.
L’edizione di Parigi contiene molte memorie di meno, e questa è da preferirsi. Le tavole sono a’ luoghi indicati nel testo.
L’edizione di Parigi contiene molte memorie di meno, e questa è da preferirsi. Le tavole sono a’ luoghi indicati nel testo.
Show More
4036. MALASPINA di S. Nazaro, Memorie storiche della fabbrica della cattedrale di Pavia, Milano 1816, in fol. atl., M. 85.
Con 3 tavole intagliate in rame. L’autore propone un progetto di facciata, e produce altre proposizioni anteriori.
Con 3 tavole intagliate in rame. L’autore propone un progetto di facciata, e produce altre proposizioni anteriori.
Show More
4045. MESCHINELLO, La chiesa ducale di S. Marco colle notizie del suo innalzamento, mosaici, iscrizioni etc., volumetti 4 legati in due tomi, dal 1753 al 1754, in 8.
Non essendovi di meglio, bisogna esser paghi del poco che con mediocrità di mezzi riunì questo benemerito autore. Il tempio di San Marco poteva meritare il più dotto, e più profondo degl’illustratori.
Non essendovi di meglio, bisogna esser paghi del poco che con mediocrità di mezzi riunì questo benemerito autore. Il tempio di San Marco poteva meritare il più dotto, e più profondo degl’illustratori.
Show More
4046. La METROPOLITANA fiorentina illustrata, Firenze, presso Giuseppe Molini, e comp. all’insegna di Dante, 1820, in 4 gr., fig.
In quest’opera gli editori riprodussero in una scala minore i disegni dello Sgrilli, e con qualche annotazione ed aumento i discorsi del Nelli: sono però per la prima volta pubblicati in Firenze i bassi rilievi del Bandinelli, e la porta di Luca della Robbia, che non avevano vista la luce prima che da noi venissero fatti conoscere nel secondo volume della Storia della scultura.
In quest’opera gli editori riprodussero in una scala minore i disegni dello Sgrilli, e con qualche annotazione ed aumento i discorsi del Nelli: sono però per la prima volta pubblicati in Firenze i bassi rilievi del Bandinelli, e la porta di Luca della Robbia, che non avevano vista la luce prima che da noi venissero fatti conoscere nel secondo volume della Storia della scultura.
Show More
4049. MONUMENTA Paderbonensia ex historia romana. Altra edizione della stessa opera, Amstelodami, apud Danielem Elsevirum, 1672, in 4.
Meno copiosa, ma preferibile alla suddetta, perché i tipi 247 sono assai eleganti, e le stampe di R. de Hooghe assai fresche e assai belle in numero di 26 oltre il frontespizio di Visscher, il ritratto di Blottelinh, e due carte topografiche.
Meno copiosa, ma preferibile alla suddetta, perché i tipi 247 sono assai eleganti, e le stampe di R. de Hooghe assai fresche e assai belle in numero di 26 oltre il frontespizio di Visscher, il ritratto di Blottelinh, e due carte topografiche.
Show More
4059. PANVINII Onuphrii veronensis, Antiquitatum veronensium libri octo, tipis Pauli Frambotti, 1648, in fol., fig.
Opera insigne per la cura con cui sono illustrati i monumenti di quella città con 34 tav. compreso il frontesp. fig.
Opera insigne per la cura con cui sono illustrati i monumenti di quella città con 34 tav. compreso il frontesp. fig.
Show More
4064. PESSANI Pietro, Dei palazzi reali, che sono stati nella città, e territorio di Pavia, dissertazione, Pavia 1771, in 4, fig.
4068. PIGNORIA Lorenzo, Le origini di Padova ove si parla dell’antichità, e memorie illustri etc., Padova, 1625, presso Paolo Tozzi, in 4, fig.
Sonovi alcune tavole intagliate in legno poste fra il testo, fra le quali vedesi il Ganimede della Galleria di S. Marco di Venezia, ed altre rare e curiose antichità. Le opere del Pignoria sono tutte interessantissime.
Sonovi alcune tavole intagliate in legno poste fra il testo, fra le quali vedesi il Ganimede della Galleria di S. Marco di Venezia, ed altre rare e curiose antichità. Le opere del Pignoria sono tutte interessantissime.
Show More
4070. PISTOCCHI, Arco trionfale di Faenza nell’anno 1796. Suo disegno, e sua metamorfosi, disegno dell’Arco del 1800, e descrizione della parte fin qui fabbricata, Faenza an. 2 della Repubblica Italiana, in fol., fig.
L’architetto Antolini edificò quest’arco due volte senza successo, e il Pistocchi pubblicò questa critica, e il suo unito progetto. Con 6 tav. in rame.
L’architetto Antolini edificò quest’arco due volte senza successo, e il Pistocchi pubblicò questa critica, e il suo unito progetto. Con 6 tav. in rame.
Show More
4078. RESENDIO Lucio Andrea, De antiquitatibus Lusitaniae libri quatuor a Jacobo Menotio Vasconcello recogniti, et absoluti. Excudebat Martinus Burgensis Academiae tipographus, Eborae 1563, in fol.
Libro non comune ove è riportata anche una serie numerosa d’iscrizioni: sette anni dopo fu ristampata in due volumetti in 8 a Colonia.
Libro non comune ove è riportata anche una serie numerosa d’iscrizioni: sette anni dopo fu ristampata in due volumetti in 8 a Colonia.
Show More
4082. RITTER, Mémoire abrégé et recueil de quelques antiquités de la Suisse avec les desseins etc., Berne 1788, in 4, fig., M. 93.
Vi sono 9 tavole in rame di bellissimo intaglio disegnate dall’autore, ed eseguite all’acqua forte da Eichler.
Vi sono 9 tavole in rame di bellissimo intaglio disegnate dall’autore, ed eseguite all’acqua forte da Eichler.
Show More
4088. De los SANTOS, Description breve del monasterio de S. Lorenzo el Real del Escorial unica maravilla del mundo, Madrid 1657, in fol. p., fig.
Con 9 tavole in rame intagliate da Pietro Villafranca e col ritratto di Filippo IV. Queste medesime tavole servirono anche al Ximenes. Vedi Ximenes.
Con 9 tavole in rame intagliate da Pietro Villafranca e col ritratto di Filippo IV. Queste medesime tavole servirono anche al Ximenes. Vedi Ximenes.
Show More
4089. SARAYNAE Torelli veronensis leg. doct., De origine, et amplitudine antiquis civitatis Veronae: ejusdem de viris illustribus antiquis veronensibus; de his qui potiti fuerunt dominio civitatis Veronae; de monumentis antiquis urbis, et agri veronensis; de interpretatione litterarum antiquarum, Veronae, 1540, ex officina Antonii Putteleti non sine privilegio, in fol.
Tutte le tavole di questo libro sono in legno di mano di Giovanni Caroto pittor veronese. Comincia il ritratto di Torello Saraina col suo monogramma: seguono le altre tavole in numero di 29 rappresentanti i varj pezzi d’archi, e d’antichità di Verona, fra le quali la stampa del teatro in foglio è rara a trovarsi nel libro, perché per lo più ne venne staccata. Questa edizione non è comune, ma ne fu fatta una ristampa in Verona nel 1560 da Paolo Ravagnani, resasi rara egualmente. Comparve poco dopo una versione italiana nel 1586 ma con minore numero di tavole, e con molte mancanze: si rimarcano nella prima edizione i bellissimi e freschi intagli in legni in alcune tavole ove le trabeazioni degli edifici sono in grandissima dimensione. Le medesime tavole riprodussero gli stampatori Merlo in foglio grande nel 1764 senza testo col titolo Antichità di Verona disegnate da Giovanni Caroto. Vedi Caroto. Si noti la lettera singolare con cui l’autore mise in diffidenza il lettore sulle Antichità veronesi che il Serlio (da lui chiamato quidem Sebastianus Sergius bononiensis) aveva pubblicate prima della stampa del Saraina, e che riprende come mancanti di esattezza. Nessun bibliografo annuncia le prime stampe del Serlio avanti del 1540, e se non avessimo nella nostra biblioteca la prima edizione non citata, e poco conosciuta del 1537 non sarebbe facile il conciliare queste lagnanze. È importante però l’avere anche la ristampa fatta dal Merlo, poiché sonovi in quella tutte le tavole, nessuna eccettuata, e compresa anche l’interna dell’Arena di Verona, che per la sua grandezza non trovasi in qualche esemplare del Saraina.
Tutte le tavole di questo libro sono in legno di mano di Giovanni Caroto pittor veronese. Comincia il ritratto di Torello Saraina col suo monogramma: seguono le altre tavole in numero di 29 rappresentanti i varj pezzi d’archi, e d’antichità di Verona, fra le quali la stampa del teatro in foglio è rara a trovarsi nel libro, perché per lo più ne venne staccata. Questa edizione non è comune, ma ne fu fatta una ristampa in Verona nel 1560 da Paolo Ravagnani, resasi rara egualmente. Comparve poco dopo una versione italiana nel 1586 ma con minore numero di tavole, e con molte mancanze: si rimarcano nella prima edizione i bellissimi e freschi intagli in legni in alcune tavole ove le trabeazioni degli edifici sono in grandissima dimensione. Le medesime tavole riprodussero gli stampatori Merlo in foglio grande nel 1764 senza testo col titolo Antichità di Verona disegnate da Giovanni Caroto. Vedi Caroto. Si noti la lettera singolare con cui l’autore mise in diffidenza il lettore sulle Antichità veronesi che il Serlio (da lui chiamato quidem Sebastianus Sergius bononiensis) aveva pubblicate prima della stampa del Saraina, e che riprende come mancanti di esattezza. Nessun bibliografo annuncia le prime stampe del Serlio avanti del 1540, e se non avessimo nella nostra biblioteca la prima edizione non citata, e poco conosciuta del 1537 non sarebbe facile il conciliare queste lagnanze. È importante però l’avere anche la ristampa fatta dal Merlo, poiché sonovi in quella tutte le tavole, nessuna eccettuata, e compresa anche l’interna dell’Arena di Verona, che per la sua grandezza non trovasi in qualche esemplare del Saraina.
Show More 254
4090. SCALETTA Carlo Cesare, Il fonte pubblico di Faenza con un’appendice d’istruzione agli architetti per comporre simili fabbriche, Faenza 1719, in 8, figurato.
Con tre cattive tavole intagliate in rame.
Con tre cattive tavole intagliate in rame.
Show More
4091. SCARDEONII Bernardini, De antiquitate urbis Patavii, et claris civibus patavinis lib. III. Ejusdem appendix de sepulchris insignibus esterorum Patavii jacentium, in fol. pic., Basileae 1560.
A retro del frontespizio è una veduta di Padova intagliata in legno. Quest’opera è piena di ottime ed utili notizie e non è fra’ libri facili a rinvenirsi.
A retro del frontespizio è una veduta di Padova intagliata in legno. Quest’opera è piena di ottime ed utili notizie e non è fra’ libri facili a rinvenirsi.
Show More
4092. SCHEUCHZERO Jacobi, Helveticus, sive itinera per Helvetiae alpinae regiones, pluribus tabulis aeneis illustrata, vol. 4 leg. in 2, Lugduni Batavorum 1723, in 4, fig.
Libro accreditato, e ripieno di notizie estese in ogni ramo di cognizioni, con numerosissime tavole inserite fra il testo, e intagliate in rame.
Libro accreditato, e ripieno di notizie estese in ogni ramo di cognizioni, con numerosissime tavole inserite fra il testo, e intagliate in rame.
Show More
4093. SCHIMDT, Recueil d’antiquités trouvées à Avenches, à Culm, et autres lieux de la Suisse, Berne 1768, in 4 pet., fig.
Con 25 tavole intagliate in rame, e sobrie, e giudiziose illustrazioni.
Con 25 tavole intagliate in rame, e sobrie, e giudiziose illustrazioni.
Show More
4094. SEBASTIANI Leopoldo, Descrizione del palazzo di Caprarola, Roma 1741, in 8.
4096. SGRILLI Bernardo Sansone, Descrizione e studii dell’insigne fabbrica di S. M. del Fiore, metropolitana fiorentina, Firenze 1733, in fol., fig.
La descrizione è stesa da Girolamo Ticciati. La seconda tavola col pavimento del tempio è disegno del senator Nelli di cui vedesi il ritratto avanti il frontespizio. Le tavole sono 17. Vedi anche La metropolitana fior.
La descrizione è stesa da Girolamo Ticciati. La seconda tavola col pavimento del tempio è disegno del senator Nelli di cui vedesi il ritratto avanti il frontespizio. Le tavole sono 17. Vedi anche La metropolitana fior.
Show More 255
4101. TEMANZA Tomaso, Le antichità di Rimino, libri due, Venezia 1741, in fol. pic., fig.
Opera che quantunque non sia abbastanza diffusa non cessa di essere ottima, ed illustrata con 9 tavole di accuratissimo disegno intagliate da Anton Visentini.
Opera che quantunque non sia abbastanza diffusa non cessa di essere ottima, ed illustrata con 9 tavole di accuratissimo disegno intagliate da Anton Visentini.
Show More
4111. VILLA Angiana vulgo Het Perc Van Anguien, Amsterdam, ap. Nicolaum Visscher, in fol. obl., Romanus de Hooghe delin. et sculpsit.
Oltre il testo vi sono 17 tavole con molta grazia incise dal suddetto. Esemplare di prima freschezza.
Oltre il testo vi sono 17 tavole con molta grazia incise dal suddetto. Esemplare di prima freschezza.
Show More 257
4114. De VIGA Joannes, Thesaurus antiquitatum beneventanarum, Romae 1754, in fol., fig., vol. 2.
Quest’opera fu intitolata a Benedetto XIV, e venne stampata pulitamente con buone tavole, fra le quali deve trovarsi nel primo volume la bella tavola dell’arco di Benevento intagliata da Gaultier nel 1752.
Quest’opera fu intitolata a Benedetto XIV, e venne stampata pulitamente con buone tavole, fra le quali deve trovarsi nel primo volume la bella tavola dell’arco di Benevento intagliata da Gaultier nel 1752.
Show More
4124. WORM Olai D., Danicorum monumentorum lib. VI e spissis antiquitatum tenebris et in Dania ac Norvegia extantibus ruderibus eruti, Hafniae 1643, in fol., fig.
Il frontespizio è intagliato da Simon dal Passo regio scultore in Danimarca. Le numerose tavole in legno sono collocate fra il testo. Si osservi però sempre che alla p. 345 non manchi la tavola due piedi lunga ove è rappresentato il famoso corno d’oro trovato da una fanciulla per caso presso un albero nel 1639. In fine al volume, che ritiensi per raro specialmente in Italia, trovasi anche l’opera seguente dello stesso autore.
Il frontespizio è intagliato da Simon dal Passo regio scultore in Danimarca. Le numerose tavole in legno sono collocate fra il testo. Si osservi però sempre che alla p. 345 non manchi la tavola due piedi lunga ove è rappresentato il famoso corno d’oro trovato da una fanciulla per caso presso un albero nel 1639. In fine al volume, che ritiensi per raro specialmente in Italia, trovasi anche l’opera seguente dello stesso autore.
Show More
4128. ZAMBONI Baldassare, Memorie intorno alle pubbliche più insigni fabbriche di Brescia, Brescia 1778, in fol., fig.
Con undici tavole intagliate in rame, e molte vignette ove sono altri monumenti. Opera ben fatta, e utilissima, che potrebbe servire di esempio, specialmente per il testo a molte illustrazioni che mancano per città cospicue.
Con undici tavole intagliate in rame, e molte vignette ove sono altri monumenti. Opera ben fatta, e utilissima, che potrebbe servire di esempio, specialmente per il testo a molte illustrazioni che mancano per città cospicue.
Show More