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2191. BAGLIONE Giovanni Romano, Le vite de’ pittori, scultori, architetti ed intagliatori dal 1572 al 1642 colla vita di Salvator Rosa scritta da Gio. Batt. Passari nuovamente aggiunta, Napoli 1733, in 4.
2190. BAGLIONE Giovanni Romano, Le vite de’ pittori, scultori, architetti del Pontificato di Gregorio XIII, 1572 fino al 1642, Roma 1642, in 4.
Con frontespizio allegorico disegnato dall’autore e il suo ritratto in abito di Cavaliere di Cristo.
Con frontespizio allegorico disegnato dall’autore e il suo ritratto in abito di Cavaliere di Cristo.
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2201. BALDINUCCI, Cominciamento e progresso dell’arte d’intagliare in rame colla vita dei più eccellenti maestri della stessa profession. Edizione 2ª accresciuta di annotazioni da Domenico Maria Manni, Firenze 1797, in 4, pic. Vedi Moreni e vedi fra i Vocabolari.
2196. BALDINUCCI, Lettera al Mar. Capponi nella quale risponde ad alcuni quesiti in materia di pittura, Firenze 1787, per Pietro Marini, in 4. — Aggiuntavi la Veglia, dialogo di Sincero Veri, Firenze 1690.Aggiuntavi la lezione letta nell’Accademia della Crusca nel gennaio 1691, Firenze 1692.Aggiunta la lettera di Mess. Bartolommeo Ammannati scritta agli Accademici del Disegno, Firenze 1687.
Tutti questi opuscoli sono rarissimi a trovarsi nell’edizione originale.
Tutti questi opuscoli sono rarissimi a trovarsi nell’edizione originale.
Show MoreCon altre due lettere del Baldinucci a Lorenzo Gualtieri sopra i pittori più celebri del secolo XVI e la lettera a Monsig. Salviati intorno al modo di dar proporzione alle figure, pubblicata dal Poggiali, Livorno 1802. Tutto legato in un solo volume.
2199. BALDINUCCI, Notizie de’ professori del disegno da Cimabue in qua. Opera nuovamente data alle stampe con varie dissertazioni, note ed aggiunte da Giuseppe Piacenza architetto Turinese, vol. 5 in 4, Turino dal 1768 al 1817.
Copiosissime sono le note e le addizioni fatte dal benemerito autor piemontese, delle quali resta anche a pubblicarsi qualche inedita parte.
Copiosissime sono le note e le addizioni fatte dal benemerito autor piemontese, delle quali resta anche a pubblicarsi qualche inedita parte.
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2200. BALDINUCCI, Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua, distinta in secoli e decennali. Edizione accresciuta di annotazioni da Domenico Maria Manni, Firenze 1767 a 1774, in 4, picc. tomi XXI, legati in 7 volumi.
2195. BALDINDCCI Filippo, Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua, distinte in secoli e decennali, Firenze dal 1681 al 1728, in 4, legata in 3 volumi.
Prima e pregiatissima edizione delle memorie dell’arte che 378 dopo il Vasari meritavano di ottenere il pieno volo della posterità. La prima parte dell’opera si pubblicò nel 1681 per Santi Franchi e in principio avanti le approvazioni per la stampa osservasi il rarissimo privilegio di Carlo il Re di Spagna colle armi, che manca in moltissimi esemplari: e questa parte forma il secolo I. Il secondo dal 1300 al 1400 fu stampato da Pietro Marini nel 1686. Il secolo terzo e quarto dal 1400 al 1550 distinto sempre in decennali, è opera postuma stampata per Tarlini e Franchi nel 1728 col ritratto del Baldinucci intagliato da Pietro Rotari veronese. La seconda parte del secolo 4 contiene tre decennali dal 1550 al 1580 nella sudetta stamperia di Pietro Marini 1688; e altri tre decennali dal 1580 al 1610 li stampò Giuseppe Manni nel 1702; il secolo quinto finalmente dal 1610 al 1670 stampato pei Tartini e Franchi comparve nel 1728.
Prima e pregiatissima edizione delle memorie dell’arte che 378 dopo il Vasari meritavano di ottenere il pieno volo della posterità. La prima parte dell’opera si pubblicò nel 1681 per Santi Franchi e in principio avanti le approvazioni per la stampa osservasi il rarissimo privilegio di Carlo il Re di Spagna colle armi, che manca in moltissimi esemplari: e questa parte forma il secolo I. Il secondo dal 1300 al 1400 fu stampato da Pietro Marini nel 1686. Il secolo terzo e quarto dal 1400 al 1550 distinto sempre in decennali, è opera postuma stampata per Tarlini e Franchi nel 1728 col ritratto del Baldinucci intagliato da Pietro Rotari veronese. La seconda parte del secolo 4 contiene tre decennali dal 1550 al 1580 nella sudetta stamperia di Pietro Marini 1688; e altri tre decennali dal 1580 al 1610 li stampò Giuseppe Manni nel 1702; il secolo quinto finalmente dal 1610 al 1670 stampato pei Tartini e Franchi comparve nel 1728.
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2197. BALDINUCCI, Vita del Caval. Giovan Lorenzo Bernino (edizione originale), Firenze 1682, per Filippo Vangelisti, in 4, fig.
Con un bel ritratto del Bernino in principio e 9 tavole in rame al fine.
Con un bel ritratto del Bernino in principio e 9 tavole in rame al fine.
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2204. BARTOLOZZI Sebastiano Benedetto, Vita di Antonio Franchi lucchese pittore fiorentino, Firenze 1754, in 4, M. 89.
2203. BARTOLOZZI Sebastiano Benedetto, Vita di Jacopo Vignali pittore fiorentino, Firenze 1753, in 4.
2206. BELLORI Gio. Pietro, Le vite de’ pittori, sculto 380ri e architetti moderni. Edizione dedicata al gran Colbert, Roma 1672, in 4, fig.
Le stampe di questo esemplare sono di prima freschezza e ad ogni ritratto dei dodici artisti illustrali trovasi annessa una stampa allegorica.
Le stampe di questo esemplare sono di prima freschezza e ad ogni ritratto dei dodici artisti illustrali trovasi annessa una stampa allegorica.
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2211. BEVILACQUA Ippolito dell’Oratorio, Memorie della vita di Gio. Bettino Cignaroli eccellente dipintor veronese, Verona 1771 in 8, col ritratto in principio.
2213. BIANCONI Gio. Lodovico, Elogio storico del Cavaliere Rafaele Mengs, con un catalogo delle opere da esso fatte, Milano 1780, in S. Ambrogio, M. 87.
2215. BONI Cav. Onofrio, Elogio di Pompeo Batoni, Roma 1787, in 8, M. 87.
2223. CALVI Jacopo Alessandro, Memorie della vita ed opere di Francesco Raibolini, detto il Francia, pittor bolognese, Bologna 1812, in 8, M. 37.
2222. CALVI Jacopo Alessandro, Notizia della vita e delle opere di Gio. Francesco Barbieri detto il Guercino da Cento, Bologna 1808, in 4, M. 86.
2226. CANCELLIERI Francesco, Elogio del Cardinal Borgia scritto in una lettera, Roma 1805, in 8, M. 35.
2231. CELLINI Benvenuto orefice e scultore fiorentino, Vita scritta da lui medesimo: colla data di Colonia per Pietro Martello, a Firenze 1730, in 4.
Edizione originale, intonso.
Edizione originale, intonso.
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2232. CELLINI Benvenuto orefice e scultore fiorentino, La stessa.
Contraffazione colla stessa data, eseguita nel 17922in Firenze, ma con diversi caratteri, diverse lettere iniziali, diversa carta e facile a riconoscersi. Nel frontespizio vi è un mascherone senza orecchie asinine, diverso da quello della prima edizione e la tavola delle persone nominate nell’opera ha le pagine numerate con numeri romani, mentre nell’originale non hanno alcun numero. Ognuno sa quante nozioni unite a tanta bizzarria trovansi in questo libro singolare e prezioso.
Contraffazione colla stessa data, eseguita nel 17922in Firenze, ma con diversi caratteri, diverse lettere iniziali, diversa carta e facile a riconoscersi. Nel frontespizio vi è un mascherone senza orecchie asinine, diverso da quello della prima edizione e la tavola delle persone nominate nell’opera ha le pagine numerate con numeri romani, mentre nell’originale non hanno alcun numero. Ognuno sa quante nozioni unite a tanta bizzarria trovansi in questo libro singolare e prezioso.
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2239. CICOGNARA Leopoldo, In morte dell’architetto ferrarese Antonio Foschini, orazione, Ferrara 1814, in 8, M. 37.
2235. CICOGNARA Leopoldo, Vita di S. Lazzaro monaco e pittore preceduta da alcune osservazioni sulla bibliomania, Brescia 1807, in 8.
Con una lettera (che leggesi al principio) questo libretto fu intitolato al pittore Giuseppe Bossi e la vita di S. Lazzaro non è che la ristampa del raro e ridicolo opuscolo che porta questo nome. Esemplare in carta velina. Vedi Baldi.
Con una lettera (che leggesi al principio) questo libretto fu intitolato al pittore Giuseppe Bossi e la vita di S. Lazzaro non è che la ristampa del raro e ridicolo opuscolo che porta questo nome. Esemplare in carta velina. Vedi Baldi.
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2240. CITTADELLA Cesare, Catalogo storico de’ pittori e scultori ferraresi e delle opere loro. Con in fine una nota delle più celebri pitture delle chiese di Ferrara, t. 4 in 8, fig., Ferrara 1782.
Le preziosità che trovansi in quella città in materia d’arte meritavano illustrazioni estese con più critica e più dottrina e doveva stamparsi l’opera inedita del Baruffaldi, che attende il meritato onore dei tipi, mentre si stampano di continuo libri di minor vaglia.
Le preziosità che trovansi in quella città in materia d’arte meritavano illustrazioni estese con più critica e più dottrina e doveva stamparsi l’opera inedita del Baruffaldi, che attende il meritato onore dei tipi, mentre si stampano di continuo libri di minor vaglia.
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2241. COMOLLI Angelo, Vita inedita di Raffaello da Urbino illustrata con note; prima edizione, Roma 1790, in 4.
Col ritratto di Raffaello in principio.
Col ritratto di Raffaello in principio.
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2243. CONDIVI Ascanio de la ripa Transone, Vita di Michel Angelo Buonarroti, in Roma, presso Antonio Blado, 1553 a 16 Luglio in 4, pic. Prima edizione.
Libretto assai raro e prezioso per esser stato scritto da un contemporaneo e amico di Michelangelo. Il frontespizio è seguito d’una dedica al papa, di un avviso ai lettori e il testo della vita occupa 50 foglietti. Bellissimo esemplare.
Libretto assai raro e prezioso per esser stato scritto da un contemporaneo e amico di Michelangelo. Il frontespizio è seguito d’una dedica al papa, di un avviso ai lettori e il testo della vita occupa 50 foglietti. Bellissimo esemplare.
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2249. CRESPI canonico Luigi, Silvestro Giannotti lucchese intagliatore e statuario in legno, Bologna 1770, in 8, M. 88.
2248. CRESPI canonico Luigi, Vite de’ pittori bolognesi, non descritte nella Felsina Pittrice, Roma 1769, in 4.
Questo è il terzo volume che scrisse il Crespi ad eccitamento di Monsig. Bottari, il quale non ebbe fortuna e fu censurato acremente e non senza ragione dal Consiglier Bianconi.
Questo è il terzo volume che scrisse il Crespi ad eccitamento di Monsig. Bottari, il quale non ebbe fortuna e fu censurato acremente e non senza ragione dal Consiglier Bianconi.
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2224. CANAL Vincenzo P. V., Vita di Gregorio Lazzarini pubblicata per la prima volta nelle nozze da Mula Lavagnoli, Venezia 1809, in 4, M. 89.
2258. DE’ DOMINICI Bernardo, Vite de’ pittori, scultori e architetti napoletani, volumi 3, Napoli 1742, in 4.
Opera vastissima arricchita di notizie più che ogni altra opera di questo genere e fra molte inutilità non priva però di storiche cognizioni, esposte con debole critica.
Opera vastissima arricchita di notizie più che ogni altra opera di questo genere e fra molte inutilità non priva però di storiche cognizioni, esposte con debole critica.
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2385. Della VALLE Fra Guglielmo, Vite dei pittori antichi greci e latini, Siena 1798, in 4, fig.
Dopo le opere di Giunio, del Dati e quanto raccogliesi in Plinio e in Pausania, il de la Valle nulla aggiunse, molto mutilò e aumentò un libro di più agli scaffali, senza arricchire il mondo letterario d’una cognizione: sonovi parecchie tavole in rame pessime.
Dopo le opere di Giunio, del Dati e quanto raccogliesi in Plinio e in Pausania, il de la Valle nulla aggiunse, molto mutilò e aumentò un libro di più agli scaffali, senza arricchire il mondo letterario d’una cognizione: sonovi parecchie tavole in rame pessime.
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2366. DE’ ROSSI Giovanni Gherardo, Vita del Cavaliere Giovanni Pickler intagliatore di gemme ed in pietre dure, Roma 1792, in 8, M. 87.
2368. DE’ ROSSI Giovanni Gherardo, Vita di Angelica Kauffmann pittrice, Firenze 1810, in 8.
Operette ripiene di nuove e sicure notizie, fatte con critica, impresse con eleganza di tipi. Avvi un bel ritratto della pittrice in principio.
Operette ripiene di nuove e sicure notizie, fatte con critica, impresse con eleganza di tipi. Avvi un bel ritratto della pittrice in principio.
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2367. DE’ ROSSI Giovanni Gherardo, Vita di Antonio Cavallucci da Sermoneta pittore, Venezia 1766, in 8, M. 87.
Col ritratto del pittore inciso da Bettelini.
Col ritratto del pittore inciso da Bettelini.
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2262. FEDERICI Fra Dom. Maria, Memorie trevigiane sulle opere di disegno dal 1100 al 1800 per servire alla Storia delle Belle Arti in Italia, Venezia 1803, in 4, vol. 2.
Legati in un solo.
Legati in un solo.
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2284. GUIDALOTTI Franchini Gioseffo, Vita di Domenico Maria Viani pittor bolognese, Bologna 1716, in 12.
2270. GAMBA, De’ Bassanesi illustri narrazione con un catalogo degli scrittori di Bassano del XVIII secolo, Bassano, dalia Remondiniana 1807, in 8.
Si parla di molti artisti e cultori delle arti insigni. In principio è una graziosa stampa del monumento che Canova scolpì a Volpato.
Si parla di molti artisti e cultori delle arti insigni. In principio è una graziosa stampa del monumento che Canova scolpì a Volpato.
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2278. GIOVIO Giovan Battista, Elogii di Palladio, del Conte Algarotti, di Benedetto e di Paolo Giovio, Venezia 1782, in 8.
Scrisse il Bianconi su questo esemplare, che gli appartenne :fate (diceva uno) che il sig. Cav. Giovan Battista Giovio abbia più profondità di sapere e minor desiderio di comparire e di far spiccare i suoi maggiori e lo renderete scrittore insigne, che componendo meno, interesserà maggiormente.
Scrisse il Bianconi su questo esemplare, che gli appartenne :fate (diceva uno) che il sig. Cav. Giovan Battista Giovio abbia più profondità di sapere e minor desiderio di comparire e di far spiccare i suoi maggiori e lo renderete scrittore insigne, che componendo meno, interesserà maggiormente.
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2281. GORI Giovanni Gandellini, Notizie istoriate degli intagliatori, Siena 1771, in 8, vol. 3 colla continuazione di dette notizie del P. Maestro de’ Angelis sino a’ notri giorni. Dal 1808 al 1816 vol. 12, legati in vol. 6, totale dell’opera tomi XV.
Sarebbe stata quest’opera tenuta in maggior pregio se l’addizione avesse pareggiato il merito dei primi tre tomi, ma non è che una copia degli autori oltramontani senza scelta, senza critica e con immense omissioni.
Sarebbe stata quest’opera tenuta in maggior pregio se l’addizione avesse pareggiato il merito dei primi tre tomi, ma non è che una copia degli autori oltramontani senza scelta, senza critica e con immense omissioni.
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2292. HUGFORD Ignazio Enrico, Vita di Anton Domenico Gabbiani pittore fiorentino, dedicata a Pietro Mariette, Firenze 1762, in 4, g.
2293. HUGFORD Ignazio Enrico, Vita di Anton Domenico Gabbiani pittor fio 390rentino, dedicata a Mariette, Firenze 1762, in fol. col ritratto in fronte dell’autore, M. 81.
2304. LIONI Ottavio,. Ritratti di alcuni celebri pittori del secolo XVII da lui disegnati ed intagliati in rame, con le vite dei medesimi tratte da vari autori. — Aggiunta la vita di Carlo Maratti scritta dal Bellori fino dal 1689 e terminata da altri, non più stampata, Roma 1731, in 4, fig.
Undici di questi ritratti sono intagliati da Ottavio superiormente e sono bellissime prove; l’ultimo del Maratti è d’altra mano. Gli intagli di questo maestro sono pochissimi e rari.
Undici di questi ritratti sono intagliati da Ottavio superiormente e sono bellissime prove; l’ultimo del Maratti è d’altra mano. Gli intagli di questo maestro sono pochissimi e rari.
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2310. MALVASIA Conte Carlo Cesare, La Felsina pittrice, Vite de’ pittori bolognesi divise in due tomi, con indici in fine copiosissimi, Bologna 1678, in 4 vol. 2. Per l’erede di Domenico Barbieri.
Con molti ritratti intagliati in legno. Opera che sarebbe stat anche più preziosa che non è di fatto, se l’autore si fosse potuto astenere da certe prevenzioni che ove sono troppo favorevoli, ove troppo contrarie il fanno propendere o mancare circa il merito di molti artisti e le loro opere. Non conosciamo che una sola edizione di questo libro, ma mentre andavasi divulgando furono in questa operate parecchie modificazioni, delle quali alcune indicheremo per conoscere in questa maniera gli esemplari di più antica impressione. Due esemplari noi ne abbiamo, amendue rari e singolari, ma riputiamo per altro fra’ più antichi quello ove nel frontespizio del secondo volume, dedicato (come il primo) al re di Francia Luigi XIIII rimase in bianco il nome del re e non trovansi le parole sempre vittorioso e in fondo alla pagina dopo la data e il nome dello stampatore, non leggesi alcuna altra parola, mentre negli esemplari più comuni, vi si legge inoltre ad istanza di Francesco da Vico detto il Turrino. Alla pagina poi 59 ove parla della bellezza di Guido Reni giovine, dopo avere in principio della vita prodotto il suo ritratto da uomo adulto, vi si trova uno spazio ed un elegante testa che sembra più di donna, che d’uomo, che dice egli d’aver fatta disegnare dieci volte e intagliar tre; e non essergli riescita a suo modo: negli altri esemplari posteriormente pubblicati non si trova il ritratto, omesso dopo essersi fatto da valenti maestri disegnare ben diciotto volte e tre intagliare dal bravo Cassioni. Il vacuo che rimase per l’omissione del ritratto è riempito da pochi paragrafi e da una lettera del re di Polonia, per 393 non scomporre e ristampare tutte le pagine del volume, essendosi non ostante dovuto ricomporre, come può vedersi, quattro pagine. Altra variazione più conosciuta e meno difficile a trovarsi, in posteriori esemplari ma però esistente in amendue i nostri citati, incontrasi nel primo tomo a pag. 471 ove l’autore riconobbe di dover sopprimere uno squarcio ingiurioso, in cui denomina Rafaello un boccalaio urbinate. Vedi Crespi, Bianconi, Vittoria, Dialoghi.
Con molti ritratti intagliati in legno. Opera che sarebbe stat anche più preziosa che non è di fatto, se l’autore si fosse potuto astenere da certe prevenzioni che ove sono troppo favorevoli, ove troppo contrarie il fanno propendere o mancare circa il merito di molti artisti e le loro opere. Non conosciamo che una sola edizione di questo libro, ma mentre andavasi divulgando furono in questa operate parecchie modificazioni, delle quali alcune indicheremo per conoscere in questa maniera gli esemplari di più antica impressione. Due esemplari noi ne abbiamo, amendue rari e singolari, ma riputiamo per altro fra’ più antichi quello ove nel frontespizio del secondo volume, dedicato (come il primo) al re di Francia Luigi XIIII rimase in bianco il nome del re e non trovansi le parole sempre vittorioso e in fondo alla pagina dopo la data e il nome dello stampatore, non leggesi alcuna altra parola, mentre negli esemplari più comuni, vi si legge inoltre ad istanza di Francesco da Vico detto il Turrino. Alla pagina poi 59 ove parla della bellezza di Guido Reni giovine, dopo avere in principio della vita prodotto il suo ritratto da uomo adulto, vi si trova uno spazio ed un elegante testa che sembra più di donna, che d’uomo, che dice egli d’aver fatta disegnare dieci volte e intagliar tre; e non essergli riescita a suo modo: negli altri esemplari posteriormente pubblicati non si trova il ritratto, omesso dopo essersi fatto da valenti maestri disegnare ben diciotto volte e tre intagliare dal bravo Cassioni. Il vacuo che rimase per l’omissione del ritratto è riempito da pochi paragrafi e da una lettera del re di Polonia, per 393 non scomporre e ristampare tutte le pagine del volume, essendosi non ostante dovuto ricomporre, come può vedersi, quattro pagine. Altra variazione più conosciuta e meno difficile a trovarsi, in posteriori esemplari ma però esistente in amendue i nostri citati, incontrasi nel primo tomo a pag. 471 ove l’autore riconobbe di dover sopprimere uno squarcio ingiurioso, in cui denomina Rafaello un boccalaio urbinate. Vedi Crespi, Bianconi, Vittoria, Dialoghi.
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2311. MANIAGO Fabio, Storia delle Belle Arti friulane, Venezia 1819, in 4.
Sonovi molte memorie biografiche per la prima volta prodotte e in principio è il ritratto di Irene da Spilimbergo, fatto da Tiziano.
Sonovi molte memorie biografiche per la prima volta prodotte e in principio è il ritratto di Irene da Spilimbergo, fatto da Tiziano.
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2313. MANNI Domenico Maria, Addizioni necessarie alle Vite dei due celebri statuari Michelangelo Buonarroti e Pietro Tacca. Lezione accademica, Firenze, 1774, in 4.
2312. MANNI Domenico Maria, Dell’errore che persiste di attribuirsi le pitture al Santo Evangelista. Lezione recitata nel 1765 in Volterra, Firenze 1766, in 4. Aggiuntavi l’altra lezione del vero pittore Luca Santo e del tempo del suo fiorire, Firenze 1764.
2403. VITA di Buonamico Buffalmacco pittore, in Carpi 1762, in 8.
2317. MAZZUCCHELLI Gio. M., Notizie intorno Isotta da Rimino, Brescia 1759, in 8, fig. M. 50.
Col ritratto di lei in principio e le medaglie fatte da Pisanello e il monumento ec. il tutto inciso in rame e riportato fra il testo con due gran tavole.
Col ritratto di lei in principio e le medaglie fatte da Pisanello e il monumento ec. il tutto inciso in rame e riportato fra il testo con due gran tavole.
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2325. MILIZIA. Francesco, Memorie degli architetti antichi e moderni. Terza edizione accresciuta e corretta dallo stesso autore, Parma 1781, to. 2, in 4.
Questa è la migliore edizione di quest’opera in cui sono influite ottime nozioni e profondissima critica, sebben troppo severa e qualche volta pericolosa per i giovani artisti.
Questa è la migliore edizione di quest’opera in cui sono influite ottime nozioni e profondissima critica, sebben troppo severa e qualche volta pericolosa per i giovani artisti.
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2348. PINGERON, Vies des architectes anciens et modernes, qui se sont rendus célebres chez le differentes nations, traduites de l’italien etc., 2 vol. en 12, Paris 1771.
Quantunque il traduttore non degni nominare l’autore italiano, da cui tradusse l’opera, questa è di Francesco Milizia.
Quantunque il traduttore non degni nominare l’autore italiano, da cui tradusse l’opera, questa è di Francesco Milizia.
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2324. MILIZIA. Francesco, Le vite de’ più celebri architetti d’ogni nazione e di ogni tempo precedute da un saggio sopra l’architettura, Roma 1768, in 4, figurato.
Questa è la prima edizione pubblicata dal Monaldini senza il nome dell’autore.
Questa è la prima edizione pubblicata dal Monaldini senza il nome dell’autore.
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