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3905. VENUTI Ridolfino, Accurata, e succinta descrizione topografica dell’antichità di Roma, Roma 1763, 2 vol., in 4, fig., con 96 tavole in rame.
3906. VENUTI Ridolfino, La stessa opera, edizione seconda, accresciuta con aggiunte, Roma 1803, in 4 grande, fig.
Queste illustrazioni sono attendibili, e le tavole sono disegnate e intagliate con gusto da buoni artisti.
Queste illustrazioni sono attendibili, e le tavole sono disegnate e intagliate con gusto da buoni artisti.
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3908. VENUTI Ridolfino, Accurata, e succinta descrizione topografica, ed istorica di Roma moderna. Opera postuma accresciuta ed ornata di figure in rame, Roma 1767, in 8, vol. 2 legati in 4, fig.
Le tavole di quest’opera poste fra il testo sono intagliate da Piranesi all’acqua forte, ma non sono molto pregievoli, poiché quel modo d’intaglio non seppe da quel valente autore adattarsi alle piccole dimensioni, avendo contratta l’abitudine a un più largo e più libero stile. Quanto al merito dell’opera, l’autore è noto abbastanza. Generalmente tutte le opere di questo coltissimo letterato sono pregiate, e stampate con eleganza di tipi e di tavole.
Le tavole di quest’opera poste fra il testo sono intagliate da Piranesi all’acqua forte, ma non sono molto pregievoli, poiché quel modo d’intaglio non seppe da quel valente autore adattarsi alle piccole dimensioni, avendo contratta l’abitudine a un più largo e più libero stile. Quanto al merito dell’opera, l’autore è noto abbastanza. Generalmente tutte le opere di questo coltissimo letterato sono pregiate, e stampate con eleganza di tipi e di tavole.
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3907. VENUTI Ridolfino, Accurata, e succinta descrizione topografica, ed istorica di Roma moderna. Opera postuma ridotta in miglior forma, accresciuta, ed ornata di molte figure, Roma 1766, in 4, fig.
3566. ACTA fratrum arvalium sub imperatore Elagabalo, Romae 1778, in fol., M. 82.
Avvi aggiunta un’iscrizione dei procuratori della Colonna Centenaria di Marco Aurelio Antonino trovata a M. Citorio.
Avvi aggiunta un’iscrizione dei procuratori della Colonna Centenaria di Marco Aurelio Antonino trovata a M. Citorio.
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3607. BELLORI, Admiranda romanarum antiquitatum ac veteris sculpturae vestigia anaglyphico opere elaborata: a Petro Sancte Bartolo delineata, et incisa: notis Jo. Petris Bellorii illustrata, Romae 1693, in fol., fig., edizione seconda, sonovi 84 tavole.
Questa seconda edizione è però avanti le tante ristampe fatte di quest’opera preziosa, le quali non si riconoscono, perché le tavole estremamente logorate le sfigurano. Esemplare di dedica con ricchissime dorature.
Questa seconda edizione è però avanti le tante ristampe fatte di quest’opera preziosa, le quali non si riconoscono, perché le tavole estremamente logorate le sfigurano. Esemplare di dedica con ricchissime dorature.
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3606. BELLORI, Admiranda romanarum antiquitatum ac veteris sculpturae vestigia, anaglyphico opere elaborata a Petro Sancte Bartolo delineata, incisa: edidit Joannes Jacobus de Rubeis, Romae, ad templum Pacis, prima edizione senz’anno.
Sonovi tavole 81. Esemplare di dedica mar. dor. Col ritratto del cardinale Ghigi cui è dedicata. L’edizioni di opere di Santi Bartoli non sono rare di seconde e di terze impressioni, ma sono rarissime di prime stampe, tanto più che se ne restano alcune, veggonsi per ordinario mal concepite per l’uso che ne hanno fatto gli amatori, e gli artisti. Presso che tutti i nostri esemplari di queste opere sono di dedica, in marrocchino dorato, e appartennero a insigni biblioteche.
Sonovi tavole 81. Esemplare di dedica mar. dor. Col ritratto del cardinale Ghigi cui è dedicata. L’edizioni di opere di Santi Bartoli non sono rare di seconde e di terze impressioni, ma sono rarissime di prime stampe, tanto più che se ne restano alcune, veggonsi per ordinario mal concepite per l’uso che ne hanno fatto gli amatori, e gli artisti. Presso che tutti i nostri esemplari di queste opere sono di dedica, in marrocchino dorato, e appartennero a insigni biblioteche.
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3633. BOSELLI Hieronymi, De Aureliano lapide suo, Bononiae 1692, in 8, M. 49.
3768. MAGGIO Joannes, Aedificiorum et ruinarum Romae ex antiquis atque hodiernis monimentis, libri duo, Romae, apud Josephum de Rubeis, 1618, in quarto.
Collezione di 174 stampe delineate e incise da Giovanni Maggio romano.
Collezione di 174 stampe delineate e incise da Giovanni Maggio romano.
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3826. PIRANESI Giovan Battista, Opere varie di architettura, Roma 1750, in fol.
Tutti i volumi annunziati con questo titolo contengono un numero vario di stampe, essendo composti da varie opere, e 210 piuttosto possono riguardarsi come una miscellanea dell’autore. In questo esemplare sono primieramente 33 pezzi di sua invenzione, prime prove, alcune delle quali avanti la lettera, ed in seguito altre 30 tavole con vedute d’archi e altri monumenti di Roma.
Tutti i volumi annunziati con questo titolo contengono un numero vario di stampe, essendo composti da varie opere, e 210 piuttosto possono riguardarsi come una miscellanea dell’autore. In questo esemplare sono primieramente 33 pezzi di sua invenzione, prime prove, alcune delle quali avanti la lettera, ed in seguito altre 30 tavole con vedute d’archi e altri monumenti di Roma.
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3698. DESEINE Franois, L’ancienne Rome avec ses magnificences, et ses délices, divisée en 4 tomes, Leide 1713, fig., in 12.
Questi quattro volumi sono legati in tre tomi.
Questi quattro volumi sono legati in tre tomi.
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3730. FONTANA Carlo cav. architetto, L’anfiteatro Flavio descritto, e delineato, nell’Haja, presso Isacco Vaillant, 1725, in fol., fig.
Un’introduzione sui teatri, e gli anfiteatri, e cinque libri su questo monumento insigne dell’antichità, dottamente estesi e pieni di critica e di erudizione, sono illustrati da 42 tavole in rame delineate dall’autore. Esemplare in carta grande.
Un’introduzione sui teatri, e gli anfiteatri, e cinque libri su questo monumento insigne dell’antichità, dottamente estesi e pieni di critica e di erudizione, sono illustrati da 42 tavole in rame delineate dall’autore. Esemplare in carta grande.
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3795. MIRRI Lodovico, Le antiche camere delle terme di Tito, e le loro pitture restituite al pubblico, delineate, incise, e dipinte, descritte da Giuseppe Carletti, Roma 1776, in fol.
In questo volume non sono che le descrizioni e la dedica, le quali in foglietto piccolo o quarto grande apparvero separatamente dalle tavole, come rilevasi dall’avviso di associazione che vi va annesso. Libro di 100 pagine in carta grande. Esemplare di dedica della biblioteca di Pio VI.
In questo volume non sono che le descrizioni e la dedica, le quali in foglietto piccolo o quarto grande apparvero separatamente dalle tavole, come rilevasi dall’avviso di associazione che vi va annesso. Libro di 100 pagine in carta grande. Esemplare di dedica della biblioteca di Pio VI.
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3609. BELLORI, Le antiche lucerne sepolcrali figurate, raccolte dalle cave sotterranee, e dalle grotte di Roma. Parti tre in un volume. Disegnate, intagliate nelle loro forme da Pietro Santi Bartoli con osser 174 vazioni del Bellori, Roma 1691, prima edizione di mirabile freschezza e conservazione.
Quest’opera è divisa in tre parti. La prima contiene 37 tavole, la seconda 46, la terza 33, e in fine vi sono altre sei tavole addizionali non numerate le quali trovansi in pochi esemplari di questa prima, e in nessuno delle susseguenti edizioni.
Quest’opera è divisa in tre parti. La prima contiene 37 tavole, la seconda 46, la terza 33, e in fine vi sono altre sei tavole addizionali non numerate le quali trovansi in pochi esemplari di questa prima, e in nessuno delle susseguenti edizioni.
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3610. BELLORI, Le antiche lucerne, Roma 1729, stampate dopo esser passate le tavole in proprietà di Lorenzo Filippo de’ Rossi calcografo vaticano, in fol., seconda edizione. Vedi anche all’articolo Raccolta di varie antichità.
3787. MAURO Lucio, Le antichità della città di Roma: unite alle statue antiche, che si veggono per tutta Roma in diversi luoghi, e case, Venezia, presso Giordano Ziletti, 1556, in 8.
Prima edizione, e pregiatissima non solo per le materie che contiene, quanto per la nitidezza dell’esemplare.
Prima edizione, e pregiatissima non solo per le materie che contiene, quanto per la nitidezza dell’esemplare.
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3572. ALDOVRANDI Ulisse, Le statue antiche ec. Vedi Mauro Lucio, Martinelli e Giovanni.
3788. MAURO Lucio, Le antichità di Roma. Aggiuntevi le statue antiche, che si veggono per tutta Roma di messer Ulisse Aldovrandi, Venezia, presso Giordano Ziletti, 1558, in 8, seconda edizione.
3741. FULVIO Andrea, L’antichità di Roma colle aggiunzioni di Girolamo Ferucci, e in fine un’orazione dello stesso Fulvio delle lodi di Roma, Venezia, 1588, per Girolamo Francini, in 8. — Aggiuntevi: Le antichità della città di Roma raccolte per Bernardo Gamucci da S. Geminiano. Edizione seconda, riveduta e corretta da Tommaso Pocacchi, Venezia 1588, fig., ambedue con tavole in legno. 195
3744. GAMUCCI Bernardo, Le antichità della città di Roma: raccolte sotto brevità da antichi, e moderni scrittori. Edizione seconda riveduta, e corretta dal Porcacchi, Venezia, presso Giovanni Varisco, 1588, in 8.
3814. PALLADIO, Le antichità dell’alma città di Roma, 1650, figurato. — Per le stesse antichità di Palladio. Vedi anche Martinelli Giovanni, Le cose meravigliose di Roma, 1588 e le stesse 1589 e vedi Zino Pier Francesco.
3813. PALLADIO, Le antichità di Roma, raccolte brevemente dagli autori antichi, e moderni. Aggiuntovi un discorso sopra li fuochi degli antichi, Roma, 1587, nella stamperia di Dito, e Paolo Diani, in 8.
3811. PALLADIO, Lo stesso, in Venezia, per Giovanni Varisco, 1565, in 8.
3812. PALLADIO, Lo stesso, in Roma, presso Vincenzo Accolto, 1576, in 8.
3810. PALLADIO, Le antichità dell’alma città di Roma, in Venezia, per Mattio Pagan, 1555, in 8.
3828. PIRANESI, Le antichità romane divise in 4 tomi, Roma 1756, in fol. mas.
Quest’opera delle antichità romane è divisa in 4 volumi, nel primo de’quali si dimostrano gli avanzi degli antichi edifizj, acquedotti, terme, foro romano ec. Nel secondo che contiene 63 tav., e nel 3 che ne contiene 54, gli avanzi dei monumenti sepolcrali i Roma, e nell’agro romano, sarcofagi, cippi, bassi rilievi ec. Nel 4 i ponti antichi, teatri, portici, altri monumenti ec. in 57 tavole.
Quest’opera delle antichità romane è divisa in 4 volumi, nel primo de’quali si dimostrano gli avanzi degli antichi edifizj, acquedotti, terme, foro romano ec. Nel secondo che contiene 63 tav., e nel 3 che ne contiene 54, gli avanzi dei monumenti sepolcrali i Roma, e nell’agro romano, sarcofagi, cippi, bassi rilievi ec. Nel 4 i ponti antichi, teatri, portici, altri monumenti ec. in 57 tavole.
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3639. CALVI Fabii, Antiquae urbis Romae cum regionibus simulachrum authore M. Fabio ravennate, Basileae, apud Hier. Frobenium, et Nic. Episcopium, 1556, in fol., fig.
Questa seconda edizione meno rara, non è però comune, ed è in foglio molto minore della prima. Le armi del Papa
Questa seconda edizione meno rara, non è però comune, ed è in foglio molto minore della prima. Le armi del Papa
Show More Clemente VII, del cardinal de’ Medici, e del Senato Romano stanno nel frontespizio della prima edizione. A tergo è la dedica al Papa: seguono 21 tavole, d’incontro alle quali leggonsi brevi illustrazioni, e nello stesso modo procede anche la seconda edizione copiano esattamente la prima.
3761. LAURI, Antiquae urbis splendor. Hoc est praecipua ejusdem templa, amphiteatra, theatra etc. incisa atque in lucem edita, Romae 1612, in 4 obl. La seconda parte ha per titolo: Antiquitatum urbis liber secundus, Romae 1613. La terza ha per titolo: Antiquae urbis splendoris complementum 1615. La quarta ha per titolo: Antiquae urbis vestigia quae nunc extant, 1628. In tutto tavole 166 non compreso l’indice al fine, e le dichiarazioni.
Questa ritiensi per l’edizione più completa
Questa ritiensi per l’edizione più completa
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3679. CONTARINO fra Luigi dell’Ordine Crucifero, L’antichità di Roma con due copiosissime tavole degli imperatori, delle statue, e delli corpi santi, Venezia, presso Francesco Ziletti, 1575, in 8.
In questo libretto non comune, e per quanto sappiamo non ristampato, vi sono al fine molte notizie di proprietarj d’antichità, che divengono preziose agli amatori di questo studio.
In questo libretto non comune, e per quanto sappiamo non ristampato, vi sono al fine molte notizie di proprietarj d’antichità, che divengono preziose agli amatori di questo studio.
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3740. FULVII Andreae, Antiquitates urbis Romae nuperrime editae, Romae 1527, in fol. p.
Questo libro prezioso per la sua edizione, non meno che per la dottrina del celebre antiquario, non è citato nel Rangiaschi, Biblioteca dello Stato Pontificio, benché pubblicato in Roma. A tergo del frontespizio in cui sono sette endecasillabi di Giovanni Fulvio al lettore, è il privilegio di Clemente VII, segue una prefazione in via di dedica al Papa, poi le tavole dei Capitoli, e delle materie, i quali prolegomeni occupano 9 foglietti. Poi il testo comincia dal foglio 1 al 106, in fine sono 5 foglietti di versi in onore del popolo romano, e un’egloga sull’esposizione di Romolo e Remo nel Tevere.
Questo libro prezioso per la sua edizione, non meno che per la dottrina del celebre antiquario, non è citato nel Rangiaschi, Biblioteca dello Stato Pontificio, benché pubblicato in Roma. A tergo del frontespizio in cui sono sette endecasillabi di Giovanni Fulvio al lettore, è il privilegio di Clemente VII, segue una prefazione in via di dedica al Papa, poi le tavole dei Capitoli, e delle materie, i quali prolegomeni occupano 9 foglietti. Poi il testo comincia dal foglio 1 al 106, in fine sono 5 foglietti di versi in onore del popolo romano, e un’egloga sull’esposizione di Romolo e Remo nel Tevere.
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3582. ANTIQUITATUM variarum auctores quorum catalogum sequens continet pagella, Lugduni, apud Seb. Gryphium, 1552, in 12.
Questo volumetto di presso 900 pagine, contiene la collezione più ampia di tutte quelle operette apocrife d’antichità pubblicate da frate Antonio da Viterbo, dal Fiocchi, da Pietro Calabro e da altri, e sono Myrsilii Lesbii de origine Italiae. M. Porcii Catonis originum, Archilochi de temporibus, Berosi Babilonii antiquitatum, Manethonis de Reg. Aegipt. Metasthenis annalium Persicorum, Xenophontis de aequivocis, Q. Fabii Pictoris de aureo seculo, C. Sempronii de divisione Italiae, Philonis Judaei Antiq. Bibliorum, C. Julii Solini Polyhistor, Pomponii Meloe de situ orbis, Pomponii Laeti de antiq. urbis Romae, Marliani Topographia veteris Romae, Publii Victoris de urbis Romae regionibus, Pomponii Laeti de Magistratibus, L. Fenestelloe de Magistratibus sacerdotiisque romanorum. Vedi ancora De Roma prisca et nova.
Questo volumetto di presso 900 pagine, contiene la collezione più ampia di tutte quelle operette apocrife d’antichità pubblicate da frate Antonio da Viterbo, dal Fiocchi, da Pietro Calabro e da altri, e sono Myrsilii Lesbii de origine Italiae. M. Porcii Catonis originum, Archilochi de temporibus, Berosi Babilonii antiquitatum, Manethonis de Reg. Aegipt. Metasthenis annalium Persicorum, Xenophontis de aequivocis, Q. Fabii Pictoris de aureo seculo, C. Sempronii de divisione Italiae, Philonis Judaei Antiq. Bibliorum, C. Julii Solini Polyhistor, Pomponii Meloe de situ orbis, Pomponii Laeti de antiq. urbis Romae, Marliani Topographia veteris Romae, Publii Victoris de urbis Romae regionibus, Pomponii Laeti de Magistratibus, L. Fenestelloe de Magistratibus sacerdotiisque romanorum. Vedi ancora De Roma prisca et nova.
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3583. ANTIQUITES romaines expliquées dans les memoires du comte de B… contenant ses avantures, ses recherches, et ses decouvertes sur les antiquités de la ville de Rome et autres curiosités de l’Italie, divisées en trois parties, et enrichies de plus de 100 belles planches en taille douce, Haye 1750, in 4, fig.
L’opera è piena di garbo, e di spirito, e le stampe non mancano di gusto.
L’opera è piena di garbo, e di spirito, e le stampe non mancano di gusto.
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3581. ANTIQUITATES sacrae et civiles romanorum explicatae: sive commentarii historici, mithologici, philologici auctore M.A.U.N., Hagae Comitum
1726
1726
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Sono 84 tavole intagliate in rame. L’opera è piuttosto appariscente per la sua forma esterna, che per suo merito intrinseco.
Sono 84 tavole intagliate in rame. L’opera è piuttosto appariscente per la sua forma esterna, che per suo merito intrinseco.
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3854. De ROMA prisca, et nova. Varii auctores prout in seguenti pagella cernere est, idest, Francisci Albertini, De urbe Roma. P. Victoris, De regionibus urbis Romae. Vibius, de fluminibus etc. et de origine, situ, et qualitate Romae. Pomponii Leti, De vetustate urbis. Fabricii Varani, De urbe Roma collectanea. Raphaelis Volaterrani, Descriptio urbis Romae. Flavius. Rutilii Claudii Numantii, Poema cui titulus: Itinerarium. Laurentii Vallae, Carmen de natali patriae suae. et Volaterra, inde origine urbis poema. Romae, ex aedibus Mazzocchi, 1514, in 4. — Addito Antonini Ponti Consentini Rhomitypion, Romae, per Antonium Bladum, 1524. Questa collezione d’antichi scrittori di antichità romane è rara a trovarsi, ed interessantissima. Vedi l’altra collezione Antiquitatum variarum auctores, che dopo questa apparve in Venezia nel 1552.
3888. SUARESII Josephi Mariae, Arcus Septminii Severi 221 cum explicatione anaglyphica, Romae 1676, in fol., figurato.
Le sei tavole che illustrano questo arco sono le medesime che trovansi nei veteres arcus del Bellori intagliate da P. S. Bartoli. Il volume è composto dal frontespizio, dedica, cinque fogli di testo, e le tavole indicate.
Le sei tavole che illustrano questo arco sono le medesime che trovansi nei veteres arcus del Bellori intagliate da P. S. Bartoli. Il volume è composto dal frontespizio, dedica, cinque fogli di testo, e le tavole indicate.
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3791. MEYER Cornelio ingegnere olandese, L’arte di restituire a Roma la tralasciata navigazione del suo Tevere, divisa in tre parti, Roma 1683, coi nuovi ritrovamenti 1689, in fol., fig., prima edizione.
Quest’opera è da tenersi in gran pregio per la ricchezza delle notizie, e per la molta bellezza delle tavole intagliate da ottimi artisti. Non pare che questa prima edizione sia conosciuta dai biografi, che citano soltanto quella del 1685, ma avvi moltissima diversità dall’una all’altra, essendo la prima bellissima e pregievolissima per le stampe, ma essendo poi nella seconda quantità di aggiunte e specialmente nel libro dei ritrovamenti aumentato d’una seconda parte, il qual libro è singolare per le belle indicazioni, e disegni di meccaniche invenzioni. Trovansi tra l’una e l’altra delle due opere riunite 8 fogli di decreti della R. Camera Apostolica numerati a parte, e stampati in minuti caratteri colla data del 1685 e nel libro dei ritrovamenti in un avviso fa conoscere come da un francese si pubblicasse il Traité de rendre les rivieres navigables plagiando, e rubbandogli l’opera sua mutilata, e sfigurandola, e lasciando il meglio.
Quest’opera è da tenersi in gran pregio per la ricchezza delle notizie, e per la molta bellezza delle tavole intagliate da ottimi artisti. Non pare che questa prima edizione sia conosciuta dai biografi, che citano soltanto quella del 1685, ma avvi moltissima diversità dall’una all’altra, essendo la prima bellissima e pregievolissima per le stampe, ma essendo poi nella seconda quantità di aggiunte e specialmente nel libro dei ritrovamenti aumentato d’una seconda parte, il qual libro è singolare per le belle indicazioni, e disegni di meccaniche invenzioni. Trovansi tra l’una e l’altra delle due opere riunite 8 fogli di decreti della R. Camera Apostolica numerati a parte, e stampati in minuti caratteri colla data del 1685 e nel libro dei ritrovamenti in un avviso fa conoscere come da un francese si pubblicasse il Traité de rendre les rivieres navigables plagiando, e rubbandogli l’opera sua mutilata, e sfigurandola, e lasciando il meglio.
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3758. KIRCHERII Athanasii, Latium idest nova et paralella Latii tum veteris, tum novi descriptio, Amstelodami 1671, in fol., fig.
Opera dottissima arricchita di grandi tavole, e bene delineate col ritratto di Clemente X in rpincipio e il frontespizio fig. da R. de Hooge.
Opera dottissima arricchita di grandi tavole, e bene delineate col ritratto di Clemente X in rpincipio e il frontespizio fig. da R. de Hooge.
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3640. CAMERON Charles, The baths of the romans explaines, and illustrates with the restotration of Palladio corrected, and improved, London, George Scott, 1772, in fol., fig.
Grande e magnifica opera con 75 tavole, non compreso il frontespizio di Palladio in principio, e gran numero del vignette; il testo è in inglese e in francese, il primo in 65, e il secondo in 68 pagine ec. Esemplare in mar. dor.
Grande e magnifica opera con 75 tavole, non compreso il frontespizio di Palladio in principio, e gran numero del vignette; il testo è in inglese e in francese, il primo in 65, e il secondo in 68 pagine ec. Esemplare in mar. dor.
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3624. BLONDI Flavii, De Roma triumphante libri decem Brixiae 1503 per Angelum Brittannicum. Accedit: ejusdem de Roma instaurata lib. III. De gestis venetorum ad Franciscum Foscari ducem etc. et de Italia illustrata lib. VIII, Venetiis, 1510, per G. regnante Leonardo Lauretano duce.
3723. FICORONI Francesco, La Bolla d’oro de’ fanciulli nobili romani, e quella dei libertini, Roma 1732, in 4, fig.
Colle tavole ai luoghi indicati nel testo.
Colle tavole ai luoghi indicati nel testo.
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3728. FONTANA Carlo cav. architetto, Discorso sopra l’antico monte Citatorio situato in Campo Marzio, Roma 1708, in fol., fig., seconda edizione. — Aggiuntovi: Anzio, e sue antichità dalla Porta di S. Giovanni ai Volsci in vicinanza del nuovo porto dello stesso, Roma 1710.
3617. BIANCHINI monsignor Francesco, Camera ed iscrizioni sepolcrali de’ Liberti, ed ufficiali della casa di Augusto scoperte nella via Appia, ed illustrate con annotazioni, Roma 1727, in fol., fig.
3746. GHEZZI Pier Leone, Camere sepolcrali de’ liberti, e liberte di Livia Augusta e di altri cesari, date in luce da Lorenzo Filippi de’Rossi calcografo vaticano, Roma 1731, in fol., volume senza alcun testo fuori della dedicatoria, una prefazione, e un indice.
Comprende 40 grandi tavole a tutto foglio, ma è da avvertirsi non essere una ristampa dell’edizione che nel 1727 venne illustrata dal Gori con osservazioni in latino, e dal Bianchini con illustrazioni italiane nello stesso anno prodotte. Questa per le tavole può ritenersi la più copiosa, ed esatta.
Comprende 40 grandi tavole a tutto foglio, ma è da avvertirsi non essere una ristampa dell’edizione che nel 1727 venne illustrata dal Gori con osservazioni in latino, e dal Bianchini con illustrazioni italiane nello stesso anno prodotte. Questa per le tavole può ritenersi la più copiosa, ed esatta.
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3631. BORIONI Antonius, Collectanea antiquitatum romanarum quae centum tabulis aeneis incisae et a Rudolphino Venuti notis illustratae exhibentur, Romae 1736, in fol.
Questa bellissima opera, e per la dottrina, e per l’intaglio, e per i tipi, ornata di 104 tavole molto bene intagliate in rame da buoni artisti, è illustrata assai bene nel trattato di Mariette des pierres gravées pag. 293.
Questa bellissima opera, e per la dottrina, e per l’intaglio, e per i tipi, ornata di 104 tavole molto bene intagliate in rame da buoni artisti, è illustrata assai bene nel trattato di Mariette des pierres gravées pag. 293.
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3678. COLLECTION de peintures antiques, qui ornoient les thermes, palais, mausolées, chambres sepulcrales des empereurs romains, et autres édifices, avec leur déscription historique, Rome, chez Bouchard, et Gravïer, 1781, in fol., fig.
Sono 33 tavole precedute da 8 fogli di testo, intagliate a modo di disegni con poca accuratezza, e per oggetto di spe 184 culazione libraria, opera che non ha altro merito che la fonte sublime dell’antichità da cui deriva.
Sono 33 tavole precedute da 8 fogli di testo, intagliate a modo di disegni con poca accuratezza, e per oggetto di spe 184 culazione libraria, opera che non ha altro merito che la fonte sublime dell’antichità da cui deriva.
Show More COLUMNA Trajana. Antonina. Vedi Bellori. Theodosiana vedi Menetrei.
3602. BELLINO Gentile, Columna Theodosiana. Vedi Meneteri Claudii.
3659. CASSIO Alberto, Corso delle acqua antiche portate da lontane contrade sopra quattordici acquedotti nelle quattordici regioni di Roma, e delle moderne in essa nascenti, vol. 2, Roma 1756 e 1757, in 4, fig.
Opera grande e preziosa fatta con molto studio e dottrina 181 con tavole stampate in legno fra il testo, e il ritratto dell’autore in principio.
Opera grande e preziosa fatta con molto studio e dottrina 181 con tavole stampate in legno fra il testo, e il ritratto dell’autore in principio.
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3683. Le COSE maravigliose della città di Roma colle reliquie, e colle indulgentie de dì in dì che sono in tutte le chiese di essa, tradotte di latino in vol 185 gare, in Vinegia, per Guglielmo da Fontaneto, 10 marzo 1544, in 8.
Questa è una ristampa e traduzione delle antiche Mirabilia Romae.
Questa è una ristampa e traduzione delle antiche Mirabilia Romae.
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3687. Le COSE meravigliose dell’alma città di Roma, Le stesse. Di nuovo corretto ed ampliato con le cose notabili fatte da Papa Sisto V, e da Clemente VIII per Flaminio da Colle, e Camillo Franceschini Migliorato, Roma 1600, in 8.
Con alcune figure dei titolari delle chiese in legno: in fine per Guglielmo Faciotti 1604.
Con alcune figure dei titolari delle chiese in legno: in fine per Guglielmo Faciotti 1604.
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3688. Le COSE meravigliose dell’alma città di Roma, Le stesse. Con la guida romana, i nomi dei pontefici, ed altre notizie, Roma 1675, in 8, fig., con tavole in legno.
3685. Le COSE meravigliose dell’alma città di Roma, Aggiuntevi le antichità di Roma di M. Andrea Palladio raccolte brevemente dagli autori antichi, e moderni. Aggiuntovi un discorso sopra li fuochi degli antichi, Venezia, per Gieronimo Francino, 1588, in 8, fig.
In questa edizione le fabbriche intagliate in legno sono elegantemente eseguite, e le meglio disegnate d’ogni altra guida.
In questa edizione le fabbriche intagliate in legno sono elegantemente eseguite, e le meglio disegnate d’ogni altra guida.
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3689. Le COSE meravigliose dell’alma città di Roma, Le stesse. Cioè chiese, e luoghi con la delineazione dell’edificio, loro istoria, ornamenti, pitture, e sculture ec., in 8, fig., senza luogo ed anno.
Edizione della metà circa del XVII secolo, arricchita di molte notizie, e tavole.
Edizione della metà circa del XVII secolo, arricchita di molte notizie, e tavole.
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3684. Le COSE meravigliose dell’alma città di Roma, colla guida romana che insegna a tutti i forastieri a ritrovare le più notabili cose di Roma, Venezia, per Giovanni Varisco, 1565, in 8.
3806. OVERBEKE Bonaventura, Degli avanzi dell’antica Roma. Opera postuma tradotta, ed accresciuta da Paolo Rolli, Londra 1739, in 8.
Questa è quella parte di testo, che doveva accompagnar le figure, la quale comparve alla luce avanti che Michele d’Overbeke pubblicasse il tutto nei tre grandi volumi in foglio l’anno 1763. Col ritratto dell’autore in fronte.
Questa è quella parte di testo, che doveva accompagnar le figure, la quale comparve alla luce avanti che Michele d’Overbeke pubblicasse il tutto nei tre grandi volumi in foglio l’anno 1763. Col ritratto dell’autore in fronte.
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3753. GUATTANI Antonio, Della gran cella soleare nelle terme di Antonino Caracalla, Roma 1783, in 8.
Opuscoletto con una tavola intagliata in rame.
Opuscoletto con una tavola intagliata in rame.
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3764. LIPSIO Giusto, Della grandezza di Roma, e del suo imperio. Libri quattro volgarizzati da Filippo Pigafetta. Con tre discorsi. Dei sesterzj antichi. Del cadimento degli imperj. De’ porti di Roma, Roma 1600, in 8.
Buona versione, e libretto interessante.
Buona versione, e libretto interessante.
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3713. FAUNO Lucio, Le stesse antichità riviste ora, e corrette dal medesimo autore, con un compendio di Roma antica nel fine, dove con somma brevità si vede quanto in tutti questi libri si dice, Venezia, per Michele Tramezzino, 1552, in 8.
Aurea operetta, ed amendue bellissimi esemplari.
Aurea operetta, ed amendue bellissimi esemplari.
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3897. VASI Giuseppe, Delle magnificenze di Roma antica, e moderna, disegnate ed incise secondo lo stato presente, con una spiegazione istorica del padre Giuseppe Bianchini veronese, libri dieci in fol. obl., Roma dal 1747 al 1761, legata in due grossi volumi.
Opera di 200 tavole intagliate in rame bene abbastanza, ed eseguita con molta cura. Gli esemplari freschi di questi volumi sono divenuti rari al presente.
Opera di 200 tavole intagliate in rame bene abbastanza, ed eseguita con molta cura. Gli esemplari freschi di questi volumi sono divenuti rari al presente.
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3853. Del RE dottor Antonio, Dell’antichità tiburtine. Capitolo V diviso in due parti, nel quale si descrivono le maraviglie del palazzo e giardino della famiglia d’Este nella parte I e nella seconda si pone un ristretto degli edifici della Villa di Adriano, con tre indici, Roma, 1611, presso Giacomo Mascardo, in 4 pic.
Non fu mai stampata l’intera storia tiburtina, da cui fu tratto questo capitolo. Il cardinal Francesco Barberini comprò il manoscritto, ma non escì più dalla sua biblioteca. L’Avercampo tradusse in latino questo capitolo inserto nel tomo VII parte seconda, dal Burmano arricchito di note. I pochi bibliografi che citano questo libro lo annoverano fra i molto rari. RIZETTI C. Gio. Vedi Raccolta di scrittori sulla cupola di S. Pietro.
Non fu mai stampata l’intera storia tiburtina, da cui fu tratto questo capitolo. Il cardinal Francesco Barberini comprò il manoscritto, ma non escì più dalla sua biblioteca. L’Avercampo tradusse in latino questo capitolo inserto nel tomo VII parte seconda, dal Burmano arricchito di note. I pochi bibliografi che citano questo libro lo annoverano fra i molto rari. RIZETTI C. Gio. Vedi Raccolta di scrittori sulla cupola di S. Pietro.
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3618. BIANCHINI monsignor Francesco, Del palazzo de’ Cesari, opera postuma, Verona 1738, in fol., fig.
Sonovi 20 ampie tavole intagliate in rame. che illustrano questa grandiosa opera, ma tutta la parte congetturale è di tal natura da non conciliarsi facilmente con quello che ci rimane d’antichi edifici, e non agevole a giustificarsi con buona critica.
Sonovi 20 ampie tavole intagliate in rame. che illustrano questa grandiosa opera, ma tutta la parte congetturale è di tal natura da non conciliarsi facilmente con quello che ci rimane d’antichi edifici, e non agevole a giustificarsi con buona critica.
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3766. LUCATELLI Giovan Pietro, Del porto d’Ostia, e della maniera dei romani di fabbricare i porti nel Mediterraneo, dissertazione, Roma 1750, in 4, fig., M. 95.
Con due tavole accuratamente intagliate in rame. Vedi Castalionii.
Con due tavole accuratamente intagliate in rame. Vedi Castalionii.
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3589. BACCI Mass. Andrea, Del Tevere, e della natura, e bontà dell’acqua, e delle inondazioni: libri due, Roma, presso Vincenzo Lucchino, 1558, in ottavo.
Raro, e singolare libretto stampato in bei caratteri corsivi grandi. Esemplare in mar. rub.
Raro, e singolare libretto stampato in bei caratteri corsivi grandi. Esemplare in mar. rub.
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3841. POCH Bernardo, De’ marmi estratti dal Tevere, e delle iscrizioni scolpite in essi a S. E. il principe Altieri, lettera, Roma 1773, in 4, M. 1, e 27.
Non è che un foglietto in stampa.
Non è che un foglietto in stampa.
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3680. CONTELORIO Felicis, De prefecto urbis, Romae 1631, in 4, fig., M. 23.
Con frontespizio figurato, e 5 tavole in rame.
Con frontespizio figurato, e 5 tavole in rame.
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3653. CANTELII Josephi, Exercitationes duae de praecipuis veterum romanorum sacrificiis, de ipsorum nuptiis, sine loco et anno, in 8, M. 55.
3665. CHIONIUS Joannes Dominicus, De romanis antiquita 182tibus exercitationes academicae, Augustae Taurinorum 1735, in 8.
3878. SAVII Zamosci Joannis, De Senatu romano, libri duo, Venetiis, apud Jordanum Zilettum, 1563, in 219 4. Questo libro sta anche nelle antichità del Grevio, t. I. — Aggiuntovi: Guerini Pisonis Soacii T. C. Patavini, De romanorum et venetorum magistratum inter se comparatione, libellus, Patavii, 1653, ap. M. Ant. de Galassis, in 4.
3588. AUGUSTINUS Antonius, et Fulvius Ursinus, Scriptores duo praestantissimi, De romanorum gentibus, et familiis, Lugduni 1592, in 4.
3880. SCHONVISNERII Stephani, De ruderibus Laconici Caldariique romani, et nonnullis aliis monumentis, in solo Budensi repertis. Liber unicus, Budae 1768, in fol., fig.
Con tre tavole in rame. Libro interessante, per i confronti colle dottrine vitruviane.
Con tre tavole in rame. Libro interessante, per i confronti colle dottrine vitruviane.
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3696. DESCRIZIONE di Roma antica, e moderna, Roma, ad istanza di Giovan Domenico Franzini per Andrea Fei, 1643, in 8, fig.
Libro di circa 800 pagine con numero grande di intagli in legno assai cattivi. Le nozioni sono copiosissime in ogni genere d’antichità sacra, e profana. Questa è sempre la Roma di Federico Franzini.
Libro di circa 800 pagine con numero grande di intagli in legno assai cattivi. Le nozioni sono copiosissime in ogni genere d’antichità sacra, e profana. Questa è sempre la Roma di Federico Franzini.
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3619. BIANCONI Giovan Lodovico, Descrizione dei circhi, e particolarmente di quello di Caracalla; italiano e francese, opera ordinata, e pubblicata con note dall’avvocato Fea, Roma 1789, in fol., fig.
Sonovi oltre a molte vignette allusive al testo, venti gran tavole intagliate in rame. Opera accreditata, e piena di dottrina.
Sonovi oltre a molte vignette allusive al testo, venti gran tavole intagliate in rame. Opera accreditata, e piena di dottrina.
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3802. NERALCO monsignor Ercolani, Descrizione del Colosseo romano, del Panteon, e del Tempio Vaticano, Roma 1763, in fol., fig.
Questo autore scrisse dopo gli altri, che illustrarono questi principali edifici di Roma, come il Serlio, il Fontana, il Maffei, il Degodetz ch’egli prende ad esaminare: vi sono 15 tavole in rame.
Questo autore scrisse dopo gli altri, che illustrarono questi principali edifici di Roma, come il Serlio, il Fontana, il Maffei, il Degodetz ch’egli prende ad esaminare: vi sono 15 tavole in rame.
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3697. DESCRIZIONE della pittura fatta nella volta della sala di villa Pinciana, Roma 1779, in 4, un foglietto, M. 15.
3706. ESCHINARDI padre Francesco, Descrizione di Roma, e dell’agro romano, ad uso della carta topografica del Cingolani, Roma 1750, in 8.
Libro pieno di utilissime nozioni, ben concepito, e distribuito, con tavole delle materie copiosissime.
Libro pieno di utilissime nozioni, ben concepito, e distribuito, con tavole delle materie copiosissime.
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3892. TONCI Salvatore, Descrizione ragionata della Galleria Doria preceduta da un breve saggio di pittura, Roma 1794, in 12.
Pochi uomini ebbero dalla natura maggior dote d’ingegno dell’estensore di questo libro, che sperò nelle arti di giungere ad alto grado per forza di bizzarria, e si perdette nelle stravaganze senza emergere, e terminando oscuro.
Pochi uomini ebbero dalla natura maggior dote d’ingegno dell’estensore di questo libro, che sperò nelle arti di giungere ad alto grado per forza di bizzarria, e si perdette nelle stravaganze senza emergere, e terminando oscuro.
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3705. DUMONT Gabriel Martin, Détails des plus intéressantesparties d’architecture de la basilique de S. Pierre de Rome, levés et dessinés sur le lieu, Paris 1763, in fol. mass., fig.
È cosa straordinaria, che di una fabbrica sì interessante non abbiasi altra opera, che ne presenti le parti misurate, fuori di questa veramente insigne eseguita da uno straniero: sonovi 77 tavole intagliate, la prima delle quali è un breve discorso storico intorno la basilica, poi comincia da una veduta prospettica sino alla 75 che sono tutte ad essa, e al Vaticano relative. In fine sono due estratti dei registri dell’Accademia di Francia, e della compagnia degli architetti in onore dell’autore. Nel principio del volume, dopo l’accennato frontespizio vedesi un buon ritratto di questo architetto, e una dedica al marchese di Marigny di quest’opera, con una relazione degli studj dell’autore intorno la basilica di S. Pietro; poi vengono le tavole.
È cosa straordinaria, che di una fabbrica sì interessante non abbiasi altra opera, che ne presenti le parti misurate, fuori di questa veramente insigne eseguita da uno straniero: sonovi 77 tavole intagliate, la prima delle quali è un breve discorso storico intorno la basilica, poi comincia da una veduta prospettica sino alla 75 che sono tutte ad essa, e al Vaticano relative. In fine sono due estratti dei registri dell’Accademia di Francia, e della compagnia degli architetti in onore dell’autore. Nel principio del volume, dopo l’accennato frontespizio vedesi un buon ritratto di questo architetto, e una dedica al marchese di Marigny di quest’opera, con una relazione degli studj dell’autore intorno la basilica di S. Pietro; poi vengono le tavole.
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3803. NERINI Felicis, De templo, et coenobio SS. Bonifacii, et Alexi historica monumenta, Romae 1752, in 4, fig.
Opera ricca di documenti, e stesa con abbondanza di eru 207 dizione. Sonovi alcune tavole in rame collocate fra il testo. Volume di 600 pagine.
Opera ricca di documenti, e stesa con abbondanza di eru 207 dizione. Sonovi alcune tavole in rame collocate fra il testo. Volume di 600 pagine.
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3568. AGRIPPA Camillo, Trattato di trasportar la guglia sulla piazza di S. Pietro, Roma, per Francesco Zanetti, 1583, in 4. Aggiuntovi dello stesso. Dialogo sopra la generazione de’ venti, baleni, tuoni, folgori, laghi, fiumi, valli, montagne, Roma 1584, in 4.
3694. DAVIDE Lodovico pittore, Dichiarazione della pittura della cappella del Collegio Clementino in Roma, Roma 1695, in 4, M. 37.
3699. DESEINE Franois, Rome moderne avec toutes ses magnificences et ses delicés, le tout divisé en 6 tomes, Leide 1713, fig., in 12.
Edizione copiosa pei rami incisi con apparenza di accuratezza, ma però assai mancanti del carattere delle antichità originali. Non sempre la critica di questo autore derivò dalle buone fonti.
Edizione copiosa pei rami incisi con apparenza di accuratezza, ma però assai mancanti del carattere delle antichità originali. Non sempre la critica di questo autore derivò dalle buone fonti.
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3729. FONTANA Carlo cav. architetto, Discorso sopra le cause dell’inondazione del Tevere, Roma 1696. — Aggiunto: Discorso di monsignor Giovanni Carlo Vespignano sulla ristaurazione del ponte Senatorio coi disegni del Fontana, Roma 1692. — Opuscolo del Ficoroni sopra tre particolari statue scoperte in Roma, 1739.
3669. Du CHOUL Guglielmo, Discorso sopra la castramentazione, e bagni antichi dei greci, e dei romani colla figura del campo romano, e una informazione della milizia turchesca di M. Francesco Sansovino, Vinegia 1582, presso Altobello Salicato, in 8, fig.
Libretto ripieno di figure in legno, ma di un merito inferiore a quelle delle edizioni in foglio. Le tavole però della milizia turchesca sono molto migliori, e fatte d’altra mano.
Libretto ripieno di figure in legno, ma di un merito inferiore a quelle delle edizioni in foglio. Le tavole però della milizia turchesca sono molto migliori, e fatte d’altra mano.
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3667. Du CHOUL Guglielmo, Discorso sopra la castramentazione, et disciplina militare dei romani coi bagni, et esercizj antichi, tradotto in lingua toscana per Gabriele Simeoni. Aggiuntovi il discorso dei bagni ed esercizj antichi de’ greci et de’ romani, Lione, Rovillio, 1555, in fol.
Prima edizione italiana bellissima per tipi e le tavole.
Prima edizione italiana bellissima per tipi e le tavole.
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3668. Du CHOUL Guglielmo, Discorso della religione antica dei romani, insieme con un altro discorso della castramentazione, tradotti in toscano da Gabriel Simeoni fiorentino, Lione, Rovillio, 1559, in fol.
Seconda edizione non meno bella della precedente, e piena di medaglie, e tavole stampate fra il testo.
Seconda edizione non meno bella della precedente, e piena di medaglie, e tavole stampate fra il testo.
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3666. Du CHOUL Guillaume, Discours sur la castramétation, et discipline militaire des anciens romains avec les bains, et antiques exercitations grecques, et romaines, Lyon, chez Guillaume Roville, 1555, in 4, fig.
Opera ricca di tavole intagliate in legno non senza pregio, oltre il merito d’una buona edizione del testo.
Opera ricca di tavole intagliate in legno non senza pregio, oltre il merito d’una buona edizione del testo.
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3864. ROSSI (De), Disegni di varj altari, e cappelle nelle chiese di Roma colle loro facciate, piante, e misure dei più celebri architetti. Data in luce da Domenico de Rossi nella sua stamperia in Roma, in fol., fig., tav. 50.
Con un bel frontespizio figurato di Ciro Ferri. In tanti altari, e cappelle non trovasi un solo altare di puro e severo stile inventato con aurea semplicità.
Con un bel frontespizio figurato di Ciro Ferri. In tanti altari, e cappelle non trovasi un solo altare di puro e severo stile inventato con aurea semplicità.
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3918. ZACCARIAE Franc. Ant., Dissertationes in S. Flavii Clementis tumulum; in S. Marii et Alexandri epitaphiis; de S. Barbarae Nicomediensis cultu; de inventione S. Crucis, in 4, M. 30.
3575. AMATI Pasquale, Dissertazione sopra il passaggio dell’Appennino fatto da Annibale, e sopra il castello Mutilo degli antichi Galli, Bologna 1776, in 4.
3875. De SANCTIS Domenico, Dissertazioni sopra la villa d’Orazio Flacco; il mausoleo dei Plauzii a Tivoli, Antino, città municipale de’ Marsi, Ravenna 1784, in 4, fig.
Ai rispettivi luoghi trovansi le tavole, e le iscrizioni.
Ai rispettivi luoghi trovansi le tavole, e le iscrizioni.
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3879. SCARFÒ Jo. Chris., In collectanea antiq. roman. quas 100 tab. aeneis incisas, et a Rudolphino Venuti notis illustratas exhibet Antonius Borioni etc. observationes criticae, Venetiis 1739, in 4, M. 45.
Questa velenosa diatriba estesa con tutto l’amaro della gelosia letteraria contro un uomo d’alta fama, e profondo sapere, disonora questo frate, e il disvela come un pessimo uomo, quantunque non senza dottrina. Ma da diversi eruditi fu vendicato il Venuti in parecchi opuscoli latini, e italiani pubblicati a Lucca, e a Parigi ove rilevasi l’erudizion puerile e le false congetture, e il barbaro latino dello Scarfò.
Questa velenosa diatriba estesa con tutto l’amaro della gelosia letteraria contro un uomo d’alta fama, e profondo sapere, disonora questo frate, e il disvela come un pessimo uomo, quantunque non senza dottrina. Ma da diversi eruditi fu vendicato il Venuti in parecchi opuscoli latini, e italiani pubblicati a Lucca, e a Parigi ove rilevasi l’erudizion puerile e le false congetture, e il barbaro latino dello Scarfò.
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3922. ZUZZERI Giovan Luca, D’un’antica villa scoperta sul dosso del Tiscolo, e d’un antico orologio a sole tra le rovine della medesima ritrovato, dissertazioni due, Venezia 1746, in 4.
Con una sola tavola in fine.
Con una sola tavola in fine.
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3700. DESGODETZ Antoine architecte, Les edifices antiques de Rome, dessinés et mesurés trés exactement, Paris, chez Coignard, 1682, in fol., fig.
Questa è la prima grand’opera eseguita con accuratezza, e con magnificenza di tavole veramente distinta, la quale ha preceduto tutte le altre di simil genere dando l’esempio al ben fare: nondimeno scrupoleggiando, come oggi sul fare la critica, vi si sono notate non poche inesattezze notate da più moderni archeologi, e architetti. Le tavole di questa grand’opera sono 137 senza il frontespizio, e non furono vinte in merito una magnifica ristampa fattane in Inghilterra, e da una seconda edizione in Francia. Esempl. in mar. dor.
Questa è la prima grand’opera eseguita con accuratezza, e con magnificenza di tavole veramente distinta, la quale ha preceduto tutte le altre di simil genere dando l’esempio al ben fare: nondimeno scrupoleggiando, come oggi sul fare la critica, vi si sono notate non poche inesattezze notate da più moderni archeologi, e architetti. Le tavole di questa grand’opera sono 137 senza il frontespizio, e non furono vinte in merito una magnifica ristampa fattane in Inghilterra, e da una seconda edizione in Francia. Esempl. in mar. dor.
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3839. PIROLI Tommaso, Gli edifici antichi di Roma ricercati nelle loro piante, e restituiti alla pristina 212 magnificenza secondo Palladio, Desgodetz, ed altri più recenti, coll’aggiunta di qualche moderna fabbrica, tavole 82, Roma, in 4.
Sebbene le dimensioni degli edifici siano in piccola proporzione, sono nondimeno assai belle e precise le incisioni.
Sebbene le dimensioni degli edifici siano in piccola proporzione, sono nondimeno assai belle e precise le incisioni.
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3725. FIGRELII Edmundi, De statuis illustrium romanorum, liber singularis, Holmiae 1656, in 8.
3789. MAZZOCCHI Jacobi, Epigrammata antiquae urbis Romae, Romae, in aedibus auctoris, 1521, f. p., fig.
Con note marginali manoscritte di ottimo autore, il quale le trasse dal tomo V degli atti della Società latina di Iena comentando questo esemplare, che oltre l’essere per se stesso pregiatissimo, in tal modo divenne prezioso. Le lapidi, e i monumenti sono intagliati in legno e inseriti fra il testo.
Con note marginali manoscritte di ottimo autore, il quale le trasse dal tomo V degli atti della Società latina di Iena comentando questo esemplare, che oltre l’essere per se stesso pregiatissimo, in tal modo divenne prezioso. Le lapidi, e i monumenti sono intagliati in legno e inseriti fra il testo.
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3707. ESTRATTO e giudizio dell’opera intitolata: Fastorum anni romani a Verrio Flacco ordinatorum reliquiae ex fragmentis etc. Praeneste nuper effossis 189 cura et studio P. F. F. Romae 1779, Pisa 1781, in 12, M. 67.
3799. MURATORI Lodovico Antonio, Dell’insigne tavola di bronzo spettante ai fanciulli e fanciulle alimentari di Trajano Augusto nell’Italia, dissotterrata nel territorio di Piacenza l’anno 1747, intera edizione, Firenze 1748, in 8.
Coll’iscrizione riportata in dieci gran tavole.
Coll’iscrizione riportata in dieci gran tavole.
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3863. ROSSI (De) Giovan Giacomo, Le fontane di Roma delineate, ed incise da Giovan Battista Falda e da Francesco Venturini, in fol. obl., senz’anno. — La prima parte di questo libro contiene le fontane nei luoghi pubblici di Roma. — La seconda quelle di Frascati, e di Tusculano. — La terza dei palazzi e giardini di Roma.
Sono 77 tavole compresi i frontespizj di bellissimo inta 217 glio, le quali sono di prima freschezza, e rendono una precisa idea dei luoghi e delle cose rappresentate.
Sono 77 tavole compresi i frontespizj di bellissimo inta 217 glio, le quali sono di prima freschezza, e rendono una precisa idea dei luoghi e delle cose rappresentate.
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3840. PLATNERI Friderici, De legibus sacratis romanorum, liber singularis, Lipsiae 1751, M. 70.