The Digital Cicognara Library

Search Constraints

You searched for: Digitized Version Available Microfiche Remove constraint Digitized Version Available: Microfiche Topic Antiquities Remove constraint Topic: Antiquities Catalogo Section Vedute di città Remove constraint Catalogo Section: Vedute di città
Number of results to display per page

Search Results

3931. AMADUTIO Jo. Christoph., Francisci Aligeri Dantis III filii Dialogus de antiquitatibus Valentinis ex cod. memb. saec. XVI nunc primum in lucem editus, Romae 1773, in 8, M. 61.
3934. Delle ANTICHITÀ dell’Istria. Libro primo in cui si tratta degli istrj primitivi, e della condizione loro sotto a’ romani, e della situazione degli antichi liburnj, illirj, japidi, norici, carnj, e veneti, senza luogo ed anno, in 4, M. 2.
Nel 1760 il conte Carli fece stampare dallo Storti in Venezia questo primo volume che non fu poi mai pubblicato, essendo rimasto come inedito assieme ad altre dissertazioni parimenti stampate, e non pubblicate. Quando poi pubblicò la sua Storia delle antichità italiche fuse questo primo volume, se non tutto in parte almeno, in quell’opera dottissima; e queste ed altre nozioni su tal proposito abbiamo del coltissimo di lui figlio il C. Agostino vivente.
Nel 1760 il conte Carli fece stampare dallo Storti in Venezia questo primo volume che non fu poi mai pubblicato, essendo rimasto come inedito assieme ad altre dissertazioni parimenti stampate, e non pubblicate. Quando poi pubblicò la sua Storia delle antichità italiche fuse questo primo volume, se non tutto in parte almeno, in quell’opera dottissima; e queste ed altre nozioni su tal proposito abbiamo del coltissimo di lui figlio il C. Agostino vivente.
Show More
3936. ANTIQUITIES of Great Britain, London 1786, vol. I, plat 51, in inglese, e francese. ANTIQUITIES of Great Britain illustrated in views of monasteries, castles, and churches non existing, engraved by W. Byrne from drawings madeby Thomas Hearne, with descriptions in english and in french, London 1807, vol. II, plat 32, in fol. oblong.
Questi due volumi contengono le più graziose e ben eseguite stampe che dir si possa, e sono del genere appunto in cui gl’inglesi primeggiano sulle altre nazioni.
Questi due volumi contengono le più graziose e ben eseguite stampe che dir si possa, e sono del genere appunto in cui gl’inglesi primeggiano sulle altre nazioni.
Show More
3938. ANTOLINI Giovanni, Il tempio di Minerva in Assisi confrontato colle tavole del Palladio, Milano 1803, in fol., fig.
3954. BERTOLI Gian Domenico, Le antichità di Aquileja raccolte, disegnate, ed illustrate, Venezia 1739, in fol., fig.
L’opera è piena di tavole e monumenti parte intagliati in 231 legno, e parte in rame stampati fra il testo. È singolare la bonarietà di questo scrittore, e antiquario, con cui beveva all’ingrosso ciò che gli veniva presentato. Basti il vedere la dissertazione che è stampata in quest’opera a p. 53 fino alla 64 nella quale intende a provare, e spiegare, che una moderna incisione in cristallo (di Valerio Belli vicentino) sia un antichissimo monumento, e non solo non ravvisa lo stile del cinquecento, ma studiasi a spiegare, dopo un diluvio di deduzioni e congetture, che il nome dell’autore scrittovi a gran caratteri, come sempre soleva VALE. VI. F. voglia dire vale, vive felix. Tenga le risa chi può.
L’opera è piena di tavole e monumenti parte intagliati in 231 legno, e parte in rame stampati fra il testo. È singolare la bonarietà di questo scrittore, e antiquario, con cui beveva all’ingrosso ciò che gli veniva presentato. Basti il vedere la dissertazione che è stampata in quest’opera a p. 53 fino alla 64 nella quale intende a provare, e spiegare, che una moderna incisione in cristallo (di Valerio Belli vicentino) sia un antichissimo monumento, e non solo non ravvisa lo stile del cinquecento, ma studiasi a spiegare, dopo un diluvio di deduzioni e congetture, che il nome dell’autore scrittovi a gran caratteri, come sempre soleva VALE. VI. F. voglia dire vale, vive felix. Tenga le risa chi può.
Show More
3962. BOREL, Les antiquités, rarétés, plantes, mineraux etc. de la ville, et comté de Castres etc. Avec le Roolle des principaux cabinets, et autres rarétez de l’Europe etc. etc. Comme aussi le catalogue des choses rares de maistre Pierre Borel docteur en médécine auteur de ce livre, Castres 1649, in 4 pet.
Le cognizioni di molte singolarità della raccolta dell’autore rendono questo libretto prezioso, e si annovera tra i rari di questa specie.
Le cognizioni di molte singolarità della raccolta dell’autore rendono questo libretto prezioso, e si annovera tra i rari di questa specie.
Show More
3963. BORLASE William, Antiquities historical, and monumental of the country of Cornwall etc. Exemplified and proved by monuments now extant in Cornwall etc., London 1769, in fol., fig.
Edizione assai bella con 36 tavole di bell’intaglio, e un vocabolario in fine del dialetto di quella contea.
Edizione assai bella con 36 tavole di bell’intaglio, e un vocabolario in fine del dialetto di quella contea.
Show More
3975. CAMDENII Guillelmi, Britannia, sive florentissimorum regnorum Angliae, Scotiae, et Hiberniae chorographica descriptio, Londini 1607, in fol., figurato.
Le medaglie, le carte topografiche, i monumenti sono riportati fra il testo. Questo è lo scrittore più riputato intorno le antichità dell’Inghilterra.
Le medaglie, le carte topografiche, i monumenti sono riportati fra il testo. Questo è lo scrittore più riputato intorno le antichità dell’Inghilterra.
Show More
3992. CORDINER’s Charles, Remarkable ruins, and romantic prospects of north Britain with ancient monuments, and singular subjects of natural history, London 1795, 2 vol., in 4, fig.
Le cento tavole che trovansi in quest’opera sono eseguite con minor cura che non sogliono essere ordinariamente condotte simili opere inglesi. Le vedute pittoresche però sono preferibili alle tavole dei monumenti.
Le cento tavole che trovansi in quest’opera sono eseguite con minor cura che non sogliono essere ordinariamente condotte simili opere inglesi. Le vedute pittoresche però sono preferibili alle tavole dei monumenti.
Show More 238
3996. DANIELE D. Francesco, I regali sepolcri del Duomo di Palermo riconosciuti, ed illustrati, Napoli 1784, in fol., fig., M. 81.
Opera dottamente illustrata, e sommamente interessante per la luce che porta nelle epoche più oscure: eseguita magnificamente con 19 tavole di buon intaglio oltre molte vignette.
Opera dottamente illustrata, e sommamente interessante per la luce che porta nelle epoche più oscure: eseguita magnificamente con 19 tavole di buon intaglio oltre molte vignette.
Show More
4005. FABRI Girolamo, Le sacre memorie di Ravenna antica, Venezia 1664, in 4 pic., vol. I.
4016. GIBELIN A. E. peintre, Lettre sue les tours antiques qu’on a démolies à Aix en Provence, et sur les antiquités qu’elles renferment, a Aix 1787, in fol., fig.
4022. Le GOUZ de Gerland, Dissertations sur l’origine de la ville de Dijon et sur les antiquitez découvertes sous les murs bâtis par Aurelian, a Dijon 1771, in fol., fig., con frontespizio figurato, la carta topografica e 32 tavole ben intagliate all’acqua forte.
Opera annunciata anonima, e riprodotta poi in Parigi nel 1772 per servire di continuazione alle opere di Caylus.
Opera annunciata anonima, e riprodotta poi in Parigi nel 1772 per servire di continuazione alle opere di Caylus.
Show More
4032. LYSONS Samuel, Reliquiae britannico-romanae containing figures of roman antiquities discovered in various parts of England, London, 2 vol., in fol. max., fig., 1813 1817.
Nel primo volume sono 37 tavole, e 42 nel secondo. Opera eseguita con immenso lusso per la carta, i tipi, e le tavole colorite con molta accuratezza. Non altrettanto può dirsi per la parte critica del testo, che darebbe luogo a più profondità di discussioni.
Nel primo volume sono 37 tavole, e 42 nel secondo. Opera eseguita con immenso lusso per la carta, i tipi, e le tavole colorite con molta accuratezza. Non altrettanto può dirsi per la parte critica del testo, che darebbe luogo a più profondità di discussioni.
Show More
4039. MARAFIOTTI Girolamo, Croniche ed antichità in Calabria, Padova 1601, in 4.
Opera diffusa, che contiene molte notizie, ed è scritta con poca critica, ritenendo una quantità d’incertissime tradizioni.
Opera diffusa, che contiene molte notizie, ed è scritta con poca critica, ritenendo una quantità d’incertissime tradizioni.
Show More
4042. MASAZZA Paolo Antonio, L’arco antico di Susa descritto, e disegnato, Torino 1750, in fol., fig.
Con due gran tavole in rame. Dedicato a Vittorio Amedeo.
Con due gran tavole in rame. Dedicato a Vittorio Amedeo.
Show More
4053. NARDI Luigi, Descrizione antiquario-architettonica dell’arco di Augusto, del ponte di Tiberio, e del Tempio Malatestiano di Rimino, Rimino 1813, in 4, fig., M. 76.
Esemplare in carta grande con 17 gran tavole intagliate in rame. Vedi anche Temanza, e Fossati sullo stesso soggetto.
Esemplare in carta grande con 17 gran tavole intagliate in rame. Vedi anche Temanza, e Fossati sullo stesso soggetto.
Show More
4055. NOLLI Carlo, L’arco eretto dall’imperatore Nerva Trajano nel porto d’Ancona, in tavole 8, con 2 fogli di testo in fol. grand.
Otto sono le tavole che illustrano il monumento. Due fogli sono occupati dal testo intagliato in rame, e il frontespi 248 zio rappresenta la veduta del porto e della città. Opera assai bene eseguita.
Otto sono le tavole che illustrano il monumento. Due fogli sono occupati dal testo intagliato in rame, e il frontespi 248 zio rappresenta la veduta del porto e della città. Opera assai bene eseguita.
Show More
4063. PERINGSKIOLDI Joannis, Monumentorum svevo-gothicorum liber primus, Uplandiae partem primariam Thiundiam continens etc., Stockolmiae 1710, in fol., fig. Addita monumenta Ullera Kerensia cum Upsalia nova illustrata, svevice, et latine, Stockholmiae 1719, in fol., fig.
Queste due opere sono legate in un solo volume, e presentano un prezioso complesso di erudizione pel testo e per le tavole che lo illustrano numerosissime collocate fra il testo, non tanto in legno che in rame: libro che difficilmente si trova in Italia anche nelle primarie pubbliche biblioteche.
Queste due opere sono legate in un solo volume, e presentano un prezioso complesso di erudizione pel testo e per le tavole che lo illustrano numerosissime collocate fra il testo, non tanto in legno che in rame: libro che difficilmente si trova in Italia anche nelle primarie pubbliche biblioteche.
Show More
4068. PIGNORIA Lorenzo, Le origini di Padova ove si parla dell’antichità, e memorie illustri etc., Padova, 1625, presso Paolo Tozzi, in 4, fig.
Sonovi alcune tavole intagliate in legno poste fra il testo, fra le quali vedesi il Ganimede della Galleria di S. Marco di Venezia, ed altre rare e curiose antichità. Le opere del Pignoria sono tutte interessantissime.
Sonovi alcune tavole intagliate in legno poste fra il testo, fra le quali vedesi il Ganimede della Galleria di S. Marco di Venezia, ed altre rare e curiose antichità. Le opere del Pignoria sono tutte interessantissime.
Show More
4078. RESENDIO Lucio Andrea, De antiquitatibus Lusitaniae libri quatuor a Jacobo Menotio Vasconcello recogniti, et absoluti. Excudebat Martinus Burgensis Academiae tipographus, Eborae 1563, in fol.
Libro non comune ove è riportata anche una serie numerosa d’iscrizioni: sette anni dopo fu ristampata in due volumetti in 8 a Colonia.
Libro non comune ove è riportata anche una serie numerosa d’iscrizioni: sette anni dopo fu ristampata in due volumetti in 8 a Colonia.
Show More
4082. RITTER, Mémoire abrégé et recueil de quelques antiquités de la Suisse avec les desseins etc., Berne 1788, in 4, fig., M. 93.
Vi sono 9 tavole in rame di bellissimo intaglio disegnate dall’autore, ed eseguite all’acqua forte da Eichler.
Vi sono 9 tavole in rame di bellissimo intaglio disegnate dall’autore, ed eseguite all’acqua forte da Eichler.
Show More
4089. SARAYNAE Torelli veronensis leg. doct., De origine, et amplitudine antiquis civitatis Veronae: ejusdem de viris illustribus antiquis veronensibus; de his qui potiti fuerunt dominio civitatis Veronae; de monumentis antiquis urbis, et agri veronensis; de interpretatione litterarum antiquarum, Veronae, 1540, ex officina Antonii Putteleti non sine privilegio, in fol.
Tutte le tavole di questo libro sono in legno di mano di Giovanni Caroto pittor veronese. Comincia il ritratto di Torello Saraina col suo monogramma: seguono le altre tavole in numero di 29 rappresentanti i varj pezzi d’archi, e d’antichità di Verona, fra le quali la stampa del teatro in foglio è rara a trovarsi nel libro, perché per lo più ne venne staccata. Questa edizione non è comune, ma ne fu fatta una ristampa in Verona nel 1560 da Paolo Ravagnani, resasi rara egualmente. Comparve poco dopo una versione italiana nel 1586 ma con minore numero di tavole, e con molte mancanze: si rimarcano nella prima edizione i bellissimi e freschi intagli in legni in alcune tavole ove le trabeazioni degli edifici sono in grandissima dimensione. Le medesime tavole riprodussero gli stampatori Merlo in foglio grande nel 1764 senza testo col titolo Antichità di Verona disegnate da Giovanni Caroto. Vedi Caroto. Si noti la lettera singolare con cui l’autore mise in diffidenza il lettore sulle Antichità veronesi che il Serlio (da lui chiamato quidem Sebastianus Sergius bononiensis) aveva pubblicate prima della stampa del Saraina, e che riprende come mancanti di esattezza. Nessun bibliografo annuncia le prime stampe del Serlio avanti del 1540, e se non avessimo nella nostra biblioteca la prima edizione non citata, e poco conosciuta del 1537 non sarebbe facile il conciliare queste lagnanze. È importante però l’avere anche la ristampa fatta dal Merlo, poiché sonovi in quella tutte le tavole, nessuna eccettuata, e compresa anche l’interna dell’Arena di Verona, che per la sua grandezza non trovasi in qualche esemplare del Saraina.
Tutte le tavole di questo libro sono in legno di mano di Giovanni Caroto pittor veronese. Comincia il ritratto di Torello Saraina col suo monogramma: seguono le altre tavole in numero di 29 rappresentanti i varj pezzi d’archi, e d’antichità di Verona, fra le quali la stampa del teatro in foglio è rara a trovarsi nel libro, perché per lo più ne venne staccata. Questa edizione non è comune, ma ne fu fatta una ristampa in Verona nel 1560 da Paolo Ravagnani, resasi rara egualmente. Comparve poco dopo una versione italiana nel 1586 ma con minore numero di tavole, e con molte mancanze: si rimarcano nella prima edizione i bellissimi e freschi intagli in legni in alcune tavole ove le trabeazioni degli edifici sono in grandissima dimensione. Le medesime tavole riprodussero gli stampatori Merlo in foglio grande nel 1764 senza testo col titolo Antichità di Verona disegnate da Giovanni Caroto. Vedi Caroto. Si noti la lettera singolare con cui l’autore mise in diffidenza il lettore sulle Antichità veronesi che il Serlio (da lui chiamato quidem Sebastianus Sergius bononiensis) aveva pubblicate prima della stampa del Saraina, e che riprende come mancanti di esattezza. Nessun bibliografo annuncia le prime stampe del Serlio avanti del 1540, e se non avessimo nella nostra biblioteca la prima edizione non citata, e poco conosciuta del 1537 non sarebbe facile il conciliare queste lagnanze. È importante però l’avere anche la ristampa fatta dal Merlo, poiché sonovi in quella tutte le tavole, nessuna eccettuata, e compresa anche l’interna dell’Arena di Verona, che per la sua grandezza non trovasi in qualche esemplare del Saraina.
Show More 254
4101. TEMANZA Tomaso, Le antichità di Rimino, libri due, Venezia 1741, in fol. pic., fig.
Opera che quantunque non sia abbastanza diffusa non cessa di essere ottima, ed illustrata con 9 tavole di accuratissimo disegno intagliate da Anton Visentini.
Opera che quantunque non sia abbastanza diffusa non cessa di essere ottima, ed illustrata con 9 tavole di accuratissimo disegno intagliate da Anton Visentini.
Show More
4108. VENUTI l’abbé, Dissertations sur les anciens monuments de la ville de Bordeaux, sur les Gahetes, les antiquités, et les Ducs d’Aquitaine, Bordeaux 1754, en 4, fig.
Difficile a trovarsi in Italia. Con 8 tavole in rame ove sono le monete battute dagli inglesi in quelle contrade.
Difficile a trovarsi in Italia. Con 8 tavole in rame ove sono le monete battute dagli inglesi in quelle contrade.
Show More
4112. VINET Elie, L’antiquité de Bordeaux, et de Bourg., Bordeaux, 1574, par Simon Milanges, in 4 p.
Prezioso libretto e raro a trovarsi, con quattro tavole in legno, oltre qualche altro monumento stampato fra il testo, e gli stemmi sul frontespizio.
Prezioso libretto e raro a trovarsi, con quattro tavole in legno, oltre qualche altro monumento stampato fra il testo, e gli stemmi sul frontespizio.
Show More
4114. De VIGA Joannes, Thesaurus antiquitatum beneventanarum, Romae 1754, in fol., fig., vol. 2.
Quest’opera fu intitolata a Benedetto XIV, e venne stampata pulitamente con buone tavole, fra le quali deve trovarsi nel primo volume la bella tavola dell’arco di Benevento intagliata da Gaultier nel 1752.
Quest’opera fu intitolata a Benedetto XIV, e venne stampata pulitamente con buone tavole, fra le quali deve trovarsi nel primo volume la bella tavola dell’arco di Benevento intagliata da Gaultier nel 1752.
Show More
4122. WAXEL (de) Leon, Recueil de quelques antiquités trovées sur les bords de la Mer Noire, Berlin 1803, in 4, tedesco e francese.
Vi sono 21 tavole compreso il frontespizio, e una piccola carta del Mar Nero nel principio.
Vi sono 21 tavole compreso il frontespizio, e una piccola carta del Mar Nero nel principio.
Show More
4126. WRIGHT Thomas, Louthiana or an introduction to the antiquities of Ireland in upwards of ninety views and plans representing with proper explanations, the principal ruins, curiosities etc. in the county of Louth, London 1758.
Opera divisa in 3 parti con brevi illustrazioni, e con 66 tavole intagliate in rame, non compresa una tavola avanti il frontespizio: accuratissima edizione, come lo sono tutte le intraprese per cura del signor Tommaso Payne ec.
Opera divisa in 3 parti con brevi illustrazioni, e con 66 tavole intagliate in rame, non compresa una tavola avanti il frontespizio: accuratissima edizione, come lo sono tutte le intraprese per cura del signor Tommaso Payne ec.
Show More