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3002. SYGILLUM Garfagnanae Clementi XIV a Stephano Borgia dono datum, M. 82.
Questo è un semplice foglietto di stampa.
Questo è un semplice foglietto di stampa.
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3003. SIMONE Gabrielli fiorentino, Illustrazione degli epitaffj, et medaglie antique, Lione, per Gio. di Tournes, 1558, in 4 p., fig.
Prezioso libretto per la quantità dei monumenti e medaglie intagliate in legno con grande eleganza. Dedicato ad Alfonso d’Este col ritratto di fronte alla dedica. Il testo è di 174 p. e le tavole stampate ai luoghi in quello indicati.
Prezioso libretto per la quantità dei monumenti e medaglie intagliate in legno con grande eleganza. Dedicato ad Alfonso d’Este col ritratto di fronte alla dedica. Il testo è di 174 p. e le tavole stampate ai luoghi in quello indicati.
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3004. SIRIES Louis, Catalogue des pierres gravées par lui-même, Florence 1757, in 4, fig.
Cento sessanta otto pietre incise da questo intagliatore sono descritte e le sei grandi tavole al fine del libro non presentano che la varia grandezza e non il disegno dei soggetti descritti.
Cento sessanta otto pietre incise da questo intagliatore sono descritte e le sei grandi tavole al fine del libro non presentano che la varia grandezza e non il disegno dei soggetti descritti.
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3005. SMIDS Ludolphi, Romanorum Imp. Pinacotheca sive XII Imp. simulacra exornata elogiis et historia, Amstelodami 1699, in 4, fig. — Accedit Jo. Georgii Eccardi Epistola de nummis quibusdam sub regimine Theodorici etc., Hanoverae 1720, in 4, fig.
Il frontespizio figurato fu intagliato da Adriano Schoonebeek. Le tavole dei dodici Cesari a cavallo sono quelle inventate da Giovanni Stradano e intagliate da Crispino dal Passo, ma logore, alle quali è stato raschiato il nome dell’incisore: an 84 nesse a queste sono altre 12 tavole delle medaglie imperiali e al fine una singolare tavola della Roma resurgens dello stesso.
Il frontespizio figurato fu intagliato da Adriano Schoonebeek. Le tavole dei dodici Cesari a cavallo sono quelle inventate da Giovanni Stradano e intagliate da Crispino dal Passo, ma logore, alle quali è stato raschiato il nome dell’incisore: an 84 nesse a queste sono altre 12 tavole delle medaglie imperiali e al fine una singolare tavola della Roma resurgens dello stesso.
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3006. SOMMERIUS Wil. de M. Agrippa Incluti ordinis philosophicis auctoritate dissertatio, Lipsiae 1717, in 4, fig., M. 20.
Con qualche gemma e medaglia intagliata fra il testo.
Con qualche gemma e medaglia intagliata fra il testo.
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3007. SOUCIET P. Etienne, Dissértation contenent l’histoire cronologique de Pythodoris, et l’histoire chronologique des rois du Bosphore cimmerien, Paris 1736, in 4, M. 17.
3008. SPANHEMII Ezechielis, Dissertationes de praestantia, et usu numismatum antiquorum. Editio nova, Londini 1706, vol. 2, in fol., fig.
Opera classica nel suo genere per le profonde dottrine dell’autore. Le medaglie stanno tutte intagliate in rame, riportate fra il testo, i cui tipi sono assai nitidi e accurati. Avvi il ritratto dell’autore, oltre un frontespizio figurato. Il primo volume riguarda le medaglie greche, il secondo le romane. L’opera è divisa in 13 dissertazioni, con molte tavole delle medaglie e delle materie al fine.
Opera classica nel suo genere per le profonde dottrine dell’autore. Le medaglie stanno tutte intagliate in rame, riportate fra il testo, i cui tipi sono assai nitidi e accurati. Avvi il ritratto dell’autore, oltre un frontespizio figurato. Il primo volume riguarda le medaglie greche, il secondo le romane. L’opera è divisa in 13 dissertazioni, con molte tavole delle medaglie e delle materie al fine.
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3009. SPANHEIM, Les Césares de l’empereur Julien, traduits du grec avec les gravures de Bernard Picard, Amsterdam 1728, in 4, fig.
Oltre il frontespizio figurato coll’allusione alla graziosa e dottissima satira dell’imperatore Giuliano, è sparso tutto il volume fra il testo e fra le note di monumenti intagliati da Picard. L’opera è divisa in due parti. L’una contiene la favola ossia satira coi commenti amplissimi; la seconda contiene Les preuves des remarques con una gran copia di indici delle tavole, degli autori e delle materie.
Oltre il frontespizio figurato coll’allusione alla graziosa e dottissima satira dell’imperatore Giuliano, è sparso tutto il volume fra il testo e fra le note di monumenti intagliati da Picard. L’opera è divisa in due parti. L’una contiene la favola ossia satira coi commenti amplissimi; la seconda contiene Les preuves des remarques con una gran copia di indici delle tavole, degli autori e delle materie.
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3011. SPILSBURY . Collection of fisfy prints from antique gems in the collections of the right honourable Earl Percy the honourable C. F. Greville and I. M. Slade Esquire, engraved by M. John Spilsbury, London, 1785, in 4, fig.
Non è annesso alcun testo fuori che un semplice elenco a queste 50 tavole intagliate con il massimo lusso per la mec 85 canica laboriosa e finita dell’incisore, che priva però le gemme del carattere che dovrebbero rappresentare e le rende presso che tutte uniformi e sfigurate.
Non è annesso alcun testo fuori che un semplice elenco a queste 50 tavole intagliate con il massimo lusso per la mec 85 canica laboriosa e finita dell’incisore, che priva però le gemme del carattere che dovrebbero rappresentare e le rende presso che tutte uniformi e sfigurate.
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3012. SPON Jacobi, Recherches curieuses d’antiquité contenues en plusieurs dissertations sur les médailles, bas-reliefs, statues, mosaiques, inscriptions, Lion 1683, in 4, fig.
Sono queste 31 dissertazioni intorno a varj soggetti d’antichità e numismatica, corredate di gran numero di tavole collocate ai rispettivi luoghi voluti dal testo e nelle esposizioni vi si incontra molta critica e dottrina.
Sono queste 31 dissertazioni intorno a varj soggetti d’antichità e numismatica, corredate di gran numero di tavole collocate ai rispettivi luoghi voluti dal testo e nelle esposizioni vi si incontra molta critica e dottrina.
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3013. SPOOR Henrici, Favissae utriusque antiquitatis tam romanae quam grecae in quibus reperiuntur simulacra Deorum, icones magnorum ducum, poetarum etc., Utrajecti 1707, in 4, fig.
Avvi un frontespizio figurato disegnato da G. Hoet e inciso da Bodart: una dedica ad Henrico Adriano Vander Mark, un avviso al lettore. Poi cominciano le tavole colle imagini di cattiva incisione in rame, sotto le quali sono impresse brevi dichiarazioni in minuti caratteri e d’incontro stanno le illustrazioni in versi e alcuni epigrammi. Le immagini sono 99; opera mediocre quantunque tutto sia stato tolto da buoni disegni originali dell’Iconografìa del Canini mal eseguiti da Bodard e quanto vi si è aggiunto sia di cattiva scelta: non è raro che vestansi i corvi delle penne del pavone e che il facciano con somma jattanza come il fece l’autore di questo libro cominciando dal titolo Favissae per imporre a tutto il mondo con una novità, o con una troppo alta importanza, quasi che ogni lettore fosse obbligato a sapere che presso i romani chiamavansi Favissae i sotterranei del Campidoglio destinati ad uso di magazzino per contenervi i frammenti vetusti di statue, vasi e utensili, che non servivano più all’uso delle decorazioni dei palazzi e dei tempi.
Avvi un frontespizio figurato disegnato da G. Hoet e inciso da Bodart: una dedica ad Henrico Adriano Vander Mark, un avviso al lettore. Poi cominciano le tavole colle imagini di cattiva incisione in rame, sotto le quali sono impresse brevi dichiarazioni in minuti caratteri e d’incontro stanno le illustrazioni in versi e alcuni epigrammi. Le immagini sono 99; opera mediocre quantunque tutto sia stato tolto da buoni disegni originali dell’Iconografìa del Canini mal eseguiti da Bodard e quanto vi si è aggiunto sia di cattiva scelta: non è raro che vestansi i corvi delle penne del pavone e che il facciano con somma jattanza come il fece l’autore di questo libro cominciando dal titolo Favissae per imporre a tutto il mondo con una novità, o con una troppo alta importanza, quasi che ogni lettore fosse obbligato a sapere che presso i romani chiamavansi Favissae i sotterranei del Campidoglio destinati ad uso di magazzino per contenervi i frammenti vetusti di statue, vasi e utensili, che non servivano più all’uso delle decorazioni dei palazzi e dei tempi.
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3014. SPOOR Henrici, Deorum, et heroum, virorum, et mulierum illustrium imagines antiquae illustratae, versibus, et prosa, Amstelodami 1715, in 4 parv., fig.
Omessa la dedica e mutato il frontespizio, questa è la stessa opera non solamente, ma la stessa edizione della precedente, che forse per speculazione mercantile comperata dall’altro librajo stampatore ne avrà il nuovo tentato l’esito con questo inganno per adescare i curiosi, giacché per la mediocrità della cosa lo smercio degli esemplari rendevasi difficile.
Omessa la dedica e mutato il frontespizio, questa è la stessa opera non solamente, ma la stessa edizione della precedente, che forse per speculazione mercantile comperata dall’altro librajo stampatore ne avrà il nuovo tentato l’esito con questo inganno per adescare i curiosi, giacché per la mediocrità della cosa lo smercio degli esemplari rendevasi difficile.
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3015. STEPHANONII Petri vicentini, Gemmae antiquitus sculptae collectae et declarationibus illustratae a 86 Jacobo Stephanonio filio editae, Patavii, ap. Mathaeum Bolzetta de Calderinis, 1616, in 8, M. 39.
Le cinquanta tavole, compreso il frontespizio e una dedica, tratte da cattivi disegni ed incise da Valeriauo Regnart mediocrissimo intagliatore e scolaro di Thomasin e da Luca Ciamberlau d’Urbino, formano il volume che non ha altre spiegazioni fuori di alcuni distici latini incisi sulle stesse lamine. Pietro Stefanoni avea ideato di intitolare il libro al famoso conte di Arundel: ma essendo mancato, mentre l’opera stava per escire alle stampe, Giacomo Stefanoni, suo figlio, lo intitolò poi al nipote Enrico conte di Arundel. Questo libro comparve la prima volta a Roma nel 1627 e fu poi dal Liceti riprodotto con le illustrazioni nel 1653 sotto il nome di Hierogliphica ec. Padova.
Le cinquanta tavole, compreso il frontespizio e una dedica, tratte da cattivi disegni ed incise da Valeriauo Regnart mediocrissimo intagliatore e scolaro di Thomasin e da Luca Ciamberlau d’Urbino, formano il volume che non ha altre spiegazioni fuori di alcuni distici latini incisi sulle stesse lamine. Pietro Stefanoni avea ideato di intitolare il libro al famoso conte di Arundel: ma essendo mancato, mentre l’opera stava per escire alle stampe, Giacomo Stefanoni, suo figlio, lo intitolò poi al nipote Enrico conte di Arundel. Questo libro comparve la prima volta a Roma nel 1627 e fu poi dal Liceti riprodotto con le illustrazioni nel 1653 sotto il nome di Hierogliphica ec. Padova.
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3016. STOSCH Philippe (Bar de), Pierres antiques gravées, sur lesquelles les grâveurs ont mis leur nom, expliquées et traduites en français par de Limiers, Amsterdam 1724, in fol., fig.
Il testo è latino e francese; ma l’originale latino è da leggersi di preferenza, poiché la versione lo sfigura totalmente. Le 70 tav. in rame sono intagliate da Ber. Pickard; che non era atto a questo genere d’intaglio e a concepire il carattere delle pietre antiche, facile, spiritoso, ardito. Le sue incisioni in rame per quanto siano di bella esecuzione sfigurano lo stile degli antichi intagliatori e riesce gonfio e pesante.
Il testo è latino e francese; ma l’originale latino è da leggersi di preferenza, poiché la versione lo sfigura totalmente. Le 70 tav. in rame sono intagliate da Ber. Pickard; che non era atto a questo genere d’intaglio e a concepire il carattere delle pietre antiche, facile, spiritoso, ardito. Le sue incisioni in rame per quanto siano di bella esecuzione sfigurano lo stile degli antichi intagliatori e riesce gonfio e pesante.
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3017. STOSCH Philippe (Bar de), Lettera sopra una medaglia nuovamente scoperta di Carino imperatore e Magna Urbica Augusta sua consorte, Firenze 1755, in 4, fig., M. 13.
Le due medaglie sono egregiamente intagliate nel frontespizio.
Le due medaglie sono egregiamente intagliate nel frontespizio.
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3019. STRADAE Jacobi, Imperatorum romanorum omnium orientalium et occidentalium verissimae imagines ex antiquis numismatis quam fidelissimae 87 delineatae addita descriptione ex thesauro I. Stradae et perbrevi elogio uniuscujusque carmine, quod quasi epitome est historiae ad juvandam memoriam, Tiguri ex off. Andr. Gesneri 1559, in fol. m., fig.
Il primo foglio contiene il frontespizio figurato. Il secondo un avviso del tipografo al lettore. Il terzo, quarto e quinto contengono i fasti Romanorum Imperatorum a Julio C. ad Carolum V. Indi seguono in 118 fogli tutte le imagini colle vite di contro. Gli intagli di maniera grandiosa sono eseguiti in legno colle marche R. W. H. R.
Il primo foglio contiene il frontespizio figurato. Il secondo un avviso del tipografo al lettore. Il terzo, quarto e quinto contengono i fasti Romanorum Imperatorum a Julio C. ad Carolum V. Indi seguono in 118 fogli tutte le imagini colle vite di contro. Gli intagli di maniera grandiosa sono eseguiti in legno colle marche R. W. H. R.
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3020. STRATICO Simeoni, De duabus formis Archetypis aeneis ad antiquum numisma majoris moduli pertinentibus disquisitio, Veronae 1791, in 8, fig., M. 97.
Con una tavola intagliata in rame in principio. Elegantissimo e dottissimo opuscoletto.
Con una tavola intagliata in rame in principio. Elegantissimo e dottissimo opuscoletto.
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3021. STREINNIO Richardo, Gentium et familiarum romanarum stemmata, 1559, in fol., excudebat Henricus Stephanus, senza luogo.
Edizione estremamente accurata per la forma dei tipi. Quest’opera cronologica è eseguita con tutta la chiarezza e l’eleganza possibile.
Edizione estremamente accurata per la forma dei tipi. Quest’opera cronologica è eseguita con tutta la chiarezza e l’eleganza possibile.
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3022. SUARESII Josephi Mariae, De numismatis et nummis antiquis dissertatio, Romae 1768, in 4, M. 43.
3024. THESAURUS numismatum modernorum hujus saeculi sive numismata mnemonica et iconica quibus praecipui eventus, et res gestae ab anno 1700 ad annum 1709 illustrantur, figuris aeneis expressa: addita latina, et germanica explicatione, 1704 Norimbergae, in fol., fig., 2 vol.
Opera di laboriosissima e non elegante esecuzione.
Opera di laboriosissima e non elegante esecuzione.
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3025. THEUPOLI Musei antiqua numismata olim collecta a Joan. Dominico Theupolo aucta et edita a Laurentio et Federico fratribus Theupolis, Venetiis 1736, in 4 gr., fig., vol. 2.
Non sonovi altre tavole che due carte di geografia numi 88 smatica e le 1300 p. che contengono i due volumi sono consecrate all’elenco descrittivo delle medaglie senza alcuno dissertazione.
Non sonovi altre tavole che due carte di geografia numi 88 smatica e le 1300 p. che contengono i due volumi sono consecrate all’elenco descrittivo delle medaglie senza alcuno dissertazione.
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3026. TOCHON d’Annecy, Notice sur une médaille de Philippe M. Visconti, Paris 1816, in 4, fig., M. 106.
Questo è un bel medaglione in argento di Pisanello, assai mal disegnato ed inciso, poiché manca il carattere dell’arte e dell’epoca.
Questo è un bel medaglione in argento di Pisanello, assai mal disegnato ed inciso, poiché manca il carattere dell’arte e dell’epoca.
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3027. URSINI Fulvii, Familiae romanae, quae reperiuntur in antiquis numismatibus ab urbe condita ad tempora Divi Augusti ex Bibliotheca Fulvii Ursini, adjunctis familiis XXX ex libro Antonii Augustini, in fol., Romae 1577, impensis Francisci Tramezzini, figurato.
Prima edizione e singolare pel modo con cui vennero intagliate le medaglie all’acqua forte senza alcun garbo. Il frontespizio è figurato e l’edizione è accurata quanto al testo. Le tavole sono collocate ai rispettivi luoghi nell’andamento dell’opera.
Prima edizione e singolare pel modo con cui vennero intagliate le medaglie all’acqua forte senza alcun garbo. Il frontespizio è figurato e l’edizione è accurata quanto al testo. Le tavole sono collocate ai rispettivi luoghi nell’andamento dell’opera.
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3028. URSINI Fulvii, Familiae romanae in antiquis numismatibus, ab urbe condita ad tempora Divi Augusti, ex Byblioteca Fulvii Ursini, cum notis Ant. Augustini archiep. tarracon. ex recensione Caroli Patini, Parisiis 1663, in fol., fig.
Chauveau intagliò e disegnò il bel frontespizio figurato e Van Schuppen intagliò il bel ritratto di Luigi XIV dipinto da Mignard. L’altro ritratto di Cl. Patina fu dipinto ed inciso da le Febure. Le medaglie sono distribuite fra il testo, come nell’edizione prima e poco meglio intagliate.
Chauveau intagliò e disegnò il bel frontespizio figurato e Van Schuppen intagliò il bel ritratto di Luigi XIV dipinto da Mignard. L’altro ritratto di Cl. Patina fu dipinto ed inciso da le Febure. Le medaglie sono distribuite fra il testo, come nell’edizione prima e poco meglio intagliate.
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3029. VAILLANT Joannis Foj, Numismata imper. romanor. praestantiora a Julio Caesare ad postumum et tirannos, Parisiis 1674, in 4, vol. 2, fig.
Nitida edizione colle figure stampate fra il testo intagliate in rame assai bene.
Nitida edizione colle figure stampate fra il testo intagliate in rame assai bene.
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3031. VAILLANT Joannis Foj, Numismata imperatorum romanorum praestan 89 iora a Julio Cesare ad postumum usque. Editio prima romana plurimis nummis aucta, cui accessit appendix a postumo ad Costantinum magnum, Romae 1743, in 4, fig., vol. 3. Giovan Francesco Baldini imprese di aumentare, correggere, ampliare quest’opera e la riprodusse in maniera da riescire utilissima e stabilire meglio d’ogni altra edizione precedente la fama al suo autore. Le tavole sono tutte inserte fra il testo, ma è da biasimarsi la sordidezza degli editori, che si servirono in parte delle antiche tavole, le quali sebbene logorate e ritoccate, sono meno cattive pertanto delle nuove che vi furono aggiunte. L’opera è copiosissima.
3032. VAILLANT, Numismata aerea imperatorum, Augustarum et Caesarum in coloniis et municipiis, Parisiis 1697, vol. 2, in fol., fig., leg. in un vol. solo.
Le tavole sono incise fra il testo.
Le tavole sono incise fra il testo.
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3033. VAILLANT Joannis Foj, Numismata imperatorum Augustarum et Caesarum a populis romanae ditionis graece loquentibus, Amst. 1700, in 4, fig.
Oltre le figure intagliate e stampate fra il testo, avvi al fine un’appendice di 11 fogli di tavole addizionali.
Oltre le figure intagliate e stampate fra il testo, avvi al fine un’appendice di 11 fogli di tavole addizionali.
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3034. VAILLANT Joannis Foj, Nummi antiqui familiarum romanarum perpetuis interpretationibus illustrati, Amster. 1703, in fol., fig., vol. 2.
Questa è una delle principali opere di Vaillant. Nel primo volume il testo è preceduto da 152 tav. copiosissime di medaglie, oltre il frontespizio figurato.
Questa è una delle principali opere di Vaillant. Nel primo volume il testo è preceduto da 152 tav. copiosissime di medaglie, oltre il frontespizio figurato.
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3035. VAILLANT Joannis Foj, Historia Ptolemaeorum Egypti regum ad fidem numismatum accomodata, Amst. 1791, in fol., fig.
Le tavole sono stampate fra il testo.
Le tavole sono stampate fra il testo.
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3036. VAILLANT Joannis Foj, Arsacidarum imperium, sive regum Parthorum historia ad fidem numismatum accomodata. Item Achaemenidarum imperium, sive ejusdem auctoris historia regum Ponti, Bosphori, et Bithyniae, ad fidem numismatum accomodata; ex editione et cum praefatione Caroli de Valois de la Marre, Parisiis 1725, 2 vol., in 4, fig.
Le tavole sono stampate fra il testo dell’opera.
Le tavole sono stampate fra il testo dell’opera.
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3037. VAILLANT Joannis Foj, Seleucidarum imperium sive historia regum Syriae ad fidem numismatum accomodata cum iconibus, Lutetìae Parisiorum 1681, in 4, fig.
Prima edizione, colle tavole stampate fra il testo.
Prima edizione, colle tavole stampate fra il testo.
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3038. VAILLANT, Seleucidarum etc. Editio secunda nitidior et emendatior, Hagae Comitum 1732, in fol. parv., fig.
Con tutte le emende e le ostentazioni di questo editore, tiensi in maggior pregio la prima edizione, appunto perché più corretta della seconda.
Con tutte le emende e le ostentazioni di questo editore, tiensi in maggior pregio la prima edizione, appunto perché più corretta della seconda.
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3040. VAILLANT Joannis Foj, Series nummorum antiquorum familiarum ac imperatorum, Venetiis 1768, in 8, M. 74.
3041. VALLEMONT, Dissértation sur une médaille singuliére d’Alexandre le Grand, par la quelle on justifie l’histoire de Quint-Curce, Paris 1603, in 12.
Questo non è che un elenco a guisa di repertorio.
Questo non è che un elenco a guisa di repertorio.
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3042. VALLEMONT, Reponse à M. Baudelot, où se trouve detruit tout ce qu’ il a avancé contra la dite médaille, et dissértation, Trevoux 1606.
Non può leggersi nulla di più amaro e di più acre quanto le diatribe di questi due autori l’uno contro dell’altro.
Non può leggersi nulla di più amaro e di più acre quanto le diatribe di questi due autori l’uno contro dell’altro.
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3043. VENUTO Rudolphino cortonensi, Antiqua numismata maximi moduli ex Museo Cardinalis Alexandri Albani in Vaticanam Bibliothecam a Clemente XII translata, Romae 1739 et 1744, in f.
Edizione splendida con 120 tavole e ornata di numerose vignette di Stefano della Bella, di Duilos e d’altri intagliatori di romane antichità.
Edizione splendida con 120 tavole e ornata di numerose vignette di Stefano della Bella, di Duilos e d’altri intagliatori di romane antichità.
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3044. VENUTO Rudolphino cortonensi, Numismata Romanorum Pontificum praestantiora a Martino V ad Benedictum XIV, Romae 1744, in 4, fig.
Opera piena di sicure notizie, i cui medaglioni intagliati in rame sono riportati fra il testo.
Opera piena di sicure notizie, i cui medaglioni intagliati in rame sono riportati fra il testo.
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3045. VENUTO Rudolphino cortonensi, Ragionamento sopra un frammento di un antico diaspro intagliato, Roma 1747, in 4, fig., M. 40.
La tavola è stampata nella pagina.
La tavola è stampata nella pagina.
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3046. De VENUTIS Philippus, Duodenorum numismatum antehac ineditorum brevis expositio, Labronis portum anno urbis Romae Varroniano MMDXIII, in 4, fig., M. 78 e 17.
Colla tavola delle medaglie e un medaglione nel frontespizio.
Colla tavola delle medaglie e un medaglione nel frontespizio.
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3047. VERCI Giovan Battista, Delle monete di Padova dissertazione con una lettera del medesimo sopra le marche ossia Tessere Carraresi, estratta dal tom. III della Raccolta delle Zecche d’Italia di Guid’Antonio Zanetti, Bologna 1783, in 4, fig., M. 92.
Con tre tavole.
Con tre tavole.
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3048. VERMIGLIOLI Giambattista, Della zecca e delle monete perugine, memorie e monumenti inediti, raccolti e pubblicati, Perugia 1816, in 4, fig.
Con due grandi tavole in rame di medaglie e monete.
Con due grandi tavole in rame di medaglie e monete.
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3049. VERMIGLIOLI, Lettera sopra un cammeo che appartiene al cittadino G. B. Tomitano, Perugia 1798, in 8, M. 48.
3050. VERNAZZA Giuseppe, Osservazioni sopra un sigillo de’ bassi tempi da lui posseduto, Torino 1778, in 4, fig., M. 26.
Il sigillo che è nel frontespizio non è l’illustrato. Vien questo immediatamente dopo la dedica ed è una stella con una leggenda.
Il sigillo che è nel frontespizio non è l’illustrato. Vien questo immediatamente dopo la dedica ed è una stella con una leggenda.
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3051. VERNAZZA Josepho de Fréney, Recensio nummorum qui Secusii anno 1812 mense septembri sunt reperti, Augustae Taurinorum, in 4.
La sobrietà, l’eleganza tipografica, l’ordine e la chiarezza non lasciano nulla a bramare di più in questo prezioso opuscolo col ritratto del dottissimo autore in principio.
La sobrietà, l’eleganza tipografica, l’ordine e la chiarezza non lasciano nulla a bramare di più in questo prezioso opuscolo col ritratto del dottissimo autore in principio.
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3052. VETERANI Benedicti, Dissertatio de thesauris, Romae 1754, in 4, M. 4.
3053. De VETUSTATE et forma monogrammatis S. nominis Jesu, dissertatio antiquis emblematibus non antea vulgatis ex museo Victorio referta, Romae 1747, in 4, M. 28.
Con molte medaglie e monumenti intagliati in legno e riportati fra il testo.
Con molte medaglie e monumenti intagliati in legno e riportati fra il testo.
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3054. VICO Enea parmigiano, Discorsi sopra le medaglie degli antichi divisi in più libri ove si dimostrano 92 notabili errori di scrittori antichi e moderni intorno alle historie romane etc., Venezia, Giolito, 1555, in 4.
Prima edizione dedicata al duca Cosimo I col bellissimo ritratto del duca intagliato dall’autore con somma diligenza e freschissima prova: opera preziosa divisa in due libri. Dopo il frontespizio sono due sonetti di Lodovico Dolce al Gran Cosimo, dietro quelli il ritratto, nei tre foglietti seguenti la dedicatoria, in altro foglio il proemio, in due fogli la tavola de’ capitoli, de’ scrittori accusati, delle autorità citate e degli antiquarj possessori delle medaglie; e la tavola generale in fine in sette foglietti. L’operetta in totale è di 62 foglietti. La più parte de’ bibliografi non citano che l’edizione del 1558. Fontanini, Crevenna.
Prima edizione dedicata al duca Cosimo I col bellissimo ritratto del duca intagliato dall’autore con somma diligenza e freschissima prova: opera preziosa divisa in due libri. Dopo il frontespizio sono due sonetti di Lodovico Dolce al Gran Cosimo, dietro quelli il ritratto, nei tre foglietti seguenti la dedicatoria, in altro foglio il proemio, in due fogli la tavola de’ capitoli, de’ scrittori accusati, delle autorità citate e degli antiquarj possessori delle medaglie; e la tavola generale in fine in sette foglietti. L’operetta in totale è di 62 foglietti. La più parte de’ bibliografi non citano che l’edizione del 1558. Fontanini, Crevenna.
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3055. VICO, Le imagini con tutti i riversi trovati e le vite degl’imperatori tratte dalle medaglie e dalle historie degli antichi lib. primo, Enea Vico Par. f., l’anno 1548, in 4, fig.
Dopo il frontespizio figurato vengono le indicazioni dei privilegi, due avvisi ai lettori di Antonio Zantani, (nei quali Enea Vico non è mai nominato) un prodromo alla vita di Cesare, indi le effigie di ciascuno dei 12 primi imperatori con contorni figurati e le loro medaglie rispettive, espresse nel rovescio soltanto, con brevi illustrazioni intorno le vite unicamente: opera nitidissima e accuratissima per i tipi e per le tavole. Questo volumetto è composto di sessanta carte.
Dopo il frontespizio figurato vengono le indicazioni dei privilegi, due avvisi ai lettori di Antonio Zantani, (nei quali Enea Vico non è mai nominato) un prodromo alla vita di Cesare, indi le effigie di ciascuno dei 12 primi imperatori con contorni figurati e le loro medaglie rispettive, espresse nel rovescio soltanto, con brevi illustrazioni intorno le vite unicamente: opera nitidissima e accuratissima per i tipi e per le tavole. Questo volumetto è composto di sessanta carte.
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3056. VICO, Le immagini con tutti i riversi trovati e le vite degl’imperatori tratte dalle medaglie e dalle historie degli antichi, libro primo, Eneas Vicus Parm. fec., an. 1548.
Altro esemplare di prima freschezza e di mirabi1e intaglio, su cui di mano autografa è riportata la versione in latino e molte correzioni della stessa opera che non fu poi riprodotta; e dal millesimo egualmente emendato, vedesi che doveva pubblicarsi nel 1552 sostituendosi nel frontespizio all’arme del Zantani quella di S. Marco. Essendo levate le carte di dedica, rimangono per conseguenza nel volume 55 foglietti. Il frontespizio e la prima medaglia di ciascuno dei 12 Cesari sono egregiamente figurate; le altre medaglie puramente intagliate senza ornamenti ed è illustrata la vita di ciascuno dei Cesari con brevi dichiarazioni. Doveva aver per titolo questa versione, come leggesi in cartellino: Divorum Caesarum verissimae imagines ex antiquis numismatibus desumptae etc.
Altro esemplare di prima freschezza e di mirabi1e intaglio, su cui di mano autografa è riportata la versione in latino e molte correzioni della stessa opera che non fu poi riprodotta; e dal millesimo egualmente emendato, vedesi che doveva pubblicarsi nel 1552 sostituendosi nel frontespizio all’arme del Zantani quella di S. Marco. Essendo levate le carte di dedica, rimangono per conseguenza nel volume 55 foglietti. Il frontespizio e la prima medaglia di ciascuno dei 12 Cesari sono egregiamente figurate; le altre medaglie puramente intagliate senza ornamenti ed è illustrata la vita di ciascuno dei Cesari con brevi dichiarazioni. Doveva aver per titolo questa versione, come leggesi in cartellino: Divorum Caesarum verissimae imagines ex antiquis numismatibus desumptae etc.
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