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Biografia
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Sonovi molte memorie biografiche per la prima volta prodotte e in principio è il ritratto di Irene da Spilimbergo,
fatto da Tiziano.
Sonovi molte memorie biografiche per la prima volta prodotte e in principio è il ritratto di Irene da Spilimbergo,
fatto da Tiziano.
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, Questo scrittore raccolse il primo e pubblicò interessanti notizie intorno Tiziano. Sarebbe stata a desiderarsi più
lentezza del suo operare prima di pubblicarla.
Questo scrittore raccolse il primo e pubblicò interessanti notizie intorno Tiziano. Sarebbe stata a desiderarsi più
lentezza del suo operare prima di pubblicarla.
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, Si parla di molti artisti e cultori delle arti insigni. In principio è una graziosa stampa del monumento che Canova
scolpì a Volpato.
Si parla di molti artisti e cultori delle arti insigni. In principio è una graziosa stampa del monumento che Canova
scolpì a Volpato.
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, Gli studi indefessi del Gallicioli sulle patrie antichità gli danno diritto a collocare le sue memorie in questa
biografia.
Gli studi indefessi del Gallicioli sulle patrie antichità gli danno diritto a collocare le sue memorie in questa
biografia.
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, Legati in un solo.
Legati in un solo.
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, Non contiene questo volume che le memorie di Rafaello 391 Sanzio, di Girolamo Bartolommeo della Genga
e di Federico Barocci; le quali vennero stampate separatamente e riunite.
Non contiene questo volume che le memorie di Rafaello 391 Sanzio, di Girolamo Bartolommeo della Genga
e di Federico Barocci; le quali vennero stampate separatamente e riunite.
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, Dopo le opere di Giunio, del Dati e quanto raccogliesi in Plinio e in Pausania, il de la Valle nulla aggiunse,
molto mutilò e aumentò un libro di più agli scaffali, senza arricchire il mondo letterario d’una cognizione: sonovi
parecchie tavole in rame pessime.
Dopo le opere di Giunio, del Dati e quanto raccogliesi in Plinio e in Pausania, il de la Valle nulla aggiunse,
molto mutilò e aumentò un libro di più agli scaffali, senza arricchire il mondo letterario d’una cognizione: sonovi
parecchie tavole in rame pessime.
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402
, Opera resa più voluminosa da questo autore, senza aggiugnervi altra varietà rilevante, che un incomodo
maggiore e un pregio minore.
Opera resa più voluminosa da questo autore, senza aggiugnervi altra varietà rilevante, che un incomodo
maggiore e un pregio minore.
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,
Questo dotto bibliografo riprodusse quest’opuscolo per far conoscere una recondita rarità.
Questo dotto bibliografo riprodusse quest’opuscolo per far conoscere una recondita rarità.
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, Le memorie di questo dottissimo letterato e antiquario celebratissimo appartengono con luminoso diritto a questa
biografia.
Le memorie di questo dottissimo letterato e antiquario celebratissimo appartengono con luminoso diritto a questa
biografia.
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, Questi sono trentasei ritratti dì artisti dei quali 28 appartengono alle vite del Ridolfi e 8 sono nella raccolta del
Lunghi: per conseguenza incisioni logore, ritoccate e di poca, importanza.
Questi sono trentasei ritratti dì artisti dei quali 28 appartengono alle vite del Ridolfi e 8 sono nella raccolta del
Lunghi: per conseguenza incisioni logore, ritoccate e di poca, importanza.
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L’autore che amò passionatamente le arti scrisse la vita di questo abate guastallese conoscitore di questi studi e
dei più profondi che in quelli fossero versati nel XVI secolo.
L’autore che amò passionatamente le arti scrisse la vita di questo abate guastallese conoscitore di questi studi e
dei più profondi che in quelli fossero versati nel XVI secolo.
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, Le preziosità che trovansi in quella città in materia d’arte meritavano illustrazioni estese con più critica e più
dottrina e doveva stamparsi l’opera inedita del Baruffaldi, che attende il meritato onore dei tipi, mentre si
stampano di continuo libri di minor vaglia.
Le preziosità che trovansi in quella città in materia d’arte meritavano illustrazioni estese con più critica e più
dottrina e doveva stamparsi l’opera inedita del Baruffaldi, che attende il meritato onore dei tipi, mentre si
stampano di continuo libri di minor vaglia.
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, Questa è la migliore edizione di quest’opera in cui sono influite ottime nozioni e profondissima critica, sebben
troppo severa e qualche volta pericolosa per i giovani artisti.
Questa è la migliore edizione di quest’opera in cui sono influite ottime nozioni e profondissima critica, sebben
troppo severa e qualche volta pericolosa per i giovani artisti.
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, Eccellente opera e la sola che fin’ora abbia conservate a noi le memorie de’ primi architetti dopo il risorgimento
dell’arte, che sono i veneziani, con pace e con rispetto di tutte le altre nazioni.
Eccellente opera e la sola che fin’ora abbia conservate a noi le memorie de’ primi architetti dopo il risorgimento
dell’arte, che sono i veneziani, con pace e con rispetto di tutte le altre nazioni.
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, Nel volume secondo si trova il discorso d’Alessandro Lamo sulla pittura ed il parere di Bernardino Campo.
Buona edizione che riunisce preziose nozioni ed operette prima stampate d’uomini dottissimi nell’arte, divenute
rarissime.
Nel volume secondo si trova il discorso d’Alessandro Lamo sulla pittura ed il parere di Bernardino Campo.
Buona edizione che riunisce preziose nozioni ed operette prima stampate d’uomini dottissimi nell’arte, divenute
rarissime.
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,
Questa è la migliore fra le opere che parlano delle pitture veneziane, e se ogni città principale possedesse un
libro talmente disposto ed eseguito, sarebbero riuniti cosi i materiali per la miglior storia generale dell’arte.
Questa è la migliore fra le opere che parlano delle pitture veneziane, e se ogni città principale possedesse un
libro talmente disposto ed eseguito, sarebbero riuniti cosi i materiali per la miglior storia generale dell’arte.
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, pubblicata avanti che 401 venisse in luce la più compita opera delle memorie degli
architetti ec.
Col ritratto di Scamozzi in principio.
pubblicata avanti che 401 venisse in luce la più compita opera delle memorie degli
architetti ec.
Col ritratto di Scamozzi in principio.
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, Opera non così ricca di critica e di cognizioni come esser 400 dovrebbe il complesso di queste notizie, coi
ritratti degli artisti.
Opera non così ricca di critica e di cognizioni come esser 400 dovrebbe il complesso di queste notizie, coi
ritratti degli artisti.
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Questo è il terzo volume che scrisse il Crespi ad eccitamento di Monsig. Bottari, il quale non ebbe fortuna e fu
censurato acremente e non senza ragione dal Consiglier Bianconi.
Questo è il terzo volume che scrisse il Crespi ad eccitamento di Monsig. Bottari, il quale non ebbe fortuna e fu
censurato acremente e non senza ragione dal Consiglier Bianconi.
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, Questa è la più bella anzi magnifica edizione del Vasari. Esemplare intonso in carta grande. Le copiose note del
Bottari illustrano questo biografo utilmente più d’ogni altro commento anche posteriormente eseguito.
Questa è la più bella anzi magnifica edizione del Vasari. Esemplare intonso in carta grande. Le copiose note del
Bottari illustrano questo biografo utilmente più d’ogni altro commento anche posteriormente eseguito.
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, Copiosissime sono le note e le addizioni fatte dal benemerito autor piemontese, delle quali resta anche a
pubblicarsi qualche inedita parte.
Copiosissime sono le note e le addizioni fatte dal benemerito autor piemontese, delle quali resta anche a
pubblicarsi qualche inedita parte.
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, Col ritratto del pittore inciso da Bettelini.
Col ritratto del pittore inciso da Bettelini.
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, Sono questi 44 ritratti all’acqua forte in grande intagliati con libertà, ma senza buon gusto, i quali però
conservano il carattere che questo artista metteva nelle sue opere di pennello. Esemplare in mar. rosso dorato
della Biblioteca Pisani.
Sono questi 44 ritratti all’acqua forte in grande intagliati con libertà, ma senza buon gusto, i quali però
conservano il carattere che questo artista metteva nelle sue opere di pennello. Esemplare in mar. rosso dorato
della Biblioteca Pisani.
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,
Col ritratto e il monumento sepolcrale di Michelangelo e il suo disegno originale del sepolcro di Giulio II e di
una mano segnata, in penna da lui, il tutto intagliato in rame.
Col ritratto e il monumento sepolcrale di Michelangelo e il suo disegno originale del sepolcro di Giulio II e di
una mano segnata, in penna da lui, il tutto intagliato in rame.
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, Col ritratto di lei in principio e le medaglie fatte da Pisanello e il monumento ec. il tutto inciso in rame e
riportato fra il testo con due gran tavole.
Col ritratto di lei in principio e le medaglie fatte da Pisanello e il monumento ec. il tutto inciso in rame e
riportato fra il testo con due gran tavole.
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394
, Opera vastissima arricchita di notizie più che ogni altra opera di questo genere e fra molte inutilità non priva
però di storiche cognizioni, esposte con debole critica.
Opera vastissima arricchita di notizie più che ogni altra opera di questo genere e fra molte inutilità non priva
però di storiche cognizioni, esposte con debole critica.
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,
Con quantità eli annotazioni e postille tolte dal manoscritto autografo esistente in casa del Principe Ercolani ed
estratte di pugno dal segretario Carlo Bianconi nel 1795. Quest’opera è in ogni vita preceduta dal ritratto
dell’autore.
Con quantità eli annotazioni e postille tolte dal manoscritto autografo esistente in casa del Principe Ercolani ed
estratte di pugno dal segretario Carlo Bianconi nel 1795. Quest’opera è in ogni vita preceduta dal ritratto
dell’autore.
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Questo volume comparve alla luce dopo pubblicato il primo volume delle vite de pittori moderni, avanti di
stampare il secondo. Ciò osserviamo perché sia chiara la provenienza di qualche sbaglio nella indicazione di
questi volumi, prendendosi quest’opera talvolta per appartenente alla prima.
Questo volume comparve alla luce dopo pubblicato il primo volume delle vite de pittori moderni, avanti di
stampare il secondo. Ciò osserviamo perché sia chiara la provenienza di qualche sbaglio nella indicazione di
questi volumi, prendendosi quest’opera talvolta per appartenente alla prima.
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Undici di questi ritratti sono intagliati da Ottavio superiormente e sono bellissime prove; l’ultimo del Maratti è
d’altra mano. Gli intagli di questo maestro sono pochissimi e rari.
Undici di questi ritratti sono intagliati da Ottavio superiormente e sono bellissime prove; l’ultimo del Maratti è
d’altra mano. Gli intagli di questo maestro sono pochissimi e rari.
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,. Edizione riprodotta per cura di Anton M. Biscioni, con note ampliata ec.
Edizione riprodotta per cura di Anton M. Biscioni, con note ampliata ec.
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, Questa è l’opera che meglio illustra la lacuna dei tempi che restava a riempirsi in quell’epoca.
Questa è l’opera che meglio illustra la lacuna dei tempi che restava a riempirsi in quell’epoca.
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Libro accreditato e scritto da un coltissimo amatore di cose patrie.
Libro accreditato e scritto da un coltissimo amatore di cose patrie.
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, Libretto raro a trovarsi.
Libretto raro a trovarsi.
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Prima e pregiatissima edizione delle memorie dell’arte che 378 dopo il Vasari meritavano di ottenere il
pieno volo della posterità.
La prima parte dell’opera si pubblicò nel 1681 per Santi Franchi e in principio avanti le approvazioni per la
stampa osservasi il rarissimo privilegio di Carlo il Re di Spagna colle armi, che manca in moltissimi esemplari: e
questa parte forma il secolo I. Il secondo dal 1300 al 1400 fu stampato da Pietro Marini nel 1686. Il secolo terzo
e quarto dal 1400 al 1550 distinto sempre in decennali, è opera postuma stampata per Tarlini e Franchi nel 1728
col ritratto del Baldinucci intagliato da Pietro Rotari veronese. La seconda parte del secolo 4 contiene tre
decennali dal 1550 al 1580 nella sudetta stamperia di Pietro Marini 1688; e altri tre decennali dal 1580 al 1610 li
stampò Giuseppe Manni nel 1702; il secolo quinto finalmente dal 1610 al 1670 stampato pei Tartini e Franchi
comparve nel 1728.
Prima e pregiatissima edizione delle memorie dell’arte che 378 dopo il Vasari meritavano di ottenere il
pieno volo della posterità.
La prima parte dell’opera si pubblicò nel 1681 per Santi Franchi e in principio avanti le approvazioni per la
stampa osservasi il rarissimo privilegio di Carlo il Re di Spagna colle armi, che manca in moltissimi esemplari: e
questa parte forma il secolo I. Il secondo dal 1300 al 1400 fu stampato da Pietro Marini nel 1686. Il secolo terzo
e quarto dal 1400 al 1550 distinto sempre in decennali, è opera postuma stampata per Tarlini e Franchi nel 1728
col ritratto del Baldinucci intagliato da Pietro Rotari veronese. La seconda parte del secolo 4 contiene tre
decennali dal 1550 al 1580 nella sudetta stamperia di Pietro Marini 1688; e altri tre decennali dal 1580 al 1610 li
stampò Giuseppe Manni nel 1702; il secolo quinto finalmente dal 1610 al 1670 stampato pei Tartini e Franchi
comparve nel 1728.
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, Con molti ritratti intagliati in legno. Opera che sarebbe stat anche più preziosa che non è di fatto, se l’autore si
fosse potuto astenere da certe prevenzioni che ove sono troppo favorevoli, ove troppo contrarie il fanno
propendere o mancare circa il merito di molti artisti e le loro opere. Non conosciamo che una sola edizione di
questo libro, ma mentre andavasi divulgando furono in questa operate parecchie modificazioni, delle quali
alcune indicheremo per conoscere in questa maniera gli esemplari di più antica impressione. Due esemplari noi
ne abbiamo, amendue rari e singolari, ma riputiamo per altro fra’ più antichi quello ove nel frontespizio del
secondo volume, dedicato (come il primo) al re di Francia Luigi XIIII rimase in bianco il nome del re e non
trovansi le parole sempre vittorioso e in fondo alla pagina dopo la data e il nome dello stampatore, non leggesi
alcuna altra parola, mentre negli esemplari più comuni, vi si legge inoltre ad istanza di Francesco da Vico detto
il Turrino. Alla pagina poi 59 ove parla della bellezza di Guido Reni giovine, dopo avere in principio della vita
prodotto il suo ritratto da uomo adulto, vi si trova uno spazio ed un elegante testa che sembra più di donna, che
d’uomo, che dice egli d’aver fatta disegnare dieci volte e intagliar tre; e non essergli riescita a suo modo: negli
altri esemplari posteriormente pubblicati non si trova il ritratto, omesso dopo essersi fatto da valenti maestri
disegnare ben diciotto volte e tre intagliare dal bravo Cassioni. Il vacuo che rimase per l’omissione del ritratto è
riempito da pochi paragrafi e da una lettera del re di Polonia, per 393 non scomporre e ristampare tutte le
pagine del volume, essendosi non ostante dovuto ricomporre, come può vedersi, quattro pagine. Altra variazione
più conosciuta e meno difficile a trovarsi, in posteriori esemplari ma però esistente in amendue i nostri citati,
incontrasi nel primo tomo a pag. 471 ove l’autore riconobbe di dover sopprimere uno squarcio ingiurioso, in cui
denomina Rafaello un boccalaio urbinate. Vedi , , , .
Con molti ritratti intagliati in legno. Opera che sarebbe stat anche più preziosa che non è di fatto, se l’autore si
fosse potuto astenere da certe prevenzioni che ove sono troppo favorevoli, ove troppo contrarie il fanno
propendere o mancare circa il merito di molti artisti e le loro opere. Non conosciamo che una sola edizione di
questo libro, ma mentre andavasi divulgando furono in questa operate parecchie modificazioni, delle quali
alcune indicheremo per conoscere in questa maniera gli esemplari di più antica impressione. Due esemplari noi
ne abbiamo, amendue rari e singolari, ma riputiamo per altro fra’ più antichi quello ove nel frontespizio del
secondo volume, dedicato (come il primo) al re di Francia Luigi XIIII rimase in bianco il nome del re e non
trovansi le parole sempre vittorioso e in fondo alla pagina dopo la data e il nome dello stampatore, non leggesi
alcuna altra parola, mentre negli esemplari più comuni, vi si legge inoltre ad istanza di Francesco da Vico detto
il Turrino. Alla pagina poi 59 ove parla della bellezza di Guido Reni giovine, dopo avere in principio della vita
prodotto il suo ritratto da uomo adulto, vi si trova uno spazio ed un elegante testa che sembra più di donna, che
d’uomo, che dice egli d’aver fatta disegnare dieci volte e intagliar tre; e non essergli riescita a suo modo: negli
altri esemplari posteriormente pubblicati non si trova il ritratto, omesso dopo essersi fatto da valenti maestri
disegnare ben diciotto volte e tre intagliare dal bravo Cassioni. Il vacuo che rimase per l’omissione del ritratto è
riempito da pochi paragrafi e da una lettera del re di Polonia, per 393 non scomporre e ristampare tutte le
pagine del volume, essendosi non ostante dovuto ricomporre, come può vedersi, quattro pagine. Altra variazione
più conosciuta e meno difficile a trovarsi, in posteriori esemplari ma però esistente in amendue i nostri citati,
incontrasi nel primo tomo a pag. 471 ove l’autore riconobbe di dover sopprimere uno squarcio ingiurioso, in cui
denomina Rafaello un boccalaio urbinate. Vedi , , , .
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