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124. FEDELE da S. Biagio Pittore Capuccino, Dialoghi famigliari sopra la pittura difesa ed esaltata, Palermo 1788, in 4.
In questi noiosissimi dialoghi pieni di complimenti, si trovano coll’esercizio dalla pazienza molte notizie delle opere e degli artisti siciliani, del quali abbiamo pochi scrittori.
In questi noiosissimi dialoghi pieni di complimenti, si trovano coll’esercizio dalla pazienza molte notizie delle opere e degli artisti siciliani, del quali abbiamo pochi scrittori.
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140. HACKERT Filippo, Lettera sull’uso della vernice nella pittura, Perugia 1788, in 8.
Il metodo suggerito in questo opuscolo è il più facile e sicuro.
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168. MENGS Antonio Rafaello, Opere pubblicate dal cavaliere d’Azara, edizione aumentata dall’avvocato Carlo Fea, Roma 1787, in 4.
Quest’edizione pe’ suoi commenti è stimata la migliore e le opere teoriche di questo artista, amicissimo di Winkelmann, sono piene di giudizi sani.
Quest’edizione pe’ suoi commenti è stimata la migliore e le opere teoriche di questo artista, amicissimo di Winkelmann, sono piene di giudizi sani.
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193. REQUENO D. Vincenzo, Saggi sul ristabilimento della antica arte dei Greci e romani pittori, Parma 1787, 2 vol., in 8, fig.
Seconda edizione, ove è prodotto in intero il discorso del cavalier Lorgna.
Seconda edizione, ove è prodotto in intero il discorso del cavalier Lorgna.
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391. ALBERTOLI Giocondo, Alcune decorazioni di nobili sale ed altri ornamenti incisi da Giacomo Mercoli e da Andrea de Bernardis, Milano 1787.
Questa è la seconda parte dell’opera dedicata al C. di Wilzeck. Dopo la dedica sta una prefazione al lettore; e seguono 23 bellissime tavole, a cui va unita.
Questa è la seconda parte dell’opera dedicata al C. di Wilzeck. Dopo la dedica sta una prefazione al lettore; e seguono 23 bellissime tavole, a cui va unita.
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393. ALBERTOLI Giocondo, Alcune decorazioni di nobili sale ed altri ornamenti incisi da Giacomo Mercoli e da Andrea de Bernardis, Milano 1787, in fol. mass.
Unitovi il Corso Elementare, il quale contiene le 23 tavole della seconda parte dell’opera. Trovasi legata anche la prima parte contenente altre 24 tavole di diversi ornamenti, pubblicati nel 1781. Ma è da notarsi l’immensa diversità delle stampe di questa prima parte, quando trovansi riunite alla seconda, o alla terza, essendo logoratissime pel gran successo e smercio che ebbero, cosicché per chiarirsi dell’antichità della prima parte, è d’uopo osservare la carta in cui sono tirate; 71mentre per la prima impressione si adoperò carta meno candida e più piccola.
Unitovi il Corso Elementare, il quale contiene le 23 tavole della seconda parte dell’opera. Trovasi legata anche la prima parte contenente altre 24 tavole di diversi ornamenti, pubblicati nel 1781. Ma è da notarsi l’immensa diversità delle stampe di questa prima parte, quando trovansi riunite alla seconda, o alla terza, essendo logoratissime pel gran successo e smercio che ebbero, cosicché per chiarirsi dell’antichità della prima parte, è d’uopo osservare la carta in cui sono tirate; 71mentre per la prima impressione si adoperò carta meno candida e più piccola.
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441. BONARROTI Michel Angelo, Le porte di Roma nuo 79vamente ed esattamente disegnate ed intagliate, Bologna 1787, in fol. fig.
Uno scolaro del Bibiena, par nome Giovanni Lodovico Quadri, lasciò per morte incompleto il lavoro, che fu fatto terminare da Pio Panfili a spese di Lelio dalla Volpe editore. L’opera è scarsa, eseguita con poco gusto. Dopo il frontespizio è un avviso che istruisce di quanto sopra; indi il ritratto del Buonarroti e sette tavole.
Uno scolaro del Bibiena, par nome Giovanni Lodovico Quadri, lasciò per morte incompleto il lavoro, che fu fatto terminare da Pio Panfili a spese di Lelio dalla Volpe editore. L’opera è scarsa, eseguita con poco gusto. Dopo il frontespizio è un avviso che istruisce di quanto sopra; indi il ritratto del Buonarroti e sette tavole.
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501. FEA (Carlo), Progetto per una nuova edizione dell’architettura di Vitruvio, Roma 1788, in 8. Aggiuntovi il manifesto d’associazione per la Storia delle Arti del Disegno di Winkelmann fatta in Roma 1782, in 8, M. 62 e 31.
503. FERROGIO Benedetto, Dell’utilità ed applicazione delle mattematiche all’architettura civile, Torino 1788, in 8.
562. MASI Girolamo, Teoria e pratica di architettura civile per istruzione della gioventù, specialmente romana, Roma 1788, in fol. fig.
Sonovi tredici gran tavole al fine, precedute da un dizionario compendioso d’architettura civile. Trattasi la materia per costituire un buon pratico, e non perdutisi di vista tutte le istruzioni teoriche, tutte le misure delle varie nazioni comparate, tutte le indicazioni succinte degli autori di questa materia; in fine può dirsi essere un eccellente libro elementare in un senso diverso affatto dalle altre instituzioni.
Sonovi tredici gran tavole al fine, precedute da un dizionario compendioso d’architettura civile. Trattasi la materia per costituire un buon pratico, e non perdutisi di vista tutte le istruzioni teoriche, tutte le misure delle varie nazioni comparate, tutte le indicazioni succinte degli autori di questa materia; in fine può dirsi essere un eccellente libro elementare in un senso diverso affatto dalle altre instituzioni.
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