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1980. ALBIZII Ant. principum christianorum, Stemmata collectacum brevibus eiusdem adnotat. opera et impensis Dominici Custodis seri incisa, Aug. Vind. 1612, editio 2 nunc auctior et emendatiors.
Sonovi 46 tavole oltre il frontespizio figurato e molte vignette. Col ritratto dell’autore in principio.
Sonovi 46 tavole oltre il frontespizio figurato e molte vignette. Col ritratto dell’autore in principio.
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1989. BAVARIA, Sancta Maximiliani Sereniss . Principis Imperii Comilis Palatini Rheni utriusque Bav. Ducis auspiciis coepta, descripta eidenujue nuncupata a Mattheo Radero, 1614, Monaci, in fol.
Questa è una delle opere più classiche di Raffaello Sadeler, dalla quale spesso vennero tratte alcune delle più belle stampe per ornamento delle raccolte, come per es. la S. Cunegon da e la S. Elisabetta. Prima parte composta di 60 tavole colle respettive memorie. La seconda è composta di tavole 44. La terza di 20. La Bavaria Pia di 16. Il tutto tratto dalle invenzioni di Mattia Kager.
Questa è una delle opere più classiche di Raffaello Sadeler, dalla quale spesso vennero tratte alcune delle più belle stampe per ornamento delle raccolte, come per es. la S. Cunegon da e la S. Elisabetta. Prima parte composta di 60 tavole colle respettive memorie. La seconda è composta di tavole 44. La terza di 20. La Bavaria Pia di 16. Il tutto tratto dalle invenzioni di Mattia Kager.
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2007. CAVACCIO Jacobo patavino mon. benedettino, Illustrium anacoretarum elogia, sive religiosi viri musaeum, sine loco et anno. Creditur Romae 1612, figurato.
Lorenzo Pignoria spiega in un avviso al lettore come il Cavacio fosse pieno d’ingegno, pittore, incisore e disegnatore d’architettura. Vi sono 30 stampe istoriate, oltre una veduta di Bassano e il frontespizio, intagliate da Francesco Valesio, che ha studiato d’imitare le scuole di Fiandra per quanto ha potuto e copiando in queste stampe la solitudo, sive vitae Patrum Eremicolarum dei Sadeler. V. Valesio.
Lorenzo Pignoria spiega in un avviso al lettore come il Cavacio fosse pieno d’ingegno, pittore, incisore e disegnatore d’architettura. Vi sono 30 stampe istoriate, oltre una veduta di Bassano e il frontespizio, intagliate da Francesco Valesio, che ha studiato d’imitare le scuole di Fiandra per quanto ha potuto e copiando in queste stampe la solitudo, sive vitae Patrum Eremicolarum dei Sadeler. V. Valesio.
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2023. DURERO Alberto, La Passione di Gesù Cristo da lui intagliata, esposta in ottava rima da D. Maurizio Moro, Venezia, presso Daniel Bissuccio, 1612, in 8.
Sono in questa espressi in 37 tav. in legno tutti i soggetti incominciando dal peccato di Adamo sino al Giudizio finale.
Sono in questa espressi in 37 tav. in legno tutti i soggetti incominciando dal peccato di Adamo sino al Giudizio finale.
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2060. LOTTINI Fra Giovanni Angelo, Scelta d’alcuni miracoli della SS. Nunziata di Firenze, descritti ed incisi, tratti da’ disegni de’ principali artisti di quell’età, Firenze 1610, in 4, pic. fig. Bellissime prove.
Le 41 tavole, compreso il titolo, sono di Giovanni Callot e rarissime a trovarsi di sì bella conservazione. Il pregio che ha quest’edizione, che è la prima, distinguevi dal non esservi il nome dell’incisore. La maggior parte sono intagliate sui disegni di Matteo Rossetti, Angelo Lottini fu scultore e scolaro del Montarseli: sull’esemplare che Mariette possedeva di quest’opera era scritto: Les planches qui entrent dans ce livre sont des prémieres ouvrages de gravure de Jacques Callot et qui ne se rencontrent pas aisément. Nel 1636 ne fu fatta una seconda edizione.
Le 41 tavole, compreso il titolo, sono di Giovanni Callot e rarissime a trovarsi di sì bella conservazione. Il pregio che ha quest’edizione, che è la prima, distinguevi dal non esservi il nome dell’incisore. La maggior parte sono intagliate sui disegni di Matteo Rossetti, Angelo Lottini fu scultore e scolaro del Montarseli: sull’esemplare che Mariette possedeva di quest’opera era scritto: Les planches qui entrent dans ce livre sont des prémieres ouvrages de gravure de Jacques Callot et qui ne se rencontrent pas aisément. Nel 1636 ne fu fatta una seconda edizione.
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2121. VAENIO Othone, Batavorum cum Romanis bellum a Cornelio Tacito lib. 4 et 5 hist. olim descritto, figuris nunc aeneis expresso ab Antonio Tempesta, Antuerpiae 1612.
Esemplari due bellissimi, l’uno colle illustrazioni olandesi e l’altro senza. Acciò sia completa l’edizione deve essere a retro del frontespizio l’argomento di tutta l’opera in due colonne latine e olandese. Poi seguono tredici carte o foglietti stampati in colonna in lingua olandese che illustrano le 36 tavole dell’opera coll’approvazione per la stampa al 25 Nov. 1611, typis Davidis Martini. Seguono le 36 tavole Seguono Ant. Tempesta anno 1611: a tergo delle quali è un illustrazione latina e al piè delle tavole l’argomento intagliato olandese e latino.
Esemplari due bellissimi, l’uno colle illustrazioni olandesi e l’altro senza. Acciò sia completa l’edizione deve essere a retro del frontespizio l’argomento di tutta l’opera in due colonne latine e olandese. Poi seguono tredici carte o foglietti stampati in colonna in lingua olandese che illustrano le 36 tavole dell’opera coll’approvazione per la stampa al 25 Nov. 1611, typis Davidis Martini. Seguono le 36 tavole Seguono Ant. Tempesta anno 1611: a tergo delle quali è un illustrazione latina e al piè delle tavole l’argomento intagliato olandese e latino.
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