The Digital Cicognara Library

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1867. CAMERARII Georgii, Emblemata amatoria, Venetiis, sumpt. P. P. Tozzii ex Typographia Sarcinea, 1627, fig.
Piccolissimo libretto in 16 per traverso, che contiene 80 tavole in rame compreso il frontespizio e lo stemma Molin, cui è dedicato il libretto.
Piccolissimo libretto in 16 per traverso, che contiene 80 tavole in rame compreso il frontespizio e lo stemma Molin, cui è dedicato il libretto.
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1877. CUSTODIS Raphaelis, Emblemata Amoris, Augu. 1626, in 4, fig.
La prima parte fa impressa nel 1696, la seconda nel 1631: quella contiene 50 tavole, questa 24: sono di bella esecuzione sullo stile di Otone Verno. Esempl. della Bib. del D. di Malborough.
La prima parte fa impressa nel 1696, la seconda nel 1631: quella contiene 50 tavole, questa 24: sono di bella esecuzione sullo stile di Otone Verno. Esempl. della Bib. del D. di Malborough.
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1899. GIARDAE Christophori, Icones symbolicae elogiis illustratae, Mediolani 1626, ex typographia Melchioris Malatestre, in 4.
Sono 17 tavole con altrettante immagini allegoriche di mediocre lavoro.
Sono 17 tavole con altrettante immagini allegoriche di mediocre lavoro.
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1913. MACH Paulli, Emblemata, Bononiae 1628, in 4, fig.
Sono 81 tavole d’emblemi con dichiarazioni in versi latini e italiani. Sono questi dedicati alla Madonna di S. Luca, la cui imagine si vede in principio.
Sono 81 tavole d’emblemi con dichiarazioni in versi latini e italiani. Sono questi dedicati alla Madonna di S. Luca, la cui imagine si vede in principio.
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1933. PHILOSTRATE, Les images ou tableaux de platte peinture des deux Philostrates sophistes grecs, mis en français par Blaise de Vigénere et representéz en taille douce, Paris 1629, in fol. fig.
Opera che non gode gran credito per la sua prolissità e poca giustezza di critica e intralciata erudizione, ma che non manca di essere di qualche pregio per chi sa sciegliere il grano dalla zizania; volume di presso a 1000 pagine comprendendovi gli indici e i prolegomeni. Le numerose tavole di cui va ornato non sono spregievoli. Sembra che ne fosse fatta un’anteriore edizione nel 1614.
Opera che non gode gran credito per la sua prolissità e poca giustezza di critica e intralciata erudizione, ma che non manca di essere di qualche pregio per chi sa sciegliere il grano dalla zizania; volume di presso a 1000 pagine comprendendovi gli indici e i prolegomeni. Le numerose tavole di cui va ornato non sono spregievoli. Sembra che ne fosse fatta un’anteriore edizione nel 1614.
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