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3373. BOSSI Giuseppe, Del Cenacolo di Leonardo da Vinci, libri quattro, Milano 1810, in fol., fig. — Aggiuntovi delle opinioni di Leonardo da Vinci intorno la simetria de’ corpi umani, discorso dello stesso, dedicato al celebre scultore Antonio Canova. Questo discorso è tratto dall’opera del Cenacolo colle medesime tavole, Milano 1811.
L’opera del Cenacolo è il libro meglio scritto che da noi si conosca in fatto di critica, il quale abbia per iscopo d’illustrare una grand’opera dell’arte. L’edizione splendidissima è ornata d’un bellissimo ritratto di Leonardo e di varie tavole tratte da disegni originali del Vinci con una fedeltà e un gusto insuperabile. Esemplare in carta velina. Vedi Verri.
L’opera del Cenacolo è il libro meglio scritto che da noi si conosca in fatto di critica, il quale abbia per iscopo d’illustrare una grand’opera dell’arte. L’edizione splendidissima è ornata d’un bellissimo ritratto di Leonardo e di varie tavole tratte da disegni originali del Vinci con una fedeltà e un gusto insuperabile. Esemplare in carta velina. Vedi Verri.
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3396. Galleria Reale di Firenze illustrata dai sigg. Zannoni, Montalvi, Bargigli e Ciampi, incisa a contorni sotto la direzione del sig. Pietro Benvenuti, Firenze, in 8.
Opera che si sta pubblicando. Finora sono 66 fascicoli e si continua.
Opera che si sta pubblicando. Finora sono 66 fascicoli e si continua.
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3398. GUILLON M. l’abbé, Le cénacle de Léonard de Vinci rendu aux amis des beaux arts, dans le tableau qu’on voit aujordhui chez un citoyen de Milan, et qui étoit ci-devant dans le réféctoire de la Chartreuse de Pavie: éssai historique et psycologique, Milan 1811, in 8.
Quest’opuscolo cadde in dimenticanza e rimase ecclissato dall’opera dottissima e magnifica che pubblicò in quello stesso momento il sig. Giuseppe Bossi.
Quest’opuscolo cadde in dimenticanza e rimase ecclissato dall’opera dottissima e magnifica che pubblicò in quello stesso momento il sig. Giuseppe Bossi.
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3401. LANDON, Annales du Musée et de l’école moderne des beaux arts, Paris 1801, 1810, 17 vol., in 8, gravés au trait: ou a ajouté a cette suite paysages et tableaux de genre. Paris 1805, in 4, vol. in 8, et le Salon du 1808. In tutto vol. 22.
3402. LASINIO Carlo, Pitture a fresco del Campo Santo di Pisa da lui intagliate, Firenze, 1812, presso Molini e Landi, in fol. atl.
Sono in questa magnifica opera 40 immense tavole atlantiche disegnate accuratamente e dallo stesso disegnatore intagliate con sobrietà, conservando il carattere dei preziosi originali dell’antica pittura italiana, opera ottima e insigne, eseguita con nobiltà e senza eccesso di lusso. Il pochissimo testo che la riguarda può trovarsi nelle Lettere pittoresche sul Campo Santo. Vedi Rosini Giovanni e de’ Rossi Giovanni Gherardo.
Sono in questa magnifica opera 40 immense tavole atlantiche disegnate accuratamente e dallo stesso disegnatore intagliate con sobrietà, conservando il carattere dei preziosi originali dell’antica pittura italiana, opera ottima e insigne, eseguita con nobiltà e senza eccesso di lusso. Il pochissimo testo che la riguarda può trovarsi nelle Lettere pittoresche sul Campo Santo. Vedi Rosini Giovanni e de’ Rossi Giovanni Gherardo.
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3404. LENOIR Alexandre, Musée des monumens français, ou déscription des statues, bas réliefs, et tombeaux pour servir à l’histoire de France, et à celle de l’art, orné des gravures, Paris 1800, vol. 6, in 8.
L’ultimo di questi volumi comprende la storia della pittura in vetro e la descrizione di molte opere antiche e moderne, segnatamente della favola di Psiche, tolta dai disegni di Raffaello.
L’ultimo di questi volumi comprende la storia della pittura in vetro e la descrizione di molte opere antiche e moderne, segnatamente della favola di Psiche, tolta dai disegni di Raffaello.
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3411. MONUMENS antiques inédits tirés du cabinet de M. Townley, Londres, in fol.
Questa rarissima e preziosa collezione di 33 tavole superbamente disegnate ed incise, doveva far parte d’un’opera di cui non abbiamo notizia e contiene disegnate ed intagliate molte curiosità, fra le quali la più parte delle patere del Museo Britannico, poiché le antichità di questo studioso signore passarono a quel Museo. Ignorando che esistessero queste tavole si incontrò da noi una laboriosissima operazione in Londra, traendo disegno di queste patere per favorire il cavalier Inghirami nella sua opera delle Arti Etrusche. Questo esemplare è formato di cose forse non pubblicate, ma intagliate a poco a poco in diverse epoche e trovavasi nella Biblioteca del sig. Millin unito a una lettera manoscritta dell’autore, che avvalora queste nostre congetture.
Questa rarissima e preziosa collezione di 33 tavole superbamente disegnate ed incise, doveva far parte d’un’opera di cui non abbiamo notizia e contiene disegnate ed intagliate molte curiosità, fra le quali la più parte delle patere del Museo Britannico, poiché le antichità di questo studioso signore passarono a quel Museo. Ignorando che esistessero queste tavole si incontrò da noi una laboriosissima operazione in Londra, traendo disegno di queste patere per favorire il cavalier Inghirami nella sua opera delle Arti Etrusche. Questo esemplare è formato di cose forse non pubblicate, ma intagliate a poco a poco in diverse epoche e trovavasi nella Biblioteca del sig. Millin unito a una lettera manoscritta dell’autore, che avvalora queste nostre congetture.
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3413. MUSÉE français. Recueil complet des tableaux, statues, et bas-réliefs, qui composent la collection nationale, avec l’explication des sujets et des discours historiques sur la peinture, la sculpture, et la gravûre publié par Robillard, Peronville et Laurent , Paris 1803, 1809, in 4, vol. gr., fol., fig.
Edizione del massimo splendore, la quale, se per la parte calcografica avesse intieramente corrisposto alla tipografica 140 magnificenza, non avrebbe l’eguale; poiché sebbene vi sia buon numero di tavole incise da valenti maestri, è troppo grande il numero delle inferiori ed in ispecie l’intero numero delle statue. Il primo volume è preceduto da un discorso istorico sulla pittura antica di 140 pagine del sig. Croze Magnan e seguito da 88 quadri istorici illustrati. Il secondo è preceduto da un discorso sulla scultura antica dello stesso in 98 p. e seguito da 98 ritratti e quadri dai francesi chiamati de Genre. Nel terzo volume si rese l’opera più interessante col trovarsi annunciato il chiarissimo nome del Visconti e quello del sig. Em. David in luogo del sig. Croze Magnan e il volume è preceduto da un discorso sull’intaglio in rame e in legno che occupa 60 pagine. Succedono 82 statue intagliate con fatica e senza gusto. Nel quarto volume si trova il discorso sulla pittura moderna che occupa le prime 100 pagine e seguono 83 paesi: sono poi numerose le vignette e gli ornamenti sparsi in questa opera colossale e magnifica. In questo modo è legato il nostro esemplare, che potrebbe, quanto ai discorsi, essere diversamente distribuito.
Edizione del massimo splendore, la quale, se per la parte calcografica avesse intieramente corrisposto alla tipografica 140 magnificenza, non avrebbe l’eguale; poiché sebbene vi sia buon numero di tavole incise da valenti maestri, è troppo grande il numero delle inferiori ed in ispecie l’intero numero delle statue. Il primo volume è preceduto da un discorso istorico sulla pittura antica di 140 pagine del sig. Croze Magnan e seguito da 88 quadri istorici illustrati. Il secondo è preceduto da un discorso sulla scultura antica dello stesso in 98 p. e seguito da 98 ritratti e quadri dai francesi chiamati de Genre. Nel terzo volume si rese l’opera più interessante col trovarsi annunciato il chiarissimo nome del Visconti e quello del sig. Em. David in luogo del sig. Croze Magnan e il volume è preceduto da un discorso sull’intaglio in rame e in legno che occupa 60 pagine. Succedono 82 statue intagliate con fatica e senza gusto. Nel quarto volume si trova il discorso sulla pittura moderna che occupa le prime 100 pagine e seguono 83 paesi: sono poi numerose le vignette e gli ornamenti sparsi in questa opera colossale e magnifica. In questo modo è legato il nostro esemplare, che potrebbe, quanto ai discorsi, essere diversamente distribuito.
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3421. Le NOIR Aléxandre, Musée des monumens francois ou description historique et chronologique des statues en marbre, et en bronze, bas reliefs et tombeaux pour servir à l’histoire de France, et à celle de l’art, augmentée d’une dissertation sur les costumes de chaque siécle, Paris 1800 a 1803, vol. 6, in 8, fig.
Le numerose tavole di quest’opera molto estesa disegnate dall’autore e da M. Percier sono intagliate da Guyot. Al quinto tomo in fine trovasi un indice di materie amplissimo e il sesto volume riguarda la pittura sul vetro e specialmente le pitture della favola di Psiche e Cupido tolta dai disegni di Raffaello: ma è duopo notare non essere presa in realtà da quei disegni, che gli scolari di Marcantonio ci conservarono secondo la favola d’Apulejo, trovandosi appena in qualche luogo rimembranza, o plagio dei medesimi. La raccolta dei monumenti illustrati in quest’opera era grandissima, ora però nuovamente dispersa con poco successo.
Le numerose tavole di quest’opera molto estesa disegnate dall’autore e da M. Percier sono intagliate da Guyot. Al quinto tomo in fine trovasi un indice di materie amplissimo e il sesto volume riguarda la pittura sul vetro e specialmente le pitture della favola di Psiche e Cupido tolta dai disegni di Raffaello: ma è duopo notare non essere presa in realtà da quei disegni, che gli scolari di Marcantonio ci conservarono secondo la favola d’Apulejo, trovandosi appena in qualche luogo rimembranza, o plagio dei medesimi. La raccolta dei monumenti illustrati in quest’opera era grandissima, ora però nuovamente dispersa con poco successo.
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3424. NOTICE des tableaux de la Galérie Royale à Munic, 1818, in 12.