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3888. SUARESII Josephi Mariae, Arcus Septminii Severi 221 cum explicatione anaglyphica, Romae 1676, in fol., figurato.
Le sei tavole che illustrano questo arco sono le medesime che trovansi nei veteres arcus del Bellori intagliate da P. S. Bartoli. Il volume è composto dal frontespizio, dedica, cinque fogli di testo, e le tavole indicate.
Le sei tavole che illustrano questo arco sono le medesime che trovansi nei veteres arcus del Bellori intagliate da P. S. Bartoli. Il volume è composto dal frontespizio, dedica, cinque fogli di testo, e le tavole indicate.
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3908. VENUTI Ridolfino, Accurata, e succinta descrizione topografica, ed istorica di Roma moderna. Opera postuma accresciuta ed ornata di figure in rame, Roma 1767, in 8, vol. 2 legati in 4, fig.
Le tavole di quest’opera poste fra il testo sono intagliate da Piranesi all’acqua forte, ma non sono molto pregievoli, poiché quel modo d’intaglio non seppe da quel valente autore adattarsi alle piccole dimensioni, avendo contratta l’abitudine a un più largo e più libero stile. Quanto al merito dell’opera, l’autore è noto abbastanza. Generalmente tutte le opere di questo coltissimo letterato sono pregiate, e stampate con eleganza di tipi e di tavole.
Le tavole di quest’opera poste fra il testo sono intagliate da Piranesi all’acqua forte, ma non sono molto pregievoli, poiché quel modo d’intaglio non seppe da quel valente autore adattarsi alle piccole dimensioni, avendo contratta l’abitudine a un più largo e più libero stile. Quanto al merito dell’opera, l’autore è noto abbastanza. Generalmente tutte le opere di questo coltissimo letterato sono pregiate, e stampate con eleganza di tipi e di tavole.
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3909. VETERIS Latii antiqua vestigia, urbis maenia, pontes, templa, piscinae, balnea, villae etc. etc. aeneis tabulis eleganter incisa, Romae, 1751, typis Joannis Generosi Salomoni, prostant apud Joannem Bouchard Bibliopolam in via Cursus.
Questo libro apparisce diviso in tre parti, la prima di 24 tavole, col titolo Celebriora Tiburtinarum antiquitatum rudera, la seconda di 10 tavole col titolo Tusculanorum, la 224 terza di 24 tavole col titolo Volscorum, Latinorum, et Setinorum rudera. Il librajo sordido speculatore non fece che riunire, e riprodurre tavole senza scelta, logore, e in parte cattive, che avevano di già servito ad antiche opere precedenti, In f. obl.
Questo libro apparisce diviso in tre parti, la prima di 24 tavole, col titolo Celebriora Tiburtinarum antiquitatum rudera, la seconda di 10 tavole col titolo Tusculanorum, la 224 terza di 24 tavole col titolo Volscorum, Latinorum, et Setinorum rudera. Il librajo sordido speculatore non fece che riunire, e riprodurre tavole senza scelta, logore, e in parte cattive, che avevano di già servito ad antiche opere precedenti, In f. obl.
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3915. VISCONTI Ennio Quirino, Monumenti degli Scipioni. Vedi Piranesi.
3922. ZUZZERI Giovan Luca, D’un’antica villa scoperta sul dosso del Tiscolo, e d’un antico orologio a sole tra le rovine della medesima ritrovato, dissertazioni due, Venezia 1746, in 4.
Con una sola tavola in fine.
Con una sola tavola in fine.
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3934. Delle ANTICHITÀ dell’Istria. Libro primo in cui si tratta degli istrj primitivi, e della condizione loro sotto a’ romani, e della situazione degli antichi liburnj, illirj, japidi, norici, carnj, e veneti, senza luogo ed anno, in 4, M. 2.
Nel 1760 il conte Carli fece stampare dallo Storti in Venezia questo primo volume che non fu poi mai pubblicato, essendo rimasto come inedito assieme ad altre dissertazioni parimenti stampate, e non pubblicate. Quando poi pubblicò la sua Storia delle antichità italiche fuse questo primo volume, se non tutto in parte almeno, in quell’opera dottissima; e queste ed altre nozioni su tal proposito abbiamo del coltissimo di lui figlio il C. Agostino vivente.
Nel 1760 il conte Carli fece stampare dallo Storti in Venezia questo primo volume che non fu poi mai pubblicato, essendo rimasto come inedito assieme ad altre dissertazioni parimenti stampate, e non pubblicate. Quando poi pubblicò la sua Storia delle antichità italiche fuse questo primo volume, se non tutto in parte almeno, in quell’opera dottissima; e queste ed altre nozioni su tal proposito abbiamo del coltissimo di lui figlio il C. Agostino vivente.
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3936. ANTIQUITIES of Great Britain, London 1786, vol. I, plat 51, in inglese, e francese. ANTIQUITIES of Great Britain illustrated in views of monasteries, castles, and churches non existing, engraved by W. Byrne from drawings madeby Thomas Hearne, with descriptions in english and in french, London 1807, vol. II, plat 32, in fol. oblong.
Questi due volumi contengono le più graziose e ben eseguite stampe che dir si possa, e sono del genere appunto in cui gl’inglesi primeggiano sulle altre nazioni.
Questi due volumi contengono le più graziose e ben eseguite stampe che dir si possa, e sono del genere appunto in cui gl’inglesi primeggiano sulle altre nazioni.
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3979. CARLI Giovan Rinaldo, Vedi delle Antichità romane etc.
4005. FABRI Girolamo, Le sacre memorie di Ravenna antica, Venezia 1664, in 4 pic., vol. I.
4022. Le GOUZ de Gerland, Dissertations sur l’origine de la ville de Dijon et sur les antiquitez découvertes sous les murs bâtis par Aurelian, a Dijon 1771, in fol., fig., con frontespizio figurato, la carta topografica e 32 tavole ben intagliate all’acqua forte.
Opera annunciata anonima, e riprodotta poi in Parigi nel 1772 per servire di continuazione alle opere di Caylus.
Opera annunciata anonima, e riprodotta poi in Parigi nel 1772 per servire di continuazione alle opere di Caylus.
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