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Emblems
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Edizione splendidissima con numerose tavole in rame di cavalli, divise, rappresentazioni, leg. in mar. dor. colle
armi reali.
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armi reali.
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MDCLXXI
Libretto elegante per gli intagli in legno: forse la prima edizione latina: sono le stampe 115, ma non giungono al
merito di quelle che servirono posteriormente per le edizioni di Lione, è sono del carattere dell’antica scuola.
Libretto elegante per gli intagli in legno: forse la prima edizione latina: sono le stampe 115, ma non giungono al
merito di quelle che servirono posteriormente per le edizioni di Lione, è sono del carattere dell’antica scuola.
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, Sono gli stessi intagli in legno dell’elegante edizione del 1549 stampati senza contorno.
Sono gli stessi intagli in legno dell’elegante edizione del 1549 stampati senza contorno.
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, Ad ognuno dei 212 emblemi una lunga spiegazione e tutti i commenti: opera che oltrepassa le 1000 pagine di
testo e la più ampia che abbiamo intorno questa materia trattata dall’Alciato
Ad ognuno dei 212 emblemi una lunga spiegazione e tutti i commenti: opera che oltrepassa le 1000 pagine di
testo e la più ampia che abbiamo intorno questa materia trattata dall’Alciato
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, Opera vasta e ripiena di citazioni e allusioni sacre, con non copiose e non buone tavole frapposte al testo
Opera vasta e ripiena di citazioni e allusioni sacre, con non copiose e non buone tavole frapposte al testo
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, Questo volume è preceduto dall’opuscolo seguente:
Jacbii Lectii V. CL. Jonah seu Poetica parafrasis ad eum Vatem, stesso anno. In fine da un avviso degli editori
vedesi che l’edizione fu cominciata da Stefano e finita da Giacomo Stoero.
Questo volume è preceduto dall’opuscolo seguente:
Jacbii Lectii V. CL. Jonah seu Poetica parafrasis ad eum Vatem, stesso anno. In fine da un avviso degli editori
vedesi che l’edizione fu cominciata da Stefano e finita da Giacomo Stoero.
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, Opera divisa in 3 parti di presso che 500 pagine con 42 tavole allegoriche istoriate e quindici di emblemi in
un’appendice, oltre il frontespizio figurato. Le incisioni sono della maniera di Teod. Galle e molto nitide di
esecuzione. Mar. dor., esemplare della Bibl. Malborough.
Opera divisa in 3 parti di presso che 500 pagine con 42 tavole allegoriche istoriate e quindici di emblemi in
un’appendice, oltre il frontespizio figurato. Le incisioni sono della maniera di Teod. Galle e molto nitide di
esecuzione. Mar. dor., esemplare della Bibl. Malborough.
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, Le tavole sono 151, compreso il primo simbolo in legno che rappresenta un teschio di Bove e il bel ritratto di
Achille Bocchi, che è il simbolo secondo. Il volume comincia col frontespizio suddetto, il privilegio di Giulio III
il catalogo degli autori citati, l’elenco dei motti colla divisione dell’opera, l’indice delle materie, le ommissioni e
gli errori di stampa e alcuni versi greci e latini in onore dell’autore. In tutto i prolegomeni, sino al numero primo
e alla lettera A del registro, sono 28 foglietti. E singolarmente da notarsi come indistintamente nella prima e
nella seconda edizione trovinsi alcune tavole non logore, ma mal stampate, siccome accade in tutti i libri ed
opere intagliate dal Bonasone. E qualche volta abbiamo osservato qualche esemplare meglio impresso nella
seconda che nella prima edizione. È però duopo avere parecchi esemplari per poter sceglierne, col disfarli, uno
che sia perfetto e degno d’ una scelta e ricca biblioteca ec.
Le tavole sono 151, compreso il primo simbolo in legno che rappresenta un teschio di Bove e il bel ritratto di
Achille Bocchi, che è il simbolo secondo. Il volume comincia col frontespizio suddetto, il privilegio di Giulio III
il catalogo degli autori citati, l’elenco dei motti colla divisione dell’opera, l’indice delle materie, le ommissioni e
gli errori di stampa e alcuni versi greci e latini in onore dell’autore. In tutto i prolegomeni, sino al numero primo
e alla lettera A del registro, sono 28 foglietti. E singolarmente da notarsi come indistintamente nella prima e
nella seconda edizione trovinsi alcune tavole non logore, ma mal stampate, siccome accade in tutti i libri ed
opere intagliate dal Bonasone. E qualche volta abbiamo osservato qualche esemplare meglio impresso nella
seconda che nella prima edizione. È però duopo avere parecchi esemplari per poter sceglierne, col disfarli, uno
che sia perfetto e degno d’ una scelta e ricca biblioteca ec.
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, In questa edizione il teschio di bue che si vede impresso alla pagina 11 è inciso in rame da Agostino Caracci, il
quale ritoccò alcuni dei rami del Bonasoni: confrontasi i rami delle due edizioni del simbolo medesimo in avanti,
e si rico 317 nosceranno i ritocchi di Agostino. Nella primi edizione il teschio citato è inciso in legno.
Magnif. esempl. in mar. dor. ec.
In questa edizione il teschio di bue che si vede impresso alla pagina 11 è inciso in rame da Agostino Caracci, il
quale ritoccò alcuni dei rami del Bonasoni: confrontasi i rami delle due edizioni del simbolo medesimo in avanti,
e si rico 317 nosceranno i ritocchi di Agostino. Nella primi edizione il teschio citato è inciso in legno.
Magnif. esempl. in mar. dor. ec.
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