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Con frontispizio figurato allusivo all’argomento e due tavole in fine degli utensili necessari a questo genere di
pittura.
Con frontispizio figurato allusivo all’argomento e due tavole in fine degli utensili necessari a questo genere di
pittura.
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Il giorno 12 Novembre 1754 in una pubblica assemblea l’autore espose il metodo della pittura all’encausto
all’accademia delle iscrizioni e belle lettere per la prima volta, producendo una testa di Minerva da lui dipinta:
infatti la prima edizione di quest’opera fu nel 1755 stampata a Ginevra, di cui questa è una ristampa.
Il giorno 12 Novembre 1754 in una pubblica assemblea l’autore espose il metodo della pittura all’encausto
all’accademia delle iscrizioni e belle lettere per la prima volta, producendo una testa di Minerva da lui dipinta:
infatti la prima edizione di quest’opera fu nel 1755 stampata a Ginevra, di cui questa è una ristampa.
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Vedi la Peinture Poeme.
Vedi la Peinture Poeme.
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La postilla a carte 97 lo conferma pienamente. Oltre a queste asprissime postille ne sono alcune altre di pugno
dell’Ab. Carlo Binconi, autore della Guida di Milano, unitamente a un foglietto mss. inserto alla pagina 138.
L’autore di quest’opera fu molto malconcio sui margini di questo nostro esemplare, e con molta ragione.
La postilla a carte 97 lo conferma pienamente. Oltre a queste asprissime postille ne sono alcune altre di pugno
dell’Ab. Carlo Binconi, autore della Guida di Milano, unitamente a un foglietto mss. inserto alla pagina 138.
L’autore di quest’opera fu molto malconcio sui margini di questo nostro esemplare, e con molta ragione.
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L’edizione è stampata con bellissimi caratteri. Gl’interlocutori sono D. Ascanio Martinengo, Stefano Guazzo e
Gio. Ambrogio Figino e s’aggira il dialogo sul tema se il fine della pittura sia l’utile, ovvero il diletto, e tratta
dell’uso di quella nel Cristianesimo; opera prolissa, ma non povera di buone erudizioni e utili notizie. Il
Martinengo fu fondatore dell’accademia degli Animosi in Padova e gran mecenate. Il Guazzo fondatore
dell’accademia degl’illustrati in Casale di Monferrato, il Figino eccellente artista scolare di Leonardo i cui
disegni sono preziosissimi, e ricercatissimi.
L’edizione è stampata con bellissimi caratteri. Gl’interlocutori sono D. Ascanio Martinengo, Stefano Guazzo e
Gio. Ambrogio Figino e s’aggira il dialogo sul tema se il fine della pittura sia l’utile, ovvero il diletto, e tratta
dell’uso di quella nel Cristianesimo; opera prolissa, ma non povera di buone erudizioni e utili notizie. Il
Martinengo fu fondatore dell’accademia degli Animosi in Padova e gran mecenate. Il Guazzo fondatore
dell’accademia degl’illustrati in Casale di Monferrato, il Figino eccellente artista scolare di Leonardo i cui
disegni sono preziosissimi, e ricercatissimi.
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Questo discorso premiato d’ approvazione dall’istituto percorre con giustezza e rapidità ogni ramo d’arte e
manifattura rigenerato e da migliorarsi coll’influenza dell’arte del disegno.
Questo discorso premiato d’ approvazione dall’istituto percorre con giustezza e rapidità ogni ramo d’arte e
manifattura rigenerato e da migliorarsi coll’influenza dell’arte del disegno.
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Trattasi anche dei colori per le miniature, per acquerellare i disegni, piani, carte, ec. e molto altre cose.
Trattasi anche dei colori per le miniature, per acquerellare i disegni, piani, carte, ec. e molto altre cose.
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La filosofia, lo spirito e l’ingegno dell’autore risaltano ad ogni linea della prima e della seconda opera estese per
300 pagine e quantunque l’artista non v’incontri il linguaggio il più tecnico, ritrova un largo compenso pel
pascolo che le idee dell’autore, colla magia dello stile, danno sempre all’immaginazione di chi legge.
La filosofia, lo spirito e l’ingegno dell’autore risaltano ad ogni linea della prima e della seconda opera estese per
300 pagine e quantunque l’artista non v’incontri il linguaggio il più tecnico, ritrova un largo compenso pel
pascolo che le idee dell’autore, colla magia dello stile, danno sempre all’immaginazione di chi legge.
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Esemplare, che dalla biblioteca di Felibien passò a quella di Mariette e di d’Agincourt, con illustrazioni
manoscritte in principio, e note marginali.
Esemplare, che dalla biblioteca di Felibien passò a quella di Mariette e di d’Agincourt, con illustrazioni
manoscritte in principio, e note marginali.
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