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2243. CONDIVI Ascanio de la ripa Transone, Vita di Michel Angelo Buonarroti, in Roma, presso Antonio Blado, 1553 a 16 Luglio in 4, pic. Prima edizione.
Libretto assai raro e prezioso per esser stato scritto da un contemporaneo e amico di Michelangelo. Il frontespizio è seguito d’una dedica al papa, di un avviso ai lettori e il testo della vita occupa 50 foglietti. Bellissimo esemplare.
Libretto assai raro e prezioso per esser stato scritto da un contemporaneo e amico di Michelangelo. Il frontespizio è seguito d’una dedica al papa, di un avviso ai lettori e il testo della vita occupa 50 foglietti. Bellissimo esemplare.
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2276. GIOVIO Monsig. Paolo, Le vite di Leon X, d’Adriano VI e del Cardinal Colonna, tradotte da Ludovico Domenichi, Vinegia, presso Giovanni de’ Rossi, 1557, in 8.
Elegantissima edizione in minuti caratteri rotondi di un prezioso libretto in vit. dor.
Elegantissima edizione in minuti caratteri rotondi di un prezioso libretto in vit. dor.
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2261. ESEQUIE al divino Michel Angelo Buonarroti, celebrate in Firenze dall’Accademia de’ Pittori, Scultori et Architetti nella chiesa di S. Lorenzo il dì 14 Luglio 1564, Firenze, appresso i Giunti, 1564, in 4, p.
2374. TARSIA Giovanni Maria, Orazione o vero discorso fatto nell’esequie del divino Michelangelo Buonarroti con alcuni sonetti e prose latine e volgari di diversi, circa il disparere occorso tra gli scultori e pittori, in Fiorenza, appresso Bartolomeo Sermartelli, 1564, in 4, p.
I dispareri furono intorno la preminenza tra la scultura e la pittura. Libretto assai raro come lo divennero tutti questi di esequie, in onore d’uomini sommi, che non si ristamparono.
I dispareri furono intorno la preminenza tra la scultura e la pittura. Libretto assai raro come lo divennero tutti questi di esequie, in onore d’uomini sommi, che non si ristamparono.
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2388. VARCHI M. Benedetto, Orazione funerale fatta e recitata da lui pubblicamente nelle esequie di Michelangelo Buonarroti in Firenze nella Chiesa di S. Lorenzo, Firenze, appresso i Giunti, 1564, in 4, piccolo.
2391. VASARI Giorgio pittore ed architetto aretino, Le vite dei più eccellenti pittori, scultori ed architettori di nuovo dal medesimo riviste ed ampliate con i ritratti loro et con l’aggiunte delle vite de’ vivi et de’ morti dall’anno 1550 sino al 1567. Prima e seconda parte ec., Firenze, presso i Giunti, 1568, in 4, fig., 2 vol. legati in tre. Edizione prima completa.
Pochi e rarissimi esemplari di questa edizione hanno qualche varietà nella distribuzione delle parole del frontespizio, cosa di lievissima importanza, atta soltanto a far conoscere esser quelle le prime copie stampate di questa edizione. La varietà del frontespizio singolarmente si conosce dall’essere sul riguadro della pagina stampato il legno del Giudizio finale che vedesi a retro del frontespizio nel nostro esemplare in luogo delle parole sovra espresse, le quali sono diversa 403 mente ripartite al di sopra dello stemma mediceo e al basso della pagina invece della piccola vedutina della città di Firenze.
Pochi e rarissimi esemplari di questa edizione hanno qualche varietà nella distribuzione delle parole del frontespizio, cosa di lievissima importanza, atta soltanto a far conoscere esser quelle le prime copie stampate di questa edizione. La varietà del frontespizio singolarmente si conosce dall’essere sul riguadro della pagina stampato il legno del Giudizio finale che vedesi a retro del frontespizio nel nostro esemplare in luogo delle parole sovra espresse, le quali sono diversa 403 mente ripartite al di sopra dello stemma mediceo e al basso della pagina invece della piccola vedutina della città di Firenze.
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2394. VASARI Giorgio, Vita di M. Jacopo Sansovino, in 4, M. 37.
Questa vita è tratta dal secondo volume della terza parte dei libri stampati in Fiorenza l’anno 1568 e scritto da M. Giorgio Vasari aretino, a c. 823, e ora da lui medesimo in più luoghi ampliata, riformata e corretta. Trovansi rarissimi esemplari di questa edizione.
Questa vita è tratta dal secondo volume della terza parte dei libri stampati in Fiorenza l’anno 1568 e scritto da M. Giorgio Vasari aretino, a c. 823, e ora da lui medesimo in più luoghi ampliata, riformata e corretta. Trovansi rarissimi esemplari di questa edizione.
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2217. BORGHINI Rafaello, Il Riposo, in cui della pittura e della scultura si favella, de’ più illustri pittori e scultori ec. all’Illustriss. Eccellentiss. S. D. Giovanni de’ Medici, Fiorenza, appresso Giorgio Marescotti, 1584, in 8.
Raro è il vedere begli esemplari e ben conservati di questa prima edizione L’opera è di molto pregio per le notizie di fatto e la buona critica di cui è piena.
Raro è il vedere begli esemplari e ben conservati di questa prima edizione L’opera è di molto pregio per le notizie di fatto e la buona critica di cui è piena.
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2277. GIOVIO Monsig. Paolo, La vita di Alfonso d’Este Duca di Ferrara tra 388 dotta in toscano da Giovan Battista Gelli fiorentino, Venezia 1597, in 12.
Le memorie che riguardano i principi d’Este di quest’epoca appartengono alle arti poiché parlano di signori e mecenati nobilissimi e protettori d’ogni studio, d’ogni ingegno, d’ogni patria grandezza.
Le memorie che riguardano i principi d’Este di quest’epoca appartengono alle arti poiché parlano di signori e mecenati nobilissimi e protettori d’ogni studio, d’ogni ingegno, d’ogni patria grandezza.
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2330. MORO Padre D. Maurizio, Dogliose lagrime sulla morte del celebre Pittore Sig. Carlo Saraceni veneziano, Venezia 1620, in 12, M. 103.
2399. VEDRIANI Lodovico, Raccolta de’ pittori, scultori, architetti modenesi più celebri, Modena 1622, in ottavo. — Aggiuntivi: I Dottori Modanesi dello stesso, 1665, figurato.
Trovasi nel nostro esemplare il prospetto laterale e la facciata della chiesa Cattedrale e una terza tavola colla elevazione della torre, che mancano sovente agli esemplari.
Trovasi nel nostro esemplare il prospetto laterale e la facciata della chiesa Cattedrale e una terza tavola colla elevazione della torre, che mancano sovente agli esemplari.
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2397. VECELLIO Tiziano pittore, Breve compendio della vita del famoso Tiziano Vecellio di Cadore cavaliere e pittore con l’arbore della sua vera consanguineità. All’Eccellenza Illustrissima di M. di Arundell Surrey, Venezia, presso Santo Grillo e fratelli, 1622, in 4, p.
Col ritratto in fronte intagliato da Odoardo Fialetti. 404
Col ritratto in fronte intagliato da Odoardo Fialetti. 404
Show More — Aggiuntovi; Titiani Pictoris celeberrimi, Danae, Parisiis, apud Clodovoeum Cottard,1633.
Questo e un poemetto latino preceduto da altri componimenti di Eustazio, di Erasmo e di altri scrittori. Amendue questi opuscoli sono rarissimi. Vedasi anche questa vita medesima originale in Miscellanei 88.
Questo e un poemetto latino preceduto da altri componimenti di Eustazio, di Erasmo e di altri scrittori. Amendue questi opuscoli sono rarissimi. Vedasi anche questa vita medesima originale in Miscellanei 88.
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2305. LODI al Sig. Guido Reni. Raccolte in Bologna, in 4, p.
Queste sono poesie in onore di molte delle sue principali pitture, scritte da’ primi letterati di quel secolo.
Queste sono poesie in onore di molte delle sue principali pitture, scritte da’ primi letterati di quel secolo.
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2327. MOLINI Carlo, Lacrime di Parnaso in morte di 395 Girolamo Albanese insigne statuario, Vicenza 1633, in 8, con frontespizio figurato.
2307. MACH Pauli, Nerei Vaticinium de raptu Helenae 392 Apellea Guidonis Rheni arte depicto, Bononiae 1633, in 4 p.
2315. MARISCOTTI Annibale, Il Ratto d’Elena di Guido Reni, panegirico all’Emin. Princ. il Card. S. Croce legato di Bologna, Bol. 1633, in 4.
2314. MANZINI Giovann Battista e Luigi, Il Trionfo del pennello: raccolta di alcune composizioni nate a gloria d’un Ratto d’Helena di Guido, Bologna 1633, in 4, pic.
Queste sono tutte prose dei Manzini e dell’Achillini le più pazze e ridicole che si lessero mai in quel secolo.
Queste sono tutte prose dei Manzini e dell’Achillini le più pazze e ridicole che si lessero mai in quel secolo.
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2340. PANCALDI Gio. Pellegrino, Il trionfo di Giobbe dipinto da Guido Reni all’Illust. e Rev. Monsig. Pandolfi Vescovo di Comacchio, Bologna 1637, in 4.
2358. RIDOLFI Carlo, Vita di Giacopo Robusti detto il Tintoretto, Venezia 1642, presso Guglielmo Oddoni, in 4, pic. — Aggiuntavi la vita di Paolo Cagliari, dello stesso, Venezia 1746, presso Matteo Leni, con un bellissimo ritratto di Paolo.
Queste due vite precedono la seguente ediz. complessiva.
Queste due vite precedono la seguente ediz. complessiva.
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2190. BAGLIONE Giovanni Romano, Le vite de’ pittori, scultori, architetti del Pontificato di Gregorio XIII, 1572 fino al 1642, Roma 1642, in 4.
Con frontespizio allegorico disegnato dall’autore e il suo ritratto in abito di Cavaliere di Cristo.
Con frontespizio allegorico disegnato dall’autore e il suo ritratto in abito di Cavaliere di Cristo.
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2359. RIDOLFI Carlo, Le maraviglie dell’arte; ovvero le vite degli illustri pittori veneti e dello stato, vol. 2 legati in un solo, Venezia 1648, presso Gio. B. Sgava, in 4, piccolo.
Con frontespizio figurato e i ritratti dei pittori ben disegnati e ben intagliati in rame, esemplare bellissimo di un’opera tenuta in gran pregio potendosi chiamare questo autore il Vasari dei veneziani.
Con frontespizio figurato e i ritratti dei pittori ben disegnati e ben intagliati in rame, esemplare bellissimo di un’opera tenuta in gran pregio potendosi chiamare questo autore il Vasari dei veneziani.
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2230. CASTIGLIONE Joseph, Fulvii Orsini vita, Romae 1657, in 8, M. 55.
Le notizie intorno a questo antiquario sono preziose: e il suo testamento, che occupa presso che due terzi dall’opuscolo, è singolare.
Le notizie intorno a questo antiquario sono preziose: e il suo testamento, che occupa presso che due terzi dall’opuscolo, è singolare.
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2389. VASARI Giorgio, Le vite de’ più eccellenti pittori, architetti e scultori italiani da Cimabue sino ai tempi nostri, descritte. Prima edizione del Torrentino. Parti tre in due volumi, Firenze 1660, in fol. pic.
Magnifico e conservatissimo esemplare con qualche rara postilla autografa del M. Scipione Maffei cui appartenne.
Magnifico e conservatissimo esemplare con qualche rara postilla autografa del M. Scipione Maffei cui appartenne.
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2345. PICINARDI Giovanni Luigi, Il pennello lagrimato, Orazione funebre in morte della Sìg. Elisabetta Sirani pittrice famosissima, Bologna 1665, in 4, p.
Con frontespizio figurato e ritratto in fronte.
Con frontespizio figurato e ritratto in fronte.
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2405. VITTORIO Gio. Antonio, Espressioni di ossequiosa condoglianza nei pubblici funerali di Cesare Gennari pittor bolognese, inviati al suo fratello Benedetto Gennari pittore di Giacomo II, Re d’Inghilterra, Bologna 1668, in 8.
Con un ritratto del Gennari intagliato all’acqua forte.
Con un ritratto del Gennari intagliato all’acqua forte.
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2206. BELLORI Gio. Pietro, Le vite de’ pittori, sculto 380ri e architetti moderni. Edizione dedicata al gran Colbert, Roma 1672, in 4, fig.
Le stampe di questo esemplare sono di prima freschezza e ad ogni ritratto dei dodici artisti illustrali trovasi annessa una stampa allegorica.
Le stampe di questo esemplare sono di prima freschezza e ad ogni ritratto dei dodici artisti illustrali trovasi annessa una stampa allegorica.
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2371. SOPRANI Rafaele nobile genovese, Le vite de’ pittori, scultori ed architetti genovesi e de’ forestieri che in Genova operarono con alcuni ritratti degli stessi. Opera postuma, Genova 1674, in 4, figurato.
Con frontespizio figurato e i ritratti in rame riportati in mezzo a un ornamento intagliato in legno e stampato in rosso. Edizione prima e non comune.
Con frontespizio figurato e i ritratti in rame riportati in mezzo a un ornamento intagliato in legno e stampato in rosso. Edizione prima e non comune.
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2310. MALVASIA Conte Carlo Cesare, La Felsina pittrice, Vite de’ pittori bolognesi divise in due tomi, con indici in fine copiosissimi, Bologna 1678, in 4 vol. 2. Per l’erede di Domenico Barbieri.
Con molti ritratti intagliati in legno. Opera che sarebbe stat anche più preziosa che non è di fatto, se l’autore si fosse potuto astenere da certe prevenzioni che ove sono troppo favorevoli, ove troppo contrarie il fanno propendere o mancare circa il merito di molti artisti e le loro opere. Non conosciamo che una sola edizione di questo libro, ma mentre andavasi divulgando furono in questa operate parecchie modificazioni, delle quali alcune indicheremo per conoscere in questa maniera gli esemplari di più antica impressione. Due esemplari noi ne abbiamo, amendue rari e singolari, ma riputiamo per altro fra’ più antichi quello ove nel frontespizio del secondo volume, dedicato (come il primo) al re di Francia Luigi XIIII rimase in bianco il nome del re e non trovansi le parole sempre vittorioso e in fondo alla pagina dopo la data e il nome dello stampatore, non leggesi alcuna altra parola, mentre negli esemplari più comuni, vi si legge inoltre ad istanza di Francesco da Vico detto il Turrino. Alla pagina poi 59 ove parla della bellezza di Guido Reni giovine, dopo avere in principio della vita prodotto il suo ritratto da uomo adulto, vi si trova uno spazio ed un elegante testa che sembra più di donna, che d’uomo, che dice egli d’aver fatta disegnare dieci volte e intagliar tre; e non essergli riescita a suo modo: negli altri esemplari posteriormente pubblicati non si trova il ritratto, omesso dopo essersi fatto da valenti maestri disegnare ben diciotto volte e tre intagliare dal bravo Cassioni. Il vacuo che rimase per l’omissione del ritratto è riempito da pochi paragrafi e da una lettera del re di Polonia, per 393 non scomporre e ristampare tutte le pagine del volume, essendosi non ostante dovuto ricomporre, come può vedersi, quattro pagine. Altra variazione più conosciuta e meno difficile a trovarsi, in posteriori esemplari ma però esistente in amendue i nostri citati, incontrasi nel primo tomo a pag. 471 ove l’autore riconobbe di dover sopprimere uno squarcio ingiurioso, in cui denomina Rafaello un boccalaio urbinate. Vedi Crespi, Bianconi, Vittoria, Dialoghi.
Con molti ritratti intagliati in legno. Opera che sarebbe stat anche più preziosa che non è di fatto, se l’autore si fosse potuto astenere da certe prevenzioni che ove sono troppo favorevoli, ove troppo contrarie il fanno propendere o mancare circa il merito di molti artisti e le loro opere. Non conosciamo che una sola edizione di questo libro, ma mentre andavasi divulgando furono in questa operate parecchie modificazioni, delle quali alcune indicheremo per conoscere in questa maniera gli esemplari di più antica impressione. Due esemplari noi ne abbiamo, amendue rari e singolari, ma riputiamo per altro fra’ più antichi quello ove nel frontespizio del secondo volume, dedicato (come il primo) al re di Francia Luigi XIIII rimase in bianco il nome del re e non trovansi le parole sempre vittorioso e in fondo alla pagina dopo la data e il nome dello stampatore, non leggesi alcuna altra parola, mentre negli esemplari più comuni, vi si legge inoltre ad istanza di Francesco da Vico detto il Turrino. Alla pagina poi 59 ove parla della bellezza di Guido Reni giovine, dopo avere in principio della vita prodotto il suo ritratto da uomo adulto, vi si trova uno spazio ed un elegante testa che sembra più di donna, che d’uomo, che dice egli d’aver fatta disegnare dieci volte e intagliar tre; e non essergli riescita a suo modo: negli altri esemplari posteriormente pubblicati non si trova il ritratto, omesso dopo essersi fatto da valenti maestri disegnare ben diciotto volte e tre intagliare dal bravo Cassioni. Il vacuo che rimase per l’omissione del ritratto è riempito da pochi paragrafi e da una lettera del re di Polonia, per 393 non scomporre e ristampare tutte le pagine del volume, essendosi non ostante dovuto ricomporre, come può vedersi, quattro pagine. Altra variazione più conosciuta e meno difficile a trovarsi, in posteriori esemplari ma però esistente in amendue i nostri citati, incontrasi nel primo tomo a pag. 471 ove l’autore riconobbe di dover sopprimere uno squarcio ingiurioso, in cui denomina Rafaello un boccalaio urbinate. Vedi Crespi, Bianconi, Vittoria, Dialoghi.
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2192. BALDI Lazzaro, Breve compendio della vita e morte di S. Lazzaro monaco ed insigne pittore, che sotto Teofilo Imperatore Iconomaco molti tormenti patì per la pittura e culto delle sacre imagini, Roma, per Jacomo Fei, 1681, in 16.
Prima ediz. rarissima di questo libercolo ridicolo e da nulla. Quest’esemplare fu tratto dalla Biblioteca della Sapienza in Roma e trasmesso a noi con benigno Decreto Pontificio; dando un cambio di qualche valore siccome era ben giusto a quel pubblico stabilimento. Nel principio è una stampina col ritratto del Santo. Non edizione pregiata, non incisioni peregrine, non antichità, non dicitura, non erudizione. 64 pagine in 16 d’un libercolo da nulla, pieno di miserabili notizie, senza critica e senza buon senso ci dettarono ragionevolmente una memoria sulla bibliomania, che vedesi impressa. Vedi Cicognara. Esemplare in mar. dor
Prima ediz. rarissima di questo libercolo ridicolo e da nulla. Quest’esemplare fu tratto dalla Biblioteca della Sapienza in Roma e trasmesso a noi con benigno Decreto Pontificio; dando un cambio di qualche valore siccome era ben giusto a quel pubblico stabilimento. Nel principio è una stampina col ritratto del Santo. Non edizione pregiata, non incisioni peregrine, non antichità, non dicitura, non erudizione. 64 pagine in 16 d’un libercolo da nulla, pieno di miserabili notizie, senza critica e senza buon senso ci dettarono ragionevolmente una memoria sulla bibliomania, che vedesi impressa. Vedi Cicognara. Esemplare in mar. dor
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2297. LE giustissime lagrime della pittura e della poesia pubblicate negli apparati funebri di Pavia per i funerali di Luigi Scaramuccia perugino, Milano 1681, in 8.
Libretto raro a trovarsi.
Libretto raro a trovarsi.
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2195. BALDINDCCI Filippo, Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua, distinte in secoli e decennali, Firenze dal 1681 al 1728, in 4, legata in 3 volumi.
Prima e pregiatissima edizione delle memorie dell’arte che 378 dopo il Vasari meritavano di ottenere il pieno volo della posterità. La prima parte dell’opera si pubblicò nel 1681 per Santi Franchi e in principio avanti le approvazioni per la stampa osservasi il rarissimo privilegio di Carlo il Re di Spagna colle armi, che manca in moltissimi esemplari: e questa parte forma il secolo I. Il secondo dal 1300 al 1400 fu stampato da Pietro Marini nel 1686. Il secolo terzo e quarto dal 1400 al 1550 distinto sempre in decennali, è opera postuma stampata per Tarlini e Franchi nel 1728 col ritratto del Baldinucci intagliato da Pietro Rotari veronese. La seconda parte del secolo 4 contiene tre decennali dal 1550 al 1580 nella sudetta stamperia di Pietro Marini 1688; e altri tre decennali dal 1580 al 1610 li stampò Giuseppe Manni nel 1702; il secolo quinto finalmente dal 1610 al 1670 stampato pei Tartini e Franchi comparve nel 1728.
Prima e pregiatissima edizione delle memorie dell’arte che 378 dopo il Vasari meritavano di ottenere il pieno volo della posterità. La prima parte dell’opera si pubblicò nel 1681 per Santi Franchi e in principio avanti le approvazioni per la stampa osservasi il rarissimo privilegio di Carlo il Re di Spagna colle armi, che manca in moltissimi esemplari: e questa parte forma il secolo I. Il secondo dal 1300 al 1400 fu stampato da Pietro Marini nel 1686. Il secolo terzo e quarto dal 1400 al 1550 distinto sempre in decennali, è opera postuma stampata per Tarlini e Franchi nel 1728 col ritratto del Baldinucci intagliato da Pietro Rotari veronese. La seconda parte del secolo 4 contiene tre decennali dal 1550 al 1580 nella sudetta stamperia di Pietro Marini 1688; e altri tre decennali dal 1580 al 1610 li stampò Giuseppe Manni nel 1702; il secolo quinto finalmente dal 1610 al 1670 stampato pei Tartini e Franchi comparve nel 1728.
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2197. BALDINUCCI, Vita del Caval. Giovan Lorenzo Bernino (edizione originale), Firenze 1682, per Filippo Vangelisti, in 4, fig.
Con un bel ritratto del Bernino in principio e 9 tavole in rame al fine.
Con un bel ritratto del Bernino in principio e 9 tavole in rame al fine.
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2266. FIORI d’ingegno. Composizioni in lode dell’effigie della Primavera dipinta da Carlo Maratti, presso il Sig. Nicolò Michieli Senatore Veneto, Venezia 1685, in 12.
2196. BALDINUCCI, Lettera al Mar. Capponi nella quale risponde ad alcuni quesiti in materia di pittura, Firenze 1787, per Pietro Marini, in 4. — Aggiuntavi la Veglia, dialogo di Sincero Veri, Firenze 1690.Aggiuntavi la lezione letta nell’Accademia della Crusca nel gennaio 1691, Firenze 1692.Aggiunta la lettera di Mess. Bartolommeo Ammannati scritta agli Accademici del Disegno, Firenze 1687.
Tutti questi opuscoli sono rarissimi a trovarsi nell’edizione originale.
Tutti questi opuscoli sono rarissimi a trovarsi nell’edizione originale.
Show MoreCon altre due lettere del Baldinucci a Lorenzo Gualtieri sopra i pittori più celebri del secolo XVI e la lettera a Monsig. Salviati intorno al modo di dar proporzione alle figure, pubblicata dal Poggiali, Livorno 1802. Tutto legato in un solo volume.
2361. RINALDI Pompeo, Al Sig. Giuseppe Ghezzi pittore 399 celebratissimo per quattro quadri da lui dipinti ed esposti in Roma in S. Maria in Vallicella l’anno 1699. Versi in 4, M. 103.
2414. ZANOTTI Gio. Pietro, Nuovo fregio di Gloria a Felsina sempre pittrice nella vita di Lorenzo Pasinelli pittor bolognese, Bologna 1706, in 8.
2356. RESTA P. Sebastiano, Indice del libro intitolato: Parnaso de’ pittori in cui si contengono, vari disegni originali raccolti in Roma da S. R., Perugia 1707, in 8.
Prima e rarissima edizione di questo libretto. Questo scrittore amò grandemente le arti, ma il suo criterio non fu pari alla sua propensione per quello stadio. Le nozioni sono però sempre preziose per tutto ciò che è di fatto.
Prima e rarissima edizione di questo libretto. Questo scrittore amò grandemente le arti, ma il suo criterio non fu pari alla sua propensione per quello stadio. Le nozioni sono però sempre preziose per tutto ciò che è di fatto.
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2415. ZANOTTI Giampietro, Dialogo in difesa di Guido 406 Reni steso in una lettera al Sig. Dottore Girolamo Baruffaldi, Venezia 1710, in 8.
2246. COSSALI Pietro, Elogio di Giovanni Poleni, Padova 1713, in 8.
2193. BAGLIONE Giovanni Romano, Breve compendio della vita e morte di S. Lazzaro monaco ed insigne pittore, Roma 1715, in 16.
2284. GUIDALOTTI Franchini Gioseffo, Vita di Domenico Maria Viani pittor bolognese, Bologna 1716, in 12.
2416. ZANOTTI Gio. Pietro, All’egregio pittore Gio. Giuseppe dal Sole pel suo bellissimo quadro dell’Annunziata, Bologna 1717, in 4. Canzone M. 103.
2351. DEL POZZO Conte Bartolommeo, Le vite de’ pittori, scultori e architetti veronesi, Verona 1718, in 4.
Libro accreditato e scritto da un coltissimo amatore di cose patrie.
Libro accreditato e scritto da un coltissimo amatore di cose patrie.
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2419. ZORZI M. Angelo, Vita del Sig, Conte Camillo Silvestri nobile di Rovigo, con varie osservazioni al suo museo spettanti, Padova 1720, in 4, M. 64.
Col ritratto del Silvestri in principio. Si rende conto in quest’opera dei marmi, antichità, medaglie, raccolte in Rovigo da questo letterato.
Col ritratto del Silvestri in principio. Si rende conto in quest’opera dei marmi, antichità, medaglie, raccolte in Rovigo da questo letterato.
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2207. BELLORI, Le vite de’ pittori, scultori, architetti moderni coi loro ritratti al naturale. Seconda edizione accresciuta colla vita e ritratto del Cavaliere Luca Giordano, Roma 1728, in 4, fig.
Le stampe non sono che cattive copie delle belle incisioni che trovansi nella prima edizione.
Le stampe non sono che cattive copie delle belle incisioni che trovansi nella prima edizione.
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2218. BORGHINI Rafaello, Il Riposo, seconda edizione, Firenze 1730, in 4.
Edizione riprodotta per cura di Anton M. Biscioni, con note ampliata ec.
Edizione riprodotta per cura di Anton M. Biscioni, con note ampliata ec.
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2231. CELLINI Benvenuto orefice e scultore fiorentino, Vita scritta da lui medesimo: colla data di Colonia per Pietro Martello, a Firenze 1730, in 4.
Edizione originale, intonso.
Edizione originale, intonso.
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2342. PASCOLI Lione, Vite de’ pittori, scultori ed architetti moderni scritte e dedicate al Re di Sardegna, Roma 1730 al 1736, vol. 2 in 4.
Questa è l’opera che meglio illustra la lacuna dei tempi che restava a riempirsi in quell’epoca.
Questa è l’opera che meglio illustra la lacuna dei tempi che restava a riempirsi in quell’epoca.
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2304. LIONI Ottavio,. Ritratti di alcuni celebri pittori del secolo XVII da lui disegnati ed intagliati in rame, con le vite dei medesimi tratte da vari autori. — Aggiunta la vita di Carlo Maratti scritta dal Bellori fino dal 1689 e terminata da altri, non più stampata, Roma 1731, in 4, fig.
Undici di questi ritratti sono intagliati da Ottavio superiormente e sono bellissime prove; l’ultimo del Maratti è d’altra mano. Gli intagli di questo maestro sono pochissimi e rari.
Undici di questi ritratti sono intagliati da Ottavio superiormente e sono bellissime prove; l’ultimo del Maratti è d’altra mano. Gli intagli di questo maestro sono pochissimi e rari.
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2343. PASCOLI Lione, Vite de’ pittori, scultori ed architetti perugini dedicate al Re di Sardegna, Roma 1732, in 4.
Questo volume comparve alla luce dopo pubblicato il primo volume delle vite de pittori moderni, avanti di stampare il secondo. Ciò osserviamo perché sia chiara la provenienza di qualche sbaglio nella indicazione di questi volumi, prendendosi quest’opera talvolta per appartenente alla prima.
Questo volume comparve alla luce dopo pubblicato il primo volume delle vite de pittori moderni, avanti di stampare il secondo. Ciò osserviamo perché sia chiara la provenienza di qualche sbaglio nella indicazione di questi volumi, prendendosi quest’opera talvolta per appartenente alla prima.
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