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Subject
Perspective—Early works to 1800
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Genre
Early works to 1800
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Topic
Perspective
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Con una tavola in fine. Questo saggio presenta alcuni pareri dell’autore, ma non insegna la prospettiva a chi non
fosse in essa fondato.
Con una tavola in fine. Questo saggio presenta alcuni pareri dell’autore, ma non insegna la prospettiva a chi non
fosse in essa fondato.
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, Con due tavole dimostrative colorate. È desiderabile che si insegni questa prospettiva ridotta ai principi, come la
lineare, un poco più che non suoi farsi ordinariamente.
Con due tavole dimostrative colorate. È desiderabile che si insegni questa prospettiva ridotta ai principi, come la
lineare, un poco più che non suoi farsi ordinariamente.
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, Dopo il frontespizio figurato sono due foglietti di avviso ai lettori scritti in antico francese nei quali si riconosce
queste figure prospettiche esser tratte dall’opera di Samuele Marolois e Giovanni Uredeman e qui riunite in 51
tavole in rame, le quali presentano un’infinita serie di corpi d’ogni forma messi in prospettiva colle ombre
rispettive.
Dopo il frontespizio figurato sono due foglietti di avviso ai lettori scritti in antico francese nei quali si riconosce
queste figure prospettiche esser tratte dall’opera di Samuele Marolois e Giovanni Uredeman e qui riunite in 51
tavole in rame, le quali presentano un’infinita serie di corpi d’ogni forma messi in prospettiva colle ombre
rispettive.
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Questa è la più elegante delle edizioni di libri prospettici pei tipi, pei caratteri, per la carta. Dopo il frontespizio
figurato, segue la dedica e un indirizzo ai benigni ad amorevoli lettori, indi la tavola dei capitoli e l’errata. Dopo
questi 4 fogli cominciano le tavole e dietro quelle stanno le spiegazioni stampate in bellissimi caratteri: 43
capitoli contiene il libro primo impresso in 44 fogli. E il libro secondo con altro frontespizio figurato procede
colle figure prospettiche ombreggiate sino al numero 66.
Questa è la più elegante delle edizioni di libri prospettici pei tipi, pei caratteri, per la carta. Dopo il frontespizio
figurato, segue la dedica e un indirizzo ai benigni ad amorevoli lettori, indi la tavola dei capitoli e l’errata. Dopo
questi 4 fogli cominciano le tavole e dietro quelle stanno le spiegazioni stampate in bellissimi caratteri: 43
capitoli contiene il libro primo impresso in 44 fogli. E il libro secondo con altro frontespizio figurato procede
colle figure prospettiche ombreggiate sino al numero 66.
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, Ristampa della precedente. È singolare che questa medesima ristampa si trova colla data dello stesso anno anche
intitolata a Ladislao Sigismondo Principe di Polonia e di Svezia.
Ristampa della precedente. È singolare che questa medesima ristampa si trova colla data dello stesso anno anche
intitolata a Ladislao Sigismondo Principe di Polonia e di Svezia.
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, Col ritratto dell’autore in fronte. Opera esposta con molta dottrina, ma non colla facilità necessaria ai
principianti.
Col ritratto dell’autore in fronte. Opera esposta con molta dottrina, ma non colla facilità necessaria ai
principianti.
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, È duopo osservare gli esemplari, poiché spesso questa terza parte, che ha un frontespizio apposito, manca. Le
tavole sono espresse con chiarezza di disegno e intagliate in legno. Si insegnano molte buone pratiche, ed è uno
de’ migliori libri 160 in questo genere, senza lenocinio di bella apparenza, che con poche emende,
ommissioni e addizioni sarebbe eccellente.
È duopo osservare gli esemplari, poiché spesso questa terza parte, che ha un frontespizio apposito, manca. Le
tavole sono espresse con chiarezza di disegno e intagliate in legno. Si insegnano molte buone pratiche, ed è uno
de’ migliori libri 160 in questo genere, senza lenocinio di bella apparenza, che con poche emende,
ommissioni e addizioni sarebbe eccellente.
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, detto Paradosso, Nella prima parte dedicata al Principe Maurizio d’Orange è il ritratto del mecenate e quello dell’autore assai
bello. Indi la illustrazione delle 49 tavole che la compongono. La seconda parte stampata a Leyden nel 1605
contiene l’illustrazione delle 24 tavole da cui è composta: nel libro aggiunto dei cinque ordini di architettura sono
59 tavole con le trabeazioni degli ordini, molte vedute prospettiche e il testo relativo alle prime.
Nella prima parte dedicata al Principe Maurizio d’Orange è il ritratto del mecenate e quello dell’autore assai
bello. Indi la illustrazione delle 49 tavole che la compongono. La seconda parte stampata a Leyden nel 1605
contiene l’illustrazione delle 24 tavole da cui è composta: nel libro aggiunto dei cinque ordini di architettura sono
59 tavole con le trabeazioni degli ordini, molte vedute prospettiche e il testo relativo alle prime.
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, Tre sono le edizioni conosciute dai bibliografi di questo prezioso e primo libro di prospettiva pratica lineare che
siasi stampato due anni avanti la divina proporzione del Paciolo. Nella nostra biblioteca esistono queste tre
edizioni, delle quali la terza unicamente deve riguardarsi per completa, giacché con varianti, emende ed aggiunte
vennero tutte tre prodotte, vivente l’autore.
La prima è descritta minutamente dal Panzer negli Annali Tipografici, e perciò non daremo di questa un troppo
minuto ragguaglio, che ogni lettore può facilmente rinvenire da sé. Il nostro esemplare ha qualche mancanza che
avrebbe potuto supplirsi e non abbiam preso cura di farlo, avendo perfettissime le altre due edizioni. Tutti e tre
però sono di bella conservazione e di prima antica legatura in cuoio, elegantemente impresso con bellissimi
meandri.
Questa prima edizione sopra citata del 1505 è asserita contenere 40 foglietti; trentasette dei quali sono occupati
dalle figure. Il suo frontespizio è il seguente: De Artificiali perspectiva, Viator: gli altri tre foglietti che seguono
contengono il testo in latino e finiscono con due versi:
Pro cunctis orat fictor scriptorque libelli.
Cunctorum pariter supplicat ipse preces.
Questi quattro foglietti congiunti ad altri 4 di figure formano il primo quaderno A. Il secondo quaderno B è
formato da 8 figure. Il terzo quaderno C è formato da 8 figure. Il 161 quarto quaderno D è formato da 8
figure. Il quinto E è quinquerno ed è formato da 9 figure e dall’ultimo foglietto, ove leggesi alla distesa, come
riferisce il Panzer. Habes optime lector etc. etc. Impressum Tulli anno Catholicae veritatis quingentesimo quinto
supra milesimum ad nonum calendas julias solerti opera Petri locali presbiteri incole Pagi Sancti Nicolai.
Dopo le tavole seguono secondo il Panzer medesimo i quattro fogli della versione latina, come riscontrasi anche
nel nostro esemplare, la materia della quale fluisce però nel terzo a mezza pagina e in 5 righe trovasi cosi
espresso più basso:
Pro cunctis orat.
Cellui qui a ce livre fait
Prie pour touz de cueur parfait
Et supplie tres humblement
Prier pour lui pareitlement.
L’ultima carta o è bianca, come a noi parve da prima, or vero deve contenere come viene indicato dal Panzer le
sole parole finis laus Deo. In tal maniera sono dimostrati i foglietti 46 poiché quattro stanno al principio, quattro
al fine e 37 tavole in aggiunta al foglietto ove è l’anno dell’impressione.
Tre sono le edizioni conosciute dai bibliografi di questo prezioso e primo libro di prospettiva pratica lineare che
siasi stampato due anni avanti la divina proporzione del Paciolo. Nella nostra biblioteca esistono queste tre
edizioni, delle quali la terza unicamente deve riguardarsi per completa, giacché con varianti, emende ed aggiunte
vennero tutte tre prodotte, vivente l’autore.
La prima è descritta minutamente dal Panzer negli Annali Tipografici, e perciò non daremo di questa un troppo
minuto ragguaglio, che ogni lettore può facilmente rinvenire da sé. Il nostro esemplare ha qualche mancanza che
avrebbe potuto supplirsi e non abbiam preso cura di farlo, avendo perfettissime le altre due edizioni. Tutti e tre
però sono di bella conservazione e di prima antica legatura in cuoio, elegantemente impresso con bellissimi
meandri.
Questa prima edizione sopra citata del 1505 è asserita contenere 40 foglietti; trentasette dei quali sono occupati
dalle figure. Il suo frontespizio è il seguente: De Artificiali perspectiva, Viator: gli altri tre foglietti che seguono
contengono il testo in latino e finiscono con due versi:
Pro cunctis orat fictor scriptorque libelli.
Cunctorum pariter supplicat ipse preces.
Questi quattro foglietti congiunti ad altri 4 di figure formano il primo quaderno A. Il secondo quaderno B è
formato da 8 figure. Il terzo quaderno C è formato da 8 figure. Il 161 quarto quaderno D è formato da 8
figure. Il quinto E è quinquerno ed è formato da 9 figure e dall’ultimo foglietto, ove leggesi alla distesa, come
riferisce il Panzer. Habes optime lector etc. etc. Impressum Tulli anno Catholicae veritatis quingentesimo quinto
supra milesimum ad nonum calendas julias solerti opera Petri locali presbiteri incole Pagi Sancti Nicolai.
Dopo le tavole seguono secondo il Panzer medesimo i quattro fogli della versione latina, come riscontrasi anche
nel nostro esemplare, la materia della quale fluisce però nel terzo a mezza pagina e in 5 righe trovasi cosi
espresso più basso:
Pro cunctis orat.
Cellui qui a ce livre fait
Prie pour touz de cueur parfait
Et supplie tres humblement
Prier pour lui pareitlement.
L’ultima carta o è bianca, come a noi parve da prima, or vero deve contenere come viene indicato dal Panzer le
sole parole finis laus Deo. In tal maniera sono dimostrati i foglietti 46 poiché quattro stanno al principio, quattro
al fine e 37 tavole in aggiunta al foglietto ove è l’anno dell’impressione.
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, In questa seconda edizione non sono molte varietà dalla seguente.
In questa seconda edizione non sono molte varietà dalla seguente.
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, La seconda edizione porta lo stesso titolo