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511. FRONTINI Sesti Julii, De aquaeductibus, Urbis Romae, Commentarius antiquae fidei restitutus, atque explicatus, opera et studio Ioannis Poleni, Patavii 1722, in 4.
Opera arricchita di molti dottissimi prolegomeni e tavole intagliate in rame, e collocate fra a il testo.
Opera arricchita di molti dottissimi prolegomeni e tavole intagliate in rame, e collocate fra a il testo.
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512. GALILEI Galileo, Le operazioni del compasso geometrico e Militare. Dedicato al Seren. Principe di Toscana D. Cosano de’ Medici, Padova 1606, in fog. p. fig.
Edizione stampata in numero di soli 60 esemplari. Le ragioni della quale scarsezza di copie l’autore fa conoscere in un avviso ai discreti lettori.
Edizione stampata in numero di soli 60 esemplari. Le ragioni della quale scarsezza di copie l’autore fa conoscere in un avviso ai discreti lettori.
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513. GALLACINI Teofilo, Trattato sopra gli errori degli architetti, Venezia 1767, in fol.
514. GALLACINI Teofilo, Aggiuntevi: le Osservazioni di Antonio Visentini architetto veneto, che servono di continuazione al trattato del Gallacini, Venezia 1772, in fol. fig.
Scrisse il Gallacini la sua opera nella metà del 1600 e sebbene vi si trenino cose argute, non sono dettate da un discernimento troppo fino. Le tavole in rame sono inserite fra il testo. Non può negarsi che non siano però in questo libro utilissime riflessioni, ma oro misto a molta scoria. Il Visentini poi architetto di gusto depravato, sebbene pienissimo di cognizioni pratiche, aggiunse un libro inferiore di molto ali opera del Gallacini: poiché cercò gli errori in opere eseguite da architetti assai di lui peggiori, come dalle tavole di questo libro può vedersi, censurando con molta ragione i diffetti più palesi, che non meritavano certamente l’onore della critica.
Scrisse il Gallacini la sua opera nella metà del 1600 e sebbene vi si trenino cose argute, non sono dettate da un discernimento troppo fino. Le tavole in rame sono inserite fra il testo. Non può negarsi che non siano però in questo libro utilissime riflessioni, ma oro misto a molta scoria. Il Visentini poi architetto di gusto depravato, sebbene pienissimo di cognizioni pratiche, aggiunse un libro inferiore di molto ali opera del Gallacini: poiché cercò gli errori in opere eseguite da architetti assai di lui peggiori, come dalle tavole di questo libro può vedersi, censurando con molta ragione i diffetti più palesi, che non meritavano certamente l’onore della critica.
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515. GERLI Agostino, Opuscoli in materia d’architettura e relativi all’encausto degli antichi, ai pavimenti e alle macchine idrostatiche, alle prigioni, all’ultimare la chiesa di Seregno, Parma 1785, in fol.
Le tavole di questi opuscoli intagliate in rame stanno ai ispettivi luoghi e l’autore era dotto di molto accorgimento.
Le tavole di questi opuscoli intagliate in rame stanno ai ispettivi luoghi e l’autore era dotto di molto accorgimento.
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516. GIARDINI Giovanni da Forlì, Disegni diversi inven93tati, e delineati per lampadi, candelabri ed altri simili arredi, Roma 1714, in fol.
L’epoca infelice per le opere di gusto, in cui furono pubblicati questi disegni intagliati da Massimilno Limpach di Praga, basta per relegare quest’opera fra i monumenti, che nella storia dell’arte attestano il decadimento a cui soggiacque in quel secolo: sono 100 tavole intagliate in rame.
L’epoca infelice per le opere di gusto, in cui furono pubblicati questi disegni intagliati da Massimilno Limpach di Praga, basta per relegare quest’opera fra i monumenti, che nella storia dell’arte attestano il decadimento a cui soggiacque in quel secolo: sono 100 tavole intagliate in rame.
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517. GIOPPREDO Mario, Dell’architettura, parte prima, nella quale si tratta degli ordini dell’architettura de’ Greci e degl’Italiani e si danno le regole più spedite per disegnare, Napoli 1768, in fol. mass. Fig.
Quest’autore aveva una felice natural disposizione per l’architettura e nell’opera sua, che non poté proseguire, come sembrava disposto a fare, per essere mancato a’ vivi, travedasi il buon gusto in quanto imitò e studiò Vitruvio e il cattivo per la pessima istruzione che ebbe da Martino Bonocore suo istitutore. Le 31 tavole sono di nitido e bell’intaglio in grandiosa dimensione incise da Francesco Gemignani.
Quest’autore aveva una felice natural disposizione per l’architettura e nell’opera sua, che non poté proseguire, come sembrava disposto a fare, per essere mancato a’ vivi, travedasi il buon gusto in quanto imitò e studiò Vitruvio e il cattivo per la pessima istruzione che ebbe da Martino Bonocore suo istitutore. Le 31 tavole sono di nitido e bell’intaglio in grandiosa dimensione incise da Francesco Gemignani.
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518. GRAPALDI Francisci Maria, De partibus aedium, editio princeps, sine loco et anno.
Nella prima carta sono due epigrammi l’uno del Beroaldo, l’altro del Grapaldi a Orlando Pallavicino: segue un secondo foglietto colla dedica allo stesso Pallavicino; e incomincia subito il testo diviso in due libri. In fine termina con un indirizzo dello stampatore Angelo Ugoletto parmense al lettore. Senza che siavi espressamente segno di luogo, ed anno e di contro nell’ultimo foglietto sono 8 versi di Bernardino Sassoguidano modenese e la marca dell’Ugoletto. Sono in tutto 194 foglietti di stampa in bei caratteri rotondi, esemplare bellissimo in mar. dor. di un’opera da tenersi in pregio.
Nella prima carta sono due epigrammi l’uno del Beroaldo, l’altro del Grapaldi a Orlando Pallavicino: segue un secondo foglietto colla dedica allo stesso Pallavicino; e incomincia subito il testo diviso in due libri. In fine termina con un indirizzo dello stampatore Angelo Ugoletto parmense al lettore. Senza che siavi espressamente segno di luogo, ed anno e di contro nell’ultimo foglietto sono 8 versi di Bernardino Sassoguidano modenese e la marca dell’Ugoletto. Sono in tutto 194 foglietti di stampa in bei caratteri rotondi, esemplare bellissimo in mar. dor. di un’opera da tenersi in pregio.
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519. GRAPALDI Francisci Maria, De partibus aedium cum additamentis: Franciscus Ugoletus parmensis impressit anno 1506, die decimo Maii, in 4, parv.
Sono in questa seconda edizione aggiunte le tavole delle materie che occupano 15 foglietti.
Sono in questa seconda edizione aggiunte le tavole delle materie che occupano 15 foglietti.
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520. GRAPALDI Francisci Maria, Idem, addita modo verborum explicatione, Parma, per accuratissimos impressores Octavianiun Saladum et Franciscum Ugoletum, 1516, in 4 parv.
In questa edizione è aggiunta la spiegazione dei vocaboli a maniera di lessico, che incomincia dal foglio 135 e va sino al fine al 265. Edizione completa.
In questa edizione è aggiunta la spiegazione dei vocaboli a maniera di lessico, che incomincia dal foglio 135 e va sino al fine al 265. Edizione completa.
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