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940. MARTINELLI cav. D. Agostino ferrarese, Descrizione di diversi ponti esistenti sopra i fiumi Nera e Tevere: con un discorso particolare della navigazione da Perugia a Roma, Roma 1676, in 4, fig.
942. MEMMO Francesco, Vita e macchine di Bartolommeo Ferracino celebre bassanese ingegnere, colla storia del Ponte di Bassano dal medesimo rifabbricato, Venezia 1754, in 4, pic. fig. — Aggiuntovi: La relazione e le tavole per la ricostruzione del detto Ponte estesa dal medesimo Ferracina, 17 Settembre 1751.
Una gran tavola con undici figure va annessa a questa relazione e tre tavole illustrano il testo del libro cui va in fronte il ritratto del famoso meccanico Ferracino. Opera estesa semplicemente senza grande apparato di dottrine, una che rende conto delle opere e della vita d’un bellissimo ingegno.
Una gran tavola con undici figure va annessa a questa relazione e tre tavole illustrano il testo del libro cui va in fronte il ritratto del famoso meccanico Ferracino. Opera estesa semplicemente senza grande apparato di dottrine, una che rende conto delle opere e della vita d’un bellissimo ingegno.
Show More MIRAMI Rafaelle, Della Specularia. Vedi Herrome, Gli artificiosi moti con cui è legato. 173
944. MOROZZI Ferdinando, Delle case de’ contadini: trattato architettonico, Firenze 1770, in 8, fig. M. 63.
Con tre tavole intagliate in rame.
Con tre tavole intagliate in rame.
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968. ZABAGLIA. Niccola, Castelli e ponti, con alcune ingegnose pratiche e con la descrizione del trasporto dell’obelisco Vaticano e di altri del Cavalier Domenico Fontana, Roma 1743, in fol. fig.
Questo libro è composto di 54 tavole colle illustrazioni rispettive italiane e latine. Le invenzioni del Zabaglia semplici e facili partivano da una somma pratica. Egli non sapeva leggere né scrivere ed era a un incirca in Roma, quello che in Bassano era il Ferracina.
Questo libro è composto di 54 tavole colle illustrazioni rispettive italiane e latine. Le invenzioni del Zabaglia semplici e facili partivano da una somma pratica. Egli non sapeva leggere né scrivere ed era a un incirca in Roma, quello che in Bassano era il Ferracina.
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1014. CALVI Jacopo Alessandro pittore, Versi e prose sopra una serie d’eccellenti pitture possedute da Mons. Filippo Ercolani, Bologna 1780, in 4.
1028. MISSIRINI M., Monumenti di scultura e architettura, sonetti, Roma 1818, in 12.
1086. BONARELLI Prospero, Il Solimano, Tragedia, Firenze 1620, in 4, fig.
Con bellissime figure di Callot in cinque tavole e il frontespizio figurato, prove freschissime.
Con bellissime figure di Callot in cinque tavole e il frontespizio figurato, prove freschissime.
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1147. De la CHAUSSE Michelangelo, Lettera in cui si fa parola della colonna nuovamente travata in Roma nel Campo Marzo ed eretta già per l’apoteosi di Antonino Pio. Data in luce da Nicolò Bulifoni, Napoli 1704, in 8, M. 56.
1163. LABUS Giovanni, Lettera sopra una colonna letterata di Maguzzano, Brescia 1812, in 8, M. 46.
1196. QUATREMERE de Quinci, Lettres sur le prejudice qu’occasionneroient aux arts et à la science, le déplacément des monumens de l’art de l’Italie, le démembrement de ses écoles et la spoliation de ses collections, galéries, musées ec., Par. A. Q. Paris 1796, in 8.
L’onesta franchezza, con cui questo esimio letterato ed artista pubblicò queste lettere in un’epoca tanto pericolosa quan 212to quella in cui i suoi concittadini barbaramente saccheggiavano l’Italia d’ogni sua ricchezza, ponendo egli senza riguardo le proprie iniziali sulle «sue lettere, onora il suo animo, siccome i suoi scritti onorano il suo ingegno. La petizione fu segnata da’ principali artisti, che veggonsi firmati alla fine di questo opuscolo, ma non ottenne alcuna risposta.
L’onesta franchezza, con cui questo esimio letterato ed artista pubblicò queste lettere in un’epoca tanto pericolosa quan 212to quella in cui i suoi concittadini barbaramente saccheggiavano l’Italia d’ogni sua ricchezza, ponendo egli senza riguardo le proprie iniziali sulle «sue lettere, onora il suo animo, siccome i suoi scritti onorano il suo ingegno. La petizione fu segnata da’ principali artisti, che veggonsi firmati alla fine di questo opuscolo, ma non ottenne alcuna risposta.
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