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159. LOMAZZO Giovanni Paolo milanese pittore, Trattato dell’arte della pittura diviso in 7 libri, nei quali si contiene tutta la teorica e la pratica di essa pittura, Milano 1584, presso Gottardo Ponzio, in 4.
Questo frontespizio fu cangiato nel corso della stessa edizione e trovasi in pochi esemplari.
Questo frontespizio fu cangiato nel corso della stessa edizione e trovasi in pochi esemplari.
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188. POSSEVINI Antonii, Tractatio de poesi et pictura ethica, humana et fabulosa collocata cum vera, honesta et sacra, Lugduni 1595, in 12.
Fino al 23 capitolo non parlasi della pittura e molto superficialmente, tutto il restante del volume essendo consecrato alla poesia. Nel capitolo 24 enumeransi gli autori che presso gli antichi e i moderni hanno trattato di materie pittoriche.
Fino al 23 capitolo non parlasi della pittura e molto superficialmente, tutto il restante del volume essendo consecrato alla poesia. Nel capitolo 24 enumeransi gli autori che presso gli antichi e i moderni hanno trattato di materie pittoriche.
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200. RINALDI (de) Giovanni, Il mostruosissimo mostro diviso in due trattati, nel primo de’ quali si ragiona del significato de’ colori; nel secondo si tratta dell’erbe e fiori; di nuovo ristampato e corretto, Venezia, per Francesco Zuliani e Giovanni Ceruto, 1592, in 8.
Trattatello curioso per l’intelligenza delle allegorie e degli emblemi.
Trattatello curioso per l’intelligenza delle allegorie e degli emblemi.
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213. SORTE M. Cristoforo, Osservazioni della pittura ad istantia del mag. et eccell. dott. e cav. il sig. Bart. Vitali. Seconda edizione, con l’aggiunta di una cronichetta dell’origine della magnifica città di Verona al molto illustre sig. C. Agostin di Giusti, Venezia 1594, presso il Rampazetto, in 4 p.
In questa seconda edizione, più rara ancor della rima, è ristampato l’avviso ai lettori ove partecipa il ritrovamento della Cronichetta, scritta nel 1388 che intitola particolarmente con lettera al Giusti, riportando anche l’altra dedica delle Osservazioni al Vitali: ed ai luoghi ove dovrebbero essere due figure esplicative del testo, la prima no si trova, lasciando vuoto lo spazio e la seconda è intagliata e stampata tutta pagina. L’opuscolo in tutto esser deve di 17 foglietti, cioè 34 carte.
In questa seconda edizione, più rara ancor della rima, è ristampato l’avviso ai lettori ove partecipa il ritrovamento della Cronichetta, scritta nel 1388 che intitola particolarmente con lettera al Giusti, riportando anche l’altra dedica delle Osservazioni al Vitali: ed ai luoghi ove dovrebbero essere due figure esplicative del testo, la prima no si trova, lasciando vuoto lo spazio e la seconda è intagliata e stampata tutta pagina. L’opuscolo in tutto esser deve di 17 foglietti, cioè 34 carte.
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273. CELLINI Benvenuto scultore fiorentino, Due trattati, uno intorno alle otto principali arti dell’orificieria; l’altro in materia dell’arte della scultura, dove si veggono infiniti segreti nel lavorare le figure di marmo et nel gettarle di bronzo, in Fiorenza, per Valente Panizii e Marco Peri, 1568, 4, prima edizione.
367. VESALII Brucellensis, De humani corporis fabrica, libri VII, Venetiis, ap. Fr. Senensem, 1568, in f. fig.
Per quanto esser possa mediocre il pregio di questa edizione, elegantissima però pei tipi, avrà sempre il pregio delle tavole in legno intagliate da Giovanni Criegher Pomerano sui preziosi disegni di cui si è parlato nella 1 edizione.
Per quanto esser possa mediocre il pregio di questa edizione, elegantissima però pei tipi, avrà sempre il pregio delle tavole in legno intagliate da Giovanni Criegher Pomerano sui preziosi disegni di cui si è parlato nella 1 edizione.
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368. VESALII Brucellensis, Suorum de humani corporis fabrica librorum epitome, sive Vivae immagines partium corporis humanis aeneis formis expressae, Antuerpiae, Plantin, 1579, in 4 fig.
Testo di questo libro è stampato con bellissimi tipi e le tavole anatomiche, che il valverde trasse dall’opera grande di Vesalio, furono incise in rame con diligenza infinita e dispendio, non pareggiando però la preziosità ed il gusto di quelle intagliate in legno.
Testo di questo libro è stampato con bellissimi tipi e le tavole anatomiche, che il valverde trasse dall’opera grande di Vesalio, furono incise in rame con diligenza infinita e dispendio, non pareggiando però la preziosità ed il gusto di quelle intagliate in legno.
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376. ALBERTI Leon Battista, L’architettura tradotta da Cosimo Bartoli coll’aggiunta dei disegni, Venezia, presso il Franceschi, 1565, in 4, fig.
Edizione colle tavole in legno collocate fra il testo.
Edizione colle tavole in legno collocate fra il testo.
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428. BERTANO Giovan Batista, Gli oscuri e difficili passi dell’opera di Vitruvio, Mantova, per Venturino Rufinello, 1558, colla figura dell’Ercole in principio del volume, in fol. fig.
Esemplare di singolar rarità. Nondimeno ci conviene osservare che questa figura non ha che fare né col volume, né col numero delle carte, essendo solamente intagliata da Giorgio Mantovano sul disegno di Giovan Battista Bertano. In fatti il registro delle carte indica che il primo foglio A è foglio solo, che gli altri sono duerni, e l’E è terzo. Il nostro esemplare è nuovo e slegato, e si verifica come l’altra parte del primo foglio è bianca: oltre di che avendo fatte verificazioni su di altri esemplari ben conservati, quella prima carta è sempre bianca, e quand’anche siavi per vaghezza aggiunta la stampa dell’Ercole, questa è sempre tirata in altra qualità di carte ed eccede dal numero indicato nel registro. Le tavole sono intagliate in legno e collocate fra il testo. L’esemplare debb’essere di 28 carte compresa la prima bianca e l’Ercole è un di più.
Esemplare di singolar rarità. Nondimeno ci conviene osservare che questa figura non ha che fare né col volume, né col numero delle carte, essendo solamente intagliata da Giorgio Mantovano sul disegno di Giovan Battista Bertano. In fatti il registro delle carte indica che il primo foglio A è foglio solo, che gli altri sono duerni, e l’E è terzo. Il nostro esemplare è nuovo e slegato, e si verifica come l’altra parte del primo foglio è bianca: oltre di che avendo fatte verificazioni su di altri esemplari ben conservati, quella prima carta è sempre bianca, e quand’anche siavi per vaghezza aggiunta la stampa dell’Ercole, questa è sempre tirata in altra qualità di carte ed eccede dal numero indicato nel registro. Le tavole sono intagliate in legno e collocate fra il testo. L’esemplare debb’essere di 28 carte compresa la prima bianca e l’Ercole è un di più.
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77
469. CATANEO Pietro, L’architettura, alla quale oltre all’esser stati dallo stesso autore rivisti, ordinati, e arricchiti i primi quattro libri per l’addietro stampati, sonosi aggiunti di più il 5, 6, 7 ed 8 libro, Venezia, Aldo, 1567, in fol. fig.
Opera bene concepita e di bella esecuzione colle tavole di purgato disegno, intagliate in legno e inserite fra il testo. La prima edizione fu intitolata ad Enea Piccolomini, la seconda a Francesco dei Medici.
Opera bene concepita e di bella esecuzione colle tavole di purgato disegno, intagliate in legno e inserite fra il testo. La prima edizione fu intitolata ad Enea Piccolomini, la seconda a Francesco dei Medici.
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