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3013. SPOOR Henrici, Favissae utriusque antiquitatis tam romanae quam grecae in quibus reperiuntur simulacra Deorum, icones magnorum ducum, poetarum etc., Utrajecti 1707, in 4, fig.
Avvi un frontespizio figurato disegnato da G. Hoet e inciso da Bodart: una dedica ad Henrico Adriano Vander Mark, un avviso al lettore. Poi cominciano le tavole colle imagini di cattiva incisione in rame, sotto le quali sono impresse brevi dichiarazioni in minuti caratteri e d’incontro stanno le illustrazioni in versi e alcuni epigrammi. Le immagini sono 99; opera mediocre quantunque tutto sia stato tolto da buoni disegni originali dell’Iconografìa del Canini mal eseguiti da Bodard e quanto vi si è aggiunto sia di cattiva scelta: non è raro che vestansi i corvi delle penne del pavone e che il facciano con somma jattanza come il fece l’autore di questo libro cominciando dal titolo Favissae per imporre a tutto il mondo con una novità, o con una troppo alta importanza, quasi che ogni lettore fosse obbligato a sapere che presso i romani chiamavansi Favissae i sotterranei del Campidoglio destinati ad uso di magazzino per contenervi i frammenti vetusti di statue, vasi e utensili, che non servivano più all’uso delle decorazioni dei palazzi e dei tempi.
Avvi un frontespizio figurato disegnato da G. Hoet e inciso da Bodart: una dedica ad Henrico Adriano Vander Mark, un avviso al lettore. Poi cominciano le tavole colle imagini di cattiva incisione in rame, sotto le quali sono impresse brevi dichiarazioni in minuti caratteri e d’incontro stanno le illustrazioni in versi e alcuni epigrammi. Le immagini sono 99; opera mediocre quantunque tutto sia stato tolto da buoni disegni originali dell’Iconografìa del Canini mal eseguiti da Bodard e quanto vi si è aggiunto sia di cattiva scelta: non è raro che vestansi i corvi delle penne del pavone e che il facciano con somma jattanza come il fece l’autore di questo libro cominciando dal titolo Favissae per imporre a tutto il mondo con una novità, o con una troppo alta importanza, quasi che ogni lettore fosse obbligato a sapere che presso i romani chiamavansi Favissae i sotterranei del Campidoglio destinati ad uso di magazzino per contenervi i frammenti vetusti di statue, vasi e utensili, che non servivano più all’uso delle decorazioni dei palazzi e dei tempi.
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3014. SPOOR Henrici, Deorum, et heroum, virorum, et mulierum illustrium imagines antiquae illustratae, versibus, et prosa, Amstelodami 1715, in 4 parv., fig.
Omessa la dedica e mutato il frontespizio, questa è la stessa opera non solamente, ma la stessa edizione della precedente, che forse per speculazione mercantile comperata dall’altro librajo stampatore ne avrà il nuovo tentato l’esito con questo inganno per adescare i curiosi, giacché per la mediocrità della cosa lo smercio degli esemplari rendevasi difficile.
Omessa la dedica e mutato il frontespizio, questa è la stessa opera non solamente, ma la stessa edizione della precedente, che forse per speculazione mercantile comperata dall’altro librajo stampatore ne avrà il nuovo tentato l’esito con questo inganno per adescare i curiosi, giacché per la mediocrità della cosa lo smercio degli esemplari rendevasi difficile.
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3027. URSINI Fulvii, Familiae romanae, quae reperiuntur in antiquis numismatibus ab urbe condita ad tempora Divi Augusti ex Bibliotheca Fulvii Ursini, adjunctis familiis XXX ex libro Antonii Augustini, in fol., Romae 1577, impensis Francisci Tramezzini, figurato.
Prima edizione e singolare pel modo con cui vennero intagliate le medaglie all’acqua forte senza alcun garbo. Il frontespizio è figurato e l’edizione è accurata quanto al testo. Le tavole sono collocate ai rispettivi luoghi nell’andamento dell’opera.
Prima edizione e singolare pel modo con cui vennero intagliate le medaglie all’acqua forte senza alcun garbo. Il frontespizio è figurato e l’edizione è accurata quanto al testo. Le tavole sono collocate ai rispettivi luoghi nell’andamento dell’opera.
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3116. GRUTERI Jani, Inscriptiones antiquae totius orbis romani, ex officina Commeliniana, 1601, in fol.
Quest’immensa collezione di iscrizioni comparve alla luce 101 la prima volta in questo grosso volume di circa 2000 pagine, ricco di tavole per le materie, ma meno ampio che nol furono poi i 4 volumi ricomparsi per cura di Gio. Gior. Grevio nel 1707.
Quest’immensa collezione di iscrizioni comparve alla luce 101 la prima volta in questo grosso volume di circa 2000 pagine, ricco di tavole per le materie, ma meno ampio che nol furono poi i 4 volumi ricomparsi per cura di Gio. Gior. Grevio nel 1707.
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3123. MAFFEI Scipio, Museum veronense. Hoc est antiquarum inscriptionum atque anaglyphorum collectio cui taurinensis adjungitur, et vindobonensis, Veronae 1749, in fol., fig.
Immensa è la copia delle iscrizioni raccolte e illustrate da questo dottissimo letterato e distribuita in questo volume 102 di oltre 500 pagine dedicato a Benedetto XIV. Le copiose tavole sono tutte collocate fra il testo.
Immensa è la copia delle iscrizioni raccolte e illustrate da questo dottissimo letterato e distribuita in questo volume 102 di oltre 500 pagine dedicato a Benedetto XIV. Le copiose tavole sono tutte collocate fra il testo.
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3156. ZABARELLA Jacopo, Gli Arronzii, ovvero de’ marmi antichi, dove si dà notizia della vita di Arronzio Stella e Marco Aronzio Aquila padovani ed altre antichità, Padova 1656, in 4, fig.
Il frontespizio istoriato è inciso in rame da Gir. David. Dopo alcuni prolegomeni trovasi il ritratto dell’autore; e le medaglie e altri monumenti sono in legno stampati fra il testo. Quest’opera gode dell’opinione favorevole degli eruditi.
Il frontespizio istoriato è inciso in rame da Gir. David. Dopo alcuni prolegomeni trovasi il ritratto dell’autore; e le medaglie e altri monumenti sono in legno stampati fra il testo. Quest’opera gode dell’opinione favorevole degli eruditi.
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3162. ALIGERI Francisci Dantis III filii, Dialogus alter de antiquitatibus Valentinis ex eod. memb. sec. XVI nunc primum in lucem editus a Jo. Cristoph. Amadutio, Romae 1773, in 8, M. 61.
3195. CHEVALIER Nicolas, Remarques sur une piece antique de bronze trouvée aux environs de Rome etc. avec une description de la Chambre des rarétez de l’auteur, Amsterdam 1694, in 12, fig.
In questo elegante volumetto sono 14 tavole, compreso il frontespizio istoriato, le quali con grazia furono incise da Schoonebeek.
In questo elegante volumetto sono 14 tavole, compreso il frontespizio istoriato, le quali con grazia furono incise da Schoonebeek.
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3220. FEA Carlo, Miscellanea filologica, critica e antiquaria, Roma 1790, in 8.
Vertono queste principalmente intorno Plinio; sulle antichità di Roma di Flaminio Vacca, sovra un codice Chigiano, su alcuni estratti dal Ficoroni, dal Winkelmann, da Ulisse Aldrovando, sulle escavazioni fatte in Roma ed altri simili argomenti.
Vertono queste principalmente intorno Plinio; sulle antichità di Roma di Flaminio Vacca, sovra un codice Chigiano, su alcuni estratti dal Ficoroni, dal Winkelmann, da Ulisse Aldrovando, sulle escavazioni fatte in Roma ed altri simili argomenti.
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3233. GROPPO Antonio, Dissertazioni varie in materia d’antichità e di teatri, Venezia 1769, in 4.