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2652. BIAGI Clemente, Monumenta graeca et latina ex Museo Jacobi Nanii illustrata, Romae 1787, in 4, fig.
In questo secondo volume sta indicato Exemplaria tantum CCL per lo che quest’opera eruditissima acquisterà pregio di rarità. Oltre le tavole sparse fra il testo in ambedue le opere, trovansi in quest’ultima al fine sette foglietti con molti monumenti intagliati.
In questo secondo volume sta indicato Exemplaria tantum CCL per lo che quest’opera eruditissima acquisterà pregio di rarità. Oltre le tavole sparse fra il testo in ambedue le opere, trovansi in quest’ultima al fine sette foglietti con molti monumenti intagliati.
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2663. COCHIN le fils, et Bellicard, Observations sur les antiquités de la ville d’Herculanum, Paris 1754, in 12, fig.
L’operetta è divisa in tre sezioni. La prima dell’architetto Bellicard ove sono descritte le principali antichità ercolanensi, la seconda di M. Cochin il figlio che si estende sulle 29 opere di pittura e di scultura, la terza del primo autore si estende su altre antichità di Napoli, Pozzuolo, Baja, Cuma e Capua. Queste tre lezioni sono precedute da una memoria storica sulla città di Ercolano redatta da un uomo di lettere. Il volumetto è ornato di 40 tavole intagliate con molta grazia dallo stesso Bellicard. È preceduto questo libro da un Essai sur la peinture, la sculpture, et l’architecture 1751, senza luogo.
L’operetta è divisa in tre sezioni. La prima dell’architetto Bellicard ove sono descritte le principali antichità ercolanensi, la seconda di M. Cochin il figlio che si estende sulle 29 opere di pittura e di scultura, la terza del primo autore si estende su altre antichità di Napoli, Pozzuolo, Baja, Cuma e Capua. Queste tre lezioni sono precedute da una memoria storica sulla città di Ercolano redatta da un uomo di lettere. Il volumetto è ornato di 40 tavole intagliate con molta grazia dallo stesso Bellicard. È preceduto questo libro da un Essai sur la peinture, la sculpture, et l’architecture 1751, senza luogo.
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2689. D’ORVILLE Jacobi Philippi, Sicula, quibus Siciliae veteris rudera, additis antiquitatum tabu1is, illustrantur cum Burmanno etc., Amstelodami 1764, in fol., fig.
Bella e accurata edizione di un’opera preziosa non tanto per le antichità che per la numismatica in 20 e diligentissime tavole distribuita. Le altre tavole de’ monumenti copiose stanno tra le pagine del testo ai rispettivi luoghi: esemplare in carta distinta.
Bella e accurata edizione di un’opera preziosa non tanto per le antichità che per la numismatica in 20 e diligentissime tavole distribuita. Le altre tavole de’ monumenti copiose stanno tra le pagine del testo ai rispettivi luoghi: esemplare in carta distinta.
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2691. PACIAUDI, Monumenta peloponnesia commentariis explicata, Romae 1761, 2 vol., in 4, fig., legati in un sol volume in carta grande.
Le numerose tavole di quest’opera eruditissima sono sparse fra il testo ai luoghi in esso voluti.
Le numerose tavole di quest’opera eruditissima sono sparse fra il testo ai luoghi in esso voluti.
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2692. PAOLI, Avanzi delle antichità esistenti a Pozzuoli, Cuma e Baja, Napoli 1778, in fol., fig.
Quest’opera è distintamente disegnata ed incisa in cento e sette tavole delle quali 68 sono le figure e vedute e 39 contengono il testo italiano e latino. Le prime di queste tavole e molte altre nel corpo dell’opera sono intagliate da Giovanni Volpato e vi lavorarono molti altri incisori di grido, cosicché può ritenersi come un eccellente libro non tanto per le illustrazioni del dotto antiquario, quanto per la parte calcografica.
Quest’opera è distintamente disegnata ed incisa in cento e sette tavole delle quali 68 sono le figure e vedute e 39 contengono il testo italiano e latino. Le prime di queste tavole e molte altre nel corpo dell’opera sono intagliate da Giovanni Volpato e vi lavorarono molti altri incisori di grido, cosicché può ritenersi come un eccellente libro non tanto per le illustrazioni del dotto antiquario, quanto per la parte calcografica.
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2702. PIZZOLANTI Filiberto, Delle memorie istoriche dell’antica città di Gela, Palermo 1753, in 4, fig.
Ora questa città chiamasi Alicata. Sonovi alcune carte topografiche e alcune tavole di monumenti: opera non senza pregio d’erudizione.
Ora questa città chiamasi Alicata. Sonovi alcune carte topografiche e alcune tavole di monumenti: opera non senza pregio d’erudizione.
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2710. SECONDO Giuseppe Maria, Relazione storica dell’antichità, rovine e residui di Capri umiliata al Re. Con tutti gli altri opuscoli d’antiquaria inserti nel terzo volume della Deca Romana delle Simbole Letterarie pubblicate dal proposto Ant. Fran. Gori, Roma 1752, in 8, M. 95.
2975. Le POIS Antoine, Discours sur les médailles antiques, principalement romaines, Paris, 1579, in 4, fig., chez Mamert Patisson.
Esemplare completo confrontato colle descrizioni datene dal De Bure, il quale apparteneva alla Biblioteca di M. Gaillard. I difetti che ordinariamente si trovano in questo libro, sono, o per la mancanza del ritratto dell’autore in principio, o per quella del Priapo nel rovescio del foglio 146, o per mancanze nelle 20 tav. di medaglie, che devono riscontrarsi alla fine, le quali furono intagliate da Pietro Woeriot lorenese. Opera delle prime e più preziose in questa materia.
Esemplare completo confrontato colle descrizioni datene dal De Bure, il quale apparteneva alla Biblioteca di M. Gaillard. I difetti che ordinariamente si trovano in questo libro, sono, o per la mancanza del ritratto dell’autore in principio, o per quella del Priapo nel rovescio del foglio 146, o per mancanze nelle 20 tav. di medaglie, che devono riscontrarsi alla fine, le quali furono intagliate da Pietro Woeriot lorenese. Opera delle prime e più preziose in questa materia.
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3094. AMADUTII, Lettera sopra un antico marmo contenente il catalogo delle tragedie di Euripide, Lucca 1767, in 12, M. 67.
3123. MAFFEI Scipio, Museum veronense. Hoc est antiquarum inscriptionum atque anaglyphorum collectio cui taurinensis adjungitur, et vindobonensis, Veronae 1749, in fol., fig.
Immensa è la copia delle iscrizioni raccolte e illustrate da questo dottissimo letterato e distribuita in questo volume 102 di oltre 500 pagine dedicato a Benedetto XIV. Le copiose tavole sono tutte collocate fra il testo.
Immensa è la copia delle iscrizioni raccolte e illustrate da questo dottissimo letterato e distribuita in questo volume 102 di oltre 500 pagine dedicato a Benedetto XIV. Le copiose tavole sono tutte collocate fra il testo.
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