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102. CHIOCCHI G. M., La pittura in Parnaso, Firenze 1725, nella stamperia di Michele Nestenus, in 4.
103. CHIOCCHI G. M., Altro esemplare intonso con postille critiche di mano di Anton Maria Biscioni, famoso per le molte opere pubblicate, più d’altri che sue.
La postilla a carte 97 lo conferma pienamente. Oltre a queste asprissime postille ne sono alcune altre di pugno dell’Ab. Carlo Binconi, autore della Guida di Milano, unitamente a un foglietto mss. inserto alla pagina 138. L’autore di quest’opera fu molto malconcio sui margini di questo nostro esemplare, e con molta ragione.
La postilla a carte 97 lo conferma pienamente. Oltre a queste asprissime postille ne sono alcune altre di pugno dell’Ab. Carlo Binconi, autore della Guida di Milano, unitamente a un foglietto mss. inserto alla pagina 138. L’autore di quest’opera fu molto malconcio sui margini di questo nostro esemplare, e con molta ragione.
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112. DOLCE Messer Lodovico, Dialogho della pittura, intitolato: L’Aretino. 18 Firenze 1735, in 8. Italiano e francese, per Michele Nestenus e Francesco Moucke.
Una lunga prefazione di 78 pagine dell’editore intende alla confutazione dei 3 volumi veramente zeppi di errori sulle pitture di Roma stampati in Amsterdam da Hermano Wytwer nel 1728.
Una lunga prefazione di 78 pagine dell’editore intende alla confutazione dei 3 volumi veramente zeppi di errori sulle pitture di Roma stampati in Amsterdam da Hermano Wytwer nel 1728.
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126. FRANCHI Antonio, La teorica della pittura, ovvero trattato delle materie più necessarie per apprendere con fondamento quest’arte, Lucca, 1739, in 8.
Opera superficiale.
Opera superficiale.
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233. Da VINCI Lionardo, Trattato della pittura di nuovo ristampato e corretto, Napoli, presso Francesco Ricciardo, 1733, a spese di Niccola e Vincenzo Rispoli.
Questa è una ristampa dell’edizione precedente; ma uno de’ pochissimi esemplari in carta grande.
Questa è una ristampa dell’edizione precedente; ma uno de’ pochissimi esemplari in carta grande.
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274. CELLINI Benvenuto scultore fiorentino, Gli stessi due trattati, Firenze 1731, 4, edizione citata dalla Crusca. Questo prezioso libro contiene una quantità di notizie per la pratica dell’arte e non differisce la prima dalla seconda edizione essenzialmente, se non per essere nella seconda una prefazione con qualche notizia intorno all’autore.
398. AMICO dott. Giovanni, L’architetto pratico in cui con facilità si danno le regole per apprendere l’architettura civile. Tomi tre in f., Palermo 1726, il secondo volume, 1750, il terzo 1750.
Ordinariamente quest’opera pessima in ogni sua parte non è conosciuta che pel primo volume: e il Comolli ne cita un secondo soltanto. Il nostro rara esemplare diviso in tre volumi non conta che 143 tavole e il terzo volume comprende unicamente le tavole relative ai trattati del tomo secondo.
Ordinariamente quest’opera pessima in ogni sua parte non è conosciuta che pel primo volume: e il Comolli ne cita un secondo soltanto. Il nostro rara esemplare diviso in tre volumi non conta che 143 tavole e il terzo volume comprende unicamente le tavole relative ai trattati del tomo secondo.
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430. BIBIENA Ferdinando Galli, L’architettura civile preparata sulla geometria e ridotta alle prospettive considerazioni pratiche, Parma 1711, in f. fig.
Quest’opera è divisa in 5 parti con 63 tavole e il ritratto dell’autore. Libro unicamente servibile alla storia del decadimento dell’arte a misura che le pratiche si resero più facili e comuni.
Quest’opera è divisa in 5 parti con 63 tavole e il ritratto dell’autore. Libro unicamente servibile alla storia del decadimento dell’arte a misura che le pratiche si resero più facili e comuni.
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442. BORROMINO Francesco, Opera cavata da’ suoi originali, cioè la chiesa e fabbrica della Sapienza di Roma colle vedute prospettiche, piante, alzato ec., Roma 1760, tav. 47. Aggiuntovi: Una raccolta di vasi diversi formati da illustri artefici antichi e di varie targhe di celebri architetti moderni, data in luce da Domenico de Rossi erede di Giovan Giacomo, disegnata e intagliata da Francesco Aquila, Roma 1713. Sono tav. 51 in fol. grande ec.
Le opere del Borromino sono concepite con profondità di sapere ed ornate con bizzarria stravagante che annuncia la maggior corruzione del gusto e i deliri dell’immaginazione. Pareva ella rivaleggiasse col suo antagonista il Bernini nell’inimicizia colla semplicità, gareggiando nella ricerca del falso. Le targhe che sono qui unite, in gran parte di quell’architetto, sembrano attestarlo evidentemente.
Le opere del Borromino sono concepite con profondità di sapere ed ornate con bizzarria stravagante che annuncia la maggior corruzione del gusto e i deliri dell’immaginazione. Pareva ella rivaleggiasse col suo antagonista il Bernini nell’inimicizia colla semplicità, gareggiando nella ricerca del falso. Le targhe che sono qui unite, in gran parte di quell’architetto, sembrano attestarlo evidentemente.
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462. CAPRA Alessandro architetto e cittadino cremonese, La stessa divisa in 2 tomi. Aggiuntavi: La nuova architettura militare, Cremona 1717, in 4, fig.
Edizione seconda con maggior numero di lav. in legno. Si estende molto quest’opera sulle macchine e meccaniche ed usi domestici delle arti.
Edizione seconda con maggior numero di lav. in legno. Si estende molto quest’opera sulle macchine e meccaniche ed usi domestici delle arti.
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