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Biblioteca Apostolica Vaticana
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National Gallery of Art Library
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Language
French
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Name
Caylus, Anne Claude Philippe, comte de, 1692-1765
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Da un avvertimento dell’autore si crede che l’anonimo sia M. Baillet de S. Julien. Breve poemetto di 15 pag.
Aggiuntovi altro opuscoletto: Caracteres des peintres françois actuellement vivans. Nel medesimo libro è legato:
Caylus memoire sur la peinture à l’encaustique, Geneve 1755, con altro opuscoletto in fine l’Ennuy d’un quart
d’heure, Paris 1736. Libretto pieno di facezie.
Da un avvertimento dell’autore si crede che l’anonimo sia M. Baillet de S. Julien. Breve poemetto di 15 pag.
Aggiuntovi altro opuscoletto: Caracteres des peintres françois actuellement vivans. Nel medesimo libro è legato:
Caylus memoire sur la peinture à l’encaustique, Geneve 1755, con altro opuscoletto in fine l’Ennuy d’un quart
d’heure, Paris 1736. Libretto pieno di facezie.
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Il frontespizio rappresenta un Ercole uccisore dell’Idra dipinto a fresco da Ag. Caracci in Bologna sopra un
cammino, preso dal disegno originale e intagliato dal C. di Caylus. Segue la dottissima lettera di Mariette in 12
pagine, e un elenco in fine delle opere intagliate in vari tempi di Leonardo. Poi vengono 60 teste magistralmente
intagliate dal C. di C. in 32 foglietti, meno l’ultima che è presa da un disegno di mano di Lodovico Cigoli e
figura un Redentore orante. Esemplare di prima freschezza. La collezione di questi disegni originali era forse
quella di Aurelio Luino, poi dei Gabinetto Arundeliano, in fine di M. di Caylus.
Il frontespizio rappresenta un Ercole uccisore dell’Idra dipinto a fresco da Ag. Caracci in Bologna sopra un
cammino, preso dal disegno originale e intagliato dal C. di Caylus. Segue la dottissima lettera di Mariette in 12
pagine, e un elenco in fine delle opere intagliate in vari tempi di Leonardo. Poi vengono 60 teste magistralmente
intagliate dal C. di C. in 32 foglietti, meno l’ultima che è presa da un disegno di mano di Lodovico Cigoli e
figura un Redentore orante. Esemplare di prima freschezza. La collezione di questi disegni originali era forse
quella di Aurelio Luino, poi dei Gabinetto Arundeliano, in fine di M. di Caylus.
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, Quest’opera fu riunita e pubblicata da Basan, essendo rimasta imperfetta presso l’autore, che aveva fatto tirare
qualche esemplare soltanto delle tavole senza numeri e senza illustrazioni. Il pregio massimo è di possederla in
quello stato di prima imperfezione. Ma siccome ne furono tirati pochissimi esemplari, le tavole sono
freschissime, anche in questa di Basan, alle quali vennero aggiunti i numeri e un cenno relativo a ciascun
soggetto sulle stesse tavole intagliato.
Quest’opera fu riunita e pubblicata da Basan, essendo rimasta imperfetta presso l’autore, che aveva fatto tirare
qualche esemplare soltanto delle tavole senza numeri e senza illustrazioni. Il pregio massimo è di possederla in
quello stato di prima imperfezione. Ma siccome ne furono tirati pochissimi esemplari, le tavole sono
freschissime, anche in questa di Basan, alle quali vennero aggiunti i numeri e un cenno relativo a ciascun
soggetto sulle stesse tavole intagliato.
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, Questa è un’opera nella quale non riconosciamo altro splendore che quello dei tipi, sembrandoci tutta la parte
calcografica al di sotto della mediocrità. Le descrizioni sono fatte da uomini distinti come il bravo Mariette, e il
conte di Caylus, e il sig. ab. Barthélémy che aggiunse la descrizione del mosaico di Palestrina. Il primo volume
contiene 35 tavole miniate a colori, e 73 pagine di testo: termina col prospetto dell’opera, da cui si vede il prezzo
enormissimo a cui giunse la prima edizione, annunciandosi però questa seconda per il mite prezzo di 900 franchi
agli associati (che non li vale). Altre 15 tavole miniate sono nel volume secondo ove trovasi la descrizione della
piramide di Cajo Cestio fatta dall’ab. Rive, e finisce colle pitture dei bagni di Costantino, e le nozze
Aldobrandine. Amendue i volumi riuniti in un solo in mar. dor. formano appena la grossezza di un tomo ordinario.
Il librajo Molini riprodusse quest’opera in Parigi con questa 2 edizione non inferiore di molto alla prima, e molto
più completa di quella. Tirata al numero di soli 100 esemplari.
Questa è un’opera nella quale non riconosciamo altro splendore che quello dei tipi, sembrandoci tutta la parte
calcografica al di sotto della mediocrità. Le descrizioni sono fatte da uomini distinti come il bravo Mariette, e il
conte di Caylus, e il sig. ab. Barthélémy che aggiunse la descrizione del mosaico di Palestrina. Il primo volume
contiene 35 tavole miniate a colori, e 73 pagine di testo: termina col prospetto dell’opera, da cui si vede il prezzo
enormissimo a cui giunse la prima edizione, annunciandosi però questa seconda per il mite prezzo di 900 franchi
agli associati (che non li vale). Altre 15 tavole miniate sono nel volume secondo ove trovasi la descrizione della
piramide di Cajo Cestio fatta dall’ab. Rive, e finisce colle pitture dei bagni di Costantino, e le nozze
Aldobrandine. Amendue i volumi riuniti in un solo in mar. dor. formano appena la grossezza di un tomo ordinario.
Il librajo Molini riprodusse quest’opera in Parigi con questa 2 edizione non inferiore di molto alla prima, e molto
più completa di quella. Tirata al numero di soli 100 esemplari.
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