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Bartoli, Cosimo, 1503-1572
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Questa edizione fa parte della collezione de’ Classici italiani.
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A tergo del frontespizio e il ritratto dell’autore, poi la dedica del traduttore a Cosimo de Medici. Cominciano li
dieci libri dell’architettura colle tavole in legno fra il testo. A questa va aggiunto il trattato della pittura tradotto
da Lodovico Domenichi e in fine la tavola delle cose notabili. La prima edizione di questa versione del Bartoli è
del 1550, per Lorenzo Torrentino.
A tergo del frontespizio e il ritratto dell’autore, poi la dedica del traduttore a Cosimo de Medici. Cominciano li
dieci libri dell’architettura colle tavole in legno fra il testo. A questa va aggiunto il trattato della pittura tradotto
da Lodovico Domenichi e in fine la tavola delle cose notabili. La prima edizione di questa versione del Bartoli è
del 1550, per Lorenzo Torrentino.
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Edizione colle tavole in legno collocate fra il testo.
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L’opera è preceduta dalla vita dell’autore scritta da Rafaelle du Fresile, con 65 tavole di bellissimo disegno ed
intaglio, la più parte incise da B. Piccard. I disegni poi dal traduttore pubblicati nel volume addizionale sono in
numero di 25, fra quali alcune bellissime invenzioni di Palazzi. Opera da tenersi in pregio.
L’opera è preceduta dalla vita dell’autore scritta da Rafaelle du Fresile, con 65 tavole di bellissimo disegno ed
intaglio, la più parte incise da B. Piccard. I disegni poi dal traduttore pubblicati nel volume addizionale sono in
numero di 25, fra quali alcune bellissime invenzioni di Palazzi. Opera da tenersi in pregio.
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Questa è una collezione preziosa ove sono riunite tutte le opere di Leon Battista, sparse in rarissime edizioni,
meno un opusculetto rarissimo che ha per titolo Lepidi Comici Veteres Philodoxios fabula ex antiquitate eruta ab
Aldo Manucio stampat a Lucca, in 8, nel 1588, che forse il Bartoli non conobbe, che noi possedevamo, ma che
cedemmo, per obbligare 70 un colto amatore e colletore di edizione Aldine, giacché ognuno pare debba
sussidiar l’altro in simili collezioni, siccome, assai di rado, ma qualche volta, il fummo noi stessi.
Questa è una collezione preziosa ove sono riunite tutte le opere di Leon Battista, sparse in rarissime edizioni,
meno un opusculetto rarissimo che ha per titolo Lepidi Comici Veteres Philodoxios fabula ex antiquitate eruta ab
Aldo Manucio stampat a Lucca, in 8, nel 1588, che forse il Bartoli non conobbe, che noi possedevamo, ma che
cedemmo, per obbligare 70 un colto amatore e colletore di edizione Aldine, giacché ognuno pare debba
sussidiar l’altro in simili collezioni, siccome, assai di rado, ma qualche volta, il fummo noi stessi.
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Prima edizione col ritratto dell’autore intagliato in legno, non meno che le figure inserite fra il testo.
Prima edizione col ritratto dell’autore intagliato in legno, non meno che le figure inserite fra il testo.
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Seconda edizione somigliante alla prima.
Seconda edizione somigliante alla prima.
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Questo libretto è citato fra i rari dall’Argelati, da Claudio Tolomei, dal Fontanini, dal Zeno e da altri e in ispecie
dal Mazzucchelli poiché in questa prima edizione vi è un discorso dello stampatore che vuolsi esteso da Cosimo
Bartoli e un’ortografia in tutta l’opera diversa dalle altre edizioni: mostrasi in quello la pronuncia fiorentina col
mezzo degli accenti e dalla prefazione dello stesso Marsilio a Bernardo del Nero ed Antonio Manetti si ricava
che non solo egli fece la versione in latino e il comento, ma ne fu anche il traduttore in lingua italiana. Vedasi
anche Giambullari.
Questo libretto è citato fra i rari dall’Argelati, da Claudio Tolomei, dal Fontanini, dal Zeno e da altri e in ispecie
dal Mazzucchelli poiché in questa prima edizione vi è un discorso dello stampatore che vuolsi esteso da Cosimo
Bartoli e un’ortografia in tutta l’opera diversa dalle altre edizioni: mostrasi in quello la pronuncia fiorentina col
mezzo degli accenti e dalla prefazione dello stesso Marsilio a Bernardo del Nero ed Antonio Manetti si ricava
che non solo egli fece la versione in latino e il comento, ma ne fu anche il traduttore in lingua italiana. Vedasi
anche Giambullari.
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