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2491. MIDDLETON Conyers, Germana quaedam antiquitatis eruditae monumenta, quibus Romanorum veterum ritus tam sacri quam profani, tum graecorum atque aegyptiorum nonnulli illustrantur, Londini1745, in 4., fig.
Con 23 grandi tavole in rame senza contare le vignette e il medaglione col ritratto dell’autore, che vedesi nel frontespizio
Con 23 grandi tavole in rame senza contare le vignette e il medaglione col ritratto dell’autore, che vedesi nel frontespizio
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2492. MILLIN, Monumens antiques inédits, ou nouvellement expliqués, 2 vol. en 4, Paris 1802, fig. É questa un’ampia serie di dissertazioni sovra una quantità di monumenti disegnati ed incisi in 92 tavole.
2493. MONTFAUCON (de) D. Bernard, L’antiquité (en françois, et en latin), et représentée en figures. Paris 1719, 5 tom. en 10 vol., in fol., avec le supplément, Paris 1724, 5 vol., in fol., fig.
In questa grand’opera trovasi riunita e riprodotta una Biblioteca d’autori d’antichità, ma in alcuni rami è prolissa con inutilità e troppo di sovente espone l’oggetto puramente descrivendolo e non interpretandolo con accorgimento e con critica, senza portar luce nella oscurità e spianare gli ostacoli e le difficoltà. Opera eseguita con troppa fretta e che abbisognava di una scelta di dotti collaboratori, volendo abbracciare una sì vasta estensione. Manca intieramente di gusto anche nelle tavole spesso infedeli.
In questa grand’opera trovasi riunita e riprodotta una Biblioteca d’autori d’antichità, ma in alcuni rami è prolissa con inutilità e troppo di sovente espone l’oggetto puramente descrivendolo e non interpretandolo con accorgimento e con critica, senza portar luce nella oscurità e spianare gli ostacoli e le difficoltà. Opera eseguita con troppa fretta e che abbisognava di una scelta di dotti collaboratori, volendo abbracciare una sì vasta estensione. Manca intieramente di gusto anche nelle tavole spesso infedeli.
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2651. BIAGI Clemente, Monumenta graeca ex Museo Jacobi Nanii Veneti illustrata, Romae 1785, in 4, fig.
2652. BIAGI Clemente, Monumenta graeca et latina ex Museo Jacobi Nanii illustrata, Romae 1787, in 4, fig.
In questo secondo volume sta indicato Exemplaria tantum CCL per lo che quest’opera eruditissima acquisterà pregio di rarità. Oltre le tavole sparse fra il testo in ambedue le opere, trovansi in quest’ultima al fine sette foglietti con molti monumenti intagliati.
In questo secondo volume sta indicato Exemplaria tantum CCL per lo che quest’opera eruditissima acquisterà pregio di rarità. Oltre le tavole sparse fra il testo in ambedue le opere, trovansi in quest’ultima al fine sette foglietti con molti monumenti intagliati.
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2717. VISCONTI Ennio Quirino, Iconographie Grecque et Romaine ou recueil des portraits authentiques des empereurs, et hommes illustres de l’antiquité, Paris, chez Didot, 1811, vol. 3, in 4.
Avec le quatrieme volume contenant les planches: grand fogl. imper. Vedi quest’opera fra le Antichità Romane
Avec le quatrieme volume contenant les planches: grand fogl. imper. Vedi quest’opera fra le Antichità Romane
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2751. BAUDELOT, De l’utilité des voyages, et de l’avantage que la recherche des antiquités procure aux savants, tomi 2, Rouen 1777, in 12, fig.
Il soggetto che in quest’opera è preso di mira sono le medaglie non omettendo cosa alcuna che possa erudire un buon numismatico, essendo quello il principal studio dell’autore ed essendo a ciò quasi intieramente consecrate le 30 tavole che trovansi in fine dei due volumi.
Il soggetto che in quest’opera è preso di mira sono le medaglie non omettendo cosa alcuna che possa erudire un buon numismatico, essendo quello il principal studio dell’autore ed essendo a ciò quasi intieramente consecrate le 30 tavole che trovansi in fine dei due volumi.
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2804. De la CHAUSSE Michaelis Angeli Causei, Romanum Museum, sive thesaurus eruditae antiquitatis. Editio tertia romana, cum additamentis, et figuris, Romae 1746, in fol., fig.
Questa è la terza ed ultima edizione di quest’opera, che comparve a Roma nel 1690 e nel 1706 fu tradotta in francese ad Amsterdam, la quale tutta intera fu poi ristampata nel Tesoro del Grevio. La pomposa maniera, con cui venne annunciata in quest’ultima edizione da noi posseduta, serve a mostrare l’impostura de’ librai, che ne fecero due volumi ingrossando la carta e aggiungendo poche cose di lieve merito, come un capitolo descrittivo di alcuni istrumenti musicali e la spiegazione in ristretto d’una ventina di tavole vecchie riprodotte altra volta nel libro intitolato Aedes Barberinae. Contro le quali imposture e speculazioni vedasi il trattato di Mariette delle pietre incise a p. 281.
Questa è la terza ed ultima edizione di quest’opera, che comparve a Roma nel 1690 e nel 1706 fu tradotta in francese ad Amsterdam, la quale tutta intera fu poi ristampata nel Tesoro del Grevio. La pomposa maniera, con cui venne annunciata in quest’ultima edizione da noi posseduta, serve a mostrare l’impostura de’ librai, che ne fecero due volumi ingrossando la carta e aggiungendo poche cose di lieve merito, come un capitolo descrittivo di alcuni istrumenti musicali e la spiegazione in ristretto d’una ventina di tavole vecchie riprodotte altra volta nel libro intitolato Aedes Barberinae. Contro le quali imposture e speculazioni vedasi il trattato di Mariette delle pietre incise a p. 281.
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2871. GORLEI Abrahami, Dactylotheca, seu annulorum sigillarium, quorum apud priscos tam graecos quam romanos usus e ferro, aere, argento, et auro promptuarium etc., Delphis 1601, in 4 parv., figurato.
Questa è la prima edizione fatta dall’autore e stampata con tutta nitidezza ed eleganza. Dopo il frontespizio figurato sta il bel ritratto dell’autore inciso da Gheyn. Indi vengono molti prolegomeni, epistole, dediche e poesie e una breve dissertazione di 16 pagine sull’origine e vario uso degli anelli, la quale secondo Gio. Meursio fu stesa da Everardo Vorstio professore a Leida per assistere il suo amico che non sapeva il latino. Dopo di che seguono le 135 tav. di mediocre intaglio. Esemplare distinto leg. in mar
Questa è la prima edizione fatta dall’autore e stampata con tutta nitidezza ed eleganza. Dopo il frontespizio figurato sta il bel ritratto dell’autore inciso da Gheyn. Indi vengono molti prolegomeni, epistole, dediche e poesie e una breve dissertazione di 16 pagine sull’origine e vario uso degli anelli, la quale secondo Gio. Meursio fu stesa da Everardo Vorstio professore a Leida per assistere il suo amico che non sapeva il latino. Dopo di che seguono le 135 tav. di mediocre intaglio. Esemplare distinto leg. in mar
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2935. MOLINET P. Claude, Le cabinet de la Bibliotheque de S. Génévieve divisé en deux parties, Paris 1692, in fol., fig., carta grande.
Vi sono 45 tavole oltre i due frontespizj e il ritratto dell’autore. L’importanza maggiore di questo libro deriva dall’essere il testimonio più autentico dell’insigne abilità del Cavino contraffattore di conj antichi (detto il Padovanino) essendo riportate e descritte le medaglie più celebri da lui imitate. Le qui citate e le altre preziosità di quel Gabinetto di S. Genuefa, ora trovansi al Gabinetto Reale di Francia.
Vi sono 45 tavole oltre i due frontespizj e il ritratto dell’autore. L’importanza maggiore di questo libro deriva dall’essere il testimonio più autentico dell’insigne abilità del Cavino contraffattore di conj antichi (detto il Padovanino) essendo riportate e descritte le medaglie più celebri da lui imitate. Le qui citate e le altre preziosità di quel Gabinetto di S. Genuefa, ora trovansi al Gabinetto Reale di Francia.
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