The Digital Cicognara Library

Search Constraints

You searched for: Language French Remove constraint Language: French Topic History, Ancient Remove constraint Topic: History, Ancient
Number of results to display per page

Search Results

36. GOGUET Antoine, De l’Origine des loix, des arts et des sciences et des leurs progres chez les anciens peuples, vol. 3 in 4, Paris 1758.
Edizione assai migliore delle altre impresse posteriormente in 6 vol. in 12. L’opera è divisa dopo il diluvio sino alla morte di Giacobbe, dalla morte di Giacobbe fino allo stabilimento della monarchia presso gli Ebrei, e finalmente fino al loro ritorno alla schiavitù, con alcune tavole inserite a vari luoghi fra il testo: libro ripieno di cognizioni ben ordinate, e utilissime.
Edizione assai migliore delle altre impresse posteriormente in 6 vol. in 12. L’opera è divisa dopo il diluvio sino alla morte di Giacobbe, dalla morte di Giacobbe fino allo stabilimento della monarchia presso gli Ebrei, e finalmente fino al loro ritorno alla schiavitù, con alcune tavole inserite a vari luoghi fra il testo: libro ripieno di cognizioni ben ordinate, e utilissime.
Show More
1644. FABRIUS Gabriel le R. Pere, Recherches sur l’epoque de l’équitation et de l’usage des chars equestres chez les anciens etc., à Marseille et à Rome 1764, vol. 2, in 8.
2792. CANINI, Immages de héros, et de grands hommes de l’antiquité, dessinées sur des medailles par Jean Ange Canini, gravées par Picard le Romain, Amsterdam 1731, in 4 gr.
Giovan Angelo Canini era un pittore romano scolaro del Domenichino, più celebrato per le cognizioni nell’antichità che per l’eccellenza nell’arte, allievo in questo studio e collega del Bellori. Le stampe della sua opera furono eseguite e disegnate da Giuseppe Testana genovese e Stefano Picart e Guglielmo Valet francesi che allora trovavansi a Roma. Morì avanti di poter pubblicare l’opera sua, dedicata al Re di Francia, che venne in seguito poi pubblicata da M. Antonio Canini fratello, che aggiunse la spiegazione di 54 teste che mancava alle 60 lasciate da Gio. Angelo, la cui prima edizione comparve in Roma nel 1669 con 114 tavole e con un frontespizio istoriato e allegorico disegnato e intagliato da M. Antonio Canini. La seconda edizione col testo e la versione francese a fronte, fatta da M. Chevier con qualche nota illustrativa, comparve in Amsterdam nel 1731 in gr. 4; e quantunque le stampe siano un po’ meno fresche, è da stimarsi. Queste sono precedute dal ritratto di Stef. Picart, intagliato da Bernardo suo figlio ec.
Giovan Angelo Canini era un pittore romano scolaro del Domenichino, più celebrato per le cognizioni nell’antichità che per l’eccellenza nell’arte, allievo in questo studio e collega del Bellori. Le stampe della sua opera furono eseguite e disegnate da Giuseppe Testana genovese e Stefano Picart e Guglielmo Valet francesi che allora trovavansi a Roma. Morì avanti di poter pubblicare l’opera sua, dedicata al Re di Francia, che venne in seguito poi pubblicata da M. Antonio Canini fratello, che aggiunse la spiegazione di 54 teste che mancava alle 60 lasciate da Gio. Angelo, la cui prima edizione comparve in Roma nel 1669 con 114 tavole e con un frontespizio istoriato e allegorico disegnato e intagliato da M. Antonio Canini. La seconda edizione col testo e la versione francese a fronte, fatta da M. Chevier con qualche nota illustrativa, comparve in Amsterdam nel 1731 in gr. 4; e quantunque le stampe siano un po’ meno fresche, è da stimarsi. Queste sono precedute dal ritratto di Stef. Picart, intagliato da Bernardo suo figlio ec.
Show More