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3598. BARTOLI Santi Pietro, Recueil de peinture antiques trouvées à Rome imitées fidélément pour les couleurs et le trait d’apres les dessins coloris: séconde edition, 2 vol., Paris, de l’imprimerie de Didot, l’ainé 1783, in un vol., in fol., fig.
Questa è un’opera nella quale non riconosciamo altro splendore che quello dei tipi, sembrandoci tutta la parte calcografica al di sotto della mediocrità. Le descrizioni sono fatte da uomini distinti come il bravo Mariette, e il conte di Caylus, e il sig. ab. Barthélémy che aggiunse la descrizione del mosaico di Palestrina. Il primo volume contiene 35 tavole miniate a colori, e 73 pagine di testo: termina col prospetto dell’opera, da cui si vede il prezzo enormissimo a cui giunse la prima edizione, annunciandosi però questa seconda per il mite prezzo di 900 franchi agli associati (che non li vale). Altre 15 tavole miniate sono nel volume secondo ove trovasi la descrizione della piramide di Cajo Cestio fatta dall’ab. Rive, e finisce colle pitture dei bagni di Costantino, e le nozze Aldobrandine. Amendue i volumi riuniti in un solo in mar. dor. formano appena la grossezza di un tomo ordinario. Il librajo Molini riprodusse quest’opera in Parigi con questa 2 edizione non inferiore di molto alla prima, e molto più completa di quella. Tirata al numero di soli 100 esemplari.
Questa è un’opera nella quale non riconosciamo altro splendore che quello dei tipi, sembrandoci tutta la parte calcografica al di sotto della mediocrità. Le descrizioni sono fatte da uomini distinti come il bravo Mariette, e il conte di Caylus, e il sig. ab. Barthélémy che aggiunse la descrizione del mosaico di Palestrina. Il primo volume contiene 35 tavole miniate a colori, e 73 pagine di testo: termina col prospetto dell’opera, da cui si vede il prezzo enormissimo a cui giunse la prima edizione, annunciandosi però questa seconda per il mite prezzo di 900 franchi agli associati (che non li vale). Altre 15 tavole miniate sono nel volume secondo ove trovasi la descrizione della piramide di Cajo Cestio fatta dall’ab. Rive, e finisce colle pitture dei bagni di Costantino, e le nozze Aldobrandine. Amendue i volumi riuniti in un solo in mar. dor. formano appena la grossezza di un tomo ordinario. Il librajo Molini riprodusse quest’opera in Parigi con questa 2 edizione non inferiore di molto alla prima, e molto più completa di quella. Tirata al numero di soli 100 esemplari.
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996. La PEINTURE, Poëme, à Amsterdam 1755, in 8.
Da un avvertimento dell’autore si crede che l’anonimo sia M. Baillet de S. Julien. Breve poemetto di 15 pag. Aggiuntovi altro opuscoletto: Caracteres des peintres françois actuellement vivans. Nel medesimo libro è legato: Caylus memoire sur la peinture à l’encaustique, Geneve 1755, con altro opuscoletto in fine l’Ennuy d’un quart d’heure, Paris 1736. Libretto pieno di facezie.
Da un avvertimento dell’autore si crede che l’anonimo sia M. Baillet de S. Julien. Breve poemetto di 15 pag. Aggiuntovi altro opuscoletto: Caracteres des peintres françois actuellement vivans. Nel medesimo libro è legato: Caylus memoire sur la peinture à l’encaustique, Geneve 1755, con altro opuscoletto in fine l’Ennuy d’un quart d’heure, Paris 1736. Libretto pieno di facezie.
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2799. CAYLUS M. le Comte, Recueil de 300 têtes, et sujets de compositions, gravées d’après les pierres gravées antiques du cabinet du Roi in 4.
Quest’opera fu riunita e pubblicata da Basan, essendo rimasta imperfetta presso l’autore, che aveva fatto tirare qualche esemplare soltanto delle tavole senza numeri e senza illustrazioni. Il pregio massimo è di possederla in quello stato di prima imperfezione. Ma siccome ne furono tirati pochissimi esemplari, le tavole sono freschissime, anche in questa di Basan, alle quali vennero aggiunti i numeri e un cenno relativo a ciascun soggetto sulle stesse tavole intagliato.
Quest’opera fu riunita e pubblicata da Basan, essendo rimasta imperfetta presso l’autore, che aveva fatto tirare qualche esemplare soltanto delle tavole senza numeri e senza illustrazioni. Il pregio massimo è di possederla in quello stato di prima imperfezione. Ma siccome ne furono tirati pochissimi esemplari, le tavole sono freschissime, anche in questa di Basan, alle quali vennero aggiunti i numeri e un cenno relativo a ciascun soggetto sulle stesse tavole intagliato.
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2063. MARIETTE Giovan Pietro il Giovine, Récueil de testes de caractere et de charges dessinées par Leonard de Vinci Florentin et gravées par le Comte de Caylus, Paris 1730, in 4.
Il frontespizio rappresenta un Ercole uccisore dell’Idra dipinto a fresco da Ag. Caracci in Bologna sopra un cammino, preso dal disegno originale e intagliato dal C. di Caylus. Segue la dottissima lettera di Mariette in 12 pagine, e un elenco in fine delle opere intagliate in vari tempi di Leonardo. Poi vengono 60 teste magistralmente intagliate dal C. di C. in 32 foglietti, meno l’ultima che è presa da un disegno di mano di Lodovico Cigoli e figura un Redentore orante. Esemplare di prima freschezza. La collezione di questi disegni originali era forse quella di Aurelio Luino, poi dei Gabinetto Arundeliano, in fine di M. di Caylus.
Il frontespizio rappresenta un Ercole uccisore dell’Idra dipinto a fresco da Ag. Caracci in Bologna sopra un cammino, preso dal disegno originale e intagliato dal C. di Caylus. Segue la dottissima lettera di Mariette in 12 pagine, e un elenco in fine delle opere intagliate in vari tempi di Leonardo. Poi vengono 60 teste magistralmente intagliate dal C. di C. in 32 foglietti, meno l’ultima che è presa da un disegno di mano di Lodovico Cigoli e figura un Redentore orante. Esemplare di prima freschezza. La collezione di questi disegni originali era forse quella di Aurelio Luino, poi dei Gabinetto Arundeliano, in fine di M. di Caylus.
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