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Questo trattatello il scritto con molto gusto e criterio dal 9 vescovo di Pouilly, preceduto da una prefazione di
M. Vernet.
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M. Vernet.
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Queste note illustrarono molto la storia delle Arti, e resero preziosa l’edizione di Roma. Il ritratto dell’autore
trovasi nel terzo tomo, quello del cavalier d’Azara nel secondo, nel primo è un frontespizio figurato, e il ritratto
egualmente sulla pagina ove incomincia l’elogio dell’autore scritto da Heyner: edizione ricca di molte medaglie,
monumenti, e vignette oltre le 48 tavole in rame in fine de’ volumi.
Queste note illustrarono molto la storia delle Arti, e resero preziosa l’edizione di Roma. Il ritratto dell’autore
trovasi nel terzo tomo, quello del cavalier d’Azara nel secondo, nel primo è un frontespizio figurato, e il ritratto
egualmente sulla pagina ove incomincia l’elogio dell’autore scritto da Heyner: edizione ricca di molte medaglie,
monumenti, e vignette oltre le 48 tavole in rame in fine de’ volumi.
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Nel primo volume è il saggio sull’allegoria di Winckelmann scritto per uso degli artisti che apparve a Dresda la
prima volta nel 1766. Nel secondo sono i tre dialoghi sull’utilità delle antiche medaglie di Addisson. Le
osservazioni di Gibbon sui medesimi ed il discorso sull’allegoria di Sultzer con alcune osservazioni sugli
attributi di Cerere, sulla maniera di figurare l’Eterno Padre e sulle divinità alate. Tutto corredato di indici
copiosissimi.
Nel primo volume è il saggio sull’allegoria di Winckelmann scritto per uso degli artisti che apparve a Dresda la
prima volta nel 1766. Nel secondo sono i tre dialoghi sull’utilità delle antiche medaglie di Addisson. Le
osservazioni di Gibbon sui medesimi ed il discorso sull’allegoria di Sultzer con alcune osservazioni sugli
attributi di Cerere, sulla maniera di figurare l’Eterno Padre e sulle divinità alate. Tutto corredato di indici
copiosissimi.
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Le preziose notizie sparse in questo libretto sono estratte da antiche cronache, è assegnano a’ Veneziani un
primato in molte pratiche che non può loro esser conteso.
Le preziose notizie sparse in questo libretto sono estratte da antiche cronache, è assegnano a’ Veneziani un
primato in molte pratiche che non può loro esser conteso.
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L’anonimo è l’abate Antonio Martinelli, che risponde con gran risentimento a molti passi e rimprovera molte
preterizioni nei ragionamenti di Reynolds ec
L’anonimo è l’abate Antonio Martinelli, che risponde con gran risentimento a molti passi e rimprovera molte
preterizioni nei ragionamenti di Reynolds ec
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Molti apparati e nozioni delle ultime scoperte in chimica per i principii coloranti sono utili anche alle pratiche
dell’arte del pennello.
Molti apparati e nozioni delle ultime scoperte in chimica per i principii coloranti sono utili anche alle pratiche
dell’arte del pennello.
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Questo autore dedicò l’opera sia a tutti i pittori dell’Europa. Se la stravaganza di qualche opinione può costituire
il merito di un trattato, può questo concorrere fra quelli che aspirano ad un primato; finisce col datare la sua
opera.
Questo autore dedicò l’opera sia a tutti i pittori dell’Europa. Se la stravaganza di qualche opinione può costituire
il merito di un trattato, può questo concorrere fra quelli che aspirano ad un primato; finisce col datare la sua
opera.
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Dalla casuppola del Biondo nel tempo della rinovazione dei suoi martiri. Il Biondo quantunque nato 22 anni
prima che morisse Leonardo, attribuisce al Mantegna il Cenacolo di Milano e tutta l’opera è piena di simili
inesattezze e falsità. Questo è uno dei casi in cui è utile che i più rari libri siano appunto i più cattivi.
Dalla casuppola del Biondo nel tempo della rinovazione dei suoi martiri. Il Biondo quantunque nato 22 anni
prima che morisse Leonardo, attribuisce al Mantegna il Cenacolo di Milano e tutta l’opera è piena di simili
inesattezze e falsità. Questo è uno dei casi in cui è utile che i più rari libri siano appunto i più cattivi.
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Meschino ed inutile libro per l’arte e per la storia. I due trattatelli del Biondo e del Bisagno non sono divenuti;
rari per la loro preziosità, ma unicamente perché essendo opere di poco merito, non ottennero l’onore di una
seconda edizione.
Meschino ed inutile libro per l’arte e per la storia. I due trattatelli del Biondo e del Bisagno non sono divenuti;
rari per la loro preziosità, ma unicamente perché essendo opere di poco merito, non ottennero l’onore di una
seconda edizione.
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In quest’operetta il Buonarroti fu vendicato con trionfo.
In quest’operetta il Buonarroti fu vendicato con trionfo.
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Della pittura è trattato secondo gli antichi e nulla si dice intorno gli artisti moderni. Relativi all’encausto sonovi
alcuni capitoli interessanti scritti in un’epoca molto anteriore a quelle de’ moderni scrittori.
Della pittura è trattato secondo gli antichi e nulla si dice intorno gli artisti moderni. Relativi all’encausto sonovi
alcuni capitoli interessanti scritti in un’epoca molto anteriore a quelle de’ moderni scrittori.
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L’autore passa in rivista tutti gli oggetti, e le teorie, e le pratiche dell’arte in una maniera assai dittatoria, e
specialmente si estende sul restauro delle pitture. In occasione della vendita del suo gabinetto, ma dopo la sua
morte, si è riconosciuta l’immensità de’ suoi sbagli.
L’autore passa in rivista tutti gli oggetti, e le teorie, e le pratiche dell’arte in una maniera assai dittatoria, e
specialmente si estende sul restauro delle pitture. In occasione della vendita del suo gabinetto, ma dopo la sua
morte, si è riconosciuta l’immensità de’ suoi sbagli.
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Fra i libri d’arte spagnoli non è comune.
Fra i libri d’arte spagnoli non è comune.
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In quest’opera di 500 pagine la materia è pienamente e dottamente esaurita.
In quest’opera di 500 pagine la materia è pienamente e dottamente esaurita.
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Ad ognuno degli otto libri che compongono quest’opera è una tavola allegorica intagliata pittorescamente oltre il
frontespizio figurato.
Ad ognuno degli otto libri che compongono quest’opera è una tavola allegorica intagliata pittorescamente oltre il
frontespizio figurato.
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Le notizie sparse in quest’opera sono preziose specialmente intorno i palazzi di Spagna, e servirono di scorta a
posteriori
trattati spagnuoli. Si parla ivi di alcuni discorsi inediti mirabilissimi di Michelangelo che ora o sono
perduti, o giacciono sconosciuti non senza gran danno e desiderio dell’arte. Il Carducho è un fiorentino d’origine
(Carducci) stabilitosi da giovine alla corte di Spagna.
Le notizie sparse in quest’opera sono preziose specialmente intorno i palazzi di Spagna, e servirono di scorta a
posteriori
trattati spagnuoli. Si parla ivi di alcuni discorsi inediti mirabilissimi di Michelangelo che ora o sono
perduti, o giacciono sconosciuti non senza gran danno e desiderio dell’arte. Il Carducho è un fiorentino d’origine
(Carducci) stabilitosi da giovine alla corte di Spagna.
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CARICATURE, Vedi Hollar, Mariette, Gerli, Grose.
Riduconsi in quest’opera le grandi teorie all’atto pratico delle arti, ma in una maniera troppo complicata ed
inutile per gli artisti.
Riduconsi in quest’opera le grandi teorie all’atto pratico delle arti, ma in una maniera troppo complicata ed
inutile per gli artisti.
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L’edizione è stampata con bellissimi caratteri. Gl’interlocutori sono D. Ascanio Martinengo, Stefano Guazzo e
Gio. Ambrogio Figino e s’aggira il dialogo sul tema se il fine della pittura sia l’utile, ovvero il diletto, e tratta
dell’uso di quella nel Cristianesimo; opera prolissa, ma non povera di buone erudizioni e utili notizie. Il
Martinengo fu fondatore dell’accademia degli Animosi in Padova e gran mecenate. Il Guazzo fondatore
dell’accademia degl’illustrati in Casale di Monferrato, il Figino eccellente artista scolare di Leonardo i cui
disegni sono preziosissimi, e ricercatissimi.
L’edizione è stampata con bellissimi caratteri. Gl’interlocutori sono D. Ascanio Martinengo, Stefano Guazzo e
Gio. Ambrogio Figino e s’aggira il dialogo sul tema se il fine della pittura sia l’utile, ovvero il diletto, e tratta
dell’uso di quella nel Cristianesimo; opera prolissa, ma non povera di buone erudizioni e utili notizie. Il
Martinengo fu fondatore dell’accademia degli Animosi in Padova e gran mecenate. Il Guazzo fondatore
dell’accademia degl’illustrati in Casale di Monferrato, il Figino eccellente artista scolare di Leonardo i cui
disegni sono preziosissimi, e ricercatissimi.
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