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1550 to 1559
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Nel frontispizio è il ritratto dell’autore intagliato in legno con eleganza. Lo stampatore intitolò l’opera al doge
Francesco Veniero. In questi aurei ricordi sono preziosissime e recondite notizie d’arti e d’artisti, specialmente
nel ricordo circa gli ornamenti della casa.
Nel frontispizio è il ritratto dell’autore intagliato in legno con eleganza. Lo stampatore intitolò l’opera al doge
Francesco Veniero. In questi aurei ricordi sono preziosissime e recondite notizie d’arti e d’artisti, specialmente
nel ricordo circa gli ornamenti della casa.
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Esemplare, che dalla biblioteca di Felibien passò a quella di Mariette e di d’Agincourt, con illustrazioni
manoscritte in principio, e note marginali.
Esemplare, che dalla biblioteca di Felibien passò a quella di Mariette e di d’Agincourt, con illustrazioni
manoscritte in principio, e note marginali.
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Esemplare distinto, che apparteneva alta biblioteca del Tiziano, l’ opera dei Marmi è divisa in 4 parti: e in questa
prima edizione sono da tenersi in gran pregio le tavole in legno graziosissime, che numerose sono frapposte al
testo, e vennero intagliate da mano molto maestra.
Esemplare distinto, che apparteneva alta biblioteca del Tiziano, l’ opera dei Marmi è divisa in 4 parti: e in questa
prima edizione sono da tenersi in gran pregio le tavole in legno graziosissime, che numerose sono frapposte al
testo, e vennero intagliate da mano molto maestra.
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In quest’opera trattasi di cose piacevoli e istruttive, piuttosto che d’arti esclusivamente; e in quella delle pitture si
discorre molto più su immagini allegoriche, che su d’opere reali eseguite.
In quest’opera trattasi di cose piacevoli e istruttive, piuttosto che d’arti esclusivamente; e in quella delle pitture si
discorre molto più su immagini allegoriche, che su d’opere reali eseguite.
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Al pregio del traduttore e dell’autore s’aggiunge quello dell’editore di questo prezioso libretto; intitolato dal
Gelli al cardinal Gonzaga.
Al pregio del traduttore e dell’autore s’aggiunge quello dell’editore di questo prezioso libretto; intitolato dal
Gelli al cardinal Gonzaga.
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I disegni delle tavole sono esattamente ricopiati dall’edizione di Norimberga.
I disegni delle tavole sono esattamente ricopiati dall’edizione di Norimberga.
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Gli editori Francesi profittarono delle tavole, che pochi anni prima furono pubblicate in Firenze nella versione
del Bartoli, che veggonsi scrupolosamente copiate in questa edizione francese, alla quale non può negarsi una
somma eleganza e bella forma di tipi.
Gli editori Francesi profittarono delle tavole, che pochi anni prima furono pubblicate in Firenze nella versione
del Bartoli, che veggonsi scrupolosamente copiate in questa edizione francese, alla quale non può negarsi una
somma eleganza e bella forma di tipi.
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Esemplare di singolar rarità. Nondimeno ci conviene osservare che questa figura non ha che fare né col volume,
né col numero delle carte, essendo solamente intagliata da Giorgio Mantovano sul disegno di Giovan Battista
Bertano. In fatti il registro delle carte indica che il primo foglio A è foglio solo, che gli altri sono duerni, e l’E è
terzo. Il nostro esemplare è nuovo e slegato, e si verifica come l’altra parte del primo foglio è bianca: oltre di che
avendo fatte verificazioni su di altri esemplari ben conservati, quella prima carta è sempre bianca, e quand’anche
siavi per vaghezza aggiunta la stampa dell’Ercole, questa è sempre tirata in altra qualità di carte ed eccede dal
numero indicato nel registro. Le tavole sono intagliate in legno e collocate fra il testo. L’esemplare debb’essere
di 28 carte compresa la prima bianca e l’Ercole è un di più.
Esemplare di singolar rarità. Nondimeno ci conviene osservare che questa figura non ha che fare né col volume,
né col numero delle carte, essendo solamente intagliata da Giorgio Mantovano sul disegno di Giovan Battista
Bertano. In fatti il registro delle carte indica che il primo foglio A è foglio solo, che gli altri sono duerni, e l’E è
terzo. Il nostro esemplare è nuovo e slegato, e si verifica come l’altra parte del primo foglio è bianca: oltre di che
avendo fatte verificazioni su di altri esemplari ben conservati, quella prima carta è sempre bianca, e quand’anche
siavi per vaghezza aggiunta la stampa dell’Ercole, questa è sempre tirata in altra qualità di carte ed eccede dal
numero indicato nel registro. Le tavole sono intagliate in legno e collocate fra il testo. L’esemplare debb’essere
di 28 carte compresa la prima bianca e l’Ercole è un di più.
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Con molte figure in legno dì edifici distribuite fra il testo.
Con molte figure in legno dì edifici distribuite fra il testo.
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