The Digital Cicognara Library

Search Constraints

Number of results to display per page

Search Results

791. LIPSII Justi, De amphitheatro liber in quo forma ipsa loci expressa et ratio spectandi. Cum aeneis figuris, Ant. Plant. 1699, in 4, fig. — Aggiuntovi de amphitheatris quae extra Romam. Libellus in quo formae eorum aliquot et typi ec.
L’anfiteatro di Tito, tal come trovasi e come supponevasi esser dovesse, è dato in due tavole; indi quelli di Pola, di Nimes, di Verona e li due che stanno nel Poitou formano in tutti le 7 tavole di questo libretto.
L’anfiteatro di Tito, tal come trovasi e come supponevasi esser dovesse, è dato in due tavole; indi quelli di Pola, di Nimes, di Verona e li due che stanno nel Poitou formano in tutti le 7 tavole di questo libretto.
Show More
3242. HOLSTENII Lucae, Vetus pictura nympheum referens, commentariolo explicata. Accedunt alia quaedam ejusdem auctoris, Romae 1676, in fol., fig., M. 91.
Il ritratto dell’autore è nel frontespizio. Segue la gran tavola in rame dell’antica pittura e gli altri opuscoli. In tutto non sono però che 12 pagine
Il ritratto dell’autore è nel frontespizio. Segue la gran tavola in rame dell’antica pittura e gli altri opuscoli. In tutto non sono però che 12 pagine
Show More.
3343. De SIMEONIBUS Thoma, Historica dissertatio de tollenda ambiguitate inter duas antiquas romanas matronas Aniciam Faltoniam Probam, et Valeriam Faltoniam Probam, Bononiae 1692, in 4, M. 40.
La prima fu moglie di Sesto Petronio Probo e la seconda di Adelfo Proconsole e fu poetessa d’ingegno meccanico che trasse dalle opere di Virgilio un miserabile centone della vita di Cristo storpiando quel classico senza pietà e trovando un editore della sua puerile fatica nel 1692.
La prima fu moglie di Sesto Petronio Probo e la seconda di Adelfo Proconsole e fu poetessa d’ingegno meccanico che trasse dalle opere di Virgilio un miserabile centone della vita di Cristo storpiando quel classico senza pietà e trovando un editore della sua puerile fatica nel 1692.
Show More
3606. BELLORI, Admiranda romanarum antiquitatum ac veteris sculpturae vestigia, anaglyphico opere elaborata a Petro Sancte Bartolo delineata, incisa: edidit Joannes Jacobus de Rubeis, Romae, ad templum Pacis, prima edizione senz’anno.
Sonovi tavole 81. Esemplare di dedica mar. dor. Col ritratto del cardinale Ghigi cui è dedicata. L’edizioni di opere di Santi Bartoli non sono rare di seconde e di terze impressioni, ma sono rarissime di prime stampe, tanto più che se ne restano alcune, veggonsi per ordinario mal concepite per l’uso che ne hanno fatto gli amatori, e gli artisti. Presso che tutti i nostri esemplari di queste opere sono di dedica, in marrocchino dorato, e appartennero a insigni biblioteche.
Sonovi tavole 81. Esemplare di dedica mar. dor. Col ritratto del cardinale Ghigi cui è dedicata. L’edizioni di opere di Santi Bartoli non sono rare di seconde e di terze impressioni, ma sono rarissime di prime stampe, tanto più che se ne restano alcune, veggonsi per ordinario mal concepite per l’uso che ne hanno fatto gli amatori, e gli artisti. Presso che tutti i nostri esemplari di queste opere sono di dedica, in marrocchino dorato, e appartennero a insigni biblioteche.
Show More
3607. BELLORI, Admiranda romanarum antiquitatum ac veteris sculpturae vestigia anaglyphico opere elaborata: a Petro Sancte Bartolo delineata, et incisa: notis Jo. Petris Bellorii illustrata, Romae 1693, in fol., fig., edizione seconda, sonovi 84 tavole.
Questa seconda edizione è però avanti le tante ristampe fatte di quest’opera preziosa, le quali non si riconoscono, perché le tavole estremamente logorate le sfigurano. Esemplare di dedica con ricchissime dorature.
Questa seconda edizione è però avanti le tante ristampe fatte di quest’opera preziosa, le quali non si riconoscono, perché le tavole estremamente logorate le sfigurano. Esemplare di dedica con ricchissime dorature.
Show More
3608. BELLORI, Veteres arcus Augustorum triumphis insignes etc. cum imaginibus triumphalibus restituti et illustrati, nunc primum per Jo. Jacobum de Rubeis aeneis typis evulgati, Romae 1690, in fol.
Può quest’opera ritenersi la più bella in questo genere, e classica specialmente per la magnificenza ed eleganza delle stampe, che sono il capo d’opera di Pietro S. Bartoli: in numero di 52. Esemplare di dedica della Biblioteca Albani in mar. rosso, prove di prima freschezza.
Può quest’opera ritenersi la più bella in questo genere, e classica specialmente per la magnificenza ed eleganza delle stampe, che sono il capo d’opera di Pietro S. Bartoli: in numero di 52. Esemplare di dedica della Biblioteca Albani in mar. rosso, prove di prima freschezza.
Show More
3671. CIAMPINI Joannis, Vetera monumenta, in quibus praecipue musiva opera, sacrarum, profanarumque aedium structura, ac nonnulli antiqui ritus dissertationibus, iconibusque illustrantur, tomi 2, Romae 1690 ad 1699, in fol., fig.
Opera piena di dottrina, ma con tavole mal eseguite in numero di 135.
Opera piena di dottrina, ma con tavole mal eseguite in numero di 135.
Show More
3672. CIAMPINI Joannis, De sacris aedificiis a Costantino Magno constructis: synopsis historica, Romae 1693, in fol., fig., tavole 35.
3708. FABRETTI Raphaelis, De aquis et aquaeductis veteris Romae, dissertationes tres, Romae 1680, in 4, fig.
Dotta e preziosa opera con alcune tavole inserte fra il testo incise in rame.
Dotta e preziosa opera con alcune tavole inserte fra il testo incise in rame.
Show More
3757. KIPPINGI Henrici, Antiquitatum romanarum libri quatuor, Franequerae 1684, in 12.
Libro eruditissimo esteso con aridità, ma pieno di nozioni critiche, e di esami sugli autori precedenti.
Libro eruditissimo esteso con aridità, ma pieno di nozioni critiche, e di esami sugli autori precedenti.
Show More