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1850. BOCCHIIUS Achilles, Symbolicarum quaestionum de universo genere quas serio ludebat lib. V, Bononiae, in sedib. novae Academiae Bocchianae, 1555. Prima edizione stimata a cagione delle stampe di Giulio Bonasone, in 4, esemplare che era di Giovan Battista Pinelli.
Le tavole sono 151, compreso il primo simbolo in legno che rappresenta un teschio di Bove e il bel ritratto di Achille Bocchi, che è il simbolo secondo. Il volume comincia col frontespizio suddetto, il privilegio di Giulio III il catalogo degli autori citati, l’elenco dei motti colla divisione dell’opera, l’indice delle materie, le ommissioni e gli errori di stampa e alcuni versi greci e latini in onore dell’autore. In tutto i prolegomeni, sino al numero primo e alla lettera A del registro, sono 28 foglietti. E singolarmente da notarsi come indistintamente nella prima e nella seconda edizione trovinsi alcune tavole non logore, ma mal stampate, siccome accade in tutti i libri ed opere intagliate dal Bonasone. E qualche volta abbiamo osservato qualche esemplare meglio impresso nella seconda che nella prima edizione. È però duopo avere parecchi esemplari per poter sceglierne, col disfarli, uno che sia perfetto e degno d’ una scelta e ricca biblioteca ec.
Le tavole sono 151, compreso il primo simbolo in legno che rappresenta un teschio di Bove e il bel ritratto di Achille Bocchi, che è il simbolo secondo. Il volume comincia col frontespizio suddetto, il privilegio di Giulio III il catalogo degli autori citati, l’elenco dei motti colla divisione dell’opera, l’indice delle materie, le ommissioni e gli errori di stampa e alcuni versi greci e latini in onore dell’autore. In tutto i prolegomeni, sino al numero primo e alla lettera A del registro, sono 28 foglietti. E singolarmente da notarsi come indistintamente nella prima e nella seconda edizione trovinsi alcune tavole non logore, ma mal stampate, siccome accade in tutti i libri ed opere intagliate dal Bonasone. E qualche volta abbiamo osservato qualche esemplare meglio impresso nella seconda che nella prima edizione. È però duopo avere parecchi esemplari per poter sceglierne, col disfarli, uno che sia perfetto e degno d’ una scelta e ricca biblioteca ec.
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1851. BOCCHI Achillis bonon., Symbolicarum quaestionum de universo genere quas serio ludebat lib. quinque, Bononiae 1514, 2 edizione in 8.
In questa edizione il teschio di bue che si vede impresso alla pagina 11 è inciso in rame da Agostino Caracci, il quale ritoccò alcuni dei rami del Bonasoni: confrontasi i rami delle due edizioni del simbolo medesimo in avanti, e si rico 317 nosceranno i ritocchi di Agostino. Nella primi edizione il teschio citato è inciso in legno. Magnif. esempl. in mar. dor. ec.
In questa edizione il teschio di bue che si vede impresso alla pagina 11 è inciso in rame da Agostino Caracci, il quale ritoccò alcuni dei rami del Bonasoni: confrontasi i rami delle due edizioni del simbolo medesimo in avanti, e si rico 317 nosceranno i ritocchi di Agostino. Nella primi edizione il teschio citato è inciso in legno. Magnif. esempl. in mar. dor. ec.
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3673. CIAMPINI Joannis, Additamentum de veteribus monimentis, Romae 1748, in fol., fig.
1968. VAENII Othonis, Amoris divini emblemata studio ex aere concinnata, Antuerpiae, ex officina Plantiniana, 1660, in 4.
Edizione elegantissima con sessanta bellissime tavole intagliate in rame e le illustrazioni, in latino, spagnuolo, olandese e francese.
Edizione elegantissima con sessanta bellissime tavole intagliate in rame e le illustrazioni, in latino, spagnuolo, olandese e francese.
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1969. VAENII Othonis, Amorum emblemata figuris aeneis incisa, Antuerpiae, Venalia apud auctorem 1608, in 4, per traverso figurato.
Elegantissimo per le sue incisioni. Esemplare di prima freschezza in 124 tavole con motti ed illustrazioni poetiche in lingua latina, italiana e francese.
Elegantissimo per le sue incisioni. Esemplare di prima freschezza in 124 tavole con motti ed illustrazioni poetiche in lingua latina, italiana e francese.
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1836. ALCIATI Andreae, Emblemata: nunc recens adiecta sunt epimythia quibus emblematum amplitudo 314 et obscura illustrantur, Lugduni, ap. Haered. Gul. Rovilii, 1616, in 16, fig.
Sono gli stessi intagli in legno dell’elegante edizione del 1549 stampati senza contorno.
Sono gli stessi intagli in legno dell’elegante edizione del 1549 stampati senza contorno.
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1837. ALCIATI Andreae V. Cl., Emblemata cum commentariis amplissimis Claudii Minois Francisci Sanctii Brocensis et notis Laurentii Pignorii etc. etc., Patavii 1621, ap. Petr. P. Tozzium, in 4.
Ad ognuno dei 212 emblemi una lunga spiegazione e tutti i commenti: opera che oltrepassa le 1000 pagine di testo e la più ampia che abbiamo intorno questa materia trattata dall’Alciato
Ad ognuno dei 212 emblemi una lunga spiegazione e tutti i commenti: opera che oltrepassa le 1000 pagine di testo e la più ampia che abbiamo intorno questa materia trattata dall’Alciato
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2043. HOLBEIN. Imagines Mortis: his accesserunt epigratnmata e gallico idiomate in latinum traslata, Coloniae 1557, in 12. figur.
Questa è un’edizione originale colle stesse 53 tavole, clic pretendonsi intagliate da Holbein medesimo: ma non tutte forse di sua mano, trovandosi in alcune la marca A, cosa non avertita da Papillon, che indicò solamente una differenza in alcune tavole, aggiunte nelle edizioni posteriori alla prima, per aver queste nel contorno una linea sola, mentre le altre ne hanno due. La lettera A. potrebbe forse significare Abr. Bruyn che infatti in Colonia e in Svizzera intaglia diverse opere in quel tempo. Sebbene l’edizione non contenga le prime prove più fresche che apparvero 20 anni prima, nullameno può da questa formarsi chiaramente l’idea d’uno dei più preziosi lavori che vanti l’incisione in legno. Quanto al testo di questo rarissimo libretto trovansi le seguenti opere, oltre gl’indicati epigrammi: Medicina Animae e gallico idiomate a Georgio Aemilio in latinum translata: Paracelsis ad periculose decumbentes, Cypriani Episc. sermo de immortalitate, oratio ad Deum ap aegrotum dicenda, Oratio ad Chris. in gravi morbo dicenda, Divi Chrysostomi de patientia. Il libro, compreso il frontespizio e l’ultima carta bianca, è composto di 100 foglietti, notandosi il nome dello stampatore sul frontespizio colla sua marca Arnold Birckman. Ap. Haeredes, 1557. Legato assieme a questo libro è il seguente. Hofferi Io. Coburgensii Icones Catecheseos et virtutum, ac vitiorum illustratae numeris. Item Historia Passionis D N. I. Chris. Effigiata, Vitembergae excudebat Io. Crato 1558. Sono queste 71 tavole intagliate in legno che figurano i precetti del Decalogo, il Simbolo degli Apostoli, i Sacramenti, le Virtù ed i vizi, e la vita del Redentore, con i relativi epigrammi ad ogni soggetto. L’intaglio è di qualche pregio. Al decimo precetto del Decalogo figurato colla Castità di Giuseppe sono due marche. La superiore I. L. C. T. L’inferiore D. B. 1557, amendue in due cartelline: direbbesi che quest’ultima appartiene a un intagliatore Vitemberghese, essendo riportata anche da Crist e la prima al disegnatore.
Questa è un’edizione originale colle stesse 53 tavole, clic pretendonsi intagliate da Holbein medesimo: ma non tutte forse di sua mano, trovandosi in alcune la marca A, cosa non avertita da Papillon, che indicò solamente una differenza in alcune tavole, aggiunte nelle edizioni posteriori alla prima, per aver queste nel contorno una linea sola, mentre le altre ne hanno due. La lettera A. potrebbe forse significare Abr. Bruyn che infatti in Colonia e in Svizzera intaglia diverse opere in quel tempo. Sebbene l’edizione non contenga le prime prove più fresche che apparvero 20 anni prima, nullameno può da questa formarsi chiaramente l’idea d’uno dei più preziosi lavori che vanti l’incisione in legno. Quanto al testo di questo rarissimo libretto trovansi le seguenti opere, oltre gl’indicati epigrammi: Medicina Animae e gallico idiomate a Georgio Aemilio in latinum translata: Paracelsis ad periculose decumbentes, Cypriani Episc. sermo de immortalitate, oratio ad Deum ap aegrotum dicenda, Oratio ad Chris. in gravi morbo dicenda, Divi Chrysostomi de patientia. Il libro, compreso il frontespizio e l’ultima carta bianca, è composto di 100 foglietti, notandosi il nome dello stampatore sul frontespizio colla sua marca Arnold Birckman. Ap. Haeredes, 1557. Legato assieme a questo libro è il seguente. Hofferi Io. Coburgensii Icones Catecheseos et virtutum, ac vitiorum illustratae numeris. Item Historia Passionis D N. I. Chris. Effigiata, Vitembergae excudebat Io. Crato 1558. Sono queste 71 tavole intagliate in legno che figurano i precetti del Decalogo, il Simbolo degli Apostoli, i Sacramenti, le Virtù ed i vizi, e la vita del Redentore, con i relativi epigrammi ad ogni soggetto. L’intaglio è di qualche pregio. Al decimo precetto del Decalogo figurato colla Castità di Giuseppe sono due marche. La superiore I. L. C. T. L’inferiore D. B. 1557, amendue in due cartelline: direbbesi che quest’ultima appartiene a un intagliatore Vitemberghese, essendo riportata anche da Crist e la prima al disegnatore.
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1892. EMBLEMS divine and moral, ancient and modern, London 1782, in 8, fig.
Sono 50 tavole di mediocre intaglio con le illustrazioni in versi inglesi: sesta edizione. Esemplare della Bibl. di Malborough.
Sono 50 tavole di mediocre intaglio con le illustrazioni in versi inglesi: sesta edizione. Esemplare della Bibl. di Malborough.
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1885. DREXELIUS zodiacus christianus, London 1647, in 16.
Con 12 emblemi figurati intagliati in rame.
Con 12 emblemi figurati intagliati in rame.
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1905. HEINSII Dan., Poemata, Amst. 1618, in 4, fig.
Questo libro e ricchissimo di piccole e diligenti incisioni. Il testo e Olandese. Cominciano alcune poesie varie cogli allusivi rami: indi due seguiti di Emblemi amatorj; lo specchio delle Donne illustri; gl'Inni a Bacco; il Cantico a Gesucristo ec. Seguono gli Emblemi Cristiani e morali de Zaccaria Heins. Roterdam 1625. E in fine la Scuola delle Giovani donne Tedesche. Tutte le numerose tavole di quest'opera sono di accurata esecuzione e mediocre merito.
Questo libro e ricchissimo di piccole e diligenti incisioni. Il testo e Olandese. Cominciano alcune poesie varie cogli allusivi rami: indi due seguiti di Emblemi amatorj; lo specchio delle Donne illustri; gl'Inni a Bacco; il Cantico a Gesucristo ec. Seguono gli Emblemi Cristiani e morali de Zaccaria Heins. Roterdam 1625. E in fine la Scuola delle Giovani donne Tedesche. Tutte le numerose tavole di quest'opera sono di accurata esecuzione e mediocre merito.
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1924. Le MOYNE P. de la compagnie de Jesus, De l’art 327 des dévises, avec divers recueils de dévises du même auteur, Paris, chez Cramoisy, 1666, in 4 f.
Con un bel frontespizio di le Pautre e 191 tavole, delle quali un gran numero è intagliato da questo incisore.
Con un bel frontespizio di le Pautre e 191 tavole, delle quali un gran numero è intagliato da questo incisore.
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1896. FABRICII Principio da Teramo. Delle allusioni, imprese ed emblemi sopra la vita, opere ed azioni di Gregorio XIII, Roma 1588, in 4, fig.
Sono questi emblemi divisi in sei libri ciascuno con un frontespizio a se particolare e il numero delle imprese è 331 intagliate in rame con gusto mediocre.
Sono questi emblemi divisi in sei libri ciascuno con un frontespizio a se particolare e il numero delle imprese è 331 intagliate in rame con gusto mediocre.
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1871. CAPACCIO Giulio Cesare, Delle imprese, trattato in tre libri diviso, Napoli 1592, fig., in 4.
Sono in questo volume 300 piccole tavole intagliate in legno con molto buon garbo e le illustrazioni esauriscono la materia con ordine e chiarezza.
Sono in questo volume 300 piccole tavole intagliate in legno con molto buon garbo e le illustrazioni esauriscono la materia con ordine e chiarezza.
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1843. BARGIGLI Scipione, Delle imprese; alla p. parte, la 2 e la 3 nuovamente aggiunte, Venezia, presso il Franceschi, 1504, in 4, fig.
Col ritratto di Ridolfo II e la sua impresa, oltre le numerose tavole delle imprese dei principali signori d’Italia, intagliate in rame
Col ritratto di Ridolfo II e la sua impresa, oltre le numerose tavole delle imprese dei principali signori d’Italia, intagliate in rame
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1848. BIRALLI Simone, Delle imprese scelte dove trovansi tutte quelle che da diversi autori stampate si rendon conformi alle regole e alle principali qualità ec. ec., Venezia 1600, presso Giovan Battista Ciotti, in 4.
Non figurata e stampato coti nitida eleganza
Non figurata e stampato coti nitida eleganza
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1932. PETRA Sancta Silvestre, De symbolis heroicis lib. IX, Ant. Plantin 1634, in 4, fig. Le tavole sono di bell’intaglio e il frontespizio disegnato da Rubens è inciso da Teod. Galle.
Gli emblemi sono 260 non computando quattro figure senza spiegazione e 16 altre tavole, che in tutto col frontespizio formano 290.
Gli emblemi sono 260 non computando quattro figure senza spiegazione e 16 altre tavole, che in tutto col frontespizio formano 290.
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1839. D’AMBOISE François, Discours ou traité des Dévises compilé par Adrian d’Ambois son fils, Paris 1620, in 8. — Aggiuntovi: Les Dévises Royales par Adrien d’Amboise au Roi, Paris 1621.
Con 13 tavole intagliate in rame.
Con 13 tavole intagliate in rame.
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E in fine: Dévises héroiques et emblemes de M. Claude Paradin revues et augtmentées de moitié par François d’ Amboise, Paris 1622.
Con 178 tavolette finamente ed elegantemente intagliate in rame.
Con 178 tavolette finamente ed elegantemente intagliate in rame.
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1898. FLAMEN Albert peintre, Dévises et emblemes d’amour moralisés etc., gravés à Paris et imprimés chez Estienne Loyson, 1672, in 8.
Sono queste cinquanta incisioni all’acqua forte eseguite con molto spirito, a cui vanno unite le rispettive dichiarazioni.
Sono queste cinquanta incisioni all’acqua forte eseguite con molto spirito, a cui vanno unite le rispettive dichiarazioni.
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1929. PARADIN M. Claude Chanoine de Beaujen, Dévises héroiques, à Lyon, par Jean de Tournes et Guil. Gazeau, 1557, in 12.
Edizione elegantissima per le belle 174 incisioni in legno. Vedi anche d’Amboise.
Edizione elegantissima per le belle 174 incisioni in legno. Vedi anche d’Amboise.
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