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1511. RÉPRESENTATION des fêtes données par la ville da Strasbourg, pour la convalescence du roi à l’arrivée et pendant le sejour de sa Maiesté en cette ville: avec le portrait gravé par Will, imprimé a Paris 1744, in fol. atlant. fig.
Questo è uno dei più magnifici libri di spettacoli eseguito col lusso maggiore che sia possibile. È duopo osservare gli esemplari, poiché talvolta mancano del ritratto, staccatovi per le collezioni di stampe, oltre il quale sono undici grandi tavole intagliale da le Bas e da altri sulle invenzioni di Weiss senza contare le piccole altre incisioni. Tutto il testo parimenti è intagliato con bellissimi caratteri da le Parmentier.
Questo è uno dei più magnifici libri di spettacoli eseguito col lusso maggiore che sia possibile. È duopo osservare gli esemplari, poiché talvolta mancano del ritratto, staccatovi per le collezioni di stampe, oltre il quale sono undici grandi tavole intagliale da le Bas e da altri sulle invenzioni di Weiss senza contare le piccole altre incisioni. Tutto il testo parimenti è intagliato con bellissimi caratteri da le Parmentier.
Show More MDCCXLVII
2302. LÉPICIÉ, Catalogue raisonné des tableaux du Roy avec un Abregé de la vie des peintres fait par ordre de S. M., vol. 2 rel. in 1, Paris, de l’imprimérie Royale, 1762, in 4.
Magnifica edizione col ritratto del Rre intagliato da Cochin ed impresso sopra la dedica.
Magnifica edizione col ritratto del Rre intagliato da Cochin ed impresso sopra la dedica.
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2919. MARIETTE V. I., Traité des pierres gravées, Paris, chez l’auteur, 1750, in fol., fig., vol. 2.
Non dobbiam dubitare in assegnare a quest’opera un primato sulle altre di questo genere non tanto per l’esecuzione, quanto per la dottrina, poiché concorse a determinarlo il consenso universale. Le tavole sono intagliate con gusto infinito, quantunque alcuno riconosca troppo evidente lo stile di Bouchardon che le disegnò, piuttosto che lo stile dell’an 70tichità. Ma rendere le piccole gemme in disegni, senza privarle di quella originalità che le rende sì pregievoli, è tanto difficile, che a convincersene basta il percorrere una biblioteca d’autori di litografia e si arriva quasi a giudicarlo impossibile. Comincia l’opera col trattato delle pietre incise, indi viensi alla parte più importante e più nuova, cioè alla storia degli incisori in pietre dure di cui eravamo digiuni e che pur anche ci lascia molto desiderio di veder ampliata. Proseguesi con un trattato sulle meccaniche di quest’arte e sulla natura dei materiali, delle contraffazioni, degl’impronti etc. Passa l’autore a darci una preziosa Biblioteca Dattiliografica ove sono esaminate le opere che fino a quel giorno avevano veduta la luce e finisce il volume primo con la tavola degli autori. Il secondo volume comincia con una prefazione storica sulle pietre incise del Gabinetto Reale, poi vengono 132 gemme istoriate colla rispettiva illustrazione ad ogni pagina e in fine 125 teste, le quali non hanno il corredo d’alcuna illustrazione, fuorché un semplice elenco. Esemplare intonso di prima freschezza.
Non dobbiam dubitare in assegnare a quest’opera un primato sulle altre di questo genere non tanto per l’esecuzione, quanto per la dottrina, poiché concorse a determinarlo il consenso universale. Le tavole sono intagliate con gusto infinito, quantunque alcuno riconosca troppo evidente lo stile di Bouchardon che le disegnò, piuttosto che lo stile dell’an 70tichità. Ma rendere le piccole gemme in disegni, senza privarle di quella originalità che le rende sì pregievoli, è tanto difficile, che a convincersene basta il percorrere una biblioteca d’autori di litografia e si arriva quasi a giudicarlo impossibile. Comincia l’opera col trattato delle pietre incise, indi viensi alla parte più importante e più nuova, cioè alla storia degli incisori in pietre dure di cui eravamo digiuni e che pur anche ci lascia molto desiderio di veder ampliata. Proseguesi con un trattato sulle meccaniche di quest’arte e sulla natura dei materiali, delle contraffazioni, degl’impronti etc. Passa l’autore a darci una preziosa Biblioteca Dattiliografica ove sono esaminate le opere che fino a quel giorno avevano veduta la luce e finisce il volume primo con la tavola degli autori. Il secondo volume comincia con una prefazione storica sulle pietre incise del Gabinetto Reale, poi vengono 132 gemme istoriate colla rispettiva illustrazione ad ogni pagina e in fine 125 teste, le quali non hanno il corredo d’alcuna illustrazione, fuorché un semplice elenco. Esemplare intonso di prima freschezza.
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3524. MARIETTE, Déscription des travaux, qui ont précédé, accompagné, et suivi la fonte en bronze de la statue equestre de Louis XV, Paris, chez le Mercier, 1768, in fol. atlant., fig.
Con 57 gran tavole in rame. Opera in cui colla massima esattezza è reso conto dell’arte fusoria meglio che in ogni altro libro di questa materia.
Con 57 gran tavole in rame. Opera in cui colla massima esattezza è reso conto dell’arte fusoria meglio che in ogni altro libro di questa materia.
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4413. BAILLY, Catalogue des tableaux du Cabinet du Roi au Luxembourg, Paris 1750, in 12.