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Art collections
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Nicolò Galeotti estese i commentarj alle tavole di quest’opera, che ascendono al num. di 103 senza contare le
vignette, nella quale sarebbe stato molto più ordine e scelta, se fosse stata pubblicata vivente l’insigne collettore
del Museo. La prima edizione fu pubblicata nel 1747.
Nicolò Galeotti estese i commentarj alle tavole di quest’opera, che ascendono al num. di 103 senza contare le
vignette, nella quale sarebbe stato molto più ordine e scelta, se fosse stata pubblicata vivente l’insigne collettore
del Museo. La prima edizione fu pubblicata nel 1747.
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, Di molta singolarità è la gemma qui intagliata in rame ed illustrata
Di molta singolarità è la gemma qui intagliata in rame ed illustrata
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, Cento tavole presentano le gemme illustrate nel primo vo 62 lume eseguite con mediocre intaglio in rame.
Consecrato è il secondo tomo alla storia glittografica nella quale sono raccolte molte e preziose notizie degli
artefici. Cose che non trovansi quasi mai nelle opere di questo genere destinate ad illustrare i monumenti e tacere
dell’arte e dell’artista
Cento tavole presentano le gemme illustrate nel primo vo 62 lume eseguite con mediocre intaglio in rame.
Consecrato è il secondo tomo alla storia glittografica nella quale sono raccolte molte e preziose notizie degli
artefici. Cose che non trovansi quasi mai nelle opere di questo genere destinate ad illustrare i monumenti e tacere
dell’arte e dell’artista
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, Questa è la prima edizione fatta dall’autore e stampata con tutta nitidezza ed eleganza. Dopo il frontespizio
figurato sta il bel ritratto dell’autore inciso da Gheyn. Indi vengono molti prolegomeni, epistole, dediche e poesie
e una breve dissertazione di 16 pagine sull’origine e vario uso degli anelli, la quale secondo Gio. Meursio fu
stesa da Everardo Vorstio professore a Leida per assistere il suo amico che non sapeva il latino. Dopo di che
seguono le 135 tav. di mediocre intaglio. Esemplare distinto leg. in mar
Questa è la prima edizione fatta dall’autore e stampata con tutta nitidezza ed eleganza. Dopo il frontespizio
figurato sta il bel ritratto dell’autore inciso da Gheyn. Indi vengono molti prolegomeni, epistole, dediche e poesie
e una breve dissertazione di 16 pagine sull’origine e vario uso degli anelli, la quale secondo Gio. Meursio fu
stesa da Everardo Vorstio professore a Leida per assistere il suo amico che non sapeva il latino. Dopo di che
seguono le 135 tav. di mediocre intaglio. Esemplare distinto leg. in mar
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, Opera pregievole per la dottrina d’amendue i letterati in questa materia e la singolarità di alcune gemme.
Edizione eseguita con lusso quanto nella metà del secolo scorso esser ne poteva, disgiunto interamente dal buon
gusto: sonovi ottanta tavole intagliate in rame.
Opera pregievole per la dottrina d’amendue i letterati in questa materia e la singolarità di alcune gemme.
Edizione eseguita con lusso quanto nella metà del secolo scorso esser ne poteva, disgiunto interamente dal buon
gusto: sonovi ottanta tavole intagliate in rame.
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, Questa è la vera prima edizione, che dà ragione di questi marmi prima che passassero all’Università di Oxford,
appena il c. Tommaso d’Arundel li fece porre ne’ suoi giardini sulle rive del Tamigi. Vedi Mittaire e
Arundeliana marmora.
Questa è la vera prima edizione, che dà ragione di questi marmi prima che passassero all’Università di Oxford,
appena il c. Tommaso d’Arundel li fece porre ne’ suoi giardini sulle rive del Tamigi. Vedi Mittaire e
Arundeliana marmora.
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, Sono in questo libro 246 tavole in rame. La mediocrità degli intagli di questo ampio volume, non dà luogo a
quelle critiche osservazioni che meriterebbe l’opera, ove con estrema facilità si sono attribuite molte pitture a
diversi maestri cui forse non appartengono.
Sono in questo libro 246 tavole in rame. La mediocrità degli intagli di questo ampio volume, non dà luogo a
quelle critiche osservazioni che meriterebbe l’opera, ove con estrema facilità si sono attribuite molte pitture a
diversi maestri cui forse non appartengono.
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, Comincia col portico della biblioteca di M. Seguier cancelliere di Francia dipinto da Vovet nel 1640 e intagliato
da Dorigny nel 1638: avvi il ritratto dell’autore intagliato da Fran. Perrier nel 1632 e la più ampia serie delle
opere sue, la più parte intagliate da Tortebat e da Dorigny.
Comincia col portico della biblioteca di M. Seguier cancelliere di Francia dipinto da Vovet nel 1640 e intagliato
da Dorigny nel 1638: avvi il ritratto dell’autore intagliato da Fran. Perrier nel 1632 e la più ampia serie delle
opere sue, la più parte intagliate da Tortebat e da Dorigny.
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