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You searched for: Name Passeri, Giovanni Battista, 1694-1780 Remove constraint Name: Passeri, Giovanni Battista, 1694-1780 Genre Early works to 1800 Remove constraint Genre: Early works to 1800
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2584. GORI Antoni Francisci, Museum etruscum exhibens insignia veterum etruscorum monumenta aereis tabulis CC nunc primum edita, et illustrata, vol. 3, Florentiae 1737. Il terzo volume comparve nel 1743 con oltre 100 tav. unite alle rispettive illustrazioni e cinque dissertazioni di G. B. Passeri.
Opera la più grandiosa che fosse comparsa in questa materia vastissima e per la quale questo esimio e laborioso autore si è reso tanto benemerito delle lettere e della sua patria.
Opera la più grandiosa che fosse comparsa in questa materia vastissima e per la quale questo esimio e laborioso autore si è reso tanto benemerito delle lettere e della sua patria.
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2616. PASSERII, De tribus vasculis etruscis encaustice pictis, dissertatio, Florentiae 1772, in 4, fig., M. 2.
Esemplare di dedica in carta grande con sei tavole intagliate in rame.
Esemplare di dedica in carta grande con sei tavole intagliate in rame.
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2618. PASSERII, De marmoreo sepulcrali cinerario Perusiae effosso arcanis ethnicorum sculpturis insignito, Romae 1773, in 4, fig., M. 28.
2673. GORI Francesco, Notizie del memorabile scoprimento dell’antica città d’Ercolano, del suo teatro, templi etc. avute per lettere da varj celebri letterati, Firenze 1748, in 8, fig. — Aggiuntovi: Venuti Marcello, Descrizione delle prime scoperte d’Ercolano, Venezia 1749, in 8.
Sono questi i primi e più preziosi opuscoli che andavano uscendo dalla penna dei letterati al momento delle più importanti scoperte. Nel primo è la tavola coi cavalli dei Balbi: si rileva in questo libro la progressiva escavazione e scoperta, che dopo i primi tentativi del 1689 ha il suo vero principio nel 1711 allorquando il principe Emanuel Maurizio duca d’Elboeuf Pari di Francia trovò presso Resina un tempio d’Ercole ornato di statue ec. ec.
Sono questi i primi e più preziosi opuscoli che andavano uscendo dalla penna dei letterati al momento delle più importanti scoperte. Nel primo è la tavola coi cavalli dei Balbi: si rileva in questo libro la progressiva escavazione e scoperta, che dopo i primi tentativi del 1689 ha il suo vero principio nel 1711 allorquando il principe Emanuel Maurizio duca d’Elboeuf Pari di Francia trovò presso Resina un tempio d’Ercole ornato di statue ec. ec.
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2869. GORI Anton Francesco, Thesaurus gemmarum antiquarum astriferarum interprete Jo. Bap. Passerio, cura et studio Ant. Fr. Gori, Florentiae 1750, vol. 3, in fol., fig.
Sono dugento tavole di gemme scelte dalle più insigni biblioteche incise in rame, oltre 60 vignette in cui sono intagliate altrettante gemme e le sei tavole dell’Atlante Farnesiano con molti prolegomeni e discussioni e 15 dissertazioni del Passeri nel terzo volume con molti indici
Sono dugento tavole di gemme scelte dalle più insigni biblioteche incise in rame, oltre 60 vignette in cui sono intagliate altrettante gemme e le sei tavole dell’Atlante Farnesiano con molti prolegomeni e discussioni e 15 dissertazioni del Passeri nel terzo volume con molti indici
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2960. PASSERII Joannis Baptistae, Novus thesaurus gemmarum veterum ex insignioribus dactyliothecis selectarum 77 cum explicatione, Romae 1780 a 1797, vol. 4, in fol., fig.
Vincenzo Brenna disegnò in dieci gran tavole di arabeschi figurati (le quali sono in tutta l’opera ripetute) l’ornamento delle pagine entro cui stanno intagliate le gemme incise da Giovan Maria Cassini. Ogni volume ha cento tavole. Il Passeri estese le illustrazioni nei tre primi volumi, il Cassini nell’ultimo. Nel secondo volume è aggiunta una dissertazione dell’Amaduzzi sopra una gemma con un’appendice alle Memorie Glittografiche del Gori: nel terzo parimente una dissertazione dello stesso in guisa d’epistola sopra d’un’altra gemma. Opera grandiosa per speculazione, ma con poco merito intrinseco. Vedi anche Gori.
Vincenzo Brenna disegnò in dieci gran tavole di arabeschi figurati (le quali sono in tutta l’opera ripetute) l’ornamento delle pagine entro cui stanno intagliate le gemme incise da Giovan Maria Cassini. Ogni volume ha cento tavole. Il Passeri estese le illustrazioni nei tre primi volumi, il Cassini nell’ultimo. Nel secondo volume è aggiunta una dissertazione dell’Amaduzzi sopra una gemma con un’appendice alle Memorie Glittografiche del Gori: nel terzo parimente una dissertazione dello stesso in guisa d’epistola sopra d’un’altra gemma. Opera grandiosa per speculazione, ma con poco merito intrinseco. Vedi anche Gori.
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3300. PASSERII Joannis Baptistae, De marmoreo sepulcrali cinerario Perusiae effosso arcanis ethnicorum sculpturis insignito, Romae 1773, in 4, fig., M. 1 e 78.
Oltre la tavola del monumento sono parecchi altri intagli di gemme in diversi luoghi fra il testo.
Oltre la tavola del monumento sono parecchi altri intagli di gemme in diversi luoghi fra il testo.
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3302. PASSERII Joannis Baptistae, In monumenta sacra eburnea a clariss. Franc. Gorio ad quartam hujus operis partem reservata expositiones. Accedit ejusdem epistola de Artophorio eburneo Piaurensi, Florentiae 1759, in fol., figurato.
Oltre le 26 tavole in fine, trovansi altre 7 tavole sparse fra il testo rappresentanti alcuni antichi pregiatissimi avori.
Oltre le 26 tavole in fine, trovansi altre 7 tavole sparse fra il testo rappresentanti alcuni antichi pregiatissimi avori.
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3303. PASSERII Joannis Baptistae, Decisione capitolare e definitiva e inappellabile intorno all’intelligenza del famoso Dittico Quiriniano Mss., M. 21.
Quest’opuscolo faceto inedito fu fatto dall’uditor Giovan Battista Passeri per mettere in ridicolo e il Dittico Quiriniano e i suoi interpreti. Infatti in queste nostre dissertazioni, lettere e lavori d’antiquaria si trova un così gran numero di opuscoli intorno questo Dittico, che veramente o fu pomo della discordia de’ letterati, o lo splendor della porpora rifulgendo sul Dittico impegnò tutti gli eruditi (che spesso adulano) a corteggiare le opinioni del dotto cardinale.
Quest’opuscolo faceto inedito fu fatto dall’uditor Giovan Battista Passeri per mettere in ridicolo e il Dittico Quiriniano e i suoi interpreti. Infatti in queste nostre dissertazioni, lettere e lavori d’antiquaria si trova un così gran numero di opuscoli intorno questo Dittico, che veramente o fu pomo della discordia de’ letterati, o lo splendor della porpora rifulgendo sul Dittico impegnò tutti gli eruditi (che spesso adulano) a corteggiare le opinioni del dotto cardinale.
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