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1448. BAERLE Van Kaspar, Ingresso di Maria de’ Medici in Amsterdam. Tradotto dal latino in lingua olandese da Gasparo Van Baerle, Amsterdam 1639, in fol. fig.
Sonovi 16 tavole in gran foglio oltre il ritratto di Maria dei Medici intagliate da buoni maestri nella maniera di Hollard.
Sonovi 16 tavole in gran foglio oltre il ritratto di Maria dei Medici intagliate da buoni maestri nella maniera di Hollard.
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2111. STRADA Famiani, De Bello Belgico, Romae 1632 e 47, vol. 2, in fol. fig.
Le tavole di questo volume furono con molta grazia intagliate da Guglielmo Baur, da Jean Miel e da altri buoni incisori, motivo per cui questa incisione deve più d’ogni altra pregiarsi essendo la prima. È singolare come i biografi de Bure e Brunet assegnino l’impressione del primo volume all’anno 1640 mentre in più luoghi del nostro esemplare si verifica il 1632. Il terzo volume non fu stampato per maneggio della corte di Spagna, avendo lo storico in quello esposte troppe verità, che non onorarono la memoria di Filippo II.
Le tavole di questo volume furono con molta grazia intagliate da Guglielmo Baur, da Jean Miel e da altri buoni incisori, motivo per cui questa incisione deve più d’ogni altra pregiarsi essendo la prima. È singolare come i biografi de Bure e Brunet assegnino l’impressione del primo volume all’anno 1640 mentre in più luoghi del nostro esemplare si verifica il 1632. Il terzo volume non fu stampato per maneggio della corte di Spagna, avendo lo storico in quello esposte troppe verità, che non onorarono la memoria di Filippo II.
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2288. HONDII Henrici, Pictorum aliquot celebrium, praecipue Germania inferioris, effigies, Hagae Comitis, in fol. parv.
In questo è qualche varietà dal seguente esemplare, come suol osservarsi in quasi tutti i volumi di ritratti, non marcati con numero progressivo. L’uno contiene 69 e l’altro 70 tavole di fresca e bella impressione.
In questo è qualche varietà dal seguente esemplare, come suol osservarsi in quasi tutti i volumi di ritratti, non marcati con numero progressivo. L’uno contiene 69 e l’altro 70 tavole di fresca e bella impressione.
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2289. HONDII Henrici, Pictorum aliquot celebrium praecipue Germaniae inferioris effigies. Hagae Comitis, ex officina Henrici Hondii, in 4, fig., partes tres.
2871. GORLEI Abrahami, Dactylotheca, seu annulorum sigillarium, quorum apud priscos tam graecos quam romanos usus e ferro, aere, argento, et auro promptuarium etc., Delphis 1601, in 4 parv., figurato.
Questa è la prima edizione fatta dall’autore e stampata con tutta nitidezza ed eleganza. Dopo il frontespizio figurato sta il bel ritratto dell’autore inciso da Gheyn. Indi vengono molti prolegomeni, epistole, dediche e poesie e una breve dissertazione di 16 pagine sull’origine e vario uso degli anelli, la quale secondo Gio. Meursio fu stesa da Everardo Vorstio professore a Leida per assistere il suo amico che non sapeva il latino. Dopo di che seguono le 135 tav. di mediocre intaglio. Esemplare distinto leg. in mar
Questa è la prima edizione fatta dall’autore e stampata con tutta nitidezza ed eleganza. Dopo il frontespizio figurato sta il bel ritratto dell’autore inciso da Gheyn. Indi vengono molti prolegomeni, epistole, dediche e poesie e una breve dissertazione di 16 pagine sull’origine e vario uso degli anelli, la quale secondo Gio. Meursio fu stesa da Everardo Vorstio professore a Leida per assistere il suo amico che non sapeva il latino. Dopo di che seguono le 135 tav. di mediocre intaglio. Esemplare distinto leg. in mar
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