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Con 54 figure in cinque tavole in rame; opera ripiena di vastissima erudizione.
Con 54 figure in cinque tavole in rame; opera ripiena di vastissima erudizione.
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, Tutto è riunito in un volume e gli opuscoli stampati a Firenze sono del Torrentino. Esemplare bellissimo e dei
più copiosi di questi opuscoli singolari.
Tutto è riunito in un volume e gli opuscoli stampati a Firenze sono del Torrentino. Esemplare bellissimo e dei
più copiosi di questi opuscoli singolari.
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,Vi fu un cappellano di S. M. della Carità, che illustrò questo prezioso monumento. Ma fin’ora non fu né un
cappellano, né un canonico di S. Marco che illustrasse la Palla d’Oro, la quale è il primo monumento d’arti della
cristianità. Questo lavoro è ben fatto: col ritratto del Bessarione e quattro gran tavole in fine. Il monumento ora
trovasi in Vienna.
Vi fu un cappellano di S. M. della Carità, che illustrò questo prezioso monumento. Ma fin’ora non fu né un
cappellano, né un canonico di S. Marco che illustrasse la Palla d’Oro, la quale è il primo monumento d’arti della
cristianità. Questo lavoro è ben fatto: col ritratto del Bessarione e quattro gran tavole in fine. Il monumento ora
trovasi in Vienna.
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, L’autore del testo pose grandissima cura a impinguarlo di erudizione e l’editore v’aggiunse quantità d’altri rami e
vignette prese da altre opere, ma le 33 tavole di Carlo Cesio sono in questa ristampa alquanto logore per quanto
sia fresco e nitido l’esemplare.
L’autore del testo pose grandissima cura a impinguarlo di erudizione e l’editore v’aggiunse quantità d’altri rami e
vignette prese da altre opere, ma le 33 tavole di Carlo Cesio sono in questa ristampa alquanto logore per quanto
sia fresco e nitido l’esemplare.
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CARACCI Lodovico. Vedi Zanotti e Malvasia.
, Il volume delle tavole ne contiene 115
Il volume delle tavole ne contiene 115
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— Serie di ritratti degli eccellenti pitturi dipinti di propria mano che esistono nella Galleria di Firenze colle vite
in compendio descritte da Fr. Moücke, Firenze 1754, vol. 4.
Tutti i bibliografi hanno scritto sul merito di questa grand’opera ed in ispecie sopra i sei primi volumi colle
preziose illustrazioni del Gori. La collezione dei ritratti in numero di 220 è eseguita quanto meglio il potevasi in
opera sì vasta e può ritenersi fra le migliori. Furono stampati dal Pazzi in Firenze altri due volumi di ritratti,
senza testo, che servono a completamento ulteriore di quest’opera.
Tutti i bibliografi hanno scritto sul merito di questa grand’opera ed in ispecie sopra i sei primi volumi colle
preziose illustrazioni del Gori. La collezione dei ritratti in numero di 220 è eseguita quanto meglio il potevasi in
opera sì vasta e può ritenersi fra le migliori. Furono stampati dal Pazzi in Firenze altri due volumi di ritratti,
senza testo, che servono a completamento ulteriore di quest’opera.
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Nel 1815, mentre furono rimessi all’antica loro sede i quattro cavalli reduci da Parigi, noi pubblicammo una
breve memoria che dai due dotti Schlegel e Mustoxidi fu attaccata con forza, volendosi da loro impugnare che
potessero essere opera romana e volendo divinizzarli come esimio lavoro della Grecia.
Un giovinetto, discendente da quell’Enrico Dandolo che conquistò Costantinopoli e mandò i cavalli a Venezia,
credette di esporre le sue opinioni in opposizione dei due letterati suddetti e dal secondo fu non solo confutato,
ma crudel 156 mente deriso; non tacque il giovine patrizio e si stamparono varj scritti. Noi crediamo di avere
a tutto risposto in una nota del 3 tomo della Storia della Scultura, la quale in ottavo riprodotta di trova qui unita.
E il sig. Ciampi da Varsavia aggiunse anche la sua alle nostre opinioni.
Nel 1815, mentre furono rimessi all’antica loro sede i quattro cavalli reduci da Parigi, noi pubblicammo una
breve memoria che dai due dotti Schlegel e Mustoxidi fu attaccata con forza, volendosi da loro impugnare che
potessero essere opera romana e volendo divinizzarli come esimio lavoro della Grecia.
Un giovinetto, discendente da quell’Enrico Dandolo che conquistò Costantinopoli e mandò i cavalli a Venezia,
credette di esporre le sue opinioni in opposizione dei due letterati suddetti e dal secondo fu non solo confutato,
ma crudel 156 mente deriso; non tacque il giovine patrizio e si stamparono varj scritti. Noi crediamo di avere
a tutto risposto in una nota del 3 tomo della Storia della Scultura, la quale in ottavo riprodotta di trova qui unita.
E il sig. Ciampi da Varsavia aggiunse anche la sua alle nostre opinioni.
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, Le immense figure distribuite fra il testo avevano servito alla Roma del Bosio; ma questa seconda, che può
chiamarsi refusione dell’opera più antica indigesta, è meglio ordinata, ed eseguita, e per ogni ragione preferibile.
Le immense figure distribuite fra il testo avevano servito alla Roma del Bosio; ma questa seconda, che può
chiamarsi refusione dell’opera più antica indigesta, è meglio ordinata, ed eseguita, e per ogni ragione preferibile.
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, Questo piccolo libretto per la forma (però di 700 pagine circa) è ornato di alcune stampe in rame frapposte al
testo, e si volle ridur tascabile quell’immensa opera con poco successo.
Questo piccolo libretto per la forma (però di 700 pagine circa) è ornato di alcune stampe in rame frapposte al
testo, e si volle ridur tascabile quell’immensa opera con poco successo.
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