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Language
Latin
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Topic
Early works to 1800
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Della pittura è trattato secondo gli antichi e nulla si dice intorno gli artisti moderni. Relativi all’encausto sonovi
alcuni capitoli interessanti scritti in un’epoca molto anteriore a quelle de’ moderni scrittori.
Della pittura è trattato secondo gli antichi e nulla si dice intorno gli artisti moderni. Relativi all’encausto sonovi
alcuni capitoli interessanti scritti in un’epoca molto anteriore a quelle de’ moderni scrittori.
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In quest’opera di 500 pagine la materia è pienamente e dottamente esaurita.
In quest’opera di 500 pagine la materia è pienamente e dottamente esaurita.
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La bellezza delle tavole tanto commendate di quest’opera consiste non già nel disegno, ma nel solo meccanismo
La bellezza delle tavole tanto commendate di quest’opera consiste non già nel disegno, ma nel solo meccanismo
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del bulino.
,
Si direbbe che il de Bure e il Brunet non conobbero la prima edizione di quest’opera,
citandosi da loro soltanto la 64ristampa del 1555 mentre se le tavole copiosissime di cui e
ripiena, hanno un merito distinto, certamente debbe tenersi in molto maggior pregio la prima
edizione. Le incisioni sono fatte in legno da Giovanni Calcar scolare di Tiziano e
verosimilmente intagliate sui disegni del medesimo.
Si direbbe che il de Bure e il Brunet non conobbero la prima edizione di quest’opera,
citandosi da loro soltanto la 64ristampa del 1555 mentre se le tavole copiosissime di cui e
ripiena, hanno un merito distinto, certamente debbe tenersi in molto maggior pregio la prima
edizione. Le incisioni sono fatte in legno da Giovanni Calcar scolare di Tiziano e
verosimilmente intagliate sui disegni del medesimo.
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Edizione colle tavole in legno collocate fra il testo.
Edizione colle tavole in legno collocate fra il testo.
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Esemplare di singolar rarità. Nondimeno ci conviene osservare che questa figura non ha che fare né col volume,
né col numero delle carte, essendo solamente intagliata da Giorgio Mantovano sul disegno di Giovan Battista
Bertano. In fatti il registro delle carte indica che il primo foglio A è foglio solo, che gli altri sono duerni, e l’E è
terzo. Il nostro esemplare è nuovo e slegato, e si verifica come l’altra parte del primo foglio è bianca: oltre di che
avendo fatte verificazioni su di altri esemplari ben conservati, quella prima carta è sempre bianca, e quand’anche
siavi per vaghezza aggiunta la stampa dell’Ercole, questa è sempre tirata in altra qualità di carte ed eccede dal
numero indicato nel registro. Le tavole sono intagliate in legno e collocate fra il testo. L’esemplare debb’essere
di 28 carte compresa la prima bianca e l’Ercole è un di più.
Esemplare di singolar rarità. Nondimeno ci conviene osservare che questa figura non ha che fare né col volume,
né col numero delle carte, essendo solamente intagliata da Giorgio Mantovano sul disegno di Giovan Battista
Bertano. In fatti il registro delle carte indica che il primo foglio A è foglio solo, che gli altri sono duerni, e l’E è
terzo. Il nostro esemplare è nuovo e slegato, e si verifica come l’altra parte del primo foglio è bianca: oltre di che
avendo fatte verificazioni su di altri esemplari ben conservati, quella prima carta è sempre bianca, e quand’anche
siavi per vaghezza aggiunta la stampa dell’Ercole, questa è sempre tirata in altra qualità di carte ed eccede dal
numero indicato nel registro. Le tavole sono intagliate in legno e collocate fra il testo. L’esemplare debb’essere
di 28 carte compresa la prima bianca e l’Ercole è un di più.
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,
77
La dottrina di Alberto Durero estesa in questo libro di geometria, fa conoscere come egli sapeva applicarla ad
ogni modo dell’arte. Le tavole sono in legno, e vi si trovano gli elementi della prospettiva, dell’obiettiva, le
proporzioni delle lettere ec. ec.
La dottrina di Alberto Durero estesa in questo libro di geometria, fa conoscere come egli sapeva applicarla ad
ogni modo dell’arte. Le tavole sono in legno, e vi si trovano gli elementi della prospettiva, dell’obiettiva, le
proporzioni delle lettere ec. ec.
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Il frontespizio è figurato e vi sono 16 tavole intagliate in rame: l’opera è trattata in maniera poco utile e troppo
involuta per applicarla con facilità alle arti.
Il frontespizio è figurato e vi sono 16 tavole intagliate in rame: l’opera è trattata in maniera poco utile e troppo
involuta per applicarla con facilità alle arti.
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, La versione latina dedicata al Cord. Mazarino è dell’autore medesimo. Ma può piuttosto chiamarsi opera rifusa
che tradotta, essendo cangiata la distribuzione delle materie ed il piano con molte appendici ec. Le figure sono 87
intagliate in rame in 42 tavole, non compreso un nuovo frontespizio figurato.
La versione latina dedicata al Cord. Mazarino è dell’autore medesimo. Ma può piuttosto chiamarsi opera rifusa
che tradotta, essendo cangiata la distribuzione delle materie ed il piano con molte appendici ec. Le figure sono 87
intagliate in rame in 42 tavole, non compreso un nuovo frontespizio figurato.
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, Questo lavoro è diviso in cinque parti con ordine e chiarezza e gran copia d’invenzioni per i giuochi d’acqua.
Non è comune il trovarne esemplari ben conservati in Italia due anni prima di quest’edizione sappiamo che
apparve col mez 166 zo dello stesso stampatore il Theatrum Machinarum novum del Boeclero che va forse
congiunto con quest’opera, quando non sia in questa medesima rifuso, il che è da noi ignorato.
Questo lavoro è diviso in cinque parti con ordine e chiarezza e gran copia d’invenzioni per i giuochi d’acqua.
Non è comune il trovarne esemplari ben conservati in Italia due anni prima di quest’edizione sappiamo che
apparve col mez 166 zo dello stesso stampatore il Theatrum Machinarum novum del Boeclero che va forse
congiunto con quest’opera, quando non sia in questa medesima rifuso, il che è da noi ignorato.
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